If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
sorteggi per le italiane non abbordabili, ma di più.....
non voglio nemmeno pensare che una delle 3 italiane in champions possa uscire, sarebbe veramente una brutta cosa....
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Champions, il bilancio dei sorteggi: le squadre che possono qualificarsi. Milan e Juventus, pericolo evitato
La via di fuga dei playoff riguarda quattro nostre squadre, Atalanta, Milan e Juventus in Champions più la Roma in Europa League: definiranno lo stato di salute del nostro campionato
di Paolo Condò
La presenza complessiva negli ottavi delle tre coppe è l’indicatore più attendibile dello stato di salute di un campionato, e le 3 squadre italiane promosse direttamente a marzo (Inter, Lazio e Fiorentina: una per torneo) disegnano per la serie A un quadro discreto. Non di più. La Premier ne ha 6, per fare l’esempio più ricco, e le stesse 3 della Liga pesano più delle nostre perché Barcellona e Atletico viaggiano entrambe in Champions. L’ultimo turno del torneo vip è stato negativo per i club italiani, visto che dei tre in corsa per il passaggio diretto soltanto l’Inter ha sbrigato la pratica con la decisione dei candidati al top.
La via di fuga dei playoff riguarda così quattro nostre squadre, Atalanta, Milan e Juventus in Champions più la Roma in Europa League, e saranno loro a definire il nostro status. Se alla fine ne qualificassimo 7 — ed è possibile — il bilancio virerebbe all’ottimo, anche perché l’ottavo feroce e bellissimo fra Real Madrid (favorito, come sempre nell’eliminazione diretta) e Manchester City toglierà una corazzata a uno dei nostri concorrenti. Non sono discorsi oziosi di predominio: il quinto posto Champions in ballo per le due leghe migliori è un tesoro che possediamo e che sarebbe grave disperdere. Proprio in quest’ottica è un bene che a Milan e Juventus sia stato risparmiato il derby, a favore del doppio duello con le olandesi.
Naturalmente fa specie che il Milan sia vicino all’acquisto del miglior giocatore del rivale Feyenoord, il centravanti Gimenez, ma non facciamo i sepolcri imbiancati: si può fare, dunque si fa. Detto che l’Atalanta ha chiuso il maxi-girone col terzo attacco e la quarta difesa, e dunque la sua mancata qualificazione tra le prime 8 andrebbe studiata al Cern, il Bruges è la classica avversaria da rispettare senza temere. Deve guardarsi la Juve dal Psv, piuttosto, dimenticando la larga vittoria di settembre ma facendo in modo che siano gli olandesi a ricordarsela (il gol di Yildiz fu stupendo). La Roma, infine, viaggia ad altezza Porto: molto importante, quindi, che l’ultimo atto sia all’Olimpico.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
(ore 18 su Dazn)
Dopo la quasi impresa con il Barcellona in Champions League (2-2, 29 gennaio), nell’ultima giornata del girone unico, l’Atalanta sfiderà il Torino senza Lookman davanti e senza Kossounou, Kolasinac e Scalvini dietro. Gian Piero Gasperini in difesa avrà una coperta cortissima con solo i titolari Hien, Djimsiti e Toloi. Invece, Paolo Vanoli deve scegliere uno tra Tameze e Gineitis da affiancare a Ricci. Inoltre, è duello apertissimo tra Pedersen e Walukiewicz.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Il @acmilan è molto vicino a Santiago #Gimenez: scatto decisivo del club rossonero per l’accordo tra i club, mancano soltanto gli ultimi bonus da sistemare. C’è ottimismo per chiudere già nelle prossime ore. L’operazione sblocca la cessione di Alvaro #Morata al @galatasaray: lo spagnolo andrà in Turchia in prestito di 6 mesi con possibilità di allungarlo poi per un altro anno con obbligo di riscatto. Manca soltanto lo scambio di documenti.
Il @officialsscnapoli continua la ricerca dell’esterno e come detto nelle ultime ore, avanza l’ipotesi #SaintMaximin, per il quale però vanno risolte questioni tecniche: verrà infatti chiesta una deroga, visto che il calciatore dovrebbe rientrare all’#AlAhli dal prestito al #Fenerbahce, ma il calciomercato arabo si è già chiuso. Se dovesse saltare, c’è l’ipotesi #Boga, sempre in prestito, dal #Nizza.
Il @bolognafc1909 è vicinissimo a chiudere per Davide #Calabria dal @acmilan: il club emiliano conta di chiudere l’affare già nella giornata di domani, sabato 1 febbraio, quando verrà discusso l’indennizzo per chiudere l’affare.
Come raccontato da giorni, @_cesarecasadei sarà un nuovo giocatore del @torinofc1906: l’accordo è stato trovato sulla base di 13 milioni più 2 di bonus e più il 20% della futura rivendita.
Accordo raggiunto tra il #Milan e il #Tottenham per il passaggio in Inghilterra di Fikayo #Tomori. Operazione da 25 milioni più 5 di bonus. L'ultimo passaggio per il trasferimento è l'ok del giocatore.
Di Marzio
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Fatta per Gimenez al Milan: 32 milioni più bonus. Giocatore in arrivo già oggi. Morata verso il Galatasaray.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
È fatta per il passaggio in prestito con diritto di riscatto a 6/6.5 milioni di Nicola #Zalewski dalla #Roma all'@inter. Nelle scorse ore era stato raggiunto l'accordo tra l'esterno polacco e i giallorossi per il rinnovo "ponte" senza il quale non sarebbe stato possibile il prestito. Ora è stata definita anche l'intesa economica tra i club per il diritto di riscatto in favore dei nerazzurri. #Zalewski prenderà il posto in rosa di #Buchanan: ufficiale il passaggio del canadese al #Villarreal.
Fikayo #Tomori al momento continua a non aprire al trasferimento agli @spursofficial, nonostante l'accordo verbale raggiunto nelle scorse ore tra club. Il difensore inglese ha la testa al derby e vuole restare in rossonero: da vedere se la situazione muterà nelle prossime ore. Se dovesse poi dire sì, il #Milan andrebbe su #Goglichidze
Definito il trasferimento di @davidecalabria2 al @bolognafc1909: il difensore ha lasciato il centro sportivo di Milanello e sta per raggiungere i suoi nuovi compagni.
È definitivamente saltata la trattativa per Kevin #Danso alla @juventus. Il #Lens infatti non apre più alla soluzione del prestito, rimanendo rigidissimo sulla formula. La prima alternativa per la #Juventus resta sempre Lloyd #Kelly del #Newcastle. Gli altri nomi in lista sono #Goglichidze dell'Empoli (su cui c'è anche il Milan), #Christensen del Barcellona (che è però infortunato) e #Kristensen dell’Udinese.
Di Marzio
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Milan e Inter, tutti i rischi del derby: Conceiçao punta su Walker, Inzaghi vuole Calhanoglu per evitare un'altra beffa
Tutti gli occhi puntati sul Milan-Inter di domani alle 18, gli interessi sono diversi ma la volontà è una sola. Il derby è una sfida ricca di colpi di scena e «inganni» reciproci Conceicao sogna il bis della Supercoppa
Sarà un altro derby degli inganni? La strada verso San Siro è disseminata di giochi di specchi. E di trappole. Del resto il luogo comune che «il derby fa storia a sé» in questa stagione sembra una verità scolpita sulla pietra: nelle prime due sfide nulla è andato come sembrava dovesse andare. E adesso l’Inter, che le ha perse tutte e due e medita la rivincita, deve evitare di commettere gli stessi errori, sia di approccio che nella tattica: il ritmo del Napoli di Conte, di scena a Roma, non consente pause. Mentre il Milan, settimo, non deve illudersi neanche per un minuto che questa sfida sia diventata la sua isola felice, dentro a una tempesta che infuria a giorni alterni.
La grande novità è che Inzaghi ritrova Calhanoglu, in corsa per una maglia da titolare dopo venticinque giorni di assenza e all’inizio di un mese e mezzo di fuoco: il turco, recidivo, si era fatto male proprio contro i rossoneri a Riad, nella notte della Grande Beffa, del record di Conceicao che ha vinto il suo primo trofeo alla seconda partita in panchina e del sigaro assaporato dal tecnico portoghese in Arabia, ballando negli spogliatoi. Il problema è che il Milan balla alla grande anche in difesa. E il debutto in rossonero di Kyle Walker, califfo inglese arrivato dal City e quindi tanto carico di medaglie quanto consapevole delle qualità di Dimarco sulla sua fascia, da questo punto di vista bilancia il ritorno possibile di Calhanoglu nel cuore del gioco interista.
Però attenzione: sia all’andata che in Supercoppa il Diavolo ha colpito a ridosso del novantesimo, raccogliendo due successi del tutto insperati, quando il turco era già uscito dal campo. Quindi se Calhanoglu dovesse giocare «solo» l’ultima mezzora al posto di Asllani (tra gli imputati dell’ultima sconfitta coi rossoneri, ma in crescita) a Inzaghi forse potrebbe andare bene lo stesso. Anche perché il Milan ha colpito sempre per vie centrali, all’andata con Morata camuffato da trequartista e a inizio gennaio con Leao. E se c’è qualcosa che questa Inter ha in meno rispetto al campionato della seconda stella, forse è proprio la tigna di Calha davanti alla difesa fino all’ultimo minuto e la sua capacità di far girare subito il gioco offensivo.
La doppia lezione impartita dal Milan è vecchia come il calcio: le cose possono sempre cambiare in un amen. A meno che l’Inter non riesca a indirizzare la partita in maniera netta: in Arabia nemmeno la doppia mazzata del gol segnato a fine primo tempo e a inizio ripresa era bastata a stendere il Diavolo. Con questo Lautaro, reduce dalla tripletta al Monaco e da nove gol nelle ultime nove partite, però Inzaghi stavolta può anche puntare a creare anticorpi più resistenti: con un altro gol il Toro diventerebbe il primo interista dell’era moderna in doppia cifra nel derby, incalzando i padri costituenti Meazza (12) e Nyers (11, dati Opta).
Ma le statistiche hanno poi senso? A volte sì. A settembre l’Inter arrivava da 6 derby vinti e Simone Inzaghi fiutando il trappolone di un approccio troppo rilassato l’aveva detto: «I ricordi non portano punti». È la legge dei grandi numeri: non sempre si può vincere (o perdere). E da questo punto di vista il Milan ha bilanciato la situazione, vincendone due su due, tanti quanti ne aveva vinti nei 13 precedenti. Senza contare che Conceicao può diventare il secondo milanista negli ultimi 35 anni a vincere i primi due derby di fila in panchina (solo Allegri c’è riuscito). Non sempre si può segnare e non sempre si può rimanere imbattuti. E qui l’Inter deve fare gli scongiuri: non prende gol da 7 trasferte di fila e il record di 8 appartiene al Milan (1993-1994). Per i rossoneri sarebbe uno smacco non interrompere la striscia nerazzurra.
Un po’ di sana scaramanzia non guasta. Anche per chi ha già segnato 55 gol in A. E tutto, anche toccare ferro, può aiutare a togliere quel pizzico di presunzione che ha fatto credere all’Inter di avere il derby in mano per due volte, per farselo scivolare come sabbia tra le dita. Sbagliare è umano. Ma con questo Diavolo imprevedibile c’è pur sempre il rischio di perseverare.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
(ore 12.30 su Dazn)
Il momento è assai delicato in casa Juventus, con i tifosi insoddisfatti del lavoro di Thiago Motta sulla panchina bianconera: «Sento la fiducia del club, nessun confronto con la società. Siamo tutti arrabbiati e faremo il massimo per tornare a vincere. I fischi fanno parte del gioco. Noi per primi vorremmo che la situazione fosse diversa», ha detto l’allenatore italo-brasiliano. Così, invece, Roberto D’Aversa: «Sicuramente affrontiamo una squadra che vorrà ripartire. Noi non possiamo ragionare sul fatto che troveremo un’avversaria in difficoltà».
(ore 18 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
L’Inter non si vuole fermare e punta a «vendicarsi» per il k.o. di Riad nella finale di Supercoppa Italiana (3-2, 6 gennaio): «Una rivincita per il sigaro di Sergio Conceicao? Non mi interessa. I primi due derby sono andati male, il primo in maniera meritata. Invece, nel secondo a Riad eravamo in controllo inizialmente e dovevamo essere più bravi. Il primo gol è stato viziato da un fallo su Asllani», ha spiegato Simone Inzaghi. Così, invece, Sergio Conceicao: «Leggo tante bugie e mi danno fastidio, non mi piace. Sono sempre qui ogni tre-quattro giorni, se avete qualche dubbio io vi rispondo, non è un problema. Inzaghi ha ricordato il fallo su Asllani? Non mettiamo tutta la partita su questo episodio perché non è giusto».
(ore 20.45 su Dazn)
Conquistati i playoff di Europa League, ora la Roma vuole conquistare punti all’Olimpico contro il Napoli. Claudio Ranieri punta sulla compattezza e su Dybala e Pellegrini che giocheranno a supporto di Dovbyk. Invece, Antonio Conte non vuole smettere di sognare con la sua squadra. Ma tiene banco sempre l’addio di Kvaratskhelia: «Abbiamo perso un giocatore importante che non è stato ancora sostituito. Va bene tutto, ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi. Le altre uscite sono state rimpiazzate, l’uscita di Kvara non è stata rimpiazzata».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta