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un allenatore con la squadra che gioca per lui
farà sempre meglio di un allenanatore
con la squadra che gioca contro di lui.
Ma che ci sia "scollamento" è chiaro.
"Giocare contro" è un'affermazione forte.
Se lo pensassi, avrei già smesso di guardare le partite da gennaio scorso
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
«Innovazione e nuove prospettive»: è il titolo dell'evento che ha riunito i vertici dello sport italiano nella sede del Corriere della Sera. Un appuntamento che si rinnova: quella di ieri è stata la quinta edizione di «Sport Industry Talk» di Rcs Academy; le riforme del calcio, motore principale dell'industria, sono state l'argomento più discusso. Urbano Cairo, presidente del Torino e padrone di casa come numero uno di Rcs MediaGroup, ha elencato i quattro punti principali necessari al rilancio del sistema. Primo, in assoluto il più urgente: «Per il grande contributo che l'industria del pallone dà allo stato in termini di imposte, un aiuto gli si deve. Siamo in una fase post pandemia che ancora deprime i conti delle società.» […] Stadi nuovi e aiuti fiscali: i due fronti più discussi. Il primo è attuale a Milano. Paolo Scaroni, presidente Milan: «Dispiace non aver potuto costruire a Milano lo stadio più bello del mondo con investimenti privati. Il tema dei nuovi impianti si lega a un'altra urgenza, quella dell'aumento dei diritti tv esteri». Beppe Marotta, a.d. Inter: «Parliamo di un fenomeno di interesse nazionale, bisognerebbe rendere il processo per la realizzazione degli impianti più fluido. Il Decreto Crescita? Se si elimina, De Zerbi o altri non tornano...». Rapidità è la parola chiave per il presidente Figc Gabriele Gravina: «E' arrivato il momento di migliorare le norme, renderle più efficaci. Ognuno deve fare la sua parte». Chiede di fare in fretta anche il vertice della Lega di A, Lorenzo Casini: «Il governo aiuti le amministrazioni locali a risolvere la burocrazia. Cancellare il Decreto Crescita con i contratti in essere sarebbe irragionevole». Sulla stessa linea d'intervento il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Questo governo ha tutto per mettere il privato nelle condizioni di realizzare le opere».
(Gasport)
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
vabbeh stai criticando una singola scelta
non ho detto che è stato un mercato perfetto
ho detto che è stato un buon mercato
vi siete rinforzati, poi che giocate di merda è un altro discorso
No. Non è stato un "buon mercato"! L'errore commesso è un peccato mortale! Un errore che può compromettere una stagione intera! E lo sapevano tutti! Chiunque, anche il più stupido dei tifosi, sapeva che sarebbe servita una punta titolare! Invece questi qua vanno ad acquistare Chukwueze per 28 milioni, quando già avevano in rosa Pulisic e già avevano deciso di giocare con il 4-3-3.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Non ti piace solo perchè è di quel colore li, lo sappiamo tutti...
No...non centra niente. Pure un cieco avrebbe visto che serviva una punta. mentre l'esterno destro c'era (Pulisic) e pure il suo sostituto (Saelemakers).
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Ahahahahahahah
Ma n ce capisce n cazz0 il Bambi di Kiev.
Come del resto tutti gli ex calciatori favolosi di quel periodo rossonero, che si sono cimentati nella carriera di tecnico.
Veramente delle merde enormi eh.
Pioli resta, a meno di crolli che distanzino la squadra dal quarto posto di parecchi punti e/o ammutinamento della rosa che, come al Napoli con Garcia, faccia del tutto per farlo esonerare.
Per ora non vedo quei segnali e non ci sono quelle condizioni.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ahahahahahahah
Ma n ce capisce n cazz0 il Bambi di Kiev.
Come del resto tutti gli ex calciatori favolosi di quel periodo rossonero, che si sono cimentati nella carriera di tecnico.
Veramente delle merde enormi eh.
vedremo come andrà con il duo dinamico
Abate/Ibra
oramai è questione di ore.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
pensando agli ultimi anni di Ibra
mi vien da pensare
che i nostri magnifici preparatori gli abbiano accorciato la carriera.
mah
tanto non lo sapremo mai.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Real Madrid-Napoli risultato 4-2: gol di Simeone, Rodrygo, Bellingham, Anguissa, Paz e Joselu
Il Napoli si arrende solo nel finale al Real Madrid, agli azzurri basterà un punto in casa col Braga per festeggiare gli ottavi di finale
C’è un’anima anche quando si soccombe, e c’è la forza della ritrovata dignità che il Napoli mette in campo contro la squadra dei record, nel tempio del calcio internazionale. Poi c’è il coraggio, che per ottanta minuti ha retto contro i galacticos. Dal sogno qualificazione si è passati al crollo nell’ultima curva della gara. La sconfitta, un po’ pesante nel punteggio, arriva nei minuti finali, i partenopei dovranno aspettare l’ultima col Braga che ha pareggiato con l’Union Berlino per qualificarsi agli ottavi (il Napoli può anche perdere ma con un solo gol di scarto) ma hanno il grande merito di uscire dal Bernabeu a testa alta.
CorSera
_____________
Benfica-Inter di Champions League risultato 3-3: tripletta Joao Mario, poi gol di Arnautovic, Frattesi e Sanchez
Dopo un primo tempo davvero negativo, l’Inter rimonta la tripletta di Joao Mario con le reti di Arnautovic, Frattesi e Sanchez. Vincere con la Real Sociedad per il primo posto nel girone
Inter, serata dai due volti: nella ripresa è cambiato tutto
Se i muri del mitico Da Luz potessero parlare, chissà cosa racconterebbero dei quindici minuti di intervallo vissuti nello spogliatoio dell’Inter, che nel secondo tempo rimonta tre gol al Benfica e termina col sorriso una serata che poteva incrinare alcune certezze e invece finisce per cementare ancora di più il gruppo. Simone Inzaghi ribalta due volte la sua squadra: la prima cambiando otto titolari in una partita che si poteva anche perdere senza pregiudicare le possibilità di vincere il girone e la seconda rianimando una truppa reduce da un primo tempo da incubo, nel quale non funziona niente e in cui l’ex Joao Mario si regala come rivincita una tripletta, dopo aver fatto la miseria di 4 gol in 69 partite in nerazzurro.
CorSera
...ma di noi
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nella necropoli deserta»
(ore 18.45 su Sky Sport)
Archiviata la sconfitta rimediata in campionato contro il nuovo Napoli di Walter Mazzarri (2-1, 25 novembre), l’Atalanta punta adesso al primo posto nel girone e ripetere la vittoria di Lisbona del 5 ottobre (2-1) contro lo Sporting. La Dea ha in pugno il suo destino: con due risultati su tre a disposizione può archiviare il discorso europeo fino a marzo 2024, senza giocarsi nemmeno gli spareggi a San Valentino, il 14 febbraio prossimo. In difesa è emergenza per i k.o. di Palomino, Toloi e Zappacosta, ma rientra Kolasinac. Gian Piero Gasperini punterà su Scalvini sulla destra della retroguardia, con Djimsiti centrale. Inoltre, potrebbe esserci Hateboer sulla fascia destra, mentre in mediana con Ederson rientra de Roon. In attacco spazio a Scamacca con Lookman.
(ore 21 su Sky Sport,)
La vittoria con l’Udinese (3-1, 26 novembre) ha ridato entusiasmo alla Roma, che ora va in Svizzera a sfidare il Servette per difendere il primato nel girone, che condivide a nove punti con lo Slavia Praga. Per la sfida di Ginevra José Mourinho potrebbe puntare su un leggero turnover. Tra i pali Svilar con Mancini, Llorente e Ndicka in difesa. Anche se Mancini viene monitorato per un dolore al tendine accusato nel match di campionato. A centrocampo gli esterni saranno Karsdorp a destra ed El Shaarawy a sinistra, mentre in mediana Pellegrini riposerà. Ci sarà Cristante con Paredes e Bove. In attacco Dybala dovrebbe rifiatare per lasciare spazio a Belotti.
Classifica girone G: Slavia Praga e Roma 9 punti; Servette 4 punti; Sheriff 1 punto.
(ore 21 su Tv8, Sky Sport, Sky Sport 4K, Dazn e in streaming su Sky Go e Now)
La Fiorentina è reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque partite di campionato e vive una fase di crisi di identità. L’ultima sconfitta, quella a San Siro contro il Milan (1-0, 25 novembre), ha lasciato tanta rabbia a Vincenzo Italiano e a tutta la squadra, che aveva più volte sfiorato il gol del pareggio. Il tecnico vuole che questa rabbia sia portata in campo nella gara casalinga di Conference League contro il Genk. In Europa le cose vanno meglio. L’obiettivo della Fiorentina è il primo posto e la qualificazione agli ottavi evitando i playoff con le seconde dei gironi di Europa League.
Classifica gruppo F: Fiorentina 8 punti; Ferencvaros e Genk 6 punti; Cukaricki 4 punti.
CorSera
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