Col Napoli sarà tutta un'altra storia...Speriamo che questa vittoria serva da buon viatico per il morale e la convinzione.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Milan-Liverpool 1-3: Pulisic illude i rossoneri, poi è dominio Reds
La squadra di Fonseca passa subito in vantaggio ma poi subisce la reazione degli inglesi. Konaté pareggia, Van Dijk sorpassa, nella ripresa Szoboszlai chiude i giochi. Fischi dei tifosi, infortunio a Maignan
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sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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La Champions League è un funerale anticipato per Fonzie Fonseca, il Liverpool passeggia su un Milan tristissimo e non all’altezza, sceso in campo a San Siro come se dovesse affrontare il Parma in campionato o allenarsi a Milanello. Fonseca farfuglia qualche scusa, ma adesso c’è il derby e per lui è già cominciato il conto alla rovescia. Altro che panettone… Yildiz clone di Del Piero, McKennie, Gonzalez (Vlahovic ancora all’asciutto): la Juventus fa in Champions League i gol che non fa più in campionato. Evidentemente Buondì Motta gioca su due tavoli…
Una Champions League che ci puoi fare un film. A Torino commozione e lacrimucce per il ritorno di un clone di Del Piero, che porta la maglia numero 10 e fa le linguacce dopo il gol. A Milano cominciate pure a preparare le valigie a Fonzie Fonseca e pensare chi metterci al posto suo. Chi aveva esultato per quattro gol al Venezia che avrebbero fatto pure Egidio Calloni e Luther Blisset è servito, il Milan comincia la nuova Champions preso a schiaffi dal Liverpool a San Siro e pesantemente fischiato dal pubblico che lo vede malissimo.
Kenan Yildiz ha acceso la Juventus con i suoi 19 anni e il gol bianconero più giovane in Champions League. Anche il gol al Psv è una fotocopia di quelli che faceva Alex Del Piero, che deve essersi rivisto in campo ma con trent’anni di meno addosso. La grigia Juventus degli 0-0 con la Roma e con l’Empoli, posseduta dal demonio di Allegri, ha lasciato il posto a una Juve molto più mottiana stavolta. Anche se oggettivamente Vlahovic continua a essere il grande assente in zona gol. Vlahovic è un caso, non bisogna nasconderselo e non credo che ci sarà un grande futuro per lui alla Juve. Non ce lo vedo oltre il giugno del prossimo anno.
Il Milan ha giocato in Champions League come se si stesse allenando a Milanello, come se stesse giocando col Torino o col Parma. Una tristezza assoluta. Leao (un palo all’ultimo secondo di partita) quando l’asticella si alza, sparisce. Ma credo lo sapessimo già tutti. Il derby in arrivo è già un incubo. Fonseca alla fine farfuglia qualche scusa inconsistente, sulla faccia gli si legge l’espressione di un dead coach walking.
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Ibrahimovic: “Al Milan comando io, sono il boss. Quando il leone torna, i gattini spariscono”
Il Senior Advisor di RedBird: “I gattini non sono all'interno della squadra.”
Il ritorno di Ibrahimovic è rumorosissimo. Una zampata a chi gli sta intorno, soprattutto all’interno del club.
Ibrahimovic: “Quando il leone torna, i gatti spariscono”
"Il mio ruolo? Comando io, sono io il boss e tutto il resto lavora per me". Non poteva essere più chiaro, Zlatan Ibrahimovic. Rientrato a Milano dopo due settimane di assenza, l’ex centravanti – oggi consulente di Gerry Cardinale in qualità di Senior Advisor di RedBird, ha chiaramente voluto mandare un messaggio ai dirigenti rossoneri: "La mia assenza? Quando un leone va via, i gatti si avvicinano. Quando il leone torna, i gatti spariscono”.
Ibrahimovic: “Io sono il boss, comando io”
Le dosi successive di veleno, Zlatan le ha distillate per commentare gli articoli sulla sua assenza: “Tutto quel che si dice in giro, il livello è troppo basso. Mi sto concentrando sul lavoro, sono stato via per qualche giorno per motivi personali, però sono sempre presente. Si lavora, si pedala”. In particolare ce l’aveva con Zvonimir Boban, che si era chiesto che ruolo avesse: “Pure Boban non ha capito il mio ruolo? Ti spiego adesso: comando io, sono io il boss e tutti lavorano per me. Si lavora in silenzio". "Se ho parlato con i "gattini"? I gattini non è la squadra, ma sono quelli che sono fuori dalla squadra", a specificare che i suoi strali erano diretti alla dirigenza.
Last edited by Sean; 18-09-2024, 09:01:14....ma di noi
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Premesso che non ho visto la partita e dunque non posso giudicare la prestazione, ma si fa fatica a comprendere tutto questo profluvio di critiche sul Milan per la sconfitta col Liverpool: ecco, se pensiamo all'avversario, la prima cosa che dovrebbe venire in mente è che una sconfitta col Liverpool può essere nell'ordine naturale delle cose...e quindi i fischi, gli strali e i temporali sulla squadra perchè?
L'obiettivo è forse vincere col Liverpool o passare il turno? Ci saranno squadre più abbordabili con le quali non fallire per fare i punti necessari.
Se invece si vogliono fare discorsi più complessivi, quelli sono sempre i soliti: Fonseca è inadeguato, ma lo è non per ieri sera ma perchè è Fonseca, cioè un allenatore mediocre dalle qualità e carriera mediocri.
Ibrahimovic, che continua a fare l'uomo di spettacolo, forse pensando di essere ancora a Sanremo, dovrebbe ribadire al pubblico il perchè delle ragioni di quella scelta, perchè ancora nessuna l'ha capite - siccome afferma che al Milan comanda lui, vuol dire che se con Fonseca le cose dovessero andare male il primo responsabile sarà lui - nel frattempo saranno contenti i dirigenti che si sentono definire dei "gattini" da rimettere al posto loro una volta che torna il "leone".
Dichiarazioni che forse volevano essere divertenti (ma è il caso di essere sempre divertenti pure quando le cose si fanno serie?) ma che era meglio evitare dato il clima generale e il derby tra pochi giorni.
Lo dicevamo parlando di Totti: il fatto di essere stati una bandiera od un grosso giocatore non fa di te automaticamente un bravo dirigente, perchè giocare è una cosa, occuparsi di calcio a livello dirigenziale tutta un'altra, dove servono competenza, conoscenza, modo di fare e di porsi, psicologia, tatto, diplomazia e tante altre cose.
Un Marotta probabilmente non sa tirare un calcio d'angolo ma negli ultimi 14 anni ha vinto 9 campionati e portato le proprie squadre a disputare 3 finali di champions: forse quando (i Cardinale) si scelgono i "consulenti" si dovrebbe un attimo badare di più a queste cose.Last edited by Sean; 18-09-2024, 08:56:07....ma di noi
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Il personaggio Ibra con queste risposte da superuomo lo poteva fare da calciatore o come ospite al festival di Sanremo, da dirigente è stucchevole
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Il punto non è la sconfitta.
È il come, l'approccio.
C'è il modo di perdere anche in un 5-0 se l'avversario è superiore.
Ricordiamoci che indossiamo il rosso ed il nero.
Ma capisco che certo discorsi in questa "era" forse valgono per me e pochi altri tifosi.Last edited by Irrlicht; 18-09-2024, 08:59:23.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Bologna-Shakhtar Donetsk
(ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e in streaming su Sky Go e Now)
Il campionato del Bologna non è iniziato nel migliore dei modi (tre punti in quattro gare), ma nulla può rovinare il debutto in Champions dei rossoblù contro gli ucraini dello Shakhtar: «Anche da parte mia c’è grande emozione di fronte alla competizione più prestigiosa. Nei due anni precedenti sono stato protagonista di due finali andate male, ma quello che conta è il percorso, che dà spunti per migliorare. L’ho detto anche ai ragazzi. Andremo in stadi gloriosi, sarà un percorso bellissimo da vivere con grande orgoglio. Non vogliamo fare le comparse», ha detto Vincenzo Italiano. Davanti ci sarà lo Shakhtar, che in campionato — in queste prime cinque gare — ha raccolto tre vittorie e due pareggi.
Manchester City-Inter
(ore 21 su Amazon Prime Video)
È un remake della finale di Istanbul del 10 giugno 2023, vinta dal Manchester City grazie al gol di Rodri e chiusa dall’Inter con rammarico per le occasioni sprecate in quel match. In questa sorta di rivincita Simone Inzaghi non ha convocato né Dimarco né Arnautovic. L'esterno ieri non si è allenato sul campo ed è stato a riposo a causa dell’affaticamento rimediato contro il Monza, mentre l’attaccante si è svegliato con la febbre e non ha preso parte alla seduta. I nerazzurri per questa gara punteranno su Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mediana, con Lautaro Martinez e Thuram in attacco. Da parte sua, il Manchester City — che spera di non essere distratto dalle vicende giudiziarie del processo del secolo — arriva da quattro vittorie su quattro in Premier, con un super Haaland che ha iniziato alla grande la stagione: «L’Inter è una squadra fortissima, può vincere la Champions. Sono cresciuti rispetto alla finale di Istanbul, sono una formazione completa, sono stati i migliori in assoluto in Italia e la Serie A è un campionato molto competitivo. Sarà una gara molto diversa, vediamo se riusciremo a fare il nostro gioco. Ma anche prima di Istanbul, io sapevo che sarebbe stata una partita con poca distanza tra noi e loro», le parole di Pep Guardiola.
CorSera...ma di noi
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioIl punto non è la sconfitta.
È il come, l'approccio.
C'è il modo di perdere anche in un 5-0 se l'avversario è superiore.
Ricordiamoci che indossiamo il rosso ed il nero.
Ma capisco che certo discorsi in questa "era" forse valgono per me e pochi altri tifosi.
A me Fonseca ha sempre dato l'idea di allenatore non particolarmente ficcante da quel punto di vista. Anche la faccia rimanda l'idea di pingue spaesamento, e in un certo senso la fisiognomica ha un suo perchè, della gente ci svela qualcosa a livello caratteriale e interiore.
Ha 51 anni, a quell'età ormai sei un uomo fatto e finito, coi tuoi pregi e coi tuoi difetti. Fonseca è questo come allenatore, non è da "scoprire" e non ha più l'età per "migliorare".
Bisogna capire se e quanto i giocatori gli vadano dietro ormai, perchè i calciatori per molti aspetti sono dei tonti, ma hanno un fiuto fenomenale per annusare se l'allenatore è un dritto o se è un inadeguato destinato a breve vita...e in quel caso non si spenderanno per salvargli il chiulo.
Pioli ad esempio non è un genio, ma a modo suo ha saputo creare un gruppo e farsi benvolere....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Che la scelta dell'allenatore è eufemisticamente dubbia lo sappiamo dall'estate.
Manco dico nulla.
Era per dire che la Curva, secondo me, ha tutti i buoni motivi per protestare.
Anche al di là dei risultati, ma proprio anche solo guardando l'atteggiamento da zombie che i giocatori hanno alternato in queste prime partite
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioLeao 120 milioni...
Quanto te piace sottolineare ste cose eh.
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