Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
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    Poi con calma, dico moltissima calma, Chinè e la procura federale forse chiederanno le carte agli inquirenti...ma con calma eh.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Rocchi: “Abbiamo dato troppi rigorini”. No al Var a chiamata: “Deresponsabilizza chi è in campo”

      Il designatore arbitrale ammette gli errori di questa prima parte della stagione e si schiera contro la possibilità che, sul modello americano, le panchine mandino i direttori di gara a rivedere gli episodi dubbi al monitor

      Il designatore arbitrale, Gianluca Rocchi, intervistato dal GR Sport per Zona Cesarini su Radio 1, ammette gli errori di questa prima parte di stagione: “I 'rigorini'? Stiamo cercando di combatterli: abbiamo avuto una giornata in effetti brutta, la settima, in cui ne abbiamo concessi nove e qualcuno veramente inappropriato. Però, specialmente negli ultimi turni, siamo tornati a dare quelli giusti. L'importante è fischiare un rigore quando c'è qualcosa di importante, perché può decidere il risultato”.

      La settima di campionato terminò con Fiorentina-Milan di domenica 6 ottobre, con tre rigori concessi dall’arbitro Pairetto (e tutti e tre sbagliati).

      Gli errori in due partite dell’Atalanta

      Rocchi ha poi ammesso un paio di errori molto evidenti, come il rigore non concesso al Cagliari, nella partita in casa con l’Atalanta, per un tocco di braccio di Kossounou: “Dico sempre ai miei arbitri: quando la pancia vi dice rigore, nel 98% di casi è rigore. In quell’occasione l'arbitro si è fatto portare non dalla pancia, ma da un ragionamento sul rimpallo: se avesse seguito la pancia, avrebbe concesso il rigore”. Altro episodio con la capolista in campo, il rigore non concesso all’Udinese per un altro tocco di braccio, quella volta di Hien: “Un errore di superficialità, mi è dispiaciuto perché è era evitabilissimo: queste cose dobbiamo eliminarle, perché così ci facciamo del male da soli".

      No al Var a chiamata

      Sull’uso del Var a chiamata, il “challenge” tipico degli sport americani, il designatore arbitrale ha fatto capire chiaramente il suo pensiero: dopo l’inevitabile premessa (“Non possiamo rispondere noi, che siamo sempre ben aperti per eventuali modifiche e novità”), Rocchi ha espresso tutte le sue perplessità: “È chiaro che il Var a chiamata deresponsabilizza molto, mettendo la responsabilità della chiamata in capo al club o all'allenatore di turno. Credo che invece noi dobbiamo lavorare cercando di costruire ragazzi che siano capaci di decidere di fronte al monitor, di scegliere quando intervenire o meno da Lissone (la sala Var centralizzata, ndr), cioè quando un episodio è chiaramente errato o no. Perché il Var deve essere usato solo per episodi evidenti e seri. Non dobbiamo fare moviola in campo”.

      Il designatore arbitrale ammette gli errori di questa prima parte della stagione e si schiera contro la possibilità che, sul modello americano, le panchine man…
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        Ranieri: “Hummels, Paredes e Dybala nella Roma del futuro

        Il tecnico giallorosso parla anche di Pellegrini: “Ha la mia fiducia, ma deve essere contento di restare”.

        Si parte da Hummels, Paredes e Dybala, tre titolarissimi in scadenza di contratto a giugno 2025: "Se li voglio nella Roma della prossima stagione? Sicuramente sì. Secco, senza giri di parole". Diverso il discorso che riguarda Lorenzo Pellegrini, che non ha il contratto in scadenza ma con Ranieri sta trovando poco spazio: "Il giocatore gode di tutta la mia fiducia, se arriveranno offerte le valuteremo come tutte le altre. Mi auguro che Lorenzo possa restare qui con noi, ma deve essere contento anche lui perché è la cosa più importante".

        Il tecnico giallorosso parla anche di Pellegrini: “Ha la mia fiducia, ma deve essere contento di restare”. A San Siro caccia alla prima vittoria in trasferta
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          Cagliari-Inter

          (ore 18 su Dazn)
          Il Cagliari in campionato non vince da tre gare di fila. Sono arrivate le sconfitte contro Fiorentina (1-0, 8 dicembre), Atalanta (1-0, 14 dicembre) e Venezia (2-1, 22 dicembre), ma contro l’Inter non sarà comunque facile: «Sono una squadra di grandissima qualità, ma noi abbiamo bisogno di fare una partita gagliarda con tanta aggressività, cercando di non smettere di giocare», ha detto Davide Nicola. Da parte sua, l’Inter non vuole perdere terreno dalle prime della classe: con una gara in meno i nerazzurri si trovano a -3 dall’Atalanta e a -1 dal Napoli.

          Lazio-Atalanta

          (ore 20.45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
          Sarà una gran bella partita quella dell’Olimpico tra Lazio e Atalanta. Marco Baroni, tecnico dei biancocelesti, non avrà a disposizione Pedro e Noslin. Il centravanti sarà Castellanos con Dia che sarà sulla trequarti con Isaksen e Zaccagni. Invece, l’Atalanta va alla caccia della 12° vittoria di fila in campionato. Una marcia incredibile quella della Dea: «De Ketelaere? Charles è intelligente e sensibile. Lookman? Un giocatore straordinario, tra i migliori in Europa. Ha migliorato la sua continuità e ha iniziato a incarnare lo spirito atalantino», ha detto Gian Piero Gasperini

          CorSera
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            Secondo l'affidabilissimo Fabrizio Romano, la Juve ha messo in vendita Danilo, che comunque a giugno si sarebbe svincolato a zero: Napoli in pole.
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            • fede79
              Stratocaster Addicted
              • Oct 2002
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              • Roma
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Rocchi: “Abbiamo dato troppi rigorini”. No al Var a chiamata: “Deresponsabilizza chi è in campo”

              Il designatore arbitrale ammette gli errori di questa prima parte della stagione e si schiera contro la possibilità che, sul modello americano, le panchine mandino i direttori di gara a rivedere gli episodi dubbi al monitor

              Il designatore arbitrale, Gianluca Rocchi, intervistato dal GR Sport per Zona Cesarini su Radio 1, ammette gli errori di questa prima parte di stagione: “I 'rigorini'? Stiamo cercando di combatterli: abbiamo avuto una giornata in effetti brutta, la settima, in cui ne abbiamo concessi nove e qualcuno veramente inappropriato. Però, specialmente negli ultimi turni, siamo tornati a dare quelli giusti. L'importante è fischiare un rigore quando c'è qualcosa di importante, perché può decidere il risultato”.

              La settima di campionato terminò con Fiorentina-Milan di domenica 6 ottobre, con tre rigori concessi dall’arbitro Pairetto (e tutti e tre sbagliati).

              Gli errori in due partite dell’Atalanta

              Rocchi ha poi ammesso un paio di errori molto evidenti, come il rigore non concesso al Cagliari, nella partita in casa con l’Atalanta, per un tocco di braccio di Kossounou: “Dico sempre ai miei arbitri: quando la pancia vi dice rigore, nel 98% di casi è rigore. In quell’occasione l'arbitro si è fatto portare non dalla pancia, ma da un ragionamento sul rimpallo: se avesse seguito la pancia, avrebbe concesso il rigore”. Altro episodio con la capolista in campo, il rigore non concesso all’Udinese per un altro tocco di braccio, quella volta di Hien: “Un errore di superficialità, mi è dispiaciuto perché è era evitabilissimo: queste cose dobbiamo eliminarle, perché così ci facciamo del male da soli".

              No al Var a chiamata

              Sull’uso del Var a chiamata, il “challenge” tipico degli sport americani, il designatore arbitrale ha fatto capire chiaramente il suo pensiero: dopo l’inevitabile premessa (“Non possiamo rispondere noi, che siamo sempre ben aperti per eventuali modifiche e novità”), Rocchi ha espresso tutte le sue perplessità: “È chiaro che il Var a chiamata deresponsabilizza molto, mettendo la responsabilità della chiamata in capo al club o all'allenatore di turno. Credo che invece noi dobbiamo lavorare cercando di costruire ragazzi che siano capaci di decidere di fronte al monitor, di scegliere quando intervenire o meno da Lissone (la sala Var centralizzata, ndr), cioè quando un episodio è chiaramente errato o no. Perché il Var deve essere usato solo per episodi evidenti e seri. Non dobbiamo fare moviola in campo”.

              https://www.repubblica.it/sport/calc...ata-423909144/
              Me la ricordo benissimo la settima giornata, fu anche quella del mancato rigore alla Roma a Monza: fallo enorme di Kyriakopoulos su Baldanzi all'87'.

              L'arbitro era l'ineccepibile Aureliano (si sempre lui, con la Roma non si smentisce) e al VAR c'era La Penna.
              sigpic
              Free at last, they took your life
              They could not take your PRIDE

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              • Irrlicht
                Bodyweb Senior
                • Aug 2021
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                Se diamo anche Tomori alla Juve, sta società capisce veramente come un comodino
                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                "Un acceso silenzio
                brucerà la campagna
                come i falò la sera."

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                • Steel77
                  Super Moderator
                  • Feb 2002
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                  Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio

                  Me la ricordo benissimo la settima giornata, fu anche quella del mancato rigore alla Roma a Monza: fallo enorme di Kyriakopoulos su Baldanzi all'87'.

                  L'arbitro era l'ineccepibile Aureliano (si sempre lui, con la Roma non si smentisce) e al VAR c'era La Penna.
                  La Penna è un noto cornuto

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                  • Sean
                    Csar
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                    Genoa: Balotelli, il vero mal di pancia non lo fa andare in Toscana, ma presto potrebbe rescindere

                    Ha saltato gli ultimi due allenamenti, non è stato convocato per Empoli. Entro fine anno c’è da capire se finirà il rapporto

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