Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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A Napoli hanno poco da fischiare Sarri...14 punti dal quarto posto, 11esimo in classifica, scavalcati anche di 4 punti dal disastrato Milano di Boban/Maldini...se c'è qualcuno che lì si merita i fischi sono quei presuntuosi e strapagati giocatori, quei puffi alla Insigne-Neymar che sono capaci solo di aprire bocca per sparare balle orali e poi battere cassa, in quello sono i veri campioni d'Italia.

Sarri al Napoli ha dato tutto e di più, sfiorando quello scudetto che da 30 anni non svolazza più da quelle parti, segnando cioè la miglior stagione dell'intera storia napoletana eccezion fatta per i due scudetti di Maradona...però in questo mare di niente, con un paio di sparute isole di felicità, con una attualità fatta di sabotatori interni e un 11esimo posto, hanno tempo da perdere a fischiare chi l'ha resi felici per un paio d'anni.

Con Sarri, due miccette a Fuorigrotta poteva anche accenderle. Adesso non ti restano che le piazzate di De Laurentiis, i proclami di Insigne-Neymar e il "veleno" di Gattuso: prima di Sarri, c'è una lista che non finisce più di presunti geni da fischiare.

[THE ALEX]

A Napoli hanno poco da fischiare Sarri...14 punti dal quarto posto, 11esimo in classifica, scavalcati anche di 4 punti dal disastrato Milano di Boban/Maldini...se c'è qualcuno che lì si merita i fischi sono quei presuntuosi e strapagati giocatori, quei puffi alla Insigne-Neymar che sono capaci solo di aprire bocca per sparare balle orali e poi battere cassa, in quello sono i veri campioni d'Italia.

Sarri al Napoli ha dato tutto e di più, sfiorando quello scudetto che da 30 anni non svolazza più da quelle parti, segnando cioè la miglior stagione dell'intera storia napoletana eccezion fatta per i due scudetti di Maradona...però in questo mare di niente, con un paio di sparute isole di felicità, con una attualità fatta di sabotatori interni e un 11esimo posto, hanno tempo da perdere a fischiare chi l'ha resi felici per un paio d'anni.

Con Sarri, due miccette a Fuorigrotta poteva anche accenderle. Adesso non ti restano che le piazzate di De Laurentiis, i proclami di Insigne-Neymar e il "veleno" di Gattuso: prima di Sarri, c'è una lista che non finisce più di presunti geni da fischiare.

Se il QI e il livello culturale del tifoso medio, sono preoccupantemente bassi, a Napoli scendono ulteriormente in modo esponenziale MA in questo caso, sono convinto che a fischiare sarà una minoranza veramente esigua. Comprendo anche che vedere sia Sarri che il Pipa in bianconero, sia "troppa roba" per un napoletano, ma penso che al tecnico toscano verranno destinati principalmente silenzi e/o tributi....

[Sean]

La reale consistenza e volontà del progetto di De Laurentiis la vediamo in questi mesi: se dagli elicotteri di Dimaro fossero scesi non controfigure di procuratori ma calciatori in carne ed ossa, forse professionisti come Higuain e Sarri sarebbero ben volentieri restati.

De Laurentiis è riuscito ad esonerare pure Ancelotti per prendere "veleno" Gattuso: coi rinnovi, sta facendo penare una marea di giocatori, che si sono ammutinati. Siccome le carriere calcistiche non sono infinite, per quale mezzo motivo chi ha talento e voglia di vincere (e pochi anni ancora) deve restare lì? Se vuoi ammirare il golfo e le bellezze artistiche e naturali, uno ci può sempre andare in vacanza.

[Venkman85]

Addirittura la scorta ?

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Sì, ma chi se li caga

[KURTANGLE]

madonna 3 a rebic hahahahahah

Nicolò Schira @NicoSchira
Dopo un'ora di conference call accordo trovato tra #Inter e #Tottenham per Christian #Eriksen. Operazione da 20 milioni (compresi i bonus). Contratto fino al 2024. A segno l'opera diplomatica dell'agente Martin Schoots e degli intermediari Frank Trimboli e Paolo Busardò

colpaccio enorme

Godin bel pacco si può dire?

si ma non pronosticabile

Mercato: Inter a un passo da Eriksen, Conte può avere anche Llorente. Il Dortmund bussa per Emre Can

Nerazzurri ormai vicinissimi al trequartista del Tottenham. Politano ormai prossimo al Napoli, può rientrare nello scambio con il centravanti spagnolo che ha già lavorato con il tecnico alla Juventus. Il Milan può cedere Paquetà, che ha chiesto di non essere convocato per il Brescia: Psg alle porte

Inter sempre più protagonista del mercato: la trattativa con il Tottenham per Christian Eriksen è a un passo dalla definizione, e la società nerazzurra è molto attiva anche sul fronte uscite. Matteo Politano è ormai prossimo al Napoli. La finestra trasferimenti di gennaio è stata alquanto turbolenta per l’esterno dell’Inter, già a un passo dalla Roma, ma stavolta la chiusura dell’affare sembra fatta: prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni. Tragitto inverso per Fernando Llorente, che dovrebbe sbarcare a Milano per riabbracciare Antonio Conte: lo spagnolo arriverebbe in nerazzurro a costo zero. Il suo approdo all’Inter blocca il passaggio di Olivier Giroud dal Chelsea.

L’Inter sempre più vicina Eriksen

L’Inter è a un passo dal potere annunciare come proprio giocatore Christian Eriksen. L’accordo fra i nerazzurri e il trequartista danese c’era da giorni: contratto fino al 2024 da quasi 10 milioni a stagione, compresi bonus. L’intesa fra l’Inter e il Tottenham è vicinissima: gli inglesi chiedono 20 milioni e l’Inter, dopo giorni di trattativa, è pronta a coprirli con una quota fissa di poco inferiore ai 16 milioni e una parte di bonus. La quadra si è trovata durante una lunga conference call fra Milano (dove si trova il mediatore Frank Triboli) e Londra nel pomeriggio. L’agente del giocatore, Martin Schoots, è nella capitale britannica per definire le condizioni economiche dell’addio fra Eriksen e gli Spurs. Oggetto del contendere è circa un milione e mezzo di sterline che il giocatore pretenderebbe ma che il club non sarebbe pronto a concedergli. La scadenza naturale del contratto è il prossimo giugno. In ogni caso, tutte le parti confidano nel buon esito di questa ultima coda della trattativa. L’affare Eriksen sembra davvero a un passo dal compiersi. Salvo inciampi, il giocatore potrebbe essere a Milano già sabato o al più tardi domenica, per assistere alla partita Inter-Cagliari.

Juve, Emre Can in uscita

Nonostante l’emergenza a centrocampo, Emre Can non riesce a convincere Maurizio Sarri. L’Everton di Ancelotti si è defilato dopo un iniziale sondaggio, rimane calda la pista Borussia Dortmund: da valutare il gradimento del calciatore, che vorrebbe però ritrovare un posto da titolare per non rischiare di perdere l’Europeo.

Dani Olmo al Lipsia

Sembrava potesse essere il grande obiettivo del finale di mercato milanista, invece Dani Olmo, talento spagnolo della Dinamo Zagabria, andrà al Lipsia. La conferma è arrivata dal tecnico dei croati, Nenad Bjelica: “Aveva offerte davvero buone, ha optato per il Lipsia. Crediamo che mostrerà tutto il suo meglio come fatto qui alla Dinamo. Ha salutato la squadra con emozione, ma è questa è la vita, si va avanti. Dovremo fare a meno di lui, gli auguriamo il meglio”.

Milan, caso Paquetà

I rossoneri dovranno invece concentrarsi sul mercato in uscita: nelle ultime ore è esploso il caso Paquetà, che ha chiesto di non essere convocato per la gara contro il Brescia. Il brasiliano piace al PSG ma finora i parigini non hanno presentato un’offerta in grado di convincere la dirigenza rossonera. Dubbi anche su Suso, richiesto timidamente da Siviglia e Roma.

https://www.repubblica.it/sport/calc...lan-246530115/

dani olmo può essere un colpaccio

La reale consistenza e volontà del progetto di De Laurentiis la vediamo in questi mesi: .

si vabbeh...giudichiamo 15 anni di ottima gestione da una stagione di merda....

[Sean]

Attenzione: i 15 anni di "ottima gestione" rimangono, ma evidentemente il sistema non è stato aggiornato e si è inceppato, se le linee guida di quella gestione hanno portato al cortocircuito odierno.

E' stato De Laurentiis, con le sue uscite, col suo accentramento, con la sua volontà di non vedere ogni esigenza di rinnovamento, a mandare in vacca la situazione attuale, deteriorando i rapporti con l'allenatore e con la rosa.

Tirare la corda può andar bene, tirarla troppo no.

Qua si tratta non di una "stagione di merda" ma di un intera fase che si va chiudendo (perchè si dovranno cambiare guida tecnica e chissà quanti giocatori)...quindi non parliamo di una stagione sbagliata, ma di un progetto che va a disintegrazione - per cause squisitamente interne.

[Sean]

Petrachi deve fare miracoli ma senza budget


IL TEMPO (F. BIAFORA) - Un attaccante esterno e almeno un centrocampista per provare a rimpolpare una rosa decimata dagli infortuni. Alla luce dello stop di Diawara si fa sempre più urgente la necessità per Petrachi di aggiungere un mediano alla rosa di Fonseca, che ha chiesto rinforzi a gran voce e ha a disposizione soltanto Cristante e Veretout nel ruolo, vista l'impossibilità di abbassare Pellegrini a causa della prolungata assenza di Pastore.

Il ds, che deve far conto con i problemi di budget e con le mancate cessioni di alcuni esuberi che avrebbero alleggerito il monte ingaggi, sta valutando tutte le possibili soluzioni tampone per sei mesi, tra cui quella di Mandragora che gli è stato offerto. Non è escluso che la Roma possa prendere due giocatori in quel ruolo visto che l’Elche ha già accettato l’offerta da 5 milioni di euro per Villar e il Valencia, proprietario dell'80% del cartellino, ha sol tanto altri due giorni per esercitare il diritto di prelazione. Con il giovane mediano spagnolo c'è già un accordo per un contratto fino al 2024 a 300mila euro annui.

Escluso un clamoroso ritorno di Nzonzi, cercato da Rennes, Lione, Aston Villa e West Ham dopo la rottura con il Galatasaray. In attacco i giallorossi possono muoversi soltanto in prestito con diritto di riscatto e perciò devono far fronte al muro alzato da Inter e Herta Berlino per Politano e Dilrosun, mentre Shaqiri è definitivamente uscito dalla lista. Suso non piace e il Milan, come le società già citate, non lo dà in prestito senza obbligo di riscatto. Una delle ipotesi ancora in piedi è quella di Januzaj, per il quale la Real Sociedad è disposta ad accettare una cessione a titolo temporaneo con riscatto a 15 milioni. Più indietro Idrissi e Bergwijn, difficilissima la pista che porta a Bernardeschi.

https://laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2020/01/petrachi-deve-fare-miracoli-ma-senza-budget

[Sean]

E' una fase delicata quella della Roma, perchè per attappare i vuoti lasciati dagli infortunati devi pure stare attento a non prendere profili "tanto per", visto che poi ti restano in casa (non puoi mica fare un contratto di 6 mesi)...e il mercato di gennaio (tranne qualche sparuta eccezione) non offre tutta questa pesca.

[KURTANGLE]

Attenzione: i 15 anni di "ottima gestione" rimangono, ma evidentemente il sistema non è stato aggiornato e si è inceppato, se le linee guida di quella gestione hanno portato al cortocircuito odierno.

E' stato De Laurentiis, con le sue uscite, col suo accentramento, con la sua volontà di non vedere ogni esigenza di rinnovamento, a mandare in vacca la situazione attuale, deteriorando i rapporti con l'allenatore e con la rosa.

Tirare la corda può andar bene, tirarla troppo no.

Qua si tratta non di una "stagione di merda" ma di un intera fase che si va chiudendo (perchè si dovranno cambiare guida tecnica e chissà quanti giocatori)...quindi non parliamo di una stagione sbagliata, ma di un progetto che va a disintegrazione - per cause squisitamente interne.

ha semplicemente ecceduto nel suo solito metodo (quello del Padre Padrone) e ne sta pagando le conseguenze.
Questo non significa che a Settembre non possa rimettere le cose a posto (lasciando andare gli scontenti e sostituendoli bene, scegliendo altre sì un ottimo tecnico) e il Napoli non possa disputare un'ottima stagione 2020-2021. Sti giudizi sommari lasciamoli ai ragazzini

[Sean]

Visto che sottendi che sia in corso un processo di conclusione, in verità concordi con la mia analisi.

Non mi sono spinto a dire che il prossimo anno non potrà sorgere una nuova alba...ma che qui siamo al tramonto.

[Sean]

Con l'aggravio, perdonate, che una rivoluzione controllata, un cambio gattopardesco è preferibile ad uno stravolgimento radicale che deve coinvolgere tecnico e parecchi (e importanti) giocatori...

Perchè cambiare pelle nel mentre la marcia funziona ancora, cambiare una o due lampadine nel mentre il lampadario manda ancora luce, è più facile che rifare tutto o quasi.

De Laurentiis non ha capito o ha ignorato che era ora scossa di dare il via alla rivoluzione "controllata". L'ha sostituita con la recita tribunizia...e il giocattolo s'è sfasciato dopo 3 mesi (agosto-novembre).

Guardate che i segnali, se andiamo a vedere, c'erano da due anni: Higuain accusò De Laurentiis per il cambio di casacca. Sarri, se dopo 3 anni gli avesse rinnovato la rosa, sarebbe rimasto.

Negli ultimi due ha preso Ancelotti per non dare soddisfazione ai giocatori in rosa coi rinnovi e ai tifosi con i nuovi - necessari, per avere altra linfa.

Tutte queste contraddizioni sono giunte al pettine in maniera eclatante in questa stagione, ma partono da più lontano.

Adesso dovrai rifondare. Questo non significa che non puoi riuscire ma che hai un aggravio, una ulteriore incertezza...gli acquisti vanno infatti azzeccati, poi amalgamati. Non è meglio farlo quando l'onda è ancora è buona, la spinta pure?