Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[CRI PV]

**** Cr7 ha compiuto l altro giorno i 35 e va già x i 37

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[Fabi Stone]

**** Cr7 ha compiuto l altro giorno i 35 e va già x i 37

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Salto compleanno.

[CRI PV]

Ahah ahah ah

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[KURTANGLE]

ma griezmann non parte titolare neanche quando mancano tutti ?
suarez out dembele out c.perez venduto.......e setien fa giocare ansu fati e sergi roberto pur di non mettere il francese!

[marco83]

Uno dovrebbe guardarsi tutte le partite di tutte le squadre e valutare se le ammonizioni c'erano tutte. Nel caso specifico Fonseca sbotta dopo Sassuolo-Roma dove di ammoniti ce ne sono stati 7 (per la Roma)...è un pò il discorso dei rigori pro-Lazio: se ci sono, possono essere pure 30 i rigori...e così le ammonizioni. Esistono partire più cattive o meno tranquille di altre.

La Roma fin qui ha avuto 57 cartellini gialli: https://www.transfermarkt.it/serie-a/fairnesstabelle/wettbewerb/IT1/saison_id/2019


gli stessi della Lazio.

Rientra in una fascia tra i 50 ed i 60 cartellini gialli che vede assieme alla Roma: Lazio, Fiorentina, Inter, Lecce, Cagliari, Samp, Verona, Brescia, lo stesso Sassuolo (56, uno in meno della Roma). Il Milan è il più ammonito di tutte (65) col Bologna (68).

Quindi il dato complessivo non si discosta da quello di gran parte della A.

Ci sono poi un gruppo di squadre (Juve, Atalanta, Parma, Napoli, Udinese) che stanno sotto alle 50 ammonizioni, ma il resto fa gruppo con la Roma, quindi estraniandosi da Sassuolo-Roma si nota come non ci sia nessuna differenza con le altre.

ma non ha sbottato , ha solo risposto molto pacatamente e con toni tranquilli a domanda specifica che ci sarebbe stata qualche ammonizione di troppo da lui ritenuta ingiusta, ha anche detto che la sconfitta non è dipesa dall'arbitro. è il corriere dello sport che ne fa un caso amplificando il tutto, inserendo una quantità di stronzate e polemiche ad arte.

per quanto mi riguarda pairetto non può arbitrare in serie a. per quello che rappresenta suo fratello e per quello che ha rappresentato il padre.

[fransisco1]

**** Cr7 ha compiuto l altro giorno i 35 e va già x i 37

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Con "quando andrà" intendevo proprio quando andrà per i 37 ossia fra due anni,inzierà un calo fisico.
di conseguenza,per il mio pensiero,alla juve restano due stagioni (più questa dove ha higuain) per trovare un attaccante giovane si ma pronto subito con il quale insieme a ronaldo possa assaltare la champions.
spero di essere stato sufficentemente chiaro,poi magari la vince quest anno con higuain e via
ma avere avuto ronaldo in squadra e non avere alzato la champions sarebbe un grande rimpianto,credo.

[marcu9]

https://www.foxsports.it/2020/02/07/stati-uniti-proposta-riequilibrare-serie-a/?fbclid=IwAR1JEHkN2kVhhyK4vJUunt68r2IjPoX5P-MroYvBhdo9QchKRmJDHu4v9VE

Dagli Stati Uniti: la proposta per riequilibrare la Serie A

Le proprietà straniere storcono il naso davanti allo strapotere della Juventus. In America si studia un sistema per bilanciare le forze in campionato.



Dal Paese che ha imposto il salary cap per bilanciare le forze in NBA arriva una proposta anche per il calcio italiano. La Serie A è sotto lo stretto dominio tecnico ed economico della Juventus, con il tricolore sulla maglia ormai dal 2012, mentre le altre 19 squadre devono accontentarsi di lottare per tutti gli altri obiettivi che non siano la vittoria del campionato.
Un'egemonia, quella bianconera, che sembra non andare giù alle proprietà straniere impegnate economicamente in massima serie. Da New York è arrivata la nuova idea su cui costruire un piano d'azione concreto: ridisegnare le gerarchie e permettere a più squadre di giocarsi il traguardo massimo della stagione. Ritornare, dunque, ad un sistema più competitivo come quello delle "sette sorelle", che si giocavano i piani alti della Serie A sul finire degli anni '90.
La progressiva apertura ad investimenti stranieri potrebbe diventare una componente rilevante. In questo momento, 4 club su 20 sono in mano ad imprenditori non italiani: un quinto del campionato parla un'altra lingua e ben presto la voce di questa rappresentanza potrebbe acquistare un valore superiore, al punto da cambiare le carte in tavola per il futuro.


Da New York una proposta per rivoluzionare le gerarchie di Serie A

Se non si può applicare il modello NBA alla Serie A, l'ipotesi è quantomeno quella di seguire l'esempio della Premier League. Il calcio inglese vanta una redistribuzione dei proventi per i diritti TV che fa la differenza nei bilanci dei club di tutta Europa. L'ultima classificata della massima divisione inglese, infatti, ottiene introiti superiori rispetto alla squadra campione d'Italia.
Un fattore che viene preso in seria considerazione dalle proprietà straniere della Serie A e che, se percorribile anche in Italia, farebbe gola anche alla Juventus, che potrebbe mettersi nuovamente in discussione in un sistema diverso da quello attuale. L'Huddersfield, retrocesso in Championship a maggio 2019, ha staccato la Juventus in termini di diritti televisivi. Al momento, invece, i ricavi netti di West Ham e Newcastle sono superiori a quelli dei bianconeri.




Se non si tratta di un sistema direttamente applicabile dall'Inghilterra all'Italia, i club coinvolti dovranno studiare un metodo per importare i sistemi di successo all'estero in Serie A, cercando di ottenere anche la maggioranza e l'appoggio delle altre società. Il cambiamento dello status quo è un traguardo ambito da molti, eccezion fatta per la Juventus, ma proprio un piano vantaggioso anche per Agnelli potrebbe permettere almeno un confronto tra tutte le parti.

[Sean]

Sulla ripartizione dei diritti tv se ne parla da secoli...ma si fa finta di non capire una cosa: non tocca alla Figc ma al governo. Serve una legge, come fu con la Melandri.

Inoltre, se si dà alle "piccole" si toglie alle "grandi", visto che le entrate sempre quelle sono (noi un miliardo, la Premier 3 miliardi)...per cui (lasciamo stare la Juve) ma siamo sicuri che Inter, Milan, Roma e Napoli siano disposte a decurtarsi le loro percentuali? Io penso di no. I soldi sono soldi per tutti.

[KURTANGLE]

ma non ha sbottato , ha solo risposto molto pacatamente e con toni tranquilli a domanda specifica che ci sarebbe stata qualche ammonizione di troppo da lui ritenuta ingiusta, ha anche detto che la sconfitta non è dipesa dall'arbitro. è il corriere dello sport che ne fa un caso amplificando il tutto, inserendo una quantità di stronzate e polemiche ad arte.

per quanto mi riguarda pairetto non può arbitrare in serie a. per quello che rappresenta suo fratello e per quello che ha rappresentato il padre.

pur di tirare fuori un titolo i giornali farebbero qualunque cosa
quanto a pairetto le colpe dei padri non possono certo ricadere sui figli

Sulla ripartizione dei diritti tv se ne parla da secoli...ma si fa finta di non capire una cosa: non tocca alla Figc ma al governo. Serve una legge, come fu con la Melandri.

Inoltre, se si dà alle "piccole" si toglie alle "grandi", visto che le entrate sempre quelle sono (noi un miliardo, la Premier 3 miliardi)...per cui (lasciamo stare la Juve) ma siamo sicuri che Inter, Milan, Roma e Napoli siano disposte a decurtarsi le loro percentuali? Io penso di no. I soldi sono soldi per tutti.

la ripartizione dovrebbe essere molto più equa come accade in UK
solo così è possibile livellare il campionato.
ma i soldi comunque sono pochi (rispetto ad altri lidi).......bisognerebbe lavorare sul prodotto serie A e farne arrivare molti di più

[Sean]

Appunto, noti la falla: se i soldi sono pochi, se forse diventeranno ancora più pochi (le tv si pensa che presenteranno offerte al ribasso per il bando del prossimo triennio, non certo comunque più alte)...che cosa si vuole ripartire? La miseria?

Diamo a tutti alla stessa maniera, sono d'accordo...ma il vantaggio di far prendere (di diritti tv) una Udinese quanto la Juventus dove starebbe? Poi l'Udinese vince lo scudetto o arriva seconda/terza/quarta?

Il punto è che non è che tutte arriveranno a prendere 100 milioni a testa...ma semmai 50 milioni, perchè il totale della A è un miliardo...quindi fai tutti più poveri, non tutti più ricchi o competitivi...se ad un Milan di oggi gli togli pure i diritti ci diventa per davvero una Udinese, visto che non ha più uno spiccio di altra entrata.

Togliamo 50 milioni a Roma e Napoli...che succede a quelle squadre? Chi è disposto a sovietizzare la ripartizione dei diritti?

Discorso diverso se devi ripartire 3 miliardi...allora sì in quel caso tutti sono ricchi...ma qua devi spartire un miliardo, forse 900 milioni per 20 squadre.

[fransisco1]

Ma per carità..
ne riparliamo un giorno semmai arrivassimo ad almeno un 70% del totale della premier league.

[KURTANGLE]

Appunto, noti la falla: se i soldi sono pochi, se forse diventeranno ancora più pochi (le tv si pensa che presenteranno offerte al ribasso per il bando del prossimo triennio, non certo comunque più alte)...che cosa si vuole ripartire? La miseria?

Diamo a tutti alla stessa maniera, sono d'accordo...ma il vantaggio di far prendere (di diritti tv) una Udinese quanto la Juventus dove starebbe? Poi l'Udinese vince lo scudetto o arriva seconda/terza/quarta?

Il punto è che non è che tutte arriveranno a prendere 100 milioni a testa...ma semmai 50 milioni, perchè il totale della A è un miliardo...quindi fai tutti più poveri, non tutti più ricchi o competitivi...se ad un Milan di oggi gli togli pure i diritti ci diventa per davvero una Udinese, visto che non ha più uno spiccio di altra entrata.

Togliamo 50 milioni a Roma e Napoli...che succede a quelle squadre? Chi è disposto a sovietizzare la ripartizione dei diritti?

Discorso diverso se devi ripartire 3 miliardi...allora sì in quel caso tutti sono ricchi...ma qua devi spartire un miliardo, forse 900 milioni per 20 squadre.

sono d'accordo ci vogliono entrambe le cose
più soldi e ripartizione più equa (se si vuole un campionato di livello)

[Sean]

Si parla sempre della Premier...ma quello è tutto un altro mondo, non solo per i diritti tv.

Ci sono altre proprietà, ci sono gli sceicchi ed i petrolieri veri, mica i Commisso. Ci sono gli sponsor che pagano fior di milioni. Hai voglia a mettere le tabelle comparative dei diritti tv, ma la faccenda mica si risolve solo lì. Occorre guardare chi c'è dietro a squadre come il City, il Chelsea, il Liverpool, lo United e poi a che codazzo di assegni hanno dagli sponsor.

In Italia se chiudi i rubinetti dei diritti tv crei un medioevo peggiore di quello che vorresti risolvere. Ci sono squadre che danno in pegno i contratti tv per fare mercato: non c'è un euro, che vuoi ripartire?

[topscorer]

**** Cr7 ha compiuto l altro giorno i 35 e va già x i 37

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Ma in realtà fra una-due stagioni andrà per i 37.

[Zbigniew]

Io sono assolutamente favorevole ad una distribuzione paritaria dei diritti televisivi, anche indipendentemente dalla cifra.
Vorrei però che ci fossero dei vincoli di scopo, almeno su parti degli importi. Tipo:

8% dei soldi da destinarsi necessariamente allo sviluppo delle giovanili.
13% necessariamente per il mantenimento di certi standard degli stadi.
Etc.
Vincoli che devono essere la parte "politica", ovvero che serva ad obiettivi di sistema, della politica economica di FIGC, Ministero dello Sport e compagnia cantante.

In più si dovrebbe vietare che quei soldi vadano ad essere utilizzati per il pagamento degli stipendi della proprietà/dirigenza. La droga Ferrero se la compri con i suoi soldi, non con quelli concessi per solidarietà.