Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Irrlicht
    Bodyweb Senior
    • Aug 2021
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    Na decina ne hanno
    Poco meno
    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • In piedi tra le rovine
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      9 mi pare, due sono di lungo corso, cioè Bremer e Cabal...però, voglio dire, col Lecce al 93esimo stavi vincendo...se non fai la solita cacchiata.

      Sul resto Milik credo sia defunto: esiste ancora?

      Nico Gonzalez pure, che fine ha fatto? Sono queste degenze senza prognosi che sono assurde: ad un tratto uno si infortuna, dicono "verrà monitorato giorno per giorno"...e poi sparisce e non se ne parla più
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • fede79
        Stratocaster Addicted
        • Oct 2002
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        • Roma
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        Quando la squadra bianconera si è recata sotto il settore occupato dai suoi ultras è stata accolta da un coro di contestazione

        Fine della luna di miele. Il terzo pareggio consecutivo (decimo stagionale) fa perdere la pazienza ai tifosi della Juve. Al termine della partita contro il Lecce, conclusa 1-1 con la rete dei salentini arrivata al 93', quando i giocatori si sono recati sotto il settore ospiti sono stati invitati a tirare fuori gli attributi. contestazione per la juve a lecce
        A quel punto la squadra, che si era fermata all'altezza sul lato corto dell'area di rigore, a una certa distanza dallo spicchio di stadio occupato dagli ultras, si è girata e diretta con aria sconsolata verso gli spogliatoi. È la prima volta che i tifosi bianconeri fanno sentire il loro dissenso nella gestione Thiago Motta.
        sigpic
        Free at last, they took your life
        They could not take your PRIDE

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        • Death Magnetic
          Bodyweb Senior
          • Jan 2009
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          Come fa notare un commento, articolo sulla morte del portiere romeno ma corredato dalle foto del primo ministro polacco, mah.
          Il suo nome è entrato di diritto nella storia del calcio rumeno e di quello internazionale grazie anche e soprattutto alla straordinaria performance nella finale.

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          • Venkman85
            Bodyweb Senior
            • Apr 2015
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            • Liguria
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            Per i fan del calcio di una volta (di una volta proprio lontana), ho ritrovato queste riviste/inserti sportivi degli anni 50/60 che appartenevano a mio padre

            Discover the magic of the internet at Imgur, a community powered entertainment destination. Lift your spirits with funny jokes, trending memes, entertaining gifs, inspiring stories, viral videos, and so much more from users.
            Last edited by Venkman85; 02-12-2024, 18:40:59.

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
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              • In piedi tra le rovine
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              Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
              Per i fan del calcio di una volta (di una volta proprio lontana), ho ritrovato queste riviste/inserti sportivi degli anni 50/60 che appartenevano a mio padre

              https://imgur.com/a/RDoovJu
              Che bello. Una miniera di pepite. Tra l'altro, visto che conosco il materiale d'epoca perchè possiedo anche io qualcosa, o ne ho preso visione, mi immagino la qualità dei contenuti e degli articoli...
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Venkman85
                Bodyweb Senior
                • Apr 2015
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                • Liguria
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                Nel weekend me li sfoglio per bene, certo è stata una bella scoperta, mio padre deve averli messi da parte tanti anni fa ma non ricordo me ne abbia mai parlato

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  • In piedi tra le rovine
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                  L'Atalanta ormai è una big certificata del nostro calcio. Mai vista così matura, come atteggiamento intra match, nemmeno nelle stagioni passate dove pure ha sempre fatto grandi cose ma non con questa consapevolezza...perchè vince una partita difficile, anche "sporca" ma la porta a casa e sono punti che pesano.

                  La Roma ha retto bene, si vedono dei segnali di ripresa...la cura Ranieri magari avrà qualche effetto...ma si aspettano segnali ulteriori cammin facendo.

                  Io vedo Napoli, Inter e Atalanta assolutamente in champions, sono le 3 migliori squadre del campionato. C'è un solo posto libero per tutte le altre.
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                  popoli studiosi scriveranno
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                  • germanomosconi
                    Bodyweb Senior
                    • Jan 2007
                    • 15476
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                    • pordenone
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                    Oggi però è girato tutto bene all'Atalanta....
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

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                    • Sean
                      Csar
                      • Sep 2007
                      • 120337
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                      • In piedi tra le rovine
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                      Domanda: se ti vuoi divertire col calcio, cosa guardi in tv? La Juve di Motta o l’Atalanta di Gasperini? Ecco l’Atalanta di Gasperini, da Lookman a Retegui a De Ketelaere, oggi è una straordinaria macchina da calcio, sta col fiato sul collo al Napoli, e inguaia forte pure la Roma di Ranieri che lotta ormai per la salvezza. La condanna all’Olimpico la firma il perfido e irregolare Zaniolo, che da ex esulta in maniera esuiberante. Ebbene, Gasp ha fatto un capolavoro pure con lui…

                      L’UNO-DUE DELL’ATALANTA, IL VELENOSO KO ALLA ROMA E’ DI ZANIOLO

                      L’Atalanta il primo *****tto lo mena con un tiro di De Roon deviato da Paredes (autogol dai…) e il secondo, quello del ko, è invece un gol vero, spizzatona di testa su calcio d’angolo, firmato niente meno che da Niccolò Zaniolo. Quello che quando apparve all’orizzonte di Trigoria, correva l’anno 2018, dissero tutti: è Totti! Inutile che vi dica che non andò proprio così…

                      ATALANTA ALL’OTTAVA VITTORIA CONSECUTIVA, IN CORSA PER LO SCUDETTO

                      ​Il vento che spinge l’Atalanta è sempre più forte. Contro la Roma arriva l’ottava vittoria consecutiva in campionato: la boccia da bowling scagliata da Gasperini travolge in sequenza Genoa, Venezia, Verona, Monza, Napoli, Udinese, Parma e Roma.

                      Il totale fa un punto appena sotto al Napoli e di fatto l’Atalanta è ormai una forza reale, concreta e soprattutto molto temuta. Come si dice spesso: la miglior squadra oggi in Italia. Teoria non del tutto peregrina, se ti vuoi divertire oggi cosa ti metti a vedere alla tv: l’introversa Juve di Motta o l’esuberante Atalanta di Gasperini?

                      L’ATALANTA HA IL MIGLIOR ATTACCO DELLA SERIE A, E FA PURE SPETTACOLO

                      Miglior attacco in assoluto quello dell’Atalanta: Retegui, Lookman, De Ketelaere ma non solo. A Roma il gol decisivo dopo l’autogol l’ha messo dentro addirittura Zaniolo che è (quasi) una creatura giallorossa. Accolto all’ingresso da poderose salve di fischi è tale il veleno che ha dentro che esulta ferocemente il doppio del consueto, facendo saltare i nervi a parecchi.

                      Davanti all’ipocrisia di quelli che fingono costernazione e si percuotono il petto per la colpa, Zaniolo ha fatto perfidamente il contrario. Ha restituito l’accoglienza con perfidia. Il ragazzo non è esattamente il prototipo del politically correct come si intende oggi. Gasperini può mettersi all’occhiello anche il fiore di un giocatore piuttosto mattocchio recuperato (forse) alla causa.​

                      LA ROMA DI RANIERI NEI GUAI, OBIETTIVO: EVITARE LA SERIE B

                      ​Morale l’Atalanta lotta per lo scudetto la Roma di Ranieri passa dal ko di Napoli, all’entusiasmo ritrovato per il pareggio col Tottenham, agli schiaffi presi dall’Atalanta. Essendo il campionato il core business della stagione, i conti sono finiti ormai in rosso fisso: i miseri 13 punti conquistati finora collocano la Roma sulle braci della lotta salvezza.​

                      L'Atalanta di Gasperini vince 2-0 a Roma: ottava vittoria consecutiva, -1 dal Napoli. Decisivo Zaniolo, fischiato esulta e scatena il caos per il gol dell'ex
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                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
                        Csar
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                        Arbitri in confusione totale: l’errore in Parma-Lazio è solo l’ultimo caso

                        di Massimo Mauro

                        ​Partirei dalla vittoria buttata dalla Juventus a Lecce. E soprattutto dall’errore di Cambiaso che di fatto dà il via all’azione del pareggio dei salentini nel recupero. Questo ragazzo ha avuto degli spunti da giocatore di riferimento, ma in questa partita ha distrutto tutto quello che aveva costruito in questo inizio di campionato. Questa era una vittoria che, vista la situazione della squadra piena di infortunati, poteva essere di grande aiuto dal punto di vista psicologico. Invece il pari apre a una serie di critiche. L’azione di Cambiaso mi fa venire dei dubbi sulla statura del giocatore, e anche il ritornello di lamentela sui giovani che vanno fatti giocare.​

                        I giovani devono giocare, ma per farlo bisogna essere maturi

                        Giusto, ma i giovani devono essere maturi per giocare. Inoltre bisogna dire che pur con i tanti infortunati, la Juve aveva comunque una formazione di gran lunga superiore al Lecce. Non ha vinto perché la gestione delle cose in campo, importante come la predisposizione della tattica, non è stata curata al meglio. Anche alcuni cambi di Thiago Motta hanno fatto pensare, però in questo caso va detto che quando gli allenatori fanno le sostituzioni hanno dei motivi che non riguardano solo le condizione fisiche, ma tutto l’insieme. Conceicao per esempio sta giocando troppo per caratteristiche fisiche: è brevilineo, tutto scatti. Yildiz pure quando gioca 3 o 4 partite di seguito si spegne. Sono tutti ragazzi che andrebbero gestiti ma Thiago ha troppi infortunati, e le difficoltà si sono palesate tutte.

                        Al Napoli certi errori non succedono

                        Il Napoli ha le stimmate della squadra che può arrivare fino in fondo, perché al contrario della Juventus, quell’errore la squadra di Conte non lo avrebbe commesso. Questo perché alla base della costruzione della squadra c’è il fatto di non sbagliare mai sui dettagli. Nelle fasi più importanti della partita, i giocatori mettono il petto in fuori ma al tempo stesso onorano la responsabilità che si sono presa con umiltà. Il Toro ha avuto una chance enorme: non l’ha sfruttata, ma poi c’è stato solo il Napoli, con il suo calcio un po’ antico che a me personalmente appassiona.

                        Parma-Lazio conferma: arbitri in confusione totale

                        Circa la Lazio, sconfitta tra le polemiche, va detto che l’annullamento della rete di Rovella a Parma per un fallo commesso mezz’ora prima rischia di far venire brutti pensieri. Se infatti lo strumento del Var è stato introdotto per fugare i dubbi di disonestà sportiva, allora non ci siamo. Io ovviamente non penso a cose disoneste, ma solo a un arbitro in totale confusione, incapace di gestire il rapporto con il Var anche a causa della carenza di personalità. Basta pensare al rigore che l’arbitro Zufferli ha dato alla Lazio per compensare l’errore precedente e che il Var ha puntualmente revocato.

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                        • Sean
                          Csar
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                          Juventus, perché pareggia sempre e non vince: l'analisi tattica

                          Record di pareggi per la Juventus: funziona bene solo la fase difensiva, il dominio del pallone chiesto da Motta blocca Koopmeiners e Yildiz spesso fuori ruolo, segnano troppo in pochi

                          La Juventus non decolla. In base ai dati forniti da Opta, quello di Lecce è stato il 18° pareggio conseguito dai bianconeri in serie A nell’arco dell’anno solare in corso. In questo modo la Juve ha superato il precedente record di 17 del 1956.

                          Imbattuta sì, ma... poco vincente

                          Ben otto di questi pareggi sono figli del campionato in corso. La squadra di Thiago Motta in serie A non perde (è l’unica ancora imbattuta) ma…vince troppo poco. Sono infatti più i pari che le vittorie (6).

                          Fattore infortuni

                          A spiegare questo andamento da «vorrei ma non posso» concorrono diversi fattori. Uno sicuramente è quello relativo agli infortunati. I bianconeri sono stati falcidiati da problemi fisici che hanno messo fuori uso diversi giocatori, costringendo Motta a far fare gli straordinari ad altri e a ricorrere a elementi che, a pieno organico, avrebbero avuto un minutaggio inferiore.

                          Il «credo» di Thiago Motta

                          Ma non è solo una questione di condizione fisica. Dal punto di vista del gioco l’ex allenatore del Bologna ha impostato la sua squadra secondo dettami ben precisi. Il perno centrale della filosofia della nuova Juve è il dominio del pallone. Non a caso i bianconeri registrano la media più alta della massima serie in termini di possesso (61,2%).

                          Attaccare e difendere mantenendo il possesso palla

                          Questo possesso è orientato a manipolare il sistema difensivo avversario, liberando spazi da occupare in fase d’attacco, ma serve a Motta anche per estendere il controllo sulla partita da parte della sua squadra, minimizzando le possibilità di contropiede da parte rivale. In pratica, la Juve attacca e si difende con la palla.

                          La tattica posizionale

                          All’interno di questo tipo di filosofia va poi costruendosi una struttura tattica posizionale che, indipendentemente da come viene a formarsi, si basa su cinque giocatori dediti alla fase di costruzione e cinque che invece devono andare ad occupare la trequarti offensiva, facendosi carico della rifinitura e della finalizzazione.

                          I problemi di Koopmeiners e Yildiz

                          In questo contesto però alcuni elementi sembrano in qualche modo bloccati, così come appare bloccata una formazione dedita appunto alla ricerca di un controllo ossessivo sulla gara. Diversi giocatori, infatti, si ritrovano spesso ad occupare posizioni e a svolgere funzioni che non sono loro proprie. È questo, ad esempio, il caso di Teun Koopmeiners e di Kenan Yildiz.
                          L’olandese è stato visto in questa prima fase del campionato andare ad occupare l’ampiezza o giocare partendo da trequartista. Tutte posizioni in contrasto con le sue caratteristiche da tuttocampista, così come si è visto durante il periodo trascorso all’Atalanta.


                          Da parte sua Yildiz, potenzialmente un n. 10 di livello europeo, si trova confinato largo a sinistra. Anche se da lì può tagliare centralmente, l’impressione è che potrebbe dare il meglio di sé stesso se partisse in posizione più centrale.

                          Gioco stagnante

                          Il gioco finisce spesso per ristagnare e, nell’ultimo terzo di campo, la squadra raramente prova qualche giocata, se si eccettuano i tentativi di Francisco Conceiçao.

                          Il fattore gol

                          C’è poi la questione relativa ai gol. Se osserviamo i dati, la Juventus ha dei numeri in linea con quelli del Napoli: i bianconeri hanno infatti segnato 22 reti, subendone 8. Il Napoli ne ha realizzate una in meno (21), concedendone una in più (9). Fra la squadra di Antonio Conte e quella di Motta però si contano già 6 punti di distanza.

                          Il dato che «gonfia» i numeri

                          Andando ad analizzare meglio le cose ci accorgiamo però che i dati della Juve sono «gonfiati» dal 4-4 contro l’Inter. Tenendo presente quel pareggio di San Siro possiamo concludere che la Juve subisce poco ma segna altrettanto poco. Il controllo sulla partita voluto da Motta ha quindi impostato un’ottima fase difensiva, a discapito però di quella offensiva.

                          Sette squadre con un dato migliore: i gol attesi

                          A tal proposito, infatti, i dati Fbref ci dicono che la Juventus, in termini di expected goals, registra un dato di 19,6 gol attesi. Da questo punto di vista Lazio, Atalanta, Inter, Milan, Napoli, Fiorentina e anche Cagliari (seppur di poco) fanno tutte meglio dei bianconeri.

                          Solo 8 «goleador» contro i 13 dell'Inter e gli 11 del Milan

                          Se è possibile chiamare in causa Dusan Vlahovic per quanto riguarda la capacità realizzativa (il serbo, sempre secondo il modello Fbref, avrebbe dovuto segnare 5,7 gol senza rigori, a fronte dei soli 3 effettivamente realizzati) c’è però da aggiungere che, escluso l’ex viola, la Juve non ha al momento a disposizione altre bocche da fuoco. Dopo le 6 reti di Vlahovic troviamo infatti in campionato le 4 di Timothy Weah. In totale, otto giocatori hanno segnato almeno una rete in serie A per i bianconeri.
                          Per il Napoli sono andati a rete almeno una volta 9 giocatori, così come per l’Atalanta. Nell’Inter sono 13 gli uomini con almeno un gol realizzato. Nel Milan 11.


                          Quello che manca alla Juventus

                          Motta dovrà quindi sistemare la fase offensiva se vorrà tenere la sua Juve in corsa fino all’ultimo per obiettivi importanti.


                          ​CorSera
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 120337
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                            • In piedi tra le rovine
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                            Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                            Oggi però è girato tutto bene all'Atalanta....
                            I campionati si cavalcano anche così, per questo ieri ho voluto sottolineare l'ormai raggiunta maturità della squadra: senza fare cose eccezionali, rischiando poco, segna 2 goal e porta a casa 3 punti molto pesanti, inviando a tutti un messaggio chiaro e diretto, ovverosia che un posto in champions è già occupato e che l'Atalanta rappresenta un elemento di disturbo, se non addirittura qualcosa di più serio, per le candidate allo scudetto Inter e Napoli.

                            Il campionato ci dice pure che Juve e Milan si devono svegliare: le analisi tattiche e tecniche sono tutte utili ma alla fine conta portare a casa i punti...e se consideriamo il quadro dell'alta classifica, vediamo che la concorrenza per il quarto posto è affollata e il ritmo tenuto dalla Juve (ma in parte anche dal Milan) attualmente è insufficiente, per cui tra gennaio e febbraio o riagganci il treno o resterai col cerino in mano...anzi, una delle due per certo ci resterà a bruciarsi col cerino, perchè se 3 posti sono già assegnati, ed uno solo è quello ancora disponibile, o Juve o Milan rimarrà fuori...a meno che non si attivi pure quest'anno la scialuppa del quinto posto, ma non dimentichiamoci di Fiorentina e Lazio se si confermeranno anche nel ritorno.

                            Per quanto riguarda la Roma 13 punti in 14 partite: la media è da ultimi 5 o 6 posti...Ranieri però sta lavorando intanto per provare a non prendere goal, insomma dare una solidità difensiva alla squadra: il problema sarà poi quello di segnare, perchè la Roma con soli 14 goal segnati fin qui si pone al pari delle ultime...però proprio per questo, se becchi goal poi difficilmente recuperi, per cui il primo pensiero di Ranieri in questo momento è quello di chiudere la porta (la propria).
                            ...ma di noi
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                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Irrlicht
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                              Mauro pessimo su Cambiaso ed in generale sui giovani
                              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                              • Irrlicht
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                                Ripeto che il Milan attuale non è una squadra da quarto posto
                                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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