Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sly83
    CAVETTERIA INCLUSIVA
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    Verissimo Cesko.
    Il vulnus della gratuita’...a scopo di lucro.



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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    • cesko92
      Real Motherfuckin G
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      Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
      Verissimo Cesko.
      Il vulnus della gratuita’...a scopo di lucro.
      D’altra parte se l’unica strategia è quella di riempire i siti di pubblicità e fare titoli click-bait, sacrificando la serietà dell’informazione...
      Allora tanto vale falliscano
      Originariamente Scritto da Sean
      faccini, kazzi, fike, kuli
      cesko92 [at] live.it

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      • cesko92
        Real Motherfuckin G
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        Discorso società Roma... che miseria.
        Fonseca mi fa pena, è chiaro che di colpe ne ha poche ma con grande probabilità sarà sacrificato sull’altare... e lo sa pure lui
        Originariamente Scritto da Sean
        faccini, kazzi, fike, kuli
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        • Sly83
          CAVETTERIA INCLUSIVA
          • May 2003
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          Questi fenomeni inflattivi riguardano tutta l’industria dell’informazione

          ogni giorno decine e decine e decine di notizie, si cerca l’audience facendo leva sulla sfumatura, i fruitori cercano compulsivamente e viene loro offerto.

          Refresh costanti, aspettando chissa’ cosa...


          il culmine sta nell’imposizione dell’immagine “simbolo” di turno, una contraddizione in termini dal momento che un simbolo diventa tale.

          O almeno così mi piacerebbe.

          ma e’ tremendamente OT.



          Originariamente Scritto da Giampo93
          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Il tremendo esame per certificare la conoscenza della lingua italiana (il livello B1). Non c'è bisogno di suggerire le domande, l'esame difatti è già pubblicato nei siti delle università che lo svolgono e chiunque può conoscere come si svolgerà:

            _____________

            • Come ti chiami?
            • Quanti anni hai?
            • Di dove sei?
            • Dove vivi? (Invitare il candidato a descrivere un luogo che frequenta di solito nella città in cui vive).
            • Che cosa fai nella vita, studi o lavori? (Invitare il candidato a parlare del suo lavoro o del suo percorso di studi).
            • Dove hai imparato la lingua italiana? (Invitare il candidato a descrivere la sua esperienza di apprendimento della lingua italiana).
            • Invitare il candidato a scegliere un input tra le due alternative proposte:
            1) Ti piace viaggiare? (Invitare il candidato a raccontare un viaggio che ha fatto).
            2) Ti piace leggere o andare al cinema? (Invitare il candidato a raccontare un libro che ha letto o un film che ha visto).

            Durata della presentazione: 7-8 minuti circa
            Last edited by Sean; 23-09-2020, 23:44:25.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • Sean
              Csar
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              • In piedi tra le rovine
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              Tutto lì.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Nasser95
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                ancora si legge i commenti di sebix, aspettiamo lil suo commento molto pacato a riguardo
                (ride)

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                • Sean
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                  • In piedi tra le rovine
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                  Pensiamo a Roma-Juve, che alla seconda giornata ci si troverà in una trasferta da classica e con un avversario che ha già bisogno di punti e con un allenatore diciamo in crisi...Poi verrà il Napoli...quindi il caso-Suarez è interessante (quanto un osso di seppia abbandonato sulla battigia di un grigio mare di fine settembre) ma il calcio giocato farà evaporare questo interesse - nel quale ci hanno sguazzato solo giornalisti ed editori, per loro interessante lo è stato di sicuro.

                  Poi finalmente torneranno a giocare Inter, Lazio e Atalanta e la truppa sarà al completo. Peccato solo che appena partiti toccherà già fermarsi per la nazionale...ma per riempire quel vuoto si troverà qualche altro diversivo: in Italia non mancano mai.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Sean
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                    Mercato: il Napoli piomba su Vecino. Roma, idea Rudiger se salta Smalling

                    Gli azzurri in trattativa con l'Inter che chiede 18 milioni. La Juve pensa a Emerson Palmier per sostituire Pellegrini. Sul tedesco in rotta con il Chelsea c'è anche il Barcellona

                    Il Napoli è piombato su Matias Vecino. Dopo aver a lungo corteggiato, senza successo, Veretout, Giuntoli ha deciso di virare sull’uruguaiano, in uscita dall’Inter. Il giocatore ha già dato il suo assenso al trasferimento, i due club sono al lavoro per trovare un accordo. Il Napoli ha offerto 12 milioni, i nerazzurri ne voglio 18. Distanze non incolmabili considerato anche che la trattativa è avanzata, almeno sulla formula: si parla di un prestito con diritto di riscatto, che diventerebbe obbligo al raggiungimento di un determinato numero di presenze.

                    Il Tottenham vuole Skriniar e Milik


                    I dirigenti dell’Inter oggi hanno accolto anche emissari del Tottenham, giunti a Milano per trattare Skriniar. L’Inter vorrebbe almeno 50 milioni, una cifra che gli inglesi ritengono troppo alta. Ma la trattativa è all’inizio. Al Tottenham potrebbe finire anche Milik dopo che il trasferimento alla Roma è saltato. L’agente oggi era segnalato a Londra per parlare con i dirigenti degli Spurs. Il club inglese, però, non ha ancora formulato un’offerta d’acquisto al Napoli.

                    La Juve pensa a Emerson Palmieri


                    Un obiettivo a lungo dell’Inter, intanto, è finito nel mirino della Juve. Si tratta di Emerson Palmieri che vorrebbe tornare in Italia. I nerazzurri hanno allentato la presa visto che non sono riusciti a piazzare Perisic, Dalbert e Asamoah per cui i bianconeri si sono fatti avanti visto che hanno bisogno di un giocatore che rimpiazzi Luca Pellegrini, andato in prestito al Genoa, e il partente De Sciglio. L’alternativa a Emerson Palmieri potrebbe essere un altro giocatore del Chelsea, ovvero Marcos Alonso.

                    Roma, Rudiger alternativa a Smalling?



                    Dal Chelsea vuole andar via anche Antonio Rudiger che è finito in rotta con Lampard che lo ha escluso dai convocati contro il Liverpool. Il difensore potrebbe rientrare nei piani della Roma nel caso in cui la trattativa con il Manchester United per il ritorno di Smalling saltasse definitivamente. I giallorossi stanno preparando una nuova offerta per avvicinarsi alle richieste dei Red Devils, non disposti a cederlo per meno di 20 milioni. Nel caso anche l’ennesima proposta finisse nel vuoto, la Roma potrebbe pensare proprio al tedesco che ha già detto di non voler tornare in Bundesliga. Su di lui ci sono in primis il Barcellona e un altro club di Premier. Se finisse al Barcellona, la Roma potrebbe avere una chance in più per ottenere in prestito Todibo, intenzionato a lasciare il club catalano per avere più minutaggio.

                    Udinese, preso Bonifazi dalla Spal



                    Gli affari di giornata: l’Udinese ha acquistato Bonifazi dalla Spal in prestito oneroso con diritto di riscatto. Sempre più scatenato lo Spezia: presi in prestito Pobega, centrocampista di proprietà del Milan, l’ex attaccante romanista Verde (prestito con obbligo dall’AEK Atene) e il difensore Chabot dalla Sampdoria (prestito con diritto di riscatto). Viste le difficoltà del Genoa di riottenere Sanabria (non a a caso i rossoblù sono in trattativa con Balotelli), ci prova il Verona a prendere l’attaccante del Betis: recapitata un’offerta di prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 5 milioni. Si attende una risposta. Il Parma, infine, è a un passo da Giulian Biancone, difensore del Monaco. Una volta chiusa l’operazione darà Darmian all’Inter.

                    Gli azzurri in trattativa con l'Inter che chiede 18 milioni. La Juve pensa a Emerson Palmieri per sostituire Pellegrini. Sul tedesco in rotta con il Chelse…
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
                      Csar
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                      Napoli, Milik verso il Tottenham. Balotelli al Genoa: Preziosi è tentato

                      L’olandese Hoedt del Southampton è il nuovo centrale della Lazio, che ora vuole anche Callejon. L’alternativa per il Grifone è Sanabria


                      Napoli, agenti al lavoro per Milik al Tottenham

                      Ha sognato il passaggio alla Juve quando Sarri era l’allenatore. Si era rassegnato al trasferimento alla Roma saltato fra comunicati sulle visite mediche effettuate, richieste di sconti dei capitolini e pendenze con De Laurentiis da risolvere. Alla fine il futuro di Arek Milik sarà in Premier League. Già mercoledì è avvenuto un primo contatto fra i suoi agenti e il Tottenham: ora toccherà all’intermediario Fabrizio Devecchi sbloccare la situazione a Londra (dove peraltro discuterà con il Chelsea del possibile passaggio di Emerson Palmieri alla Juve). Si tratta sulla base di un prestito con diritto di riscatto da 25 milioni. Sullo sfondo resta l’Everton a cui il polacco è stato proposto ma per ora Ancelotti è tiepido.



                      Genoa. Balotelli o Sanabria? Preziosi tentato da Mario

                      Il sodalizio fra Enrico Preziosi e Mino Raiola ha fruttato finora l’arrivo in prestito al Genoa di Luca Pellegrini dalla Juve e la cessione di Asencio al Pescara. Il super-agente ha proposto al presidente dei liguri Mario Balotelli, svincolato dopo la fine burrascosa della sua avventura con il Brescia. Il numero uno del Genoa è dubbioso: da un lato nutre perplessità sulle intenzioni del talento 30nne di accantonare follie e intemperanze, dall’altro è tentato dal progetto di rilanciare un grande giocatore. Si discute sull’ipotesi di contratto annuale con opzione per la seconda stagione. L’alternativa è il ritorno di Sanabria, ritornato al Betis dopo il prestito. Sul giocatore è piombato anche il Verona di Juric.



                      Lazio, Hoedt il centrale per Inzaghi. E resta viva la pista Callejon

                      Simone Inzaghi avrà il centrale che cercava: l’olandese Hoedt del Southampton è a un passo dal ritorno alla Lazio. Arriva in prestito da 1 milione con riscatto a 5. La società di Lotito prima di provvedere all’innesto del difensore dovrà completare la cessione di Bastos: il motivo è il cosiddetto indice di liquidità, il parametro stabilito dalla Figc che misura il grado di equilibrio finanziario nel breve termine. In uscita resta Caicedo che sta trattando con club arabi: la pazza idea del presidente biancoceleste è quella di accaparrarsi lo svincolato Callejon che però chiede un ingaggio da 3,5 milioni. Di certo sarebbe un colpo capace di placare i mugugni di Inzaghi che chiede un mercato adeguato per correre in campionato e in coppa.



                      CorSera
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
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                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
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                        Inter: Skriniar verso la cessione, Kanté subito se parte uno tra Brozovic e Eriksen

                        Sabato c’è la Fiorentina, ma prima della fine del mercato la squadra di Conte può cambiare ancora volto. Derby con il Milan per Milenkovic

                        Sabato sera contro la Fiorentina comincia il campionato dell’Inter, ma da qui al 5 ottobre, ultimo giorno di questo strampalato e complicato mercato, la squadra di Conte potrebbe cambiare volto. Prove di rivoluzione per lo scudetto. Mai i nerazzurri sono stati così vicini alla Juventus, regina incontrastata da nove anni. Alla Pinetina l’allenatore può fare affidamento sulla spinta del turbo Hakimi, ha deciso di reintegrare Perisic che non trova acquirenti, sta affrettando quanto e più possibile l’inserimento dell’ultimo colpo, il guerriero Vidal. Ma l’attenzione generale, soprattutto quella dei tifosi, è concentrata sulle mosse e i movimenti dei direttori, Marotta e Ausilio.

                        Da mercoledì è a Milano una delegazione del Tottenham, che intende fare la spesa in Italia. Mourinho ha chiesto Milik al Napoli per l’attacco, ma soprattutto Skriniar ai nerazzurri per potenziare la difesa. L’Inter non ha chiuso la porta. Ma non intende fare sconti. Lo slovacco nell’ultima stagione ha perso progressivamente posizioni all’interno delle gerarchie di Conte, scavalcato dal giovane e stimatissimo (anche da Mancini) Bastoni. L’Inter però lo cede solo a titolo definitivo e per una cifra tra i 50 e i 60 milioni di euro. Gli inglesi, per il momento, non vanno oltre 40. Le prossime ore saranno decisive per capire se l’operazione decollerà.


                        Se Skriniar dovesse andare in Premier League, o magari al Psg di Leonardo, che lo considera l’alternativa a Koulibaly del Napoli, il nome buono per la difesa interista diventerebbe Nikola Milenkovic. Si profila all’orizzonte un derby con il Milan. In campo si sfideranno il 17 ottobre, dopo la sosta per le Nazionali. Adesso il braccio di ferro è sul mercato. Il giovane serbo non rinnova con la Fiorentina e, spinto dal suo procuratore, Fali Ramadani, vorrebbe trasferirsi al Milan. Commisso però non intende cedere. Il contratto di Milenkovic scade nel 2022 e il presidente italo americano è pronto a bloccarlo a Firenze, almeno sino alla prossima estate. I viola potrebbero cambiare idea soltanto di fronte a un’offerta intorno ai 40 milioni, realisticamente fuori da questo mercato povero post Covid. Il Milan intende cedere Paquetà (al Lione?) per finanziare Milenkovic. Per adesso i rossoneri non sono andati oltre i 20 milioni e non intendono superare il muro dei 30.

                        Il vero colpo sognato da Conte è N’Golo Kanté. L’Inter per arrivare al nazionale francese è pronta a sacrificare Brozovic o il genietto Eriksen, chiuso dall’arrivo di Vidal. Magari tutti e due. Il Chelsea però fa muro. Kanté costa 50 milioni e i Blues non hanno mai aperto neppure alla trattativa. Lampard, l’allenatore, lo fa giocare titolare ogni partita. Ma le vie del mercato, specialmente negli ultimi giorni, sono infinite.

                        Intanto Marotta e Ausilio lavorano sulle cessioni. Per Candreva alla Samp e Ranocchia al Genoa manca solo il sì dei giocatori. Il Napoli è in pressing su Vecino, che si è operato e non tornerà prima di novembre: prestito con obbligo la formula. Il Cagliari la prossima settimana tornerà all’assalto di Nainggolan. Più difficile cedere Dalbert, Asamoah e Joao Mario. Per il ruolo di quarta punta, al netto delle voci suggestive su Dzeko, Giroud e Llorente, la scelta cadrà su un giovane: Pinamonti più di Salcedo.


                        CorSera
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
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                        «nessun vincolo univa questi morti
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                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Milan-Bodø Glimt, probabili formazioni e dove vederla in tv. Con Duarte positivo la sfida si complica

                          Secondo preliminare di Europa League, Pioli: «La consideriamo la gara più importante». Lo stop del brasiliano costringe ad allenamenti con distanziamento sociale

                          «Stiamo bene, soprattutto mentalmente e stiamo preparando la gara come se fosse una finale». Stefano Pioli fotografa la situazione del Milan all’ora di pranzo, prima che il club comunichi la positività di Leo Duarte dopo la sessione di tamponi a cui la squadra è stata sottoposta martedì. Giovedì sera a San Siro i rossoneri si giocano il secondo turno dei preliminari di Europa League contro i norvegesi del Bodø Glimt, tappa intermedia prima dell’ultimo spareggio contro la vincente di Besiktas-Rio Ave.


                          La positività del difensore brasiliano complica il lavoro del tecnico ma pure quello dei dirigenti dell’area tecnica. Tutti i componenti del gruppo squadra, risultati negativi a un primo giro di test, mercoledì pomeriggio hanno sostenuto di nuovo accertamenti e tamponi. L’esito è previsto per giovedì mattina, in ogni caso entro le 16. Dopo quell’ora, senza l’esito dei tamponi non si potrà infatti giocare.

                          La positività al Covid di Duarte ha costretto il Milan a sostenere solo un allenamento leggero, osservando il distanziamento, e ha complicato anche i piani di Maldini e Massara, che avrebbero voluto cedere il difensore negli ultimi giorni di mercato. Per rafforzare il reparto Fofana è il sogno, Ajer e Nastasic le piste alternative. Ma prima c’è da passare il turno contro i norvegesi. «Ho detto ai ragazzi che devono considerare questa partita come la più importante della loro vita» ammonisce Pioli. «Non abbiamo tutto da perdere, casomai tutto da guadagnare».

                          Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer; Castillejo, Calhanoglu, Saelemaekers; Ibrahimovic. All. Pioli
                          Bodø Glimt (4-3-3): Haikin; Stampsted, Loden, Hoibraten, Bjorkan; Fet, Berg, Saltnes; Zinckernagel, Boniface, Hauge. All. Knutsen
                          Arbitro: Jovic (Croazia)

                          CorSera
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
                            Csar
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                            Napoli, lo strano caso di Koulibaly: tutti lo vogliono ma nessuno...

                            Pezzo forte del mercato azzurro, il senegalese sembrava avviato a firmare l'ultimo ricco contratto della carriera con Manchester City o Psg. Ma la crisi sanitaria ed economica ha bloccato tutto e De Laurentiis non intende svendere. La controindicazione: l'ingaggio da 6 milioni di euro che pregiudica l'acquisto del centrocampista che serve a Gattuso

                            Resta o va via, questo è il dilemma. Il tempo passa e continua a rimanere in stand by la telenovela di mercato di Kalidou Koulibaly, che comincia a stancarsi della situazione di stallo e aspetta l'imminente arrivo in Italia del suo potente procuratore, Fali Ramadani, per capire quale futuro lo aspetta: ancora al Napoli o altrove. Doveva essere l'estate dell'addio all'Italia e alla Serie A, per il forte e ormai anche esperto difensore senegalese, che ha compiuto 29 anni e si era accordato da tempo con Aurelio De Laurentiis per un divorzio consensuale: senza livori e veleni, nell'interesse di tutti. Per il giocatore era infatti la chance per firmare l'ultimo e ricco contratto della sua carriera, imponendosi ai massimi livelli dopo sette stagioni al top in Italia. Il presidente contava invece sulla cessione di KK per rimettere a posto i conti della sua società, appesantiti dalla mancata qualificazione per la Champions e a causa dell'emergenza Covid. Proprio la pandemia ha mischiato però le carte in tavola, in extremis. Nessuna traccia delle offerte a tre cifre che erano arrivate giusto un anno fa per il campione azzurro. All'epoca erano state respinte, con l'idea di rimandarne la partenza di dodici mesi. Ma il piano è stato sabotato dalla improvvisa crisi economica, figlia di quella sanitaria.

                            Alla porta del Napoli ha bussato per un po' solo il City: fra l'altro indirettamente, tramite intermediari, perché i due club non hanno più rapporti da un paio d'anni, con gli inglesi che non hanno perdonato a De Laurentiis lo sgarbo nella trattativa per Jorginho: promesso a Guardiola e poi ceduto al Chelsea. A Manchester ci sono rimasti male e hanno provato a rifarsi giocando al ribasso per Koulibaly, con un'offerta che non si è mai avvicinata agli 80 milioni (poi ridotti a 70) chiesti dalla società azzurra. Più recente il sondaggio del Paris Saint Germain, che a sua volta vorrebbe però spendere molto meno per il difensore senegalese, puntando sul prestito con obbligo di riscatto o inserendo nell'operazione una contropartita tecnica.

                            Di questo parlerà Ramadani a Koulibaly e soprattutto a De Laurentiis, in una settimana che si annuncia da dentro o fuori. Nessuna interferenza da parte di Gattuso, che aveva preso atto delle necessità economiche della sua società e dava a sua volta per scontata la partenza del campione senegalese. Il tecnico aveva addirittura individuato il suo sostituto: il greco Sokratis, che potrebbe svincolarsi a costo zero dall'Arsenal ed è a sua volta in attesa di notizie in Inghilterra. Ma il tempo passa e la conclusione del mercato si sta avvicinando. Per ora c'è una sola certezza: il Napoli non svenderà KK, anche se la sua permanenza per un altro anno in azzurro appesantirebbe i conti del club, visto che il giocatore ha un super ingaggio da 6 milioni netti, il più oneroso di tutta la squadra.

                            Koulibaly guadagna bene e a Napoli ci sta da re, quindi non farà alcuna pressione per essere venduto. A Parma il difensore è stato uno dei migliori in campo, a riprova della sua professionalità e del suo stato d'animo tranquillo, senza alcun genere di mal di pancia. Per questo il pallino è tutto nelle mani di De Laurentiis, che si augura un rilancio in extremis del City o del Psg. Altrimenti KK resterà in maglia azzurra (per la gioia di Gattuso e dei compagni) e ci sarà solamente una controindicazione immediata: il club non avrà le risorse sul mercato per acquistare un centrocampista di valore e sostanza, che serve per rinforzare la squadra. Il 5 ottobre è dietro l'angolo, con la chiusura delle trattative che è sempre più vicina. È tempo di tirare le somme.

                            Pezzo forte del mercato azzurro, il senegalese sembrava avviato a firmare l'ultimo ricco contratto della carriera con Manchester City o Psg. Ma la crisi sa…
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • DR. CACARELLA
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                              • May 2011
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                              Eriksen quasi 30 milioni e quasi 8 di stipendio che affare!!
                              Cura il tuo corpo come un tempio
                              Originariamente Scritto da M K K
                              Desade grazie di esistere
                              Originariamente Scritto da AK_47
                              si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.

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                              • marcu9
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                                [emoji837] La richiesta di risolvere il problema dell’esame di italiano del calciatore Luis Suarez sarebbe arrivata direttamente dal direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici.



                                Inviato dal mio BLA-L09 utilizzando Tapatalk
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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