Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Se decidi di cambiare guida tecnica, non è l'onorario dell'ultimo anno di contratto che può rappresentare un impedimento, essendo preminente il risvolto calcistico e il fatto che, se il percorso è esaurito, non si può andare avanti a forza.
Poi io non lo so se sarà Motta, se sarà il signor X od Y, questo lo vedrà chi di dovere...ma non saranno i soldi il problema, con tutto che tra champions (60 milioni) e mondiale per club (50 milioni) sono già 110 milioni che entrano in cassa...per cui la Scozzafava pensasse ai suoi di soldi, tipo se comprare un melanzana od un ravanello....ma di noi
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
Ora io dico, va bene che in Italia nemmeno i giornalisti veri hanno più dignità, ma questi sportivi sono indecenti.
"Solo che la Roma sarà di ritorno da una trasferta in Germania, a Leverkusen, con un viaggio sicuramente faticoso che si farà sentire", 2 ore di volo?
È così tanto difficile evitare di scrivere articoli sulla squadra del cuore quando non si riesce ad essere per nulla oggettivi?
Intanto sto ancora aspettando, e dovrebbero farlo tutte le squadre impegnate a raggiungere un posto in Europa, la data di Atalanta-Fiorentina.sigpic
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
No, però l'Atalanta giocherà in casa sia col Marsiglia che con la Roma: zero spostamenti.
Intanto sto ancora aspettando, e dovrebbero farlo tutte le squadre impegnate a raggiungere un posto in Europa, la data di Atalanta-Fiorentina.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Furbi quelli della Roma. Volevano spostare atalanta-roma al 13...e la finale di coppa Italia (juve-atalanta) al 16. Ma così', prima dell'eventuale finale di EL (il 22), la Roma anticiperebbe al 18, l'atalanta non potrebbe e dovrebbe giocare al 19. Furbacchioni!I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioFurbi quelli della Roma. Volevano spostare atalanta-roma al 13...e la finale di coppa Italia (juve-atalanta) al 16. Ma così', prima dell'eventuale finale di EL (il 22), la Roma anticiperebbe al 18, l'atalanta non potrebbe e dovrebbe giocare al 19. Furbacchioni!
Questo però ha "stanato" quegli impediti che stanno in Lega, i vari De S(i)ervo e Casini, nomen omen (figlio di tale padre poi!), i quali ora non sanno più dove piazzare Atalanta-Fiorentina (di cui aspetto sempre la data ufficiale), rendendo il finale di campionato, per chi deve partecipare alle coppe, palesemente falsato.sigpic
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Kim è la dimostrazione di come i giocatori del napoli l'anno scorso hanno overformato....Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioKim è la dimostrazione di come i giocatori del napoli l'anno scorso hanno overformato....
Kroos e Modric due leggende del calcio
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Champions League 2024, Bayern Monaco-Real Madrid 2-2: la doppietta di Vinicius blocca la rimonta bavarese
Spagnoli in vantaggio con un gol dell'attaccante in contropiede. Ma nella ripresa un lampo dell'esterno e la rete del centravanti inglese su rigore la ribaltano. Poi un penalty trasformato sempre dal brasiliano fissa il risultato sul pari
Si deciderà tutto tra una settimana nel nuovo Bernabeu e anche se il 2-2 dell’andata sembra dare un piccolo vantaggio al Real Madrid, la squadra favorita per portare a casa la sua quindicesima Champions League, bisogna fare attenzione a lasciarsi andare nei pronostici. Perché il Bayern Monaco, che ha perso la Bundesliga dopo 11 anni e a fine stagione si separerà da Tuchel dopo lotte intestine e polemiche feroci, è più vivo che mai.
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A Pioli e Allegri consiglio di andarsene un minuto prima della fine del campionato
di Massimo Mauro
Se fossi al posto di Pioli e Allegri, me ne andrei un minuto prima della fine del campionato. Lo farei come gesto forte verso un mondo del calcio, tifosi compresi, che dimentica tutto in fretta. Dimentica che a Pioli hanno cambiato 12 giocatori e che Allegri è stato costretto a fare tutti i mestieri, chiamato a gestire situazioni impensabili.
La filosofia del fondo è il guadagno
Nel dettaglio, penso che al Milan, qualunque allenatore arrivi, sarà condizionato dalla filosofia della proprietà: riportare il club al Milan a fare soldi. I fondi del resto sono organizzazioni che devono investire, ma anche dare utili agli investitori. Ma essere redditizi economicamente, da che mondo è mondo, non sempre va a braccetto con i risultati. Lo sport è soprattutto passione (per carità, giusto anche l’impegno economico) ma le persone non sono bulloni o paraurti…
Se fai come il City poi devi giocare bene…
Anche alla Juve il proprietario vorrebbe fidarsi più del progetto tecnico che dei soldi, anche perché i quattrini li deve mettere lui. E allora si affida alla competenza, alla passione di un gruppo di uomini vincenti. Fare un bel campionato sarebbe già importante perché rappresenterebbe il viatico per costruire. Altrimenti fai come il Manchester City, ti compri i più forti però poi imponi di farli giocare bene. Perché in grandi centri dello sport si è attenti anche a come si vince. Vedere Barcellona, Manchester, Monaco di Baviera, Liverpool, Londra con l’Arsenal, che offrono uno spettacolo importante, per gente attenta alla qualità.
La verità sulla famosa frase di Boniperti
A tal proposito, vorrei chiarire uno storico travisamento della frase di Boniperti: «Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta». La disse davanti a me, spiegandomela anche. Voleva dire che a lui non interessava che i giocatori andassero a cena insieme o diventassero amici, ma che si compattassero in campo facendo tutto quello che era necessario per vincere. Non era insomma una frase nemica della sportività, ma è stata strumentalizzata dai nemici e, purtroppo, ora anche dagli amici della Juve, scontenti per il terzo posto.
Alla Juve ci pensa Giuntoli. Ma al Milan Ibra è la stessa cosa?
Comunque, se vincere comporta il cambio allenatori bisogna fare delle considerazioni. Se il Milan prende Conte, allora sarebbe una bella scommessa al rialzo. Ma se va con Lopetegui o van Bommel… Ma poi chi è che sceglie? Alla Juve ci pensa Giuntoli. Il club bianconero ha sempre avuto un punto di riferimento: Boniperti, Moggi, Marotta, Paratici. Al Milan cera Maldini, ora c’è Ibrahimovic che però mi sembra miri a qualcosa di più, tipo uomo della società. E’ stato un grande giocatore, ma non è detto che sappia o voglia fare un mestiere che implica più lo scendere ad un livello di quotidianità dei calciatori che andare verso l’alto. E restando al tema allenatori, sento girare molto il nome di Thiago Motta. Se fossi in lui resterei almeno un altro anno a Bologna, anche per un debito di riconoscenza verso la città. Un po’ come ha fatto Xabi Alonso, che corteggiato da mezza Europa è rimasto a Leverkusen.
Milan e Juve devono ritrovare italianità
Altro problema. Juve e Milan hanno perso italianità. La maggioranza dello spogliatoio deve essere italiana, si capiscono di più i problemi: se parli portoghese, inglese, spagnolo e magari ci metti pure l’allenatore straniero, andiamo male. L’Inter da questo punto di vista è tornata indietro, e ora sembra la Juve di 10 anni fa, che aveva la struttura della nazionale e lo spogliatoio pieno di campioni italiani.
L’arte del dribbling contro la noia dello 0-0
Introduco anche il tema del dribbling. L’Italia è piena di squadre che sono bravissime a stare dietro la linea della palla, anche perché tatticamente è più facile per preparare una partita. Per lo spettacolo serve quindi l’antica arte del dribbling, che però è sempre più difficile: perché perdere palla è un delitto capitale, tra mugugni e polemiche. Ma se non tenti di fare un dribbling e fai solo passaggi orizzontali, le partite sono una schifezza. Napoli-Roma non è stata di livello tecnico eccelso, ma le squadre hanno proposto idee, i giocatori di tecnica hanno provato la giocata ed alla fine il pubblico si è divertito. Quindi a chi dice che la partita perfetta è quella che finisce 0 a 0 (e lo hanno detto anche illustri tecnici del passato), gli faccio una pernacchia e lo invito ad andare a giocare a calcetto. Tutti dietro la linea della palla in attesa che succeda qualcosa.
https://www.repubblica.it/rubriche/v...tus-422778100/...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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L'unica cosa da dire è che entrambe le società si stanno comportando ottimamente con i loro attuali allenatori. Nelle dichiarazioni nessuno ha fatto mai cenno ad eventuali sostituzioni, ci mancherebbe altro. Quindi (so che Mauro estremizza appositamente la cosa) non vedo perché dovrebbero andarsene con prosopopea, quando il rapporto è fisiologicamente finito e per forza non si fa neanche l'aceto.
Dopo i tifosotti ed i giornali è chiaro che chiacchierino.
Devono passare le giornate.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Il discorso è che gli allenatori non possono restare in eterno, al netto del fatto che quando le cose vanno male c'è sempre un concorso di colpa tra le varie componenti...ma siccome la società non può esonerare se stessa, i giocatori non puoi cambiarli tutti, ecco che si fa prima a rimuovere la guida tecnica.
Detto questo, sia Pioli che Allegri sono al terzo anno sulle rispettive panchine, anzi Pioli mi sa che è il quarto. Il gioco è deprimente per entrambi e in tutte e due gli ambienti c'è quella sorta di aria stantia e di stanchezza e di esaurimento dei rapporti che impone di cambiare...restando ferma la stima per i tecnici, che sicuramente hanno fatto al meglio il loro lavoro...però ad una certa bisogna voltare pagina....ma di noi
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