Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Conte mette pressione a Inzaghi: perché l'Inter non può più sbagliare. Ma l'Atalanta può ancora rientrare

    Al Napoli mancano solo 17 partite, le ultime sette contro squadre della parte destra della classifica, a cui non ha lasciato un punto. L'Inter ha le fatiche di Champions e contro l'Empoli ha risolto tutto una magia di Lautaro

    di Paolo Condò​

    Diciassette gare alla fine (del campionato e della stagione) per il Napoli, e non è tutto. Le ultime sette saranno contro squadre della classifica di destra, quelle a cui Conte non ha più lasciato un punto dopo la sconfitta di Verona alla prima giornata. Nel rispetto di avversarie che saranno motivate dalla paura, se il Napoli arrivasse bene al 13 aprile potrebbe poi imboccare uno scivolo fino allo scudetto.

    È per questo che all’Inter non è più consentito lasciare punti per strada, circostanza che costa sempre qualche ansia, vedi ieri con l’Empoli, il cui bunker è saltato grazie a una giocata di Lautaro, non al gioco nerazzurro un po’ involuto dopo che D’Aversa gli aveva chiuso le fasce. Niente di male a questo punto della stagione, dove agli infortuni si aggiungono le rotazioni in vista del match di Champions di Praga: l’Inter ha bisogno del passaggio diretto agli ottavi, e dunque di una vittoria mercoledì, per sgravarsi a febbraio di due partite e relative tossine.

    La sfida scudetto

    Napoli vs Inter, dunque. Tra le due candidate esplicite al titolo e il gruppone per l’Europa, galleggia ancora l’Atalanta in un purgatorio di gioco sempre ricco ma improvvisa stitichezza di risultati. Dopo il ciclo di ferro le arriva adesso un mese di gare abbordabili, per rientrare le occorre un filotto. La stessa convenienza dell’Inter a evitare i playoff di Champions vale per le altre italiane impegnate in Europa, e che in campionato si stanno azzuffando da quota 39 (Lazio) a quota 31 (Milan). Difficile trovare un trait d’union fra loro, se non la classifica: c’è un Bologna sbocciato, una Fiorentina appassita, la Juve e il Milan che sabato hanno preso direzioni opposte, la Lazio ripartita a Verona grazie ai contropiede di Dia e alla difesa gialloblù sempre generosa.

    Juve e Milan: direzioni opposte

    Se incrociamo calendari e stati di forma, viene da pensare che fra un mese il Bologna andrà a caccia in territori più pregiati, perché la combinazione fra il gioco di Italiano ormai sviluppato e la crescita dei talenti scovati da Sartori (nella città del basket i tiri di Odgaard dovrebbero valere tre punti) ha fatto archiviare il ricordo di Thiago Motta. Cominciano ad apprezzarlo, invece, i tifosi della Juve. Tra il recupero di Bergamo e il duello col Milan nuovamente depresso, certi pezzi del mosaico si sono uniti trovando un senso complessivo di efficacia e, dentro determinati limiti, anche di bellezza. Il lavoro di Motta sta prendendo forma riconoscibile perché è in crescita il numero dei singoli che hanno trovato il loro posto nel meccanismo: in passato quando si parlava della centralità di Locatelli si intendeva un minus della Juve, oggi va al contrario. Kephren Thuram è il suo partner ideale per le proiezioni in avanti. Yildiz sarà il faro del futuro, ma conta anche nel presente. Invenzione estemporanea di Thiago al debutto, Mbangula è diventato in pochi mesi la minaccia fantasma, veloce e creativa.

    Insomma, se la corsa del Napoli è ambiziosa e possente, quella della Juve - scattata in ritardo, ma le rivoluzioni hanno i loro tempi - è agile e ancora distante dal suo potenziale. Da capire solo se il rientro di Vlahovic e l’inserimento di Kolo Muani aumenteranno subito la forza d’urto, o richiederanno nuovi test. Lo scopriremo fin da sabato, c’è Napoli-Juve.

    ​CorSera
    ...ma di noi
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    popoli studiosi scriveranno
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    C. Campo - Moriremo Lontani


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      La @juventus per la difesa è su lloydkelly_, centrale del #Newcastle. Contatti in corso, con il ventiseienne inglese che potrebbe superare in queste ore la "concorrenza" del connazionale Fikayo #Tomori. La Juve è arrivata a offrire 12/13 milioni, la richiesta è sui 18/20. Indipendentemente dall'uscita di Tomori, l'intenzione del @acmilan resta comunque quella di definire l'acquisto di Kyle #Walker dal @mancity


      La @official_sslazio si avvicina a @_cesarecasadei_, ma il @torinofc1906 valuta il rilancio. La distanza tra domanda e offerta si è ridotta a soli 2 milioni per la #Lazio e si sta cercando di colmarla con i bonus. Da vedere adesso se arriverà il rilancio dei granata, visto che rischiano il sorpasso definitivo dalla Lazio che ha trovato la formula giusta per trovare l’intesa con il @chelseafc.

      ​Di Marzio

      ___________


      Kyle Walker non è stato convocato per la gara di Premier League tra Ipswich e Manchester City. Per Fabrizio Romano le trattative tra il Milan e il giocatore sono giunte alla fase conclusiva, si può chiudere entro le prossime 48 ore. [CorSera]
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      • fede79
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        Allegri-Roma, le parole di Righetti


        “Molto probabilmente un contatto tra la Roma e Allegri c’è stato, non ti dico di no. Lui spesso non mi dice tutto anche per non mettermi in difficoltà, ma qualcosa mi ha fatto capire. Anche l’Arabia però è un’opzione reale, questa notizia sollecita la situazione. È capace che una società vada da lui dicendogli ‘Aspetta un attimo, dove vai?”

        Alla luce di ciò che stai dicendo, la Roma ha già scelto il prossimo allenatore oppure no?
        “È molto probabile che alla Roma non interessi Allegri. Nel contatto, che credo sia avvenuto prima dell’arrivo di Ranieri, bisogna vedere cosa si sono detti, non lo so. Comunque le cifre dell’offerta dall’Arabia sono parecchio alte”.

        Magari però Allegri può pensare che ci sia ancora qualcosa per lui in Italia, nello specifico nella Roma. E quindi possa attendere questa ultima parte di Ranieri e l’inizio dell’estate.
        “Magari, sì”.
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          Mi pare si sia ancora in una fase in divenire riempita da tante ipotesi. Io non escluderei nemmeno, in linea teorica, una permanenza di Ranieri.
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            Walker: ore decisive per il trasferimento al Milan

            La trattativa per l'arrivo di Kyle Walker è in continua evoluzione. La dirigenza milanista ha impostato l’operazione col Manchester City sulla base di un prestito gratuito con diritto di riscatto a cinque milioni, mentre al giocatore andrebbe un ingaggio di quasi quattro milioni. E se in estate il club dovesse riscattarlo, Walker firmerà fino al 2027. Oggi il Milan presenta l'offerta al City.

            Il Milan insiste per il prestito di Joao Felix, Gimenez l'alternativa

            Il Milan è in caccia di un attaccante e insiste con l'idea del prestito di Joao Felix dal Chelsea, ma l'ingaggio per sei mesi del portoghese — che piace molto a Conceiçao — è per il momento proibitivo. E allora lo sguardo torna a Manchester, e allo United, dal quale sarebbero in uscita o Zirkzee o Hojlund: se arriverà un altro centravanti, uno dei due può partire. Torna in auge anche il nome di Santiago Gimenez, messicano, con passaporto italiano del Feyenoord.

            La Lazio rilancia per Casadei

            La Lazio ha effettivamente rilanciato col Chelsea per avere Cesare Casadei e, secondo quanto riferisce La Stampa, avrebbe scavalcato l'offerta del Torino — che segue da tempo il talentuoso azzurrino —, atteso ora a un eventuale rilancio oppure a un cambio di obiettivo.

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