Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • marco83
    Bodyweb Senior
    • May 2006
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    • Roma
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    Partita che non poteva che finire 0 a 0. Tanta manovra, tante occasioni, ma senza centravanti si é poco incisivi e si fatica il doppio.

    Per il resto sono quasi commosso nel vedere friedkin padre figlio in tribuna a vedere la partita.

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    • Zbigniew
      Valens in bibacitate
      • Oct 2009
      • 3554
      • 315
      • 18
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      Leggo di Karsdorp uscito per l'ennesimo problemino muscolare. Secondo me la Roma farebbe bene a tutelarsi acquisendo qualcuno sulla fascia dx.
      Originariamente Scritto da Sean
      mò sono cazzi questo è sicuro.
      Originariamente Scritto da bertinho7
      ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

      Originariamente Scritto da Giampo93
      A me fai venire in mente il compianto bertigno
      Originariamente Scritto da huntermaster
      Bignèw

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      • robybaggio10
        Bodyweb Senior
        • Dec 2011
        • 15825
        • 323
        • 11
        • Franciacorta
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        Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
        Leggo di Karsdorp uscito per l'ennesimo problemino muscolare. Secondo me la Roma farebbe bene a tutelarsi acquisendo qualcuno sulla fascia dx.
        Il nome inizia per "Ma" e finisce per "ttia"?
        I SUOI goals:
        -Serie A: 189
        -Serie B: 6
        -Super League: 5
        -Coppa Italia: 13
        -Chinese FA Cup: 1
        -Coppa UEFA: 5
        -Champions League: 13
        -Nazionale Under 21: 19
        -Nazionale: 19
        TOTALE: 270

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        • Zbigniew
          Valens in bibacitate
          • Oct 2009
          • 3554
          • 315
          • 18
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          Se possiamo dare una mano, lo facciamo volentieri.
          Per gli amici romanisti questo e altro.
          Originariamente Scritto da Sean
          mò sono cazzi questo è sicuro.
          Originariamente Scritto da bertinho7
          ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

          Originariamente Scritto da Giampo93
          A me fai venire in mente il compianto bertigno
          Originariamente Scritto da huntermaster
          Bignèw

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          • sylvester
            Bodyweb Senior
            • Dec 2004
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            • 127
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            Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
            Fonseca guarda la partita, poi guarda in panchina, vede Dzeko - che ora servirebbe come il pane in campo - e sa che non può metterlo.

            Chissà quant'è incazzato...

            Che situazioni ridicole.
            Lo potevano lasciare a casa a sto punto.
            Che senso ha??









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
              • 120229
              • 3,350
              • 3,417
              • Italy [IT]
              • In piedi tra le rovine
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              Il senso è che la Roma è una società seria e non rischia di compromettere un (ormai concluso) affare di mercato per una partita...tanto più che il giocatore non è sereno e poco avrebbe cambiato schierarlo in campo.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Sean
                Csar
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                • In piedi tra le rovine
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                Il maestro Giampaolo durerà 10 partite sulla panchina del Torino?
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • Sean
                  Csar
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                  • In piedi tra le rovine
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                  Vidal-Inter, accordo raggiunto. Ajer-Milan, si può fare, i rossoneri hanno una priorità: la difesa. De Paul verso Leeds

                  Il cileno atteso a ore a MIlano. Lo stopper norvegese verso il Diavolo: prestito con diritto di riscatto a 15 milioni. Ma prima di chiudere l’operazione, Maldini farà un ultimo tentativo per Milenkovic


                  Qui Inter

                  Ogni momento è buono per l’arrivo di Vidal all’Inter: la firma del cileno sul contratto con il club nerazzurro potrebbe arrivare già oggi o (più probabilmente) domani. La trattativa è stata sbloccata dal trasferimento di Godin al Cagliari, che ha liberato i soldi per l’ingaggio del centrocampista (il difensore firmerà domani con la società sarda). Ieri Koeman non ha convocato Vidal per il trofeo Gamper, come prevedibile; più rilevante che abbia preso la stessa decisione per Suarez. Fatto fuori dal Barcellona, l’attaccante uruguaiano cerca una sistemazione (resterà in Catalogna solo se non riuscirà a trovare una squadra). È viva l’ipotesi Atletico, resta una remota possibilità proprio per l’Inter nel caso in cui il Barça dovesse cercare nuovamente di prendere Lautaro Martinez offrendo una cifra consistente. Per diventare nerazzurro, Suarez non avrebbe bisogno del passaporto italiano: il club di Zhang ha ancora due posti per gli extracomunitari, uno dei quali sarà occupato da Vidal.



                  Qui Milan

                  Il Milan ha deciso le priorità del suo mercato: il difensore centrale è la necessità principale, il centrocampista può attendere. Per questo il tweet postato da Bakayoko non cambierà lo stallo attuale nella trattativa con il Chelsea: «No time», ha scritto il francese invitando i rossoneri a muoversi. In realtà Maldini domani cercherà di sbloccare l’affare Ajer con il Celtic: il club di Glasgow si è deciso a cedere il norvegese in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, cambiando la richiesta iniziale che prevedeva solo l’acquisto a titolo definitivo, e questo rende la pista percorribile per il Milan. Ma la società rossonera, prima di chiudere questa operazione, proverà di nuovo a sbloccare Milenkovic, tornando all’assalto della Fiorentina. I viola però non hanno intenzione di abbassare la richiesta di 40 milioni, anche perché Commisso punta a rinnovare il contratto al giovane serbo in scadenza nel 2022: una richiesta eccessiva per le idee e le possibilità attuali del Milan.



                  CorSera
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Sean
                    Csar
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Mercato, Bale lascia il Real e torna al Tottenham

                    Mentre Milik tiene in stand by il passaggio di Dzeko alla Juventus, il club londinese ritrova il gallese e ufficializza dai blancos anche Reguilon. Under vicino al Leicester, mentre il Genoa ufficializza Zappacosta e Pjaca e l'Inter attende di sistemare Godin e Nainggolan al Cagliari per abbracciare finalmente Vidal

                    Mentre il doppio affare Milik-Roma e Dzeko-Juventus resta in sospeso e ancora in dubbio, in questo sabato di calciomercato spicca il ritorno di Garethe Bale al Tottenham, in prestito dal Real Madrid. Con lui, arriva alla corte di Mourinho anche Reguilon. Under a un passo dal Leicester, mentre il Genoa ufficializza Zappacosta e Pjaca e l'Inter attende di sistemare Godin e Nainggolan al Cagliari per abbracciare finalmente Vidal.

                    Pirlo e Bartomeu allontanano Suarez dalla Juventus


                    Milik tiene in stand by la trattativa che vede il suo trasferimento a Roma e quello di Dzeko alla Juventus. E tutto a causa di alcuni contenziosi non ancora risolti con il Napoli e il presidente De Laurentiis che tiene duro. Adesso bisognerà aspettare l'inizio della prossima settimana per avere idee più chiare, ma intanto la Juventus non ha ancora il suo attaccante. Il tecnico Andrea Pirlo oggi ha ammesso i problemi sul mercato, una cosa condivisa con tutti gli altri club. E l'allenatore ha precisato anche che difficilmente Suarez verrà a Torino. Anche da Barcellona arrivano dichiarazioni del presidente Bartomeu che allontana il Pistolero dal club bianconero. L'attaccante uruguaiano inoltre ha rifiutato un'offerta da 8 milioni di euro l'anno avanzata dall'Inter Miami, come riporta Espn. Il giocatore del Barcellona non farà dunque coppia con Gonzalo Higuain: l'offerta avanzata dal club di David Beckham ne avrebbe fatto il giocatore più pagato della storia della Major League Soccer.

                    Tottenham, doppio colpo: Bale e Reguilon


                    Tornando alla Roma, pare ormai fatta per il passaggio di Cengiz Under al Leicester in prestito con diritto di riscatto. Ma il colpo più importante di giornata lo mette a segno il Tottenham di Mourinho con l'ufficialità del ritorno di Gareth Bale a Londra: dopo sette anni con la maglia del Real Madrid, il gallese vestirà per una stagione quella degli Spurs. Ma l'esordio con la nuova casacca potrebbe però arrivare solo a fine ottobre visto che il calciatore deve smaltire un leggero infortunio al ginocchio che lo terrà fuori dai giochi per circa un mese. E dai blancos arriva anche Sergio Reguilon: per lui, invece, un contratto sino al 2025 con il Tottenham.

                    L'Inter aspetta ancora Vidal, il Milan va su Ajer

                    Anche l'Inter attende con pazienza di fa quadrare il cerchio. I nerazzurri sono pronti a liberare due posti per preparare il terreno all'arrivo di Arturo Vidal dal Barcellona. I 'sacrificati' dovrebbero essere Diego Godin e Radja Nainggolan, entrambi diretti verso il Cagliari, come ammesso dal tecnico dei sardi, Di Francesco. Chi invece è scatenato è il, Genoa che sta rivoluzionando la squadre e oggi ha ufficializzato gli acquisti di Davide Zappacosta e Marko Pjaca, rispettivamente in prestito dal Chelsea e dalla Juventus. Mentre Bakayoko posta un misterioso 'No Time' sui social, per il Milan spunta il nome di Kristoffer Ajer: l'alto difensore centrale del Celtic sembra il profilo scelto dai rossoneri per rinforzare il reparto arretrato, alla luce dei tempi di recupero di capitan Romagnoli e della pista Milenkovic considerata troppo dispendiosa. Il Napoli cede al Bari l'attaccante classe 1997 Lorenzo Candellone con la formula del prestito biennale con diritto di riscatto, mentre il giovane Samuele Vianni va al Torino.

                    Il Liverpool prende anche Jota


                    Tornando all'estero, i campioni di Inghilterra del Liverpool ufficializzano anche Diogo Jota, esterno del Wolverhampton: dopo gli acquisti di Tsimikas e Thiago Alcantara, i Reds spendono ancora con un cifra compresa tra i 40 e i 45 milioni di euro. Rinforzo di livello in attacco per l'Aston Villa che si assicura il rientro in Premier League di Bertrand Traoré dopo tre stagioni in Francia con la maglia del Lione.

                    Mentre Milik tiene in stand by il passaggio di Dzeko alla Juventus, il club londinese ritrova il gallese e ufficializza dai blancos anche Reguilon. Under …
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                    sopra una sola teca di cristallo
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                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
                      Csar
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                      Juventus, Pirlo: "Aspetto l'attaccante, difficile arrivi Suarez. Dubbi? No, ho solo certezze"

                      Il tecnico bianconero parla alla vigilia del debutto in campionato contro la Sampdoria: "Il mercato è lungo, ci sono problemi per tutte le squadre. Speriamo arrivi anche il centravanti ma non abbiamo fretta. Ho le mie idee, Sarri le sue e in certe situazioni possono essere simili"

                      Andrea Pirlo, domani sarà la sua prima partita da allenatore, senza giocatori importanti. Come si sente?
                      "Sto bene, l'importante è che stiano bene domani i ragazzi. Abbiamo fatto una settimana di lavoro importante per prepararci a questa partita. Giocatori ne ho abbastanza per poter giocare domani: sapevamo di Dybala e de Ligt da inizio stagione. Dybala sta recuperando piano piano, de Ligt starà fuori un po' di più".

                      Abbiamo visto poco in questo precampionato. Il test con il Novara ha dato un'idea di quella che sarà la Juve alla partenza?
                      "Abbiamo provato qualcosa con il Novara, in settimana anche delle soluzioni diverse. Purtroppo ieri si è fermato Alex Sandro e vedremo chi mettere al suo posto. Abbiamo svariate possibilità e domani avremo il tempo di pensare e scegliere".

                      Non avrà a disposizione il centravanti. Si aspettava di non averlo?
                      "No, come detto lo stiamo aspettando tutti ma il mercato è lungo, è partito da poco. Ci sono problemi per tutte le squadre: siamo contenti, speriamo arrivi il centravanti ma non abbiamo fretta".

                      Si è confrontato con Khedira così come ha fatto con Higuain?
                      "Si è scritto che Higuain è stato mandato via da noi ma lui ci aveva comunicato la voglia di andare via, di giocare in un campionarono europeo e la strada dell'addio è stata presa da entrambe le parti, trovando un'intesa velocemente. Khedira non si è ancora allenato, sta recuperando e quando rientrerà con la squadra vedremo il da farsi".

                      Mercato lungo, la pausa delle nazionali, poca pausa tra le due stagioni. Inoltre un debutto con una sola amichevole. Quale fattore la preoccupa di più?
                      "Problemi non ne trovo di così gravi. Un precampionato corto per tutti con poca possibilità di stare insieme e preparare qualche amichevole. Ma lo è stato per noi e per le altre. La Nazionale ha permesso ad alcuni di mettere minutaggio nelle gambe e al loro ritorno erano abbastanza allenati. Sarà una stagione diversa dalle altre per tutti, tante partite in pochi giorni. Ma ci adegueremo".

                      Dopo un mese con la squadra, qual è la certezza e quale il dubbio?
                      "Dubbi non ne ho, certezze tante. Alleno la Juve, una squadra di campioni. Mi sono inserito bene, adesso inizia il campionato, le partite vere. La certezza è che alleno una squadra forte".

                      Tra i nuovi arrivi, chi vede più pronto degli altri?
                      "Tutti a disposizione, ma Kulusevski e Pellegrini già conoscono il campionato italiano mentre Arthur arriva dalla Liga e ha bisogno di più allenamento per conoscere allenamenti e campionato. Siamo qui per dare spazio e tempo a tutti senza giudizi affrettati".

                      Cosa ci sarà di diverso rispetto alla Juve dell'anno scorso e quali elementi di continuità?
                      "Io sono qua non per far vedere diversità tra la mia e le Juve del passato. Ho le mie idee, Sarri le sue e in certe situazioni possono essere simili. Voglio vedere un calcio aggressivo, con padronanza del gioco, che voleva anche Sarri. Due culture magari diverse ma obiettivi gli stessi".

                      Come ha vissuto questo momento con tutti i commenti, le parole, l'essere al centro dell'attenzione... L'ha divertita?
                      "Non mi ha cambiato, sono sempre stato così anche da calciatore. Mi fa piacere sentire ex colleghi e compagni che parlano bene di me, altri dubbiosi. Normale ma questo non mi cambia, sono sicuro di quello che sto facendo. Basta avere ben chiare in testa le idee".

                      Domani troverà Ranieri. Che partita si aspetta?
                      "Una partita difficile, conosciamo Ranieri che è allenatore molto bravo e l'ha dimostrato nella sua lunga carriera. Sarà difficile, verranno qui con due linee molto strette e cercheremo spazi per attaccarli. Dovremo stare attenti alle loro ripartenze ma ci siamo adeguati".

                      Cosa vorrebbe vedere dalla sua Juve?
                      "Quello che abbiamo preparato fin dall'inizio. Atteggiamento positivo, padronanza del campo, ricerca della palla in fase di riaggressione. Lo stiamo facendo bene, ci vorrà tempo ma vedo che negli ultimi giorni qualcosa è entrato in testa. Un input che deve scattare nel campo e lo stiamo facendo bene".

                      Spera in un arrivo di Suarez?
                      "Difficile perché guardando quello che è successo e i tempi per il passaporto so che saranno lunghi. Credo sia difficile possa essere l'attaccante della Juventus".

                      Douglas Costa può essere un protagonista di questa squadra?
                      "Un giocatore forte che in queste stagioni ha avuto difficoltà fisiche. Stiamo lavorando per farlo tornare in condizione e quando sarà al top ci darà una grossa mano".

                      Senza centravanti l'assetto sarà diverso. Ha già lavorato su questo aspetto?
                      "Il modulo viene di conseguenza, non ho mai parlato di 4-3-3. Adesso non abbiamo un centravanti ma si può giocare, abbiamo diversi giocatori che possono giocare in questa posizione e troveremo la strada giusta".

                      Come sta vivendo il rapporto con i suoi ex compagni?
                      "Bene, si stanno comportando da professionisti e mi chiamano mister come gli altri".

                      Si è preparato un discorso domani per la partita?
                      "No, niente, ho ancora tanto tempo. Non devo scuotere nessuno, inizia una stagione nuova, si parte da zero. Dovremo avere la voglia e la ferocia di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Finito un anno da campioni d'Italia e ne inizia un altro in cui dovremo raggiungere il medesimo obiettivo".

                      Al di là del breve periodo, quale può essere la posizione giusta per far diventare Kulusevski un top a livello mondiale?
                      "Può giocare ovunque in attacco, è talmente intelligente che trova la posizione da solo in mezzo al campo. Lo stiamo provando in diverse posizioni, è un trequarti seconda punta che può giocare anche da esterno: ha grandi margini di miglioramento, padronanza del corpo e quindi questo lo può aiutare in qualsiasi posizione del campo".

                      Chi partirà centrale, Ronaldo o Kulusevski?
                      "Nessuno dei due, anche perché nessuno dei due sta in quella posizione. Cercheranno di muoversi di conseguenza, guardando uno il movimento dell'altro. Rotazioni per cercare di arrivare con più gente possibile in area avversaria".

                      Il tecnico bianconero parla alla vigilia del debutto in campionato contro la Sampdoria: "Il mercato è lungo, ci sono problemi per tutte le squadre.…
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
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                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
                        Csar
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                        • In piedi tra le rovine
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                        Mah...speriamo bene. Agnelli con Pirlo si è preso il più grosso rischio della sua presidenza. A parole Pirlo è un imperturbabile totem, convintissimo delle sue idee e delle sue capacità...auguriamoci che anche il campo sia d'accordo.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • fede79
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Il senso è che la Roma è una società seria e non rischia di compromettere un (ormai concluso) affare di mercato per una partita...tanto più che il giocatore non è sereno e poco avrebbe cambiato schierarlo in campo.
                          Intanto la Roma in questa storia ci ha rimesso la prima di campionato, e vedremo la seconda...intanto sta succedendo qualcosa che definirei grottesca:

                          Retroscena Dzeko rivelato dall’edizione odierna de Il Tempo: l’attaccante bosniaco sarebbe dovuto scendere in campo a Verona, come aveva annunciato Fonseca in conferenza stampa, ma Edin ha avuto un colloquio con l’allenatore nel quale ha chiesto apertamente di non giocare. Come se non bastasse, Dzeko non ha nemmeno preso parte alla riunione tecnica che c’è stata come di consueto poche ore prima del fischio del match del Bentegodi, e non ha nemmeno partecipato sgambata al termine della partita con tutti gli altri componenti della panchina. Segno di una rottura ormai totale.

                          Fonseca è stato quindi messo con le spalle al muro e non ha potuto far altro che accettare la scelta del suo giocatore. A fine partita poi il portoghese ha cercato di tenere nascosta la cosa dichiarando che la scelta di non far giocare Dzeko era stata sua e che aveva tenuto fuori Edin per preservarlo.

                          Fonte: Il Tempo



                          L’affare Milik si blocca sul più bello. Gli ultimi sviluppi dell’intricata vicenda vengono raccontati oggi dalla Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) oggi in edicola. Dopo i problemi sorti tra l’attaccante e De Laurentiis per i vecchi contenziosi, adesso è la Roma ad aver fatto un passo indietro. Tutto comincia dalle visite mediche fatte da Milik in Svizzera dal traumatologo di fiducia di Dan Friedkin. Il giocatore sta bene, ma gli infortuni pregressi (rottura di entrambi i crociati) fanno paura. Perciò, anche alla luce dello scarso entusiasmo mostrato nella fase iniziale dal giocatore (che ora però non ha più dubbi e sta già cercando casa nella Capitale), la Roma ha chiesto al Napoli una diversa modalità di pagamento (la formula stabilita era quella del prestito oneroso, fissato a 3 milioni, più obbligo di riscatto a 15), più una super valutazione di Meloni e Modugno, i due giovani attaccanti inseriti nell’operazione.
                          Il Napoli, ovviamente, non ha preso bene questa mossa dei giallorossi e ha messo l’affare in stand-by. Nel frattempo la Juventus, che vuole accelerare la partenza di Dzeko, è arrivata a offrire 17 milioni di euro per il bosniaco. A questo punto la Roma sta seriamente pensando di lasciar partire il cigno di Sarajevo a prescindere dall’arrivo di Milik, e puntare su un altro attaccante diverso dal polacco.
                          Il problema è che i giallorossi, oltre al centravanti titolare, devono pensare anche a un vice: il candidato potrebbe essere l’argentino Bustos del Tallares, obiettivo mai del tutto accantonato. La vicenda è intricata, nei prossimi giorni la Roma dovrà decidere se puntare su Milik o mollare il polacco e cercarsi un altro bomber per Fonseca.
                          Fonte: Gazzetta dello Sport
                          sigpic
                          Free at last, they took your life
                          They could not take your PRIDE

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                          • CRI PV
                            Mufasa
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Mah...speriamo bene. Agnelli con Pirlo si è preso il più grosso rischio della sua presidenza. A parole Pirlo è un imperturbabile totem, convintissimo delle sue idee e delle sue capacità...auguriamoci che anche il campo sia d'accordo.
                            È così

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                            • Mario12
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                              Speriamo di non fare la fine del Milan va

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                              • Sean
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                                Questo non ha mai allenato nemmeno i pulcini...

                                Sono diventato tifoso della Juve a 7 anni, nell'anno dell'esordio di Trapattoni, geniale intuizione di Boniperti, che non so cosa ci vide in quel giovane uomo di 37 anni con alle spalle solo qualche stagione come secondo di Nereo Rocco...ma, signori miei, quello era andare a scuola...si comprende di che uomini e di che calcio parliamo?

                                Inoltre nel suo primo anno Trapattoni ebbe al fianco Boniperti, ovvero il più grande di tutti: si confrontavano per le formazioni, per i giocatori, Boniperti non lo mollava un solo secondo...andava perfino in incognito a fargli da osservatore per dargli dritte sui futuri avversari...quindi una scommessa però con le spalle coperte, perchè alle spalle avevi un dirigente formidale, grandissimo ex calciatore, profondissimo conoscitore del calcio, una sapienza antica, un uomo forte.

                                Io spero che quella insostituibile e determinante figura oggi per Pirlo sia rappresentata dai senatori, i Ronaldo, i Tudor, i Nedved, insomma tutti i cardini che agiscono nella Juventus. In fondo, nella seconda parte della stagione scorsa anche con Sarri ci fu una sorta di autogestione, e Pirlo, rispetto a Sarri, ha il favore dello spogliatoio.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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