Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

L’ @inter tratta con la @officialasroma per #Zalewski. Oggi è stata una giornata importante perché, nonostante ci fosse già l’accordo tra i giallorossi e il #Marsiglia per il polacco per un trasferimento a titolo definitivo a 4 milioni di euro più 1 di bonus, non appena si sono palesati i nerazzurri il calciatore ha dato priorità all’#Inter. Si cerca, perciò, l’intesa tra la #Roma e l’#Inter con i nerazzurri che non vogliono fare l’operazione a titolo definitivo ma in prestito. Per partire in prestito #Zalewski dovrebbe rinnovare di un anno il suo contratto. In questo momento la #Roma fa braccio di ferro per cederlo a titolo definitivo. La sensazione è che però con il tempo, in questi ultimi giorni, una soluzione si possa trovare e che Zalewski possa quindi andare all’Inter.

Sempre più vicino Pietro #Comuzzo al @officialsscnapoli . L’offerta degli azzurri alla @acffiorentina è un prestito biennale con obbligo di riscatto a 25 milioni di euro più 5 di bonus. I viola vorrebbero qualcosina in più per quarto riguarda i bonus per avvicinarsi a un totale di 35 miliondi di euro.

Di Marzio

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Napoli, tutto su Comuzzo

(Potrebbero essere ore decisive per la trattativa tra Napoli e Fiorentina per il trasferimento Pietro Comuzzo. Dopo la prima proposta di 20 milioni rifiutata dai viola, la distanza economica tra le parti si è assottigliata dopo la seconda offerta: un prestito biennale, con obbligo a 25 milioni di euro più 5 di bonus. Una proposta che si è avvicinata alle richieste dei toscani che vorrebbero però arrivare a una cifra totale di 35 milioni, bonus compresi. La trattativa va avanti e il Napoli proverà a chiudere l’operazione per far arrivare il difensore già a gennaio.

Atalanta, non solo Maldini: piace anche Daghim

(Niccolò Franceschin) L'Atalanta potrebbe regalare a Gasperini un nuovo rinforzo visto l'infortunio di Lookman. Ai nerazzurri piace Daniel Maldini, una trattativa però non semplice. Il Monza non vorrebbe infatti privarsi del giocatore per questa seconda parte di stagione, ecco perché i nerazzurri stanno valutando anche altri profili. Si segue Adam Daghim, classe 2005 danese del Salisburgo. Un suo arrivo potrebbe aprire anche alla cessione di Zaniolo alla Fiorentina (che già in estate lo aveva cercato).

CorSera

[robybaggio10]

Quest'anno per il Milan sarà la classica stagione in cui mancheranno sempre 20 centesimi per fare l'euro

In campionato, non andremo in CL
Meritocratamente, per valori espressi
La CL dalle secche in poi manco la prendo in considerazione, a parte evitare figure di merda

La società la guarderà perché se passi più turni avrai più introiti, ma al massimo faremo 2 passi
l'abbinamento a prendere le italiane come accoppiamento in Europa ha rotto le palle, comunque

Però al Milan non ne mancano 20...ne mancano80!

[Irrlicht]

Però al Milan non ne mancano 20...ne mancano80!

Hai ragione

[germanomosconi]

l'inter ha già incassato quasi 100 milioni dalla nuova champions, atalanta e juve più di 60

[robybaggio10]

l'inter ha già incassato quasi 100 milioni dalla nuova champions, atalanta e juve più di 60

Dove l'hai letta sta boiata? Cioè...detta così il divario pare enorme...in realtà l'Inter ne ha incassati 87, l'Atalanta 66 e la Juve 63. Ballano 20 milioni...non 40!

[robybaggio10]

Il Milan smobilita!

[germanomosconi]

Dove l'hai letta sta boiata? Cioè...detta così il divario pare enorme...in realtà l'Inter ne ha incassati 87, l'Atalanta 66 e la Juve 63. Ballano 20 milioni...non 40!

ho detto quasi, dati eurosport sono 90,92, sono comunque tanti soldi, chi ne ha presi di più è il liverpool a quota 99

[robybaggio10]

Allora sei tu che alteri la realtà! Come mai per l'Inter vai per eccesso...e per le altre per difetto?

[Sean]

Il @acmilan è fiducioso di avere il sì del @feyenoord per Santiago #Gimenez e soltanto una volta chiuso l’accordo, darebbe il via libera ad @alvaromorata per trasferirsi al @galatasaray, che vorrebbe il calciatore in prestito oneroso, mentre i rossoneri vorrebbero nel caso cederlo a titolo definitivo. Sarà poi Morata a dire il sì finale dopo aver deciso con la famiglia.

Dopo l’infortunio di #Kalulu, la @juventus è tornata sul mercato dei difensori e la novità è che il @rclens ha aperto al prestito di @kevin.danso. I bianconeri sono in pole rispetto a tutti gli altri club sul calciatore, come per esempio il #Rennes.

@nicolozaniolo è a un passo dalla @acffiorentina. C’è il via libera dell’@atalantabc, ultimi dettagli in via di definizione tra i viola, il #Galatasaray (proprietario del cartellino) e l’agente del calciatore.

Di Marzio

[robybaggio10]

Hahahahahhah...altro che Gimenez...arriva Lucca!

[Sean]

Roma-Eintracht 2-0, giallorossi ai play-off. Ora Ferencvaros o Porto, poi possibile derby

Angelino e Shomurodov firmano il successo sui tedeschi. Spareggio contro ungheresi o portoghesi e in caso di qualificazione agli ottavi c’è il rischio della stracittadina contro la Lazio

https://www.repubblica.it/sport/calcio/coppe/2025/01/30/news/roma_eintracht_gol-423972031/

Braga-Lazio 1-0: biancocelesti battuti ma chiudono primi. Agli ottavi rischio derby con la Roma

Il ko non fa male: Baroni può trovare ora una tra giallorossi, Viktoria, Ferencvaros e Porto

https://www.repubblica.it/sport/calcio/coppe/2025/01/30/news/braga_lazio_gol-423972005/

[Sean]

Il @acmilan punta sempre Santi #Gimenez per l'attacco e nelle prossime ore potrebbe fare un blitz a Rotterdam per dare una svolta alla trattativa con il #Feyenoord. L'obiettivo della dirigenza rossonera è tornare in Italia con il giocatore.

Intanto Alvaro #Morata è vicino al #Galatasaray: per l'attaccante spagnolo possibile partenza per la Turchia nella giornata di domani (venerdì 31 gennaio) se i club troveranno l'accordo in queste ore.

Di Marzio

[Sean]

Juventus e Milan in crisi: la presunzione di Thiago Motta, il sigaro di troppo di Conceiçao

L’ultima giornata di Champions League ha acuito la crisi di Juve e Milan. Non c’è feeling tra Motta e la squadra, rossoneri senza mentalità vincente

di Paolo Condò

Nelle conferenze stampa Thiago Motta cita sempre i suoi giocatori con il nome di battesimo («Dusan è stato bravo», «Nicolò mi è piaciuto», «Randal si è inserito bene») con l’intento scoperto di comunicare un senso di familiarità all’interno dello spogliatoio. Se li chiama tutti per nome, è perché lui vuole bene a loro e loro a lui.

L’espediente è astuto, ma sguardi, rendimenti e nervosismi dei giocatori inviano un messaggio diverso: la Juventus è uscita rapidamente dal giro scudetto, e il massimo che ha saputo ottenere in Champions è un playoff dal lato debole (ritorno in trasferta). Nell’ultimo mese ha giocato 8 partite vincendone una — col Milan, l’altra grande malata — e subendo tre ko, gli ultimi due consecutivi, a togliere l’alibi dell’«almeno non perde».

Perde eccome: rimontata e cancellata sabato dal Napoli, non pervenuta mercoledì col Benfica. Per essere sinceri c’è stato un momento, fra Bergamo e appunto Milan, in cui il bocciolo sembrava sul punto di schiudersi, ma lo 0-0 di Bruges ha addensato un nuvolone nero sull’ambiente, che sconta il disavanzo fra le aspettative (alte) che c’erano e i risultati, mediocri nei punti e nel gioco, che ci sono.

Thiago Motta non è mai stato il tipo di tecnico che blocca una formazione-tipo, anche a Bologna esercitava il potere della sorpresa al momento di consegnare la distinta all’arbitro: ma lì le cose andavano bene, la fiducia era illimitata, e come spesso accade il mood positivo rendeva gli azzardi geniali (memorabile quell’El Azzouzi buttato dentro dal nulla nella gara decisiva di Roma, e autore del primo gol). Qui la formazione rivoluzionata per il match fondamentale col Benfica, con la prima esclusione di Koopmeiners, il rilancio di Douglas Luiz, la scelta estemporanea dei terzini e perfino la promozione del dodici Perin (che è stato il migliore, ma che senso ha il turnover dei portieri nella partita chiave?) ha suggerito presunzione fin dalla lettura degli altoparlanti, diffondendo rapidamente quel clima di sfiducia nel quale giocare non è affatto semplice. E visto che non riesce ancora a spiegarsi con i risultati, Motta dovrebbe cominciare a farlo con le parole, perché quando risponde «ho inserito Nico al posto di Samu per migliorare la squadra», delle due l’una: o ci presenta un collega che fa un cambio per peggiorare la squadra, o significa che non sta dicendo nulla.

Il Milan ha già preso il provvedimento che la Juve cercherà di evitare, il cambio di allenatore, e come non di rado succede si trova ora in mezzo al guado, perché la cacciata di un tecnico sposta per convenzione su di lui tutte le colpe di una squadra che non rende in base alle attese. Ma quando il secondo tecnico va più o meno come il primo — e non possono essere tutti scarsi — il peso delle responsabilità si sposta sui giocatori e sulla società che li ha assemblati.

E infatti le linee di mercato che si stanno sviluppando in queste ore sono un’abiura quasi totale (si salva Fofana) rispetto alle scelte estive. Conceicao ha commesso un errore, umanamente comprensibile: spinto dall’emotività del momento e dalle circostanze (e da un Ibra a caccia di rivincite instagrammabili) ha festeggiato la Supercoppa accendendosi un sigaro, che è il simbolo di un felice finale di stagione, non di un piccolo trofeo a metà della stessa. In una rosa drammaticamente priva di mentalità — cosa pensate voglia dire quel Maignan che dopo ogni errore riunisce i compagni per un’arringa? — quel sigaro è stato un segnale di rompete le righe, soluzione trovata, d’ora in poi filerà tutto liscio.

L’1-1 col Cagliari è stata una secchiata d’acqua gelida, e da lì è ripresa la solita altalena, mezz’ora male mezz’ora bene, carattere sufficiente a una rimonta nel recupero col Parma ma non a scendere in campo a Zagabria (stadio Maksimir, glorioso ma non è Anfield) con la faccia di chi o vince o vince. Il derby di domenica è quindi un rischio più che un’opportunità: andasse male la depressione aumenterebbe, andasse bene comunque non si fiderebbe nessuno. Vedremo le crisi di Milan e Juve specchiarsi nel playoff di Champions? Il sorteggio di oggi contiene al 50 per cento un esito feroce.

CorSera

[Sean]

Difficile non essere d'accordo con l'analisi di Condò. Se Motta sta ancora cercando una formazione, e siamo ormai a febbraio, vuol dire che ci ha capito poco...e che quando era il momento di dare continuità (dopo Atalanta e Milan) ha preferito tornare alle sue sperimentazioni piuttosto che insistere su quanto andava indicando il campo.

Per il Milan nulla da aggiungere: quando in stagione cambi due tecnici e stravolgi il mercato estivo, la responsabilità in capo alla società è chiara.

[fede79]

Difficile non essere d'accordo con l'analisi di Condò. Se Motta sta ancora cercando una formazione, e siamo ormai a febbraio, vuol dire che ci ha capito poco...e che quando era il momento di dare continuità (dopo Atalanta e Milan) ha preferito tornare alle sue sperimentazioni piuttosto che insistere su quanto andava indicando il campo.

Per il Milan nulla da aggiungere: quando in stagione cambi due tecnici e stravolgi il mercato estivo, la responsabilità in capo alla società è chiara.

Penso che si possa ammettere il flop fin qui di Motta, d'altronde c'è sempre poco da fidarsi di un allenatore giovane che ha fatto una sola bella stagione. Allenare poi la Juventus, una squadra che concorre sempre alla vittoria di qualsiasi trofeo, non è come lavorare al Bologna.

Questo penso l'abbiano messo in preventivo i dirigenti bianconeri, e probabilmente anche i suoi tifosi, dove porre attenzione invece è la non crescita della squadra e del gioco: ecco, quella è la criticità. C'è da dire che Motta non è stato fortunato in questa stagione, complici i troppi infortuni, di cui quello gravissimo di Bremer, e della mancata riconferma di Koopmainers e il flop di Luiz, ma non può essere ricondotto solo a questo.

Ci sarebbero poi dei discorsi da aprire su Vlahovic, che quest'anno sta palesando un'enorme sofferenza riflessa anche in campo.

Per quanto riguarda il Milan, l'accomuno molto alla situazione assurda della Roma, con società allo sbando e mercati senza ne capo ne coda, con l'aggravante (nella Roma) di aver cambiato i programmi iniziali durante la sessione estiva per poi sconfessare tutto ad inizio campionato; non parliamo poi del licenziamento di De Rossi (non dovevi proprio rinnovarlo a Giugno per 3 anni, ma questo è un mio pensiero) per prendere uno come Juric.