Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Zbigniew
    Valens in bibacitate
    • Oct 2009
    • 3554
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    • 18
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    Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
    Allora se lo vince l'Atalanta e' fantascienza...insomma..qualcosa di piu' in alto di capolavoro. Basta mettersi d'accordo.
    Le vittorie della Premier di Leicester e Manchester City valgono uguali dal punto di vista dell'albo d'oro...ma quella del Leicester e' o no un po' piu' "capolavoro" rispetto a quella del City?
    La vittoria dell'Atalanta sarebbe da qualificare certamente con un termine diverso da capolavoro.
    Capolavoro è l'opera di eccezionale fattura da parte di un maestro. Questo è il significato. E all'interno di questo significato, e non di un altro che ti inventi tu, puoi applicare il termine.
    Allegri che prende una Juve diminuita nella qualità e la portasse a vincere lo scudetto farebbe un capolavoro.
    Inzaghi che prende un'Inter ferita dagli abbandoni dei migliori elementi farebbe un capolavoro.

    L'Atalanta che vince lo scudetto equivale nell'albo d'oro alla Juve che vince lo scudetto, è vero ed è giusto, perché l'albo d'oro misura una cosa specifica. Così come l'Empoli che vince con la Juve prende 3 punti in classifica e non di più.
    Ma la misura è una cosa e il significato è un'altra (e non a caso esistono nella lingua due termini diversi, misura e significato, per denotare due cose diverse altrimenti, se non fossero cose diverse, non esisterebbero due parole diverse per denotarle).
    Capolavoro può essere usato per descrivere, ed è corretto farlo, per descrivere l'evenienza dell'Inter o della Juve che vincono lo scudetto nel significato di tale evenienza. Ovvero un risultato di altissima difficoltà raggiunto da chi è capace di farlo, ma solo se compie un capolavoro. Potresti dire la stessa cosa di un trapianto a cuore aperto perfettamente riuscito. Sminuire un tale successo dicendo "facile se sei il miglior chirurgo cardiotoracico al mondo!", credo si capisca, è una sciocchezza.

    Per descrivere il significato dell'Atalanta che vince lo scudetto ci vorrebbe, certo, un termine diverso.

    Dover spiegare l'ovvio è sfiancante.
    Originariamente Scritto da Sean
    mò sono cazzi questo è sicuro.
    Originariamente Scritto da bertinho7
    ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

    Originariamente Scritto da Giampo93
    A me fai venire in mente il compianto bertigno
    Originariamente Scritto da huntermaster
    Bignèw

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
      • 120190
      • 3,348
      • 3,415
      • Italy [IT]
      • In piedi tra le rovine
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      Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
      Sean ma come si fa a dire che il monte ingaggi conta poco?

      Nel senso che non è automaticamente sinonimo di qualità. Qualche volta può esserlo di pessima gestione sportiva: se strapaghi le pippe e i bidoni, hai un monte-ingaggi alto ma una rosa pessima.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • germanomosconi
        Bodyweb Senior
        • Jan 2007
        • 15453
        • 604
        • 1,022
        • pordenone
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        Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
        la grandezza sta nel riuscire a far cassa (tanta cassa) vendendo ma senza smontare gli equilibri della squadra
        in questo è stato eccezionale.
        niente non lo vogliono capire
        Originariamente Scritto da Marco pl
        i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
        Originariamente Scritto da master wallace
        IO? Mai masturbato.
        Originariamente Scritto da master wallace
        Io sono drogato..

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        • germanomosconi
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          • Jan 2007
          • 15453
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          • pordenone
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Nel senso che non è automaticamente sinonimo di qualità. Qualche volta può esserlo di pessima gestione sportiva: se strapaghi le pippe e i bidoni, hai un monte-ingaggi alto ma una rosa pessima.
          questo però non è certo un merito anzi
          Originariamente Scritto da Marco pl
          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          IO? Mai masturbato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          Io sono drogato..

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          • Venkman85
            Bodyweb Senior
            • Apr 2015
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            • Liguria
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            Riguardo il fatto che Conte abbia sbagliato ad andarsene perché l'Inter probabilmente vincerà la scudetto non ne sono sicuro. Nel senso che Conte credo soffra del non avere un grande appeal come allenatore in Champions. Fosse rimasto avrebbe vinto l'ennesimo scudetto, ma visto quante sono attrezzate meglio altre squadre europee probabilmente avrebbe temuto dell'ennesima uscita anticipata dall'Europa.

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            • robybaggio10
              Bodyweb Senior
              • Dec 2011
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              • Franciacorta
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              Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
              La vittoria dell'Atalanta sarebbe da qualificare certamente con un termine diverso da capolavoro.
              Capolavoro è l'opera di eccezionale fattura da parte di un maestro. Questo è il significato. E all'interno di questo significato, e non di un altro che ti inventi tu, puoi applicare il termine.
              Allegri che prende una Juve diminuita nella qualità e la portasse a vincere lo scudetto farebbe un capolavoro.
              Inzaghi che prende un'Inter ferita dagli abbandoni dei migliori elementi farebbe un capolavoro.

              L'Atalanta che vince lo scudetto equivale nell'albo d'oro alla Juve che vince lo scudetto, è vero ed è giusto, perché l'albo d'oro misura una cosa specifica. Così come l'Empoli che vince con la Juve prende 3 punti in classifica e non di più.
              Ma la misura è una cosa e il significato è un'altra (e non a caso esistono nella lingua due termini diversi, misura e significato, per denotare due cose diverse altrimenti, se non fossero cose diverse, non esisterebbero due parole diverse per denotarle).
              Capolavoro può essere usato per descrivere, ed è corretto farlo, per descrivere l'evenienza dell'Inter o della Juve che vincono lo scudetto nel significato di tale evenienza. Ovvero un risultato di altissima difficoltà raggiunto da chi è capace di farlo, ma solo se compie un capolavoro. Potresti dire la stessa cosa di un trapianto a cuore aperto perfettamente riuscito. Sminuire un tale successo dicendo "facile se sei il miglior chirurgo cardiotoracico al mondo!", credo si capisca, è una sciocchezza.

              Per descrivere il significato dell'Atalanta che vince lo scudetto ci vorrebbe, certo, un termine diverso.

              Dover spiegare l'ovvio è sfiancante.
              Senti...prendi il vocabolario e infilatelo su per il cu.lo.
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

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              • Zbigniew
                Valens in bibacitate
                • Oct 2009
                • 3554
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                Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                Concordo sul fatto che anche solo arrivare in una finale olimpica dei 100 metri sia un capolavoro...come lo e' arrivare in finale di champions e perderla. Ma non ho visto juventini esultare per i vostri innumerevoli capolavori. Ed io sono uno di quelli che da un grande valore ad un secondo posto in champions....non sono di quelli del "il secondo e' il primo dei perdenti".
                Cioe'...meglio arrivare in finale a Istanbul e perderla piuttosto che uscire ai quarti o in semifinale.
                Mentre scrivevo il post non mi sono accorto dell'aggiunta.
                Non voglio farti torto e quindi smonto anche questo secondo ragionamento.

                Non si esulta per i capolavori. E' un'espressione semanticamente incorretta.
                Si esulta per i successi, per le vittorie. Infatti quando abbiamo vinto le semifinali ho, e molto, esultato.
                I capolavori si ammirano, si apprezzano, ci fanno emozionare [...] e questo ancora lo faccio ripensando alle finali anche se perse.
                Originariamente Scritto da Sean
                mò sono cazzi questo è sicuro.
                Originariamente Scritto da bertinho7
                ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                Originariamente Scritto da Giampo93
                A me fai venire in mente il compianto bertigno
                Originariamente Scritto da huntermaster
                Bignèw

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                • KURTANGLE
                  Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                  • Jun 2005
                  • 36429
                  • 1,565
                  • 2,277
                  • Borgo D'io
                  • Send PM

                  Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                  Vendere i campioni non e' difficile.
                  .

                  vendere proprio quei campioni che una volta ceduti non ti smontano gli equilibri di squadra
                  vendere proprio i giocatori che sei in grado di rimpiazzare sul mercato
                  venderli bene nonostante tutti sanno che hai le pezze al kulo

                  queste cose sono difficili
                  Marotta le fa da Dio (da sempre)

                  ps oltre a Conte Lukaku e Hakimi l'Inter ha perso anche Erikssen eh
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  • KURTANGLE
                    Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                    • Borgo D'io
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                    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                    niente non lo vogliono capire


                    "è facile"
                    "ci riuscivo anche io"

                    infatti Marotta è il migliore (e più pagato) dirigente sportivo italiano mentre loro al massimo giocano a football manager
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




                    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                    • robybaggio10
                      Bodyweb Senior
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                      • 15825
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                      • Franciacorta
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                      Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                      vendere proprio quei campioni che una volta ceduti non ti smontano gli equilibri di squadra
                      vendere proprio i giocatori che sei in grado di rimpiazzare sul mercato
                      venderli bene nonostante tutti sanno che hai le pezze al kulo

                      queste cose sono difficili
                      Marotta le fa da Dio (da sempre)

                      ps oltre a Conte Lukaku e Hakimi l'Inter ha perso anche Erikssen eh
                      Ma Marotta non voleva mica venderlo Lukaku. Era l'ultimo che voleva vendere. E' stato Lukaku stesso a volersene andare.
                      E non sto dicendo che Marotta sia un dirigente come un altro...e' sicuramente il migliore che c'e' in Italia.
                      I SUOI goals:
                      -Serie A: 189
                      -Serie B: 6
                      -Super League: 5
                      -Coppa Italia: 13
                      -Chinese FA Cup: 1
                      -Coppa UEFA: 5
                      -Champions League: 13
                      -Nazionale Under 21: 19
                      -Nazionale: 19
                      TOTALE: 270

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                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
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                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        questo però non è certo un merito anzi

                        No ma infatti. Quindi l'indice del monte-ingaggi ha una doppia lettura: il verso dal quale leggerlo ce lo dà il campo, come sempre nel calcio.

                        Ci stanno tante cose all'interno di questi ultimi 3 anni di Juventus, non si perde per un solo motivo. Tante, tantissime...e ci stanno ovviamente anche errori in dirigenza, errori di mercato, abbagli e anche credo l'ingenerata idea di ormai potersi permettere tutto (tipo via Allegri e dentro Sarri e via Sarri e dentro Pirlo) senza pagare dazio, perchè per 9 lunghi anni le cose sono andate ai massimi e quindi forse si pensa che sei destinato a non sbagliare più...per cui perdi la messa a fuoco e l'attenzione.

                        Poi io assolutamente non condivido questa continua promozione dei dirigenti dai quadri interni. Dopo Marotta Paratici, dopo Paratici Cherubini: se peschi in casa non c'è mai forza nuova, nuovi occhi, nuovi punti di vista e dunque soluzioni nuove...e infatti anche nel mercato si continua a girare sui soliti nomi, spesso di ritorno, e orizzonti limitati.

                        Inoltre se Agnelli ha perso smalto deve lasciare. Una squadra ed un club devono immettere forze fresche per dare energia al tutto, altrimenti ci si impolvera, ci si sedimenta sullo stesso copione.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
                          Csar
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                          Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
                          Riguardo il fatto che Conte abbia sbagliato ad andarsene perché l'Inter probabilmente vincerà la scudetto non ne sono sicuro. Nel senso che Conte credo soffra del non avere un grande appeal come allenatore in Champions. Fosse rimasto avrebbe vinto l'ennesimo scudetto, ma visto quante sono attrezzate meglio altre squadre europee probabilmente avrebbe temuto dell'ennesima uscita anticipata dall'Europa.
                          Ma non credo che i tifosi interisti avrebbero chiesto a Conte la champions: c'è un senso del limite. Certo gli avrebbero chiesto almeno i quarti, in fondo una richiesta legittima se indossi lo scudetto.

                          No, io credo che Conte abbia lasciato non tanto forse per questa stagione, che magari anche lui avrebbe ingoiato attappandola...quanto per un discorso di prospettiva: lui avrebbe voluto aggiungere ogni anno, i cinesi stanno togliendo (vedremo se ogni anno). Il suo goal era mettere un Lukaku ed un Hakimi ad ogni mercato e avere così lo squadrone per le ambizioni di champions...siccome qua non si sa nemmeno se i cinesi resteranno o no, e chi subentrerà (il fondo? Un acquirente?) e siccome era comunque fuori discussione alzare il livello (perchè Marotta lo ha mantenuto, ma mica alzato) ha preso e ha salutato.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • KURTANGLE
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                            • Borgo D'io
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                            anche io sarei stato capace di fare il mercato di Marotta eh eh eh jpp son manzo
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              Spezia-Juventus, formazioni e dove vederla in tv: titolari Chiesa e De Ligt, Allegri cambia per vincere la prima

                              Nello «scontro salvezza» con lo Spezia i bianconeri cercano una vittoria per uscire da una crisi che parte da lontano. Chiellini out perché influenzato, dal 1' anche De Sciglio, Bernardeschi e Kean al posto di Morata

                              Tocca a Thiago Motta, allenatore dello Spezia, il compito di ristabilire le gerarchie prima della sfida di questa sera: «Nonostante i punti in classifica che ha adesso, la Juve lotterà per lo scudetto». Massimiliano Allegri invece è troppo impegnato a uscire dalla crisi che attanaglia la sua squadra per guardare troppo avanti. Fra turnover fisiologico e necessità di provocare una reazione all’interno del gruppo, il tecnico si concede l’ennesima provocazione: «Parlare ora di obiettivi a lunga scadenza non ha senso, bisogna concentrarsi su questa partita, perché a vedere la classifica è uno scontro salvezza. E dobbiamo vincere». Non c’è poi molto da fare gli spiritosi, perché nell’altro «scontro salvezza» giocato fin qui, contro l’Empoli, Madama ha offerto la sua prestazione peggiore, perdendo allo Stadium, senza segnare gol e senza nemmeno andarci troppo vicino.

                              La Juve non rimaneva senza vittorie nelle prime quattro giornate dal 1961, quando poi vinse al quinto tentativo. Il primato negativo del 1955 sembra intoccabile, perché quella Juventus raccolse la sua prima vittoria addirittura all’ottava giornata: l’allenatore era Sandro Puppo e i giovani a lui affidati diventarono ben presto i «puppanti». Non risulta, ma non si può nemmeno escludere, che Puppo all’epoca abbia mai urlato «Questi vogliono giocare nella Juve!», come ha fatto Allegri domenica sera, subito dopo il pareggio con il Milan: «Non sono di ferro, anche io posso avere uno sfogo — ammette il tecnico —. Chi entra deve essere determinato».

                              Però oggi come allora, quando le cose non vanno, i primi imputati sono sempre i più giovani o i meno esperti: «Ma non parliamo di squadra giovane — sottolinea Allegri sulla falsariga di quello che aveva già detto una settimana fa a Malmoe, prima dell’unica vittoria stagionale ottenuta finora —. Parliamo di una squadra con giocatori molto bravi, c’è chi ha esperienza e meno esperienza. I giovani hanno 18 anni, non 23-24 anni. Diciamo poi che a livello internazionale, l’esperienza di Alex Sandro, Bonucci, Cuadrado, non ce l’ha Locatelli. La Juve ha giocatori con esperienza e con poca esperienza. I giovani sono un’altra roba».

                              Appurato questo, la gestione più discussa non è certo quella di Locatelli, bensì quella di Chiesa o di De Ligt, che oggi saranno titolari, mentre Chiellini non è convocato per un leggero stato febbrile. «Il nostro obiettivo è quello di migliorare singolarmente i giocatori — premette Allegri —. Anche Chiellini si mette in discussione, figuriamoci gli altri con meno esperienza. Chiesa punta la porta e tira. Poi ci deve mettere lo smarcamento, non giocare tutte le palle a cento all’ora. Fa parte della lettura delle partite, altrimenti al 60’ lo devi buttare via. Fa tutto parte del bagaglio calcistico del giocatore».

                              Visto e considerato che dopo un’ora è «da buttare» anche questa Juve, bisognerà pur fidarsi dell’esperienza di Allegri per uscire da una crisi che parte da lontano. Ma se i giocatori che commettono errori chiave, come Szczesny e Rabiot, molto tesi nello spogliatoio domenica, hanno centinaia di partite alle spalle, vuol dire che il problema è più profondo. E il gioco delle colpe non finirà oggi.


                              Spezia-Juventus, ore 18.30
                              Tv: Dazn
                              Spezia (4-2-3-1): Zoet; Amian, Nikolaou, Hristov, Bastoni; Ferrer, Bourabia; Salcedo, Maggiore, Gyasi; Manaj.
                              Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, De Sciglio; Chiesa, Bentancur, Mckennie, Bernardeschi; Dybala, Kean.
                              Arbitro: Aureliano

                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Sean
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                                Milan-Venezia, formazioni e dove vederla: Giroud ancora in dubbio, tocca sempre a Rebic

                                Stasera con il Venezia e sabato a Spezia ci sono due partite «trappola». Pioli: «È con le squadre dal settimo posto in giù che si vede il salto di qualità». Maignan contro i cori razzisti

                                Quando sabato scorso, alla vigilia del big match con la Juventus, Stefano Pioli ha spiegato che quest’anno il vero salto di qualità del Milan deve riguardare le partite contro gli avversari meno blasonati, «dal settimo posto in giù», in molti hanno immediatamente pensato a una precisa scelta comunicativa per abbassare la pressione, spostando l’attenzione dalla sfida con i bianconeri. Era così. E a vedere come poi è andata a finire allo Stadium, va detto la strategia ha funzionato. Adesso però l’ora delle cosiddette piccole è arrivata davvero, con una settimana calda che mette in fila due trappole una dietro all’altra: stasera il neopromosso Venezia a San Siro e sabato la trasferta in casa dello Spezia, dove a febbraio i rossoneri subirono una delle sconfitte più nette e sanguinose dell’intera stagione.

                                C’è poco da girarci intorno: se c’è un momento per provare ad allungare, è questo. Più facile a dirsi che a farsi, certo, ma il Milan visto fin qui sembra avere tutto per tentare il percorso netto, nonostante un’emergenza da allarme rosso che sembra non finire mai. Pioli ha gli uomini contati, la lista degli assenti è lunghissima: Ibrahimovic, Kjaer, Calabria, Krunic, Bakayoko, Messias. Anche Giroud, che pure stava migliorando dal mal di schiena che lo aveva costretto a un minutaggio limitato sia a Liverpool sia a Torino, ora preoccupa di nuovo: ieri ha abbandonato l’allenamento prima della fine. Come per Ibra, l’intenzione dello staff medico guidato dal dottor Mazzoni è quella di non accelerare, proprio per evitare ricadute. Meglio: la settimana prossima, prima della sosta per le Nazionali, il Milan affronterà Atletico Madrid in Champions — con un Ibra in più, probabilmente — e poi l’Atalanta in campionato.

                                Stasera contro il Venezia toccherà quindi ancora a Rebic guidare l’attacco rossonero, con Leao e Diaz a spalleggiarlo, mentre a centrocampo la linea sarà composta da Bennacer e Tonali, l’uomo del momento, sempre più leader del reparto, tanto che Pioli lo preferirà a Kessie, che al momento sembra distratto dalle sue questioni contrattuali. In difesa ipotesi Gabbia. «Non verremo a fare le barricate» ha garantito Paolo Zanetti, tecnico del Venezia, anche se è chiaro che strappare un punto a San Siro sarebbe già un affare. L’impianto milanese va di nuovo verso il pienone, nonostante la giornata infrasettimanale. «Mi auguro che il governo ci ascolti e alzi la capienza almeno al 75%» ha detto il presidente Paolo Scaroni.

                                L’importante è che non si ripetano episodi vergognosi come quello dello Stadium, dove Maignan ha subìto pesanti insulti razzisti durante il riscaldamento: a testimoniarlo un video che circola sul web. I responsabili sarebbero già stati individuati: meno male. Sui social il portiere s’è lasciato andare a un lungo sfogo: «Finché questi eventi vengono trattati come “incidenti isolati” e non viene intrapresa alcuna azione globale, la storia è destinata a ripetersi. Crediamo veramente che ciò che facciamo sia efficace? Chi comanda sa cosa proviamo? Sanno cosa fa alle nostre famiglie? Sono Mike, in piedi, nero e orgoglioso».


                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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