Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[ottantino]

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pensavo proprio a lui, aveva ragione da vendere, soprattutto quando ha detto al "vate di correggio" vieni qui al posto mio. adani, giocatore mediocre con carriera mediocre che da dietro una scrivania parla come se avesse la verità del calcio, ma per favore.

[cesko92]

Quasi quasi sei suo fan

No
Ho solo ascoltato un po’ dell’ultimo album e nn è affatto male
Anche la canzone di Sanremo secondo me era valida

[Zbigniew]

Il problema della Juve e di Sarri ora non è quale gioco fa/darà/dovrà fare. Sono discorsi validi, ma inattuali.
E non è un problema di rosa. Quella è quella, per cui non si può pensarla come una variabile.
E' un problema di scelte sbagliate di Sarri. E sbagliate frequentemente nell'ultimo periodo.
E non so se la causa di questi sbagli è una certa confusione di lettura, o un'incapacità di fare le scelte necessarie.
In ogni caso già pensare al dopo-Sarri è privo di senso. Se non altro per il fatto che non è per ora esistito, tolto un balenio d'inizio autunno, un oggi-Sarri.

Giocare in coppa ci farà bene, in un modo o nell'altro rimetterà il focus sulle cose prioritarie.

Sono mesi che penso che dovremo giocare con un attacco diverso. Ma ho il timore di dire quello che penso, perché non può che significare una cosa spaventosa.

Sì, mi trovi d'accordo. Millemila formazioni, ripensamenti, scelte e aborti di quelle scelte. Si andava bene con le due punte, poi a Napoli ci si ripresenta col tridente...

Bernardeschi trequartista o ala...Poi ci ha provato Ramsey...poi adesso si pensa a Pjanic. Insomma, Sarri è confuso, non trova un bandolo.

La cosa "spaventosa" è la cessione di Ronaldo? Una presenza che, secondo alcuni, costringe a soffrire tutto l'attacco, in specie la prima punta o il dieci?

E' per quello che va messo all'ala.

Lo spiegherò poi.

Per non lasciare le cose a metà, qualche parola di spiegazione su quello che volevo dire.


Affinità e divergenze tra il compagno Sarri e noi.

Un'analisi del momento attuale secondo i dettami della scuola semiotica di Mosca-Tartu, più un epilogo da far gelare il sangue.

“ Fides si non cogitetur, nulla est”
(Sant’Agostino d’Ippona)

“It’s all happening”
(Penny Lane)

“Vinciamo tutto”
(Liam)



Breve ma propedeutica introduzione alla terminologia di J. M. Lotman

Per semiosfera, come concetto lotmaniano, si intende il rapporto intertestuale dei segni all’interno di uno spazio comunicativo.
I segni/testi entrano a far parte della semiosfera attraverso un meccanismo di traduzione dell’esterno non-semiotico in un segno.
La traduzione avviene attraverso sistemi modellizzanti primari (cioè lingua) che permettono la comunicazione attraverso sistemi modellizzanti secondari (culturali) che permettono la comprensione e quindi permettono la collocazione del segno nella semiosfera.

Cultura è un sistema complesso definibile come “memoria non ereditaria della collettività”.

Si ha una tensione verso l’“unità della cultura”, ovvero ha una spinta verso la sistematizzazione del caos.
La stabilità evolutiva del sistema dipende dal suo grado di identità, ossia della sua interiore unità del senso, la quale è sì invariante ma anche in continua evoluzione e relazione (o dialogo) con l’esterno in modo dinamico.
Siamo immersi in questo mare di rimandi culturali, reminiscenze, le leopardiane ricordanze, Intersezioni, intertesti, citazioni, similitudini o identità comuni. e quelle che Toporov chiama “spazio (per noi più intuibile traducendo con “camera”) di risonanza” (резонансное пространство).

La Juventus – semioticamente parlando

Il modello, lo schema, la struttura è lo strumento con cui ci si ancora per non venire travolti.

Il calciomercato come sistema modellizzante primario, ovvero la creazione di un gruppo che possieda una lingua comune, o comunque che abbia possibilità di comprensione. In sostanza, la ricerca di Paratici doveva (deve e dovrà) tenere conto di questo concetto, della necessità di una koiné tra i giocatori.
Per cui una valutazione dovrà tenere conto anche di quanto in fase estiva è stato fatto nel mettere insieme la rosa, e se questi giocatori sono compatibili sul piano di sistema primario. La lingua, è vero, si insegna, ma, tranne rari casi, ci vuole tempo, e un non madrelingua avrà quasi sempre delle incertezze nel parlare, una mancanza di naturalezza, sarà sempre un tempo di gioco in ritardo.

Il lavoro dell’allenatore sistema modellizzante secondario, ovvero, prendendo a prestito le parole di Jurij sulla cultura, trasforma la disorganizzazione in organizzazione, i profani in iniziati, i peccatori in giusti, l’entropia in informazione.

E ancora:
“La capacità […] di trasformare l’entropia che la circonda in informazione […] consentono di considerarla come una persona collettiva che, in particolare, viene a essere portatrice dell’intelligenza collettiva”, ovvero, banalmente, ma irrinunciabilmente, l’allenatore – quale che sia il modo – deve fare, creare una squadra.

Quindi, arriviamo alla più russa delle domande: Che fare?
Vediamolo.

DYBALA E RONALDO (1) Cavalcare l’onda culturale

In un certo senso quello che dovrebbe fare Sarri, quello che ha spesso fatto Sarri, è creare un sistema equilibrante, portatore di coerenza o, (vai Jurij, spara il parolone) isomorfizzante.
Movimenti evolutivi basati sulla continuità e gradualità.
Però, e Sarri lo ha detto proprio ieri, vi sono altre considerazioni da fare. Ci sono i fuoriclasse. E, come ben spiega la parola, questi non sono catalogabili come gli altri. Non solo. Il rapporto (intertestuale) tra questi e gli altri crea discontinuità ed esplosione.

“Esistono mezzi di regolazione della eterogeneità interna. Essi stereotipizzano e uniformano il soggetto medio e chiamano a raccolta, tengono uniti tutti coloro che si riconoscono in quel soggetto medio. “
Ma così, mio caro Jurij Michailovič, la coppa non la vinci mai.

Deve esserci un rapporto tra statica e dinamica in che modo un sistema possa svilupparsi rimanendo se stesso. Sistemi più lenti con sviluppo continuo convivono con sistemi più dinamici e veloci.

“Le onde della cultura (D&R – n.d.r.) si muovono nel mare della umanità. E questo fa sì che i processi che si verificano siano inseparabili dalla esplosione delle emozioni collettive”.
Ecco, questo mi suona più adatto ad accompagnare la musichetta del mercoledì.

DYBALA E RONALDO - 2 Enti produttori di enantiomorfismo

I nostri due attaccanti (per Higuain il discorso e contemporaneamente simile e differente, per cui lo escludiamo dall’argomentazione) danno tanto, ma chiedono molto.

Stendete le mani e guardatele. Le 4 dita esterne della mano sinistra sono loro due. Se usate bene, bastano quasi a tutto. Però per non disequilibrarti hai bisogno che gli altri, quelli della mano destra, si occupino di fare in fase difensiva (senza necessariamente che la cosa si risolva con l’inserimento di giocatori prettamente difensivi) quello che né Ronaldo né Dybala fanno o devono fare, anche se, come è stato di recente, in attacco si dimostrino essere sono dei fastidiosi pollici.
Soprattutto va coperto (non necessariamente arretrando, lo si può anche occupare in avanti) lo spazio sulla mezzala sx, dietro Ronaldo.
Il tutto, secondo me, accantonando il 4312, perché abbiamo necessità di giocare molto più larghi, altrimenti andiamo sempre a sbattere al centro ancor prima di tirare, e non c’è neppure lo spazio per gli inserimenti da centrocampo.

Quindi, e lo penso da tempo, dobbiamo ritornare al 433. E a dx alto deve giocare Cuadrado.

Cuadrado può tenere il terzino avversario, e raddoppiare rientrando. In più, se ci attaccano a sx, dove siamo più scoperti visto che Ronaldo lascia a difendere da soli mezzala e terzino, Cuadrado può fare un ripiegamento profondo andando a chiudere sugli attacchi al lato debole che con Sarri, che tiene i 4 di difesa stretti tra loro e molto spostati sul lato dove c’è la palla, rimane sostanzialmente sempre sguarnito.

Abbiamo il tridente. Pjanic’ ovviamente sta là. Sulla mezzala dx gioca Bentancur. Soprattutto non ci gioca Ramsey. E non solo perché mi fa cagare. Ma soprattutto perché lui non ha ancora capito niente dei movimenti che fa Dybala in campo, e gli finisce sempre tra i piedi. La sensazione di inutilità deriva da questa incapacità di posizionarsi dove serve.

Il problema è sulla sx.

Rabiot, per quanto stia giocando meglio di prima, ha un’incapacità a giocare la palla con il destro. Cioè – e fateci caso – immaginatelo sulla mezzala rivolto verso la fascia sx e cominciate a ruotarlo in senso orario. Fino ad arrivare a 75° riesce a giocare, da 75° a 105° rallenta e si mette a pensarci, di lì in poi si ferma e torna indietro perché non sa più cosa fare.
Matuidi sbaglia di continuo, ma almeno sbaglia con entrambi i piedi. E ogni tanto capita che faccia un passaggio filtrante.
Io ci metterei Bernardeschi (tiè Steel). Secondo me lo può fare, e sarebbe più bravo a fare la fascia quando Ronaldo si accentra. Se deve giocare Ramsey, meglio lì che a dx, almeno non va a rompere i coglioni a Paulino.

Ho guardato nell’abisso. E l’abisso ha ricambiato lo sguardo.

Un brivido mi percorre la schiena, e anticipa il pensiero. Che accade se applichiamo l’impianto teorico alla realtà? Do I dare? (cit. T.S.Eliot ). Ne viene fuori un sillogismo malefico:

Se quanto sopra è corretto,
e
se la realtà di dice che non si può fare affidamento sulla tenuta fisica di Danilo,
allora
dobbiamo riporre le nostre speranze tutte in De Sciglio.


Aporia delle Aporie. Mattiagenesi dei fini.

E il pensiero successivo inciprignisce la ferita.
Può davvero essere che se avremo successo dove speriamo, lo dovremo a lui?

Composita solvantur. Abbiate pietà di me.

[KURTANGLE]

il Napoli vince....ma continua a non convincere.
creiamo pochissime palle goal....ieri senza la magia di mertens finiva 0 a 0

incredibile la lazio

[KURTANGLE]

Che assist di Matuidi

matuidi che gli juventino definiscono cesso a pedali orrendo ieri ha risolto la partita con un colpo di tacco delizioso
la Juve con la rosa "oscena" e "tenuta su con lo sputo" continua a vincere e a mantenere il primato in classifica

Ammettere che cercano Grealish e Winks io mi sarei vergognato solo a dirlo in pubblico. .

hahahahahahahahahah

il Palermo vince anche oggi e tiene a +7 il Savoia. Un'altra domenica a sucare, sti campani avranno ormai la bocca consumata.

E' un caso che anche kurt sia campano?

a breve nuovo ricorso di fallimento!
il derby con l'acitrezza dovete fare!
stronzo!!

Le sconfitte Dell Inter sono tutte dovute ad un inadeguato in porta, ma chi ***** l ha preso?

però è un gran belloccio
i portieri bellocci sono spesso delle segh3 come karius

[

[Sean]

Kurt, solo per precisare: non ho scritto "oscena" ma che "casca a pezzi" e dunque si tiene su "con lo sputo". L'ho scritto ieri nel mentre era uscito Pjanic, ennesimo infortunio.

La rosa non è oscena, è sbagliata e con alcuni elementi incongrui per fragilità fisiche/fine corsa e simili.

[KURTANGLE]

gran vacca

supermilf

ahaha lo sceicco che viveva a Perugia in un appartamento due camere e cucina, pace all'anima sua

hahahaahhahaahhahahaha

Kurt, solo per precisare: non ho scritto "oscena" ma che "casca a pezzi" e dunque si tiene su "con lo sputo". L'ho scritto ieri nel mentre era uscito Pjanic, ennesimo infortunio.

La rosa non è oscena, è sbagliata e con alcuni elementi incongrui per fragilità fisiche/fine corsa e simili.

su oscena non citavo te
il de profundis non l'hai mica fatto solo tu

[KURTANGLE]

Per non lasciare le cose a metà, qualche parola di spiegazione su quello che volevo dire.


Affinità e divergenze tra il compagno Sarri e noi.

Un'analisi del momento attuale secondo i dettami della scuola semiotica di Mosca-Tartu, più un epilogo da far gelare il sangue.

“ Fides si non cogitetur, nulla est”
(Sant’Agostino d’Ippona)

“It’s all happening”
(Penny Lane)

“Vinciamo tutto”
(Liam)



Breve ma propedeutica introduzione alla terminologia di J. M. Lotman

Per semiosfera, come concetto lotmaniano, si intende il rapporto intertestuale dei segni all’interno di uno spazio comunicativo.
I segni/testi entrano a far parte della semiosfera attraverso un meccanismo di traduzione dell’esterno non-semiotico in un segno.
La traduzione avviene attraverso sistemi modellizzanti primari (cioè lingua) che permettono la comunicazione attraverso sistemi modellizzanti secondari (culturali) che permettono la comprensione e quindi permettono la collocazione del segno nella semiosfera.

Cultura è un sistema complesso definibile come “memoria non ereditaria della collettività”.

Si ha una tensione verso l’“unità della cultura”, ovvero ha una spinta verso la sistematizzazione del caos.
La stabilità evolutiva del sistema dipende dal suo grado di identità, ossia della sua interiore unità del senso, la quale è sì invariante ma anche in continua evoluzione e relazione (o dialogo) con l’esterno in modo dinamico.
Siamo immersi in questo mare di rimandi culturali, reminiscenze, le leopardiane ricordanze, Intersezioni, intertesti, citazioni, similitudini o identità comuni. e quelle che Toporov chiama “spazio (per noi più intuibile traducendo con “camera”) di risonanza” (резонансное пространство).

La Juventus – semioticamente parlando

Il modello, lo schema, la struttura è lo strumento con cui ci si ancora per non venire travolti.

Il calciomercato come sistema modellizzante primario, ovvero la creazione di un gruppo che possieda una lingua comune, o comunque che abbia possibilità di comprensione. In sostanza, la ricerca di Paratici doveva (deve e dovrà) tenere conto di questo concetto, della necessità di una koiné tra i giocatori.
Per cui una valutazione dovrà tenere conto anche di quanto in fase estiva è stato fatto nel mettere insieme la rosa, e se questi giocatori sono compatibili sul piano di sistema primario. La lingua, è vero, si insegna, ma, tranne rari casi, ci vuole tempo, e un non madrelingua avrà quasi sempre delle incertezze nel parlare, una mancanza di naturalezza, sarà sempre un tempo di gioco in ritardo.

Il lavoro dell’allenatore sistema modellizzante secondario, ovvero, prendendo a prestito le parole di Jurij sulla cultura, trasforma la disorganizzazione in organizzazione, i profani in iniziati, i peccatori in giusti, l’entropia in informazione.

E ancora:
“La capacità […] di trasformare l’entropia che la circonda in informazione […] consentono di considerarla come una persona collettiva che, in particolare, viene a essere portatrice dell’intelligenza collettiva”, ovvero, banalmente, ma irrinunciabilmente, l’allenatore – quale che sia il modo – deve fare, creare una squadra.

Quindi, arriviamo alla più russa delle domande: Che fare?
Vediamolo.

DYBALA E RONALDO (1) Cavalcare l’onda culturale

In un certo senso quello che dovrebbe fare Sarri, quello che ha spesso fatto Sarri, è creare un sistema equilibrante, portatore di coerenza o, (vai Jurij, spara il parolone) isomorfizzante.
Movimenti evolutivi basati sulla continuità e gradualità.
Però, e Sarri lo ha detto proprio ieri, vi sono altre considerazioni da fare. Ci sono i fuoriclasse. E, come ben spiega la parola, questi non sono catalogabili come gli altri. Non solo. Il rapporto (intertestuale) tra questi e gli altri crea discontinuità ed esplosione.

“Esistono mezzi di regolazione della eterogeneità interna. Essi stereotipizzano e uniformano il soggetto medio e chiamano a raccolta, tengono uniti tutti coloro che si riconoscono in quel soggetto medio. “
Ma così, mio caro Jurij Michailovič, la coppa non la vinci mai.

Deve esserci un rapporto tra statica e dinamica in che modo un sistema possa svilupparsi rimanendo se stesso. Sistemi più lenti con sviluppo continuo convivono con sistemi più dinamici e veloci.

“Le onde della cultura (D&R – n.d.r.) si muovono nel mare della umanità. E questo fa sì che i processi che si verificano siano inseparabili dalla esplosione delle emozioni collettive”.
Ecco, questo mi suona più adatto ad accompagnare la musichetta del mercoledì.

DYBALA E RONALDO - 2 Enti produttori di enantiomorfismo

I nostri due attaccanti (per Higuain il discorso e contemporaneamente simile e differente, per cui lo escludiamo dall’argomentazione) danno tanto, ma chiedono molto.

Stendete le mani e guardatele. Le 4 dita esterne della mano sinistra sono loro due. Se usate bene, bastano quasi a tutto. Però per non disequilibrarti hai bisogno che gli altri, quelli della mano destra, si occupino di fare in fase difensiva (senza necessariamente che la cosa si risolva con l’inserimento di giocatori prettamente difensivi) quello che né Ronaldo né Dybala fanno o devono fare, anche se, come è stato di recente, in attacco si dimostrino essere sono dei fastidiosi pollici.
Soprattutto va coperto (non necessariamente arretrando, lo si può anche occupare in avanti) lo spazio sulla mezzala sx, dietro Ronaldo.
Il tutto, secondo me, accantonando il 4312, perché abbiamo necessità di giocare molto più larghi, altrimenti andiamo sempre a sbattere al centro ancor prima di tirare, e non c’è neppure lo spazio per gli inserimenti da centrocampo.

Quindi, e lo penso da tempo, dobbiamo ritornare al 433. E a dx alto deve giocare Cuadrado.

Cuadrado può tenere il terzino avversario, e raddoppiare rientrando. In più, se ci attaccano a sx, dove siamo più scoperti visto che Ronaldo lascia a difendere da soli mezzala e terzino, Cuadrado può fare un ripiegamento profondo andando a chiudere sugli attacchi al lato debole che con Sarri, che tiene i 4 di difesa stretti tra loro e molto spostati sul lato dove c’è la palla, rimane sostanzialmente sempre sguarnito.

Abbiamo il tridente. Pjanic’ ovviamente sta là. Sulla mezzala dx gioca Bentancur. Soprattutto non ci gioca Ramsey. E non solo perché mi fa cagare. Ma soprattutto perché lui non ha ancora capito niente dei movimenti che fa Dybala in campo, e gli finisce sempre tra i piedi. La sensazione di inutilità deriva da questa incapacità di posizionarsi dove serve.

Il problema è sulla sx.

Rabiot, per quanto stia giocando meglio di prima, ha un’incapacità a giocare la palla con il destro. Cioè – e fateci caso – immaginatelo sulla mezzala rivolto verso la fascia sx e cominciate a ruotarlo in senso orario. Fino ad arrivare a 75° riesce a giocare, da 75° a 105° rallenta e si mette a pensarci, di lì in poi si ferma e torna indietro perché non sa più cosa fare.
Matuidi sbaglia di continuo, ma almeno sbaglia con entrambi i piedi. E ogni tanto capita che faccia un passaggio filtrante.
Io ci metterei Bernardeschi (tiè Steel). Secondo me lo può fare, e sarebbe più bravo a fare la fascia quando Ronaldo si accentra. Se deve giocare Ramsey, meglio lì che a dx, almeno non va a rompere i coglioni a Paulino.

Ho guardato nell’abisso. E l’abisso ha ricambiato lo sguardo.

Un brivido mi percorre la schiena, e anticipa il pensiero. Che accade se applichiamo l’impianto teorico alla realtà? Do I dare? (cit. T.S.Eliot ). Ne viene fuori un sillogismo malefico:

Se quanto sopra è corretto,
e
se la realtà di dice che non si può fare affidamento sulla tenuta fisica di Danilo,
allora
dobbiamo riporre le nostre speranze tutte in De Sciglio.


Aporia delle Aporie. Mattiagenesi dei fini.

E il pensiero successivo inciprignisce la ferita.
Può davvero essere che se avremo successo dove speriamo, lo dovremo a lui?

Composita solvantur. Abbiate pietà di me.

spruzzo!!!!!!!

[robybaggio10]

petrachi ha sparato a zero sui giornali accusandoli di diffamazione e falsità, facendo proprio i nomi di gazzetta e corriere dello sport.
era preventivabile una vendetta e uno screditamento. La verità è che nessuno può conoscere il destino della Roma, nessuno conosce le intenzioni della nuova proprietà, che ricordiamo ancora non essersi insediata.
Ma quando si perde, qualsiasi cosa venga scritta è buona e molti ci sguazzano nei momenti di crisi.

C'e' anche da dire che di solito una nuova proprieta' arriva e sceglie i propri manager.

[Sean]

Per non lasciare le cose a metà, qualche parola di spiegazione su quello che volevo dire.

Intanto grazie per le approfondite spiegazioni e la dotta e fascinosa introduzione...e per il tempo che ci ha speso, perchè non è che simili post si scrivono in 5 minuti.

Ovviamente lascio le repliche sul punto a chi ne sa più di me.

Mi fa piacere però che anche tu concordi sui guasti del mercato. Citi i terzini, un pezzo che di solito ci lasciamo per strada...perchè non solo ci si è intrecciati coi centrocampisti, col ritorno di Higuain ma anche coi terzini. La tua conclusione è esplicita, se tocca riporre le speranze in Danilo e De Sciglio, qualcosa non ha quadrato.

Il passaggio più illuminante per me è stato il capire perchè Ramsey mi appare così inutile: me lo hai spiegato perfettamente.

[Sean]

E anche perchè Rabiot più di quello non dà.

[Sean]

Abbiamo preso due centrocampisti che non ne fanno uno.

Farei leggere il tuo post a parecchi juventini, ad esempio quelli che si lamentano dei "piedi quadrati" di Matuidi...ma almeno, appunto, lui ogni tanto un passaggio lo fa. Ramsey invece fa confusione e Rabiot è limitato.

[Sean]

Giustappunto, Zibì: per Momblano si andrà di 4-3-3 fino a fine stagione. E' la scelta (o la svolta) definitiva di Sarri. Cuadrado su in alto inserito nelle ali in attacco.

[Zbigniew]

Quando il thread era in trash, quindi non pubblico, queste coincidenze non avvenivano. Di ritornare al 433 con Cuadrado alto ne ho scritto mesi.
Peccato aver spostato tardi la discussione.

Se non vinciamo la coppa sarà colpa di Sergio.

[CRI PV]

Quando il thread era in trash, quindi non pubblico, queste coincidenze non avvenivano. Di ritornare al 433 con Cuadrado alto ne ho scritto mesi.
Peccato aver spostato tardi la discussione.

Se non vinciamo la coppa sarà colpa di Sergio.

Sarebbe utile avere dei terzini