Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
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    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio

    Si ma se non ti porta in Champions hai voglia quanti allenatori prendevi con quei soldi..
    La scelta è stata disastrosa, ma questo lo avevano capito tutti già a luglio...e Fonseca con quel carattere non è adatto a stare al Milan, si sta autosabotando da solo. Lo sfogo post coppa è stato un disastro, il rapporto con lo spogliatoio (senza giocatori, belli o brutti che siano, non si va da nessuna parte e la stagione non la finisci) è in bilico da mesi...e non si ricuce sfogandoti in piazza.

    La colpa però è di chi ce l'ha messo, perchè non hai preso un oggetto nuovo di zecca che non sai chi è o come si comporterà alla prova dei fatti...Fonseca lo si conosceva bene, per cui Cardinale non ha giustificazioni...e i cocci, se verranno, saranno i suoi.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Irrlicht
      Bodyweb Senior
      • Aug 2021
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      Ma ci si chiede veramente perché è andato via Pioli?
      era un rapporto già fisiologicamente chiuso, saturo a metà stagione.
      In cui comunque hai raggiunto gli obiettivi minimi.

      Il problema è il profilo che hanno scelto dopo.
      E la prospettiva societaria, che non c'è.
      O, per fare un esempio super stupido, pensano di fare il cambio di passo acquistando solo giocatori che stanno sulla ventina di milioni?
      non c'è alcuna linea tracciata

      Tra parentesi quest'anno non raggiungerai nulla
      Almeno pioli, che veniva crocifisso ogni giorno anche qui, quelli li ha sempre rispettati, con un timone spesso in balia delle onde
      basta pensare ai gennai passati in 2 anni, ridicoli

      nessuna nostalgia, sia chiaro
      È solo molto sintomatico di come siamo messi ora se non si svegliano
      Cosa che non avverrà
      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

      "Un acceso silenzio
      brucerà la campagna
      come i falò la sera."

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      • Irrlicht
        Bodyweb Senior
        • Aug 2021
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        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio

        Si ma se non ti porta in Champions hai voglia quanti allenatori prendevi con quei soldi..
        In Champions quest'anno non ci andrai e Fonseca era chiaro dall'estate in cui usciva il totonomi ancor prima dell'ufficialità che non fosse l'allenatore giusto per il Milan in quel momento

        Anzi, direi mai

        Cose dette e ridette
        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

        "Un acceso silenzio
        brucerà la campagna
        come i falò la sera."

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        • fede79
          Stratocaster Addicted
          • Oct 2002
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          • Roma
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

          Però non puoi nemmeno riempirti di giocatori "adatti" ai bassifondi di classifica, perchè che fai contratti di 6 mesi e poi a giugno arrivederci e grazie?

          Discorso diverso per smaltire gli inadeguati o i pesi morti o quel gruppo che da anni non va oltre i sesti (o peggio) posti...se si vuole cambiare aria, bisogna far fuori quella gente lì, questo ormai è chiaro...e se serve pure i Cristante e i Pellegrini, ormai è dimostrato che non vai da nessuna parte mantenendo lo "zoccolo" che non mi pare tanto "duro".

          Gennaio però non è un mercato dove si trovano chissà quali pezzi, anche se magari delle chance possono arrivare dagli esuberi ed occasioni di chi ha trovato poco spazio in altre squadre in giro per l'Europa...ma i mercati di sostanza sono quelli estivi, per cui in qualche maniera bisogna arrivare a giugno...evitando (questo è importante) di riempirsi di mezze soluzioni adesso a gennaio, perchè dopo te le devi tenere...per cui se ci sono dei profili che servono veramente ok, altrimenti bisogna pensarci prima di spendere e fare dei contratti.
          Cristante e Pellegrini sono i primi da dismettere, ma con loro c'è tanta altra fuffa da far fuori: Gennaio purtroppo è un mercato di riparazione, difficilmente riesci a fare tutto, ma devi assolutamente impostare tutto il mercato di Giugno.

          Detto questo, in primis devi inserire in organigramma un CEO e un DS (via Ghisolfi per carità), poi subito la scelta dell'allenatore, solo a quel punto puoi iniziare a pianificare il mercato.
          sigpic
          Free at last, they took your life
          They could not take your PRIDE

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          • Irrlicht
            Bodyweb Senior
            • Aug 2021
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            Ah una cosa me la devo togliere dal gozzo e lo faccio qui:

            Chi era entusiasta per l'arrivo di Ibra in staff, vada, con serenità assoluta, a fanculo 🙂

            Figura inutile
            Anzi, delle due, destabilizzante
            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

            "Un acceso silenzio
            brucerà la campagna
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            • germanomosconi
              Bodyweb Senior
              • Jan 2007
              • 15524
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              • pordenone
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              Tra l'altro sta cosa, mah...


              Originariamente Scritto da Marco pl
              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              IO? Mai masturbato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              Io sono drogato..

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              • Venkman85
                Bodyweb Senior
                • Apr 2015
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                • Liguria
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                Del calciomercato estivo della Juve finora la delusione maggiore è Koopmeiners, che però avendo esperienza di altri casi (senza andare fino a Platini, ricordo Nedved che appena arrivato giocò male senza trovare la posizione per metà stagione) mi guardo bene dal bocciare. Idem per Douglas Luiz (che con il Venezia in realtà ha mostrato due buoni spunti da subentrante), su cui però sono meno ottimista. Nico Gonzalez ingiudicabile visto lo stato fisico, Conceiçao miglior acquisto (la fase offensiva passa quasi solo dai suoi piedi). Thuram e Di Gregorio fanno il loro.

                Al di là dell'analisi, abbiamo buttato punti contro squadre che nonostante squalifiche/infortuni devi vincere lo stesso. Il dato che mi preoccupa sono le 3 vittorie su 9 partite giocate in casa.

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  • In piedi tra le rovine
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                  Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
                  Del calciomercato estivo della Juve finora la delusione maggiore è Koopmeiners, che però avendo esperienza di altri casi (senza andare fino a Platini, ricordo Nedved che appena arrivato giocò male senza trovare la posizione per metà stagione) mi guardo bene dal bocciare. Idem per Douglas Luiz (che con il Venezia in realtà ha mostrato due buoni spunti da subentrante), su cui però sono meno ottimista. Nico Gonzalez ingiudicabile visto lo stato fisico, Conceiçao miglior acquisto (la fase offensiva passa quasi solo dai suoi piedi). Thuram e Di Gregorio fanno il loro.

                  Al di là dell'analisi, abbiamo buttato punti contro squadre che nonostante squalifiche/infortuni devi vincere lo stesso. Il dato che mi preoccupa sono le 3 vittorie su 9 partite giocate in casa.
                  E' chiaro che Koopmeiners va aspettato...non ha fatto nemmeno la preparazione estiva e non lo metto certo tra i "problemi"...tra l'altro pure Bremer iniziò non benissimo ma poi si è preso tutta la difesa fino al purtroppo catastrofico (per la squadra) suo infortunio.

                  Douglas Luiz non so che pesce sia, ma va aspettato pure lui prima di catalogarlo tra le sòle...Nico Gonzalez fisicamente fragile...c'è da capire se però è bravo, allora in quel caso potresti anche tenerlo come risorsa. Thuram molto giovane, potrebbe sicuramente migliorare se c'è la pasta.

                  Circa i dati, sono tutti preoccupanti, nel senso che la classifica ti mette dove meriti di stare per quel poco che hai fatto fin qui. Conto sul fatto che al ritorno i pareggi coi Venezia (e tutte le altre) diventeranno vittorie. Questa squadra può dare molto di più a mio giudizio, anche se manca un vice prima punta ed è venuto a mancare Bremer...ma a giugno vorrei vederla dietro alle sole Inter e Atalanta...diversamente si dovranno aprire delle riflessioni, in specie se sarai proprio fuori dalle prime 4.

                  Fissiamoli anche noi dei paletti, sennò vale tutto e va tutto bene...ma non funziona così. Il primo anno non chiedo lo scudetto ma voglio vedere dei segnali incoraggianti in prospettiva, altrimenti si sta solo perdendo tempo.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
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                  forse, tra mille inverni
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                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Sean
                    Csar
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                    Lazio-Inter

                    Marco Baroni sarà privo dello squalificato Castellanos, quindi sarà Noslin a prendersi carico dell'attacco biancoceleste, probabilmente con Dele-Bashiru titolare al posto di Dia. Provedel ha smaltito la febbre dei giorni scorsi, Romagnoli sembra pronto nonostante i problemi al ginocchio sinistro accusati contro il Napoli. Rovella e Guendouzi dovrebbero ritornare titolari. Per quanto riguarda gli ospiti, Simone Inzaghi non può contare su Acerbi, che non ha recuperato, così come Pavard. Sulla destra giocherà Dumfries, con Darmian «costretto» alla panchina perché unico possibile cambio in difesa. A sinistra torna Dimarco, con il terzetto centrale di centrocampo formato da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. In attacco nessun dubbio:
                    tandem offensivo composto da Thuram e Lautaro.​

                    CorSera
                    ...ma di noi
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                      Lazio-Inter 0-6: i nerazzurri fanno la voce grossa all’Olimpico

                      I romani iniziano meglio, ma dopo il rigore di Calhanoglu i campioni d’Italia segnano a ripetizione con Dimarco, Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram

                      I romani iniziano meglio, ma dopo il rigore di Calhanoglu i campioni d’Italia segnano a ripetizione con Dimarco, Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram
                      ...ma di noi
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                      • Sean
                        Csar
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                        L'Inter stravince in casa della Lazio e va a -3 — con una partita in meno — dall'Atalanta prima e a -1 dal Napoli. I biancocelesti, invece, scivolano a -6

                        Spietata, come deve essere una squadra che punta con decisione allo scudetto, l’Inter schianta la Lazio con un tennistico 6-0 e ristabilisce le gerarchie, allontanando i sinistri scricchiolii avvertiti dopo l’inaspettato scivolone di Leverkusen.

                        Gasperini e Conte, i primi due della classifica, sono avvertiti: devono guardarsi da Simone Inzaghi. La squadra con il tricolore sul petto è ancora quella da battere, come nelle previsioni della vigilia. Terza alle spalle di Atalanta e Napoli, virtualmente prima con i bergamaschi se dovesse vincere il recupero di Firenze, si prende tutto nella notte fredda dell’Olimpico, stritolando una delle più in forma del reame. Una clamorosa prova di forza.

                        L’Inter è troppo per la Lazio, che aveva battuto il Napoli due volte e vinto in casa dell’Ajax. Famelica, cinica, matura, anche fortunata nell’azione contorta da cui nasce il rigore che sblocca il risultato. Sfrutta gli episodi e dilaga. Due gol nel primo tempo, altri quattro nella ripresa. Dopo meno di un’ora la partita dell’Olimpico, cominciata con un tributo a Sinisa Mihajlovic nel secondo anniversario della morte, diventa un allenamento. A tratti i nerazzurri sembrano quelli della cavalcata trionfale.

                        Nel suo vecchio stadio Inzaghi non ha pietà del suo primo amore, ed è giusto così. Anche l’anno scorso aveva vinto dentro l’Olimpico biancoceleste e la vittoria era stata preziosa. Questa però può essere quella della svolta. Funziona tutto: la difesa tiene nonostante le assenze di Pavard e Acerbi, il centrocampo è dominante, l’attacco fa faville anche se ancora una volta resta a digiuno nel tabellino il capitano Lautaro. La Lazio sparisce in un lampo. E Baroni dovrà interrogarsi sul crollo, improvviso, più psicologico che fisico.​

                        CorSera
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        nella necropoli deserta»

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                        • Sean
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                          Milan avanti con Fonseca, prove di rinnovo per Theo e accordo con Maignan e Reijnders

                          Milan contestato anche alla festa di Natale e depresso: cori e striscioni all'ingresso del ristorante, gelo per Fonseca. Sul fronte rinnovi accordo vicino per Theo Hernandez, c'è il sì di Maignan e Reijnders

                          Cosa può succedere ancora, si chiede il tifoso del Milan attonito?
                          A quattordici punti dalla vetta, sprofondato all’ottavo posto in classifica (pur con la gara con il Bologna da recuperare), fuori dalla zona coppe, contestato allo stadio anche nella sera del 125° compleanno davanti a una rappresentanza di leggende rossonere: povero Diavolo, cosa può accadere di nuovo o di peggio prima di invertire il trend?

                          Come si può risollevare un ambiente depresso dopo che il proprietario, Gerry Cardinale, è rimasto lontano e in silenzio anche nei giorni delle celebrazioni e il suo rappresentante in Italia, Zlatan Ibrahimovic, è stato fischiato domenica a San Siro? Quanto è lontana la luce in fondo al tunnel se anche la culla del tifo, mix della Curva sud e dell’associazione dei Milan Club, che ieri si è ritrovata all’ingresso della festa di Natale della società, ha invitato Cardinale a vendere e ha contestato la squadra? «Giocatori senza voglia e dignità, siete lo specchio di questa proprietà» e «Dirigenti incapaci, società senza ambizione, non siete all’altezza della nostra storia» sono i contenuti dei due striscioni che hanno accolto l’arrivo degli invitati alla festa.

                          Oddio, festa per modo di dire. Gli applausi sono stati solo per le stelle del passato, simboli di un Milan lontano, e poi per Pulisic, Maignan, Gabbia, Reijnders, Fofana e il baby Francesco Camarda, il talento che gioca con il cuore ogni volta che viene utilizzato. «Bocciati» Leao, Theo, Calabria e Morata. I dirigenti sono stati costretti a entrare da un ingresso secondario, Fonseca — l’allenatore arrivato in estate fra lo scetticismo generale ma ora apprezzato per la sua sincerità disarmante — è stato accolto con indifferenza.

                          ​ Eppure anche il tecnico, entrato in rotta di collisione con alcuni senatori, è chiamato a trovare soluzioni per dare continuità ai risultati. Domenica notte nella pancia di San Siro Fonseca ha analizzato la gara pareggiata con il Genoa con i dirigenti. I manager ritengono che la rosa sia all’altezza per competere per i principali obiettivi ma che abbia evidenti problemi di stimoli. La differenza di rendimento fra la Champions, che smuove motivazioni impensabili, e il campionato dalla cui lotta al titolo si è usciti troppo presto, è evidente. Ma la società non può abdicare dall’obbligo di qualificarsi alla prossima Champions, e lo ha spiegato all’allenatore.

                          Il quesito vien di conseguenza: in caso di risultato negativo venerdì a Verona, Fonseca è a rischio? Risposta negativa, si procede con il portoghese. Come con Maignan e Reijnders, i cui rinnovi di contratto sono già stati raggiunti, e possibilmente con Theo Hernandez. L’agente del grande epurato di domenica è stato ieri in sede: argomento di conversazione il prolungamento dell’accordo in scadenza nel 2026.

                          Il Milan non intende perdere a zero il giocatore, l’esterno punta a rimanere a Milano. Beneficiando delle agevolazioni del Decreto Crescita, Theo potrebbe arrivare a guadagnare 5 milioni netti più bonus avvicinandosi all’ingaggio di Leao.

                          È presto per capire se ci saranno investimenti a gennaio: Fofana è stanco e servirebbe un sostituto ma Moncada preferisce prima vedere come sarà il recupero di Bennacer. La convincente prestazione di personalità di Jimenez mette in stand by l’idea di aggiungere in rosa un vice-Theo. Se ne riparlerà dopo la Supercoppa in Arabia.

                          ​CorSera
                          ...ma di noi
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                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 120559
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                            • Italy [IT]
                            • In piedi tra le rovine
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                            Prova di forza dell'Inter che sta iniziando ad entrare in forma proprio al momento giusto, cioè appena prima dei mesi decisivi che si approssimeranno dopo le feste di Natale.

                            Il campionato "vero" inizia a gennaio, ho sempre considerato i mesi che vanno da fine agosto fino a Natale una sorta di pista di rullaggio che hanno il solo compito di raccontarci a grandi linee di che pasta sono fatte le squadre e che prospettive possono realisticamente cullare: ebbene, questi mesi ci hanno detto che l'Inter è la favorita (così come si pensava in estate), che l'Atalanta è probabilmente l'unica alternativa, che il Napoli gode dell' "effetto-Conte", non bastevole però per puntare al massimo traguardo, che Juve e Milan potranno al più sgomitare per un posto in champions (ma senza certezze al riguardo, dovendosi pure dare una bella svegliata) e che Fiorentina e Lazio stanno facendo bene ma tenere duro fino a maggio per restare nelle prime 4 sarà molto molto impegnativo, anche perchè non sono state costruite per quei traguardi.

                            Per la Lazio di Baroni non la sconfitta è una sorpresa (con l'Inter si può perdere) ma il volume di goal presi...per cui adesso Baroni dovrà dimostrare di saper gestire a livello psicologico quello 0-6 casalingo e voltare subito pagina.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Irrlicht
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                              • Aug 2021
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                              • 900
                              • Send PM

                              La pancia dei tifosi rossoneri con due frasi ha centrato i punti focali.

                              Cardinale chi diamine l'ha mai visto?
                              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                              "Un acceso silenzio
                              brucerà la campagna
                              come i falò la sera."

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 120559
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                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                Il non farsi vedere alla celebrazione per i 125 anni del Milan è proprio da americani, cioè da coloro che hanno in nullo conto il rispetto per la storia, per il tempo che passa, per i sentimenti ed i legami affettivi che nel corso degli anni e dei decenni si intrecciano tra una squadra ed i suoi tifosi.

                                Cardinale è forse troppo impegnato a ridiscutere i termini del debito che ha con Elliott, per allungarlo un altro pò, piuttosto che pensare ai compleanni: d'altra parte il concetto di "identità" è sconosciuto agli americani, un popolo che l'identità non sa nemmeno dove sta di casa: in USA le squadre possono anche cambiare città, colori, tifosi e i "tifosi" (pupazzi chiamati a spendere) viceversa: l'importante è far girare la ruota del business...che poi nel calcio mi pare gli riesca poco pure quello, basta appunto guardare al Milan e soprattutto alla Roma: se non porti a casa i risultati, se non crei un "clima" stimolante, i tifosi del calcio si incazzano, contestano, non stanno lì come quelli americani che, con le facce ebeti, si sciroppano popcorn, hot dog e patatine, majorette e mascotte comunque vada.

                                Sono giusti anche i fischi ad Ibrahimovic, che si è prestato a fare da interfaccia presso i tifosi al fantasma di Cardinale: nascondersi dietro ad Ibrahimovic non ha funzionato, anzi chi ci rimette è solo la stella del calciatore che viene percepito come facente gli interessi di chi gli passa lo stipendio e non quelli dei tifosi e del club, avallando tutto quello che fa o non fa Cardinale - Maldini, per dire, non appena percepì che la proprietà voleva abbassare l'asticella fu critico e venne per questo cacciato.

                                Il gioco al ribasso nel calcio non premia. In verità non risparmi nemmeno, perchè se dovessi restare fuori dalla champions perderesti decine di milioni oltre a dover ricominciare con un altro progetto tecnico: ne varrebbe la pena?
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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