Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • SimoneBW
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    • Roma
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    Il PSG è la dimostrazione a chi si lamentava della Superlega, che in fondo una Superlega di fatto esiste già e da tempo ormai.

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    • marcu9
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      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      • Sean
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        Roma general manager Tiago Pinto is expected to arrive in London over the next 48 hours as the Italians attempt to complete the signing of Tammy Abraham from Chelsea, The Athletic has learnt.

        Abraham is Roma’s top target to replace Edin Dzeko and they have reached an agreement with Chelsea for his permanent transfer, which is believed to include a buyback clause.

        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Sean
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          Messi: «Al Psg sono felice. Dura lasciare Barcellona ma ora sono pronto a vincere altri titoli»

          Le prime parole di Leo da giocatore del Paris Saint Germain: «Ho dovuto cambiare vita dopo tanti anni. Ma arrivare qui mi ha dato gioia e voglia di iniziare presto». Il presidente Nasser Al-Khelaïfi: «Fair play finanziario rispettato, tutto in regola, polemiche inutili»

          Leo Messi ha pronunciato mercoledì 11 agosto le sue prime parole ufficiali da giocatore del Paris Saint Germain: «Sono molto felice — ha detto l’argentino allo stadio Parco dei Principi di Parigi dove è arrivato poco dopo le 11 con la moglie Antonella e i tre figli —. Tutti sanno che il mio addio a Barcellona è stato difficile, ho dovuto cambiare squadre e vita dopo tanti anni. È stato tutto faticoso e emozionante allo stesso tempo. In questi giorni ho praticamente vissuto tutti i sentimenti possibili, ma ora io e la mia famiglia abbiamo assimilato la cosa e siamo pronti. Arrivare qui mi ha dato gioia e voglia di iniziare, allenarmi presto, conoscere i compagni e il tecnico Pochettino». Messi ha poi ringraziato il presidente Nasser Al-Khelaïfi e Leonardo «per come mi hanno cercato e accolto. Chiudere la trattativa è stato facile e veloce». Sul club ha detto che «è ambizioso, vuole continuare a crescere e io pure voglio continuare ad accumulare titoli. La rosa della squadra è eccezionale, in ogni ruolo c’è il meglio del mondo. Spero faremo bene insieme, anche ai tifosi la cui accoglienza è stata una vera locura».


          Con Neymar e Mbappé

          Poi sono partite le domande dei media. La prima: come sarà giocare con Neymar e Mbappé? «Sarà bellissimo potere vivere la quotidianità con questa rosa di grandissimi giocatori», ha risposto Messi. Che ha aggiunto: «Non so quando potrò esordire, vengo dalla vacanze anche se non ho smesso di allenarmi. Parlerò con lo staff tecnico e vedremo».


          Gli obiettivi

          Sugli obiettivi, Messi ha parlato così della Champions, stregata da sempre per il Psg: «Ci proveremo, per vincerla serve un gruppo unito ma poi ci vuole anche fortuna; tante volte in passato squadre fortissime non ce l’hanno fatta. È per questo che è una competizione speciale». Poi ha aggiunto di volere vincere il campionato, in fondo il minimo in questa vicenda: «Sono molto curioso di vedere com’è la Ligue 1, che per me sarà ovviamente nuova».


          Barcellona

          Quale messaggio a Barcellona? «Prima di andarmene ho detto che sarei sempre stato grato per l’affetto che ho avuto là. Se ci affronteremo in futuro? Loro sapevamo che avrei giocato in una squadra forte, io sono un vincente, voglio continuare a vincere e crescere. Tornare con un’altra maglia al Camp Nou pieno penso sarebbe bello e strano, ma questo è il calcio». E a chi gli domanda se non ha avuto paura di lasciare la sua «comfort zone» catalana ha risposto che «sono molto cambiato nel tempo e il mio obiettivo è continuare a giocare a calcio e vincere. Qui ho tanti amici nello spogliatoio, la presenza di Di Maria, Paredes, Neymar è stata decisiva per scegliere questa destinazione. E il calcio è simile ovunque... Sono sicuro che sarà una grande esperienza. Questa è la mia scommessa più grande, in un posto dove la mia famiglia potesse stare bene».


          Il presidente: «Nessun segreto»

          Prima di Messi aveva parlato il presidente del club Nasser Al-Khelaïfi, che ha dato il benvenuto al campione spiegando: «Sono contento e orgoglioso di accogliere Leo, è un momento storico per noi e per il calcio. Leo è unico, sei volte Pallone d’oro, ha regalato sempre magie e sarà bellissimo per tutti i nostri tifosi vederlo con la nostra maglia. Con Leonardo abbiamo fatto un grande lavoro in 10 anni e oggi stiamo realizzando i sogni che avevamo allora. Questo è solo l’inizio: ora c’è il campo, la vera cosa che conta».

          «Fair play rispettato»

          «Non ci sono segreti — ha aggiunto il presidente rispondendo a una domanda precisa —. Sull’aspetto finanziario, voglio essere chiaro: abbiamo seguito tutte le leggi del fair play finanziario. Rispettiamo le norme e prima di fare ogni passo abbiamo parlato con i nostri partner. Questo ha reso possibile la firma con Messi. È stata una trattativa incredibile e io penso che troppe volte si cerca di vedere il negativo, ma qui tutto è stato fatto nella maniera migliore».


          CorSera
          ...ma di noi
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          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Sean
            Csar
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            • In piedi tra le rovine
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            Qualcuno avverta lo sceicco che è inutile che usi il paravento del fair play, visto che la norma è di fatto decaduta. Si è fatto la squadra da sceicco e buon per lui, non c'è bisogno di zuccherare il dolce.
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            • germanomosconi
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              • pordenone
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              Ho letto che non si può rinnovare un calciatore a meno del 50% rispetto allo stipendio attuale...
              Tutti a criticare Messi ma non c'è proprio la possibilità di tenerlo per il barca
              Originariamente Scritto da Marco pl
              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              IO? Mai masturbato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              Io sono drogato..

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              • marcu9
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                [h=1]Messi: « Qui ho tanti amici nello spogliatoio, la presenza di Di Maria, Paredes, Neymar è stata decisiva per scegliere questa destinazione.

                CorSera
                Ahahaha sicuramente questo è il motivo più importante per la scelta del PSG.. [emoji23]

                Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  Messi-Psg: Leo a Barcellona non aveva più nessuno da stupire. Ora ricomincerà

                  La formazione blaugrana capace di vincere tutto nasce con lui e si allarga nel mondo, ma è lì che c’è l’errore iniziale, la sproporzione, perché poi la sua stessa squadra diventa una prigione

                  di Mario Sconcerti

                  C’è sempre stato qualcosa di troppo grande nella storia di Messi, come una sproporzione tra quello che è un uomo e quello che può reggere. Messi è stato il primo giocatore del duemila, nuovo, geometrico, un dribbling in dieci centimetri, minimi spostamenti, un tiro in sei decimi di secondo. Venivamo dal calcio alato di Maradona e Van Basten, Messi ha portato intelligenza fredda, quasi preveggenza, una leadership silenziosa e invadente. Un bambino riempito di ormoni della crescita, un ragazzo sospettato seriamente di autismo, che non diventa un capo storico ma s’inventa un popolo. Il Barcellona vero nasce con lui e si allarga nel mondo, ma è lì che l’errore iniziale, la sproporzione, diventa una prigione.

                  Messi ha dato tanto e preteso troppo. Per tenerlo ancora a 34 anni il Barcellona era disposto a mandar via dieci giocatori, una squadra intera. Non c’è chiesa in mezzo al villaggio in queste condizioni, perché sparisce anche il villaggio. Avere avuto Messi per ventidue anni, averlo inventato, cresciuto, usato, goduto, è già un tutto, compie una storia. Merita uno sfogo di lacrime davanti alle tv ma ricorda che non dobbiamo mai mettere troppo di noi nelle mani di un giocatore. Perché non sarà in grado di sopportarlo, cercherà sempre qualcosa in più per sé, emozioni e soldi. Siamo stati tutti d’accordo nel dire che l’Italia delle Olimpiadi abbia rappresentato bene l’evoluzione del paese. Il calcio no.

                  Cosa abbiamo in comune noi e Messi, noi e Lukaku o Ronaldo? Il giocatore non ha patria, non ha sentimenti, è interessato a sé. Il grande giocatore è sempre solo, vive di politica elementare, grezza, perché non è un vero super eroe, è uno che sa fare una cosa meglio degli altri per un po’ di tempo. È occupato a conservarsi e godersi. Messi è una novella malgrado se stesso, è l’uomo più normale che ci sia, non ha eccessi, vizi o difetti evidenti. Ha avuto una casa e una sola famiglia, nessun pettegolezzo a carico, un uomo tranquillo, senza nervi , ha preso calci da tutto il mondo senza ribellarsi. Ma questa normalità noiosa gli ha fatto mettere insieme molti milioni di euro. È questo l’errore, la sproporzione che falsa il suo mondo e il nostro. Non c’è un sentimento reale su Messi, c’è un paradosso. La storia l’abbiamo sempre costruita noi. Lui è come di volta in volta ci fa piacere che sia seguendo un gol. Non possiamo dargli troppo di noi perché non ci vorrebbe nemmeno. Siamo noi che l’inventiamo. Anche quando ha il fiato un po’ corto come adesso che gioca più lontano dalla porta, e muove sul campo la sua leggenda con discrezione. Nella finale di Coppa America l’ho visto anche scivolare davanti al portiere, come fosse un po’ di mestiere che scappa via.

                  Era ora che se ne andasse da Barcellona, lo doveva a se stesso. Non aveva più da stupire nessuno, a Parigi potrà ricominciare. Parigi ormai saccheggia il meglio dovunque, come gli eserciti occupanti nei tempi di guerra. Gli sceicchi mettono soldi di Paesi che battono moneta, non hanno limiti. Trattano gli altri come Agnelli, Berlusconi e Moratti trattavano gli avversari in Italia ai loro tempi. Senza che nessuno si scandalizzasse. Prima degli sceicchi Parigi aveva vinto uno scudetto in cento anni, ora ne perde uno ogni dieci. Non ha ancora grande cultura nel calcio, infatti anche il Psg non ha buona grammatica sul campo, è un insieme di fuoriclasse con geometria occasionale. Però è lo scompenso che crea lo spettacolo. Messi darà normalità allo scompenso e Neymar lo seguirà. Neymar adora Messi, vede in lui la parte temperata di se stesso. Faranno insieme un ultimo grande giro di giostra.

                  CorSera
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • marcu9
                    Bodyweb Advanced
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                    Se non ci fosse stato il problema economico che c'è stato non se ne sarebbe andato mai.
                    Questo mi sembra palese.

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    • Sean
                      Csar
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                      • In piedi tra le rovine
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                      Sconcerti ci ricorda come appunto si debba stare attenti a mettere "i sentimenti nelle mani dei giocatori" e questa è una verità perpetua del calcio (già a fine anni '30 la sperimentarono i tifosi del Venezia quando persero l'idolo Mazzola, acquistato da Novo e trasportato al Torino), che in questo calcio odierno prende ancora più forza, tanto più che i calciatori sono agenti di se stessi.

                      Diciamo sempre di guardare alla maglia: chi la indossa sta lì per una funzione, riempirla, renderla vincente...bisogna considerare i giocatori pezzi continuamente sostituibili, rinnovabili, atti a raggiungere uno scopo.

                      Io fin da piccolo non mi sono mai attaccato a nessun calciatore, non avevo in me quel lato, e dire che tifavo in una epoca dove il concetto di "bandiera" aveva ancora una pregnanza, anche perchè si stava prima di Bosman: a me ha rapito la Juve, non ho avuto bisogno di un medium che mi trasportasse lì, quindi il viavai di giocatori mi è sempre rimasto sentimentalmente indifferente.

                      Giustamente si guarda anche allo spettacolo e Il PSG con Messi assolve ad una doppia mira: essere veicolo di spettacolo, dunque acquistare ancora più luce e fama, e provare a vincere quello che lo sceicco vuol vincere: la coppa campioni.
                      Last edited by Sean; 11-08-2021, 13:23:31.
                      ...ma di noi
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                      • Sean
                        Csar
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                        Venerdì all'incontro campale con Carnevali per Locatelli andrà anche Agnelli, a significare che si devono appianare delle difficoltà che evidentemente la coppia Cherubini-Arrivabene non riesce a sbloccare. Vedremo cosa accadrà. Ovviamente o si risolve o salta, ultima puntata della telenovela. Meno di un mese alla fine del mercato e Locatelli sta ancora al Sassuolo, non occorre aggiungere altro.
                        Last edited by Sean; 11-08-2021, 13:24:04.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
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                          Fossi Zhang gli farà passare la voglia, a sto Cammelliere , di fare lo splendido

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                          • topscorer
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                            Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                            Ho letto che non si può rinnovare un calciatore a meno del 50% rispetto allo stipendio attuale...
                            Tutti a criticare Messi ma non c'è proprio la possibilità di tenerlo per il barca
                            Tecnicamente non era un rinnovo.
                            Messi era andato in scadenza il 30 Giugno.
                            Secondo me la dirigenza si era stancata delle bizze di Messi e del padre, che prendevano decisioni su mercato, formazione e altri aspetti che riguardano la dirigenza appunto e non calciatori o procuratori.
                            Originariamente Scritto da BLOOD black
                            per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              • In piedi tra le rovine
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                              Secondo quanto riportato dal giornalista francese Vince Roman, Adli è ad un passo dal Milan. Al Bordeuax 15 mln con i bonus inclusi. Il 40% dell'incasso finirà al PSG, che ha formato il giocatore.

                              MW
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • robybaggio10
                                Bodyweb Senior
                                • Dec 2011
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                                • Franciacorta
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Secondo quanto riportato dal giornalista francese Vince Roman, Adli è ad un passo dal Milan. Al Bordeuax 15 mln con i bonus inclusi. Il 40% dell'incasso finirà al PSG, che ha formato il giocatore.

                                MW
                                Dal nome direi che non e' del colore giusto...
                                I SUOI goals:
                                -Serie A: 189
                                -Serie B: 6
                                -Super League: 5
                                -Coppa Italia: 13
                                -Chinese FA Cup: 1
                                -Coppa UEFA: 5
                                -Champions League: 13
                                -Nazionale Under 21: 19
                                -Nazionale: 19
                                TOTALE: 270

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