If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Thiago Motta zittisce Vlahovic: “Nella mia Juve difendere è un obbligo, non un’opzione”
Dura replica dell’allenatore alle richieste tattiche del serbo: “Qui tutti sanno che devono correre”. Il centravanti salta il Milan e resta in dubbio per la Champions League
Dura replica dell’allenatore alle richieste tattiche del serbo: “Qui tutti sanno che devono correre”. Il centravanti salta il Milan e resta in dubbio per la Ch…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Con Vlahovic si ripropone un grande e intramontabile classico del calcio durante la pausa per le nazionali: quello dei calciatori che vanno poco bene o male nei propri club e che durante il ritiro con la nazionale si lamentano, lasciando intendere che vanno male per colpa di quanto gli viene chiesto dall'allenatore del club o per la posizione in campo ecc...
...però se vai a vedere i Messi ed i Ronaldo rendono bene ovunque e non si lagnano di conseguenza...Le partite con la nazionale sono un a parte...è col club che ne devi fare una marea e lì si vede, giocando ogni 3 giorni, se rendi o meno...e soprattutto chi ti vede tutti i santi giorni è il tuo allenatore di club, non il CT.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Inter sul velluto: Verona battuto 5-0 con tutti i gol segnati nel primo tempo
Per la squadra di Inzaghi doppietta di Thuram e reti di Correa, De Vrij e Bisseck. Martedì la sfida col Lipsia in Champions. Padroni di casa in ritiro punitivo
Per la squadra di Inzaghi doppietta di Thuram e reti di Correa, De Vrij e Bisseck. Martedì la sfida col Lipsia in Champions. Padroni di casa in ritiro punitivo
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Nel più classico meglio due feriti che un morto, Milan e Juve pareggiano 0-0
Considerando le assenze il pari me lo prendo, per la prestazione però ci sarebbe da dire che si potrebbe e dovrebbe fare di più...al calice di prosecco mancano le bollicine e pure un pò di buona uva mi sa.
Per quanto riguarda il Milan, idem con patate, i veri ridicoli sono certi giornalisti che ancora scrivono pezzi sul possibile scudetto...
Un pari che serve perchè non hai perso, ma che però non serve a nessuno perchè certifica le insufficienze delle due squadre, che dovranno faticare per assicurarsi un posto in champions.
Il campionato è sempre più un duello Inter (favorita) e Napoli.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Inter e Napoli...e qua ci siamo. Se per la champions ci metti pure l'Atalanta, e magari qualche sorpresa, si capisce bene che Milan e Juve il posto non ce l'hanno assicurato...per questo il gioco e le prestazioni devono migliorare...o si rischia grosso.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Atalanta che sta vincendo 3-1 a Parma...in questo momento è prima con l'Inter.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Milan e Juventus, pareggio «povero»: perché a Fonseca non si perdona nulla e Motta gode di indulgenza
L'Inter si è divertita col Verona, un’attrazione turistica più che una squadra di calcio: accogliente e ospitale. Si gode per una notte il primato con l'Atalanta
Un pensiero solidale a chi ha pagato per assistere a una partita così povera, affrontando il freddo becco di San Siro, mostrando più coraggio di chi è sceso in campo e di chi li ha guidati dalla panchina. Milan e Juve al risparmio, Fonseca le ha definite «rispettose», l’una dell’altra: com’è educato l’allenatore del Milan, che crede ancora nello scudetto, e fa bene, ma sarà meglio allora darsi una mossa, diventare più sfrontati, sconfinando magari nella maleducazione, abbandonando quel «rispetto» che è facile confondere con la noia.
E così anche Thiago Motta, ricco di idee, accompagnate e sostenute da una claque professionale, specializzata nell’esaltare il presente, anche se un po’ moscio per ora, e nel denigrare il passato, mettendoci un particolare impegno se si può tirare in ballo Allegri, uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano. A Fonseca non si perdona mai nulla, Motta gode di maggiore indulgenza, evidentemente merita questo buonismo e questa attenzione. Ma il gol va cercato, conquistato sempre, anche a San Siro, proprio come ha fatto contro l’Inter, vivendo e regalando ben altro pareggio rispetto a quello di ieri sera contro il Milan.
L’Inter si è divertita col Verona, un’attrazione turistica più che una squadra di calcio: accogliente, ospitale, Correa, per dire, non credeva ai suoi occhi, si muoveva con una libertà assoluta, un gol, due assist (uno di tacco), una traversa. Thuram, pure lui, si è fatto un sacco di risate. Anche nella sconfitta bisogna essere dignitosi, conservare una decenza che il Verona contro l’Inter ha avuto raramente. Se imparerà la lezione non capiterà più, il ritiro, il provvedimento imposto dalla società, può risultare utile. L’Inter si gode per una notte il primato condiviso con l’Atalanta, aspettando il Napoli, dove si minimizza, si fa finta di niente, ma gioco, atteggiamento e cuore (mai dimenticare questa componente) possono portare molto lontano. I grandi traguardi si raggiungono anche col silenzio.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Rispondere alla domanda che Dallera si pone sul suo pezzo circa il noioso pareggio di ieri sera è semplice: Fonseca è un allenatore mediocre, status certificato dalla sua carriera e dalla sua età (a 51 anni ormai sei questo, non diventi altro) e sta a Milano ancora nessuno ha capito come e perchè; Motta è un allenatore giovane che sta costruendosi adesso la sua carriera e quindi lo si attende, c'è più "indulgenza" nei suoi confronti, come è naturale che sia, anche perchè è al primo anno in una grande squadra dopo aver fatto benissimo in provincia: è molto semplice.
Le critiche poi si appuntano sulla nulla qualità e nullo spettacolo offerti dalle due squadre: molto è dipeso dalla paura di perdere, ovvero dalle ricadute che la classifica ha in Italia, in specie quando entrare in champions è fondamentale per tutti...e allora le due squadre si sono messe buone e coperte a far passare il tempo e i 90 minuti sono diventati uno strazio per gli spettatori...ma se uno dei due avesse perso, oggi una delle due tifoserie starebbe ancor più avvelenata.
Il punto è che ci sono squadre che vanno molto meglio e giocano anche molto meglio: Inter e Napoli, per non parlare dell'Atalanta...ma anche Lazio e Fiorentina stanno lassù...e sono già 4 squadre...con Juve e Milan siamo a 6 compagini per 4 posti, di cui 2 già assegnati (a Inter e Napoli) per la champions...e allora si capisce che devi aumentare la qualità, non dello "spettacolo" ma del gioco e della ricerca del goal, perchè se non segni non vinci, e se non entri in area difficilmente segni...e se giochi per il punto segnerai e vincerai anche di meno.
Io parlo della Juve: bisogna aumentare i giri. Giocatori di talento ci sono, vanno messi nelle migliori condizioni per creare azioni offensive. E' stato fatto un grande lavoro sulla tenuta difensiva, va messo lo stesso impegno per il comparto offensivo.
In chiusura a Dallera vorrei chiedere perchè, secondo lui, Fonseca "fa bene a credere ancora nello scudetto": ha dei motivi concreti per sostenerlo e potrebbe spiegarli e motivarli anche a noi, o pure questa è "claque professionale"?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
FonSega ci può credere perché se lo ha vinto Padre Pioli...
Ormai in Italia non è più così difficile vincere uno scudetto.
E' vero, ma poi devi comunque rapportare te in confronto all'acquario in cui nuoti e ai pesci che vi stanno dentro...e quest'anno ci sono almeno 3 squadre che, per ragioni diverse, sono superiori al Milan (ma pure alla Juve): l'Inter come rosa e come esperienza e portanza complessiva; il Napoli perchè ha Conte; l'Atalanta per il suo gioco di livello che in Italia non c'è.
Cosa avrebbe più di quelle il Milan: Morata? Fonseca? Bisogna fare i conti con la realtà e capire che a forza di parlare di scudetto si rischia di perdere punti per la champions, che è già tanto affollata.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta