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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Last edited by marco83; 23-01-2020, 23:12:07.
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Originariamente Scritto da fransisco1 Visualizza MessaggioSpero per loro non finiscano per fare l operazione suso alla disperata.
il milan ora che ci penso meglio forse farebbe meglio a restare così almeno in entrata.
offerte per piatek e kessie sembrano non arrivare e per suso manco a parlarne.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Piatek mi hanno detto si sia montato la testa, che lascia il Milan solo per una big. C'è la moglie che va in giro a Milano con la scorta.
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioPiatek mi hanno detto si sia montato la testa, che lascia il Milan solo per una big. C'è la moglie che va in giro a Milano con la scorta.
Inviato dal mio Mi A3 utilizzando TapatalkI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioPiatek mi hanno detto si sia montato la testa, che lascia il Milan solo per una big. C'è la moglie che va in giro a Milano con la scorta.
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Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon me lo ricordo ma può essere
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Miroslav Klose
"Ho detto basta con il vero Calcio perché non mi ci riconoscevo più. Oggi i giovani pensano ad altro. Io quando ero ragazzo pensavo solo ad allenarmi per riuscire a diventare qualcuno nello sport che avevo sempre amato. A Formello ed in Nazionale dopo ogni allenamento mi immergevo in una vasca piena di ghiaccio per evitare infortuni. I giovani della squadra invece si rifiutavano sistematicamente. Quando ti vedevano che andavi a raccogliere la sacca con i palloni, ti dicevano: “Ma chi te lo fa fare?! Io sono stanco morto!!!” In quel momento pensavo: “Hai 20 anni e non riesci ad aiutare un magazziniere di 60?”. Si preoccupavano se le scarpe erano abbinate con i calzettoni. Io vedevo queste cose, e decidevo di continuare da solo. Ecco perché ho detto basta. Il calcio dove sono cresciuto io, non c’è più. Oggi ci sono altre cose. Oggi pensano prima di tutto alle macchine veloci, a quanto gli dà lo sponsor, e alle scarpe con il proprio nome sopra. Dopo tutte queste cose, viene la partita. È più importante l’immagine. Ecco perché ho detto basta, perché per me l’unica cosa che contava era il calcio nella sua forma più pura".
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Mercato: Inter a un passo da Eriksen, Conte può avere anche Llorente. Il Dortmund bussa per Emre Can
Nerazzurri ormai vicinissimi al trequartista del Tottenham. Politano ormai prossimo al Napoli, può rientrare nello scambio con il centravanti spagnolo che ha già lavorato con il tecnico alla Juventus. Il Milan può cedere Paquetà, che ha chiesto di non essere convocato per il Brescia: Psg alle porte
Inter sempre più protagonista del mercato: la trattativa con il Tottenham per Christian Eriksen è a un passo dalla definizione, e la società nerazzurra è molto attiva anche sul fronte uscite. Matteo Politano è ormai prossimo al Napoli. La finestra trasferimenti di gennaio è stata alquanto turbolenta per l’esterno dell’Inter, già a un passo dalla Roma, ma stavolta la chiusura dell’affare sembra fatta: prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni. Tragitto inverso per Fernando Llorente, che dovrebbe sbarcare a Milano per riabbracciare Antonio Conte: lo spagnolo arriverebbe in nerazzurro a costo zero. Il suo approdo all’Inter blocca il passaggio di Olivier Giroud dal Chelsea.
L’Inter sempre più vicina Eriksen
L’Inter è a un passo dal potere annunciare come proprio giocatore Christian Eriksen. L’accordo fra i nerazzurri e il trequartista danese c’era da giorni: contratto fino al 2024 da quasi 10 milioni a stagione, compresi bonus. L’intesa fra l’Inter e il Tottenham è vicinissima: gli inglesi chiedono 20 milioni e l’Inter, dopo giorni di trattativa, è pronta a coprirli con una quota fissa di poco inferiore ai 16 milioni e una parte di bonus. La quadra si è trovata durante una lunga conference call fra Milano (dove si trova il mediatore Frank Triboli) e Londra nel pomeriggio. L’agente del giocatore, Martin Schoots, è nella capitale britannica per definire le condizioni economiche dell’addio fra Eriksen e gli Spurs. Oggetto del contendere è circa un milione e mezzo di sterline che il giocatore pretenderebbe ma che il club non sarebbe pronto a concedergli. La scadenza naturale del contratto è il prossimo giugno. In ogni caso, tutte le parti confidano nel buon esito di questa ultima coda della trattativa. L’affare Eriksen sembra davvero a un passo dal compiersi. Salvo inciampi, il giocatore potrebbe essere a Milano già sabato o al più tardi domenica, per assistere alla partita Inter-Cagliari.
Juve, Emre Can in uscita
Nonostante l’emergenza a centrocampo, Emre Can non riesce a convincere Maurizio Sarri. L’Everton di Ancelotti si è defilato dopo un iniziale sondaggio, rimane calda la pista Borussia Dortmund: da valutare il gradimento del calciatore, che vorrebbe però ritrovare un posto da titolare per non rischiare di perdere l’Europeo.
Dani Olmo al Lipsia
Sembrava potesse essere il grande obiettivo del finale di mercato milanista, invece Dani Olmo, talento spagnolo della Dinamo Zagabria, andrà al Lipsia. La conferma è arrivata dal tecnico dei croati, Nenad Bjelica: “Aveva offerte davvero buone, ha optato per il Lipsia. Crediamo che mostrerà tutto il suo meglio come fatto qui alla Dinamo. Ha salutato la squadra con emozione, ma è questa è la vita, si va avanti. Dovremo fare a meno di lui, gli auguriamo il meglio”.
Milan, caso Paquetà
I rossoneri dovranno invece concentrarsi sul mercato in uscita: nelle ultime ore è esploso il caso Paquetà, che ha chiesto di non essere convocato per la gara contro il Brescia. Il brasiliano piace al PSG ma finora i parigini non hanno presentato un’offerta in grado di convincere la dirigenza rossonera. Dubbi anche su Suso, richiesto timidamente da Siviglia e Roma.
Mercato: Inter a un passo da Eriksen, Conte può avere anche Llorente. Il Dortmund bussa per Emre CanNerazzurri ormai vicinissimi al trequartista del Tottenham. Politano ormai prossimo al Napoli, può rientrare nello scambio con il centravanti spagnolo c…...ma di noi
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Sarri, cuore in subbuglio. A Napoli per la prima volta da ex
Domenica al San Paolo il tecnico della Juve tornerà nello stadio dove ha regalato spettacolo e sfiorato lo scudetto: ''Sarà sicuramente una sfida particolare, ho avuto un rapporto forte con la città e con la squadra"
Archiviata la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, ottenuta con il 3-1 alla Roma, Maurizio Sarri prepara il suo derby personale. Domenica sera la Juventus proverà a sfruttare il momento del Napoli, solo parzialmente riallineato alle aspettative di inizio stagione con la vittoria ottenuta contro la Lazio in Coppa Italia.
Sarà la prima partita in assoluto che Sarri vivrà contro il suo Napoli, visto che all'andata, quando i partenopei erano ancora allenati da Ancelotti, il tecnico bianconero era stato costretto ad assistere al match dai palchi dell'Allianz Stadium, per i postumi della polmonite che l'aveva colpito e messo ko. "Sappiamo che sarà una partita difficile, non dobbiamo pensare che il valore di Napoli sia determinato dalla classifica" ha saggiamente osservato l'allenatore bianconero dopo la vittoria di ieri contro la Roma. Il valore, forse, no, ma spesso per capire l'andamento di una squadra in stagione la classifica è decisamente il termometro più credibile. "Sono una squadra forte, con giocatori forti, ha avuto un momento difficile ma le squadre forti sanno creare gol e sanno anche uscire da quei momenti": specialmente quando l'avversario tocca corde vicine al cuore, quando sulla panchina avversaria c'è il condottiero che ha fatto sognare un'intera città e che, dati alla mano, ha fatto registrare le migliori annate da decenni a questa parte.
Cuore e testa
La testa sarà naturalmente lucida e pronta a mettere in evidenza le lacune e i difetti di una squadra, quella di Gattuso, che cerca disperatamente di rimettere in piedi la stagione, e che potrebbe farlo con uno sgambetto alla capolista, alla rivale degli ultimi anni. Il cuore di Sarri, invece, sarà in subbuglio: "Ci sono tre punti in palio dal punto di vista materiale, dal mio punto di vista emotivo sarà sicuramente una sfida particolare, ho avuto un rapporto forte con la città e con la squadra".
Emergenza difesa
Tornando al campo, l'allenamento di oggi sarà fondamentale per capire le condizioni della difesa bianconera. All'assenza sicura di Demiral e Chiellini, indisponibili dopo gli infortuni al ginocchio, si è aggiunta quella di Danilo, fermatosi ieri nel primo tempo della sfida con la Roma per un problema muscolare (lesione di basso grado alla coscia destra, nuovi controlli tra 10 giorni). Con De Sciglio ancora ai box, Cuadrado reduce dall'influenza, ma apparso in ripresa contro i giallorossi, e Alex Sandro ancora non al meglio dopo il problema al costato, la coperta potrebbe essere corta.
Il ritorno di Bentancur
Non solo problemi, naturalmente, per Maurizio Sarri. Domenica sera tornerà a disposizione Rodrigo Bentancur, il centrocampista più in forma della Juventus, reduce da tre turni di stop per l'espulsione in Supercoppa ma apparso in palla contro la Roma, match in cui ha segnato il suo primo gol all'Allianz Stadium. "Sono molto contento di aver fatto il mio primo gol allo Stadium con l'impianto pieno. In questi giorni in cui non ho giocato mi sono allenato molto sugli inserimenti - ha raccontato il centrocampista uruguaiano -. Penso di aver fatto tutti gli inserimenti che non ho fatto in questi tre anni che sono alla Juve".
Un'arma in più a disposizione di Sarri contro il Napoli: "Pensiamo a vincere al San Paolo e fare ancora più differenza in campionato. Ogni anno è importantissimo vincere con loro e noi dobbiamo fare quello: portare i tre punti a casa e aumentare il vantaggio sull'Inter".
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La Roma ha 8 giorni per rinforzare la propria rosa. Fonseca è stato chiaro: "Mi aspetto almeno due rinforzi". E Petrachi in queste ore sta lavorando alacremente per accontentare il proprio allenatore. Con l'infortunio di Zaniolo e quello di Diawara, saranno almeno due i giocatori in entrata per i giallorossi.
Un'ala destra e un centrocampista. E il nome sulla lista del direttore sportivo spagnolo è quello di Adnan Januzaj, ala belga di proprietà della Real Sociedad. Oggi c'è stato un blitz a San Sebastian degli emissari giallorossi per trattare direttamente con il club spagnolo la cessione del belga. Presenti anche il papà del ragazzo e il suo agente.
La Roma vuole impostare la trattativa su un prestito gratuito con diritto di riscatto a circa 12 milioni di euro, mentre la Real Sociedad chiede un prestito oneroso di poco sotto il milione di euro (800 mila). Si lavora per trovare una soluzione con il tempo che non gioca a favore dei giallorossi, obbligati a trovare un'ala destra di livello per sostituire Nicolò Zaniolo.
A centrocampo continuano i contatti per Gonzalo Villar, centrocampista spagnolo classe 1998 di proprietà dell'Elche. Si attende la risposta del club spagnolo. Giallorossi anche su Mandragora, chieste informazioni, ma ricordiamo che sul centrocampista dell'udinese c'è il pressing della Fiorentina che ha puntato fortemente su di lui.
Mentre per la fascia destra difensiva piace Cyrus Christie, terzino irlandese classe '92 di proprietà del Fulham. Grande prestanza fisica (188cm) e 18 presenze stagionali per lui. Si lavora, in tutti i ruoli, per rinforzare una Roma decimata dagli infortuni.
(DiMarzio)...ma di noi
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Ecatombe giallorossa
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Non si arresta l’ecatombe di giocatori della Roma colpiti da infortuni. L'ultimo a finire sulla lista nera è Diawara, che riportato un infortunio al menisco esterno del ginocchio sinistro nel corso della sfida con la Juventus. «Gli accertamenti su Amadou Diawara hanno evidenziato un trauma distorsivo del ginocchio sinistro con interessamento del comparto esterno. Il calciatore sarà sottoposto a trattamenti fisioterapici nei prossimi giorni e verrà valutato successivamente» recita il bollettino pubblicato dal club giallorosso in serata dopo una lunga giornata di valutazioni mediche.
Ieri mattina l’ex Napoli, già operato ad ottobre per una lesione al menisco interno e costretto a saltare 5 partite, si è sottoposto ad alcuni controlli a Villa Stuart che hanno certificato il problema, ma in accordo con il suo entourage si è deciso di far visionare la documentazione e l’esito della risonanza anche al Professor Cerulli, che in passato aveva operato Destro e Burdisso. L’ortopedico ha confermato la diagnosi di una lesione, ma si è comunque deciso di temporeggiare per almeno un paio di giorni e di non procedere immediatamente all’intervento chirurgico come consigliato in un primo momento dal Professor Mariani, che ha categoricamente escluso qualsiasi tipo di collegamento con il precedente ko.
La speranza è quella di poter procedere con una terapia conservativa, che permetterebbe di accorciare i tempi di recupero a circa un mese invece dei 70-80 giorni di recupero necessari secondo il protocollo dell'esperto di Villa Stuart. Di certo la Roma è in una situazione di piena emergenza e Fonseca è consapevole che gli infortuni, che hanno superato quota 100 tra muscolari e traumatici negli ultimi due anni, hanno indebolito la squadra abbassando il livello qualitativo: già contro la Juventus aveva pensato di riproporre la difesa a tre vista contro il Parma, evitando poi di snaturare l’idea di gioco portata avanti in questi mesi. Il club giallorosso ha dovuto far fronte ad un totale di 20 problemi muscolari, 19 traumatici, 6 operazioni (per ora), 5 stop per influenza, 15 sostituzioni obbligate e complessivamente 156 assenze nelle 28 partite disputate da agosto ad oggi.
Intanto ieri a Trigoria sono ripresi gli allenamenti in vista della sfida di domenica con la Lazio, una partita in cui probabilmente Fonseca lancerà Santon dal primo minuto sulla fascia destra, vista la prestazione di Florenzi a Torino e che nei colloqui con Spinazzola il giocatore ha fatto capire di rendere al meglio sulla sinistra e di non trovarsi a suo agio sulla fascia opposta. Ancora niente seduta di lavoro con il gruppo per Perotti, sempre alle prese con il problema al polpaccio che lo aveva costretto al cambio con il Parma. Le chance di vedere il nome dell'argentino nella lista dei convocati sono poche, ma oggi si farà un ultimo test per capire meglio le condizioni fisiche. Out Mirante, Antonucci, Mkhitaryan, Pastore, Zappacosta e Zaniolo. Una lista che sembra infinita.
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Non si arresta l’ecatombe di giocatori della Roma colpiti da infortuni. L'ultimo a finire sulla lista nera è Diawara , che riportato un infortunio al menisco esterno del ginocchio sinistro nel corso della sfida con la Juventus. «Gli accertamenti su Amadou Diawara hanno ev......ma di noi
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Roma, un corso di formazione
La distanza della Roma dalle big è evidente ed è stata certificata in campo a Torino. Fonseca, come ha fatto in passato chi lo ha preceduto sulla panchina giallorossa, ha ammesso che l'attuale rosa non ha la qualità delle grandi. E in 20 partite di campionato non è ancora riuscito a vincere contro le migliori della serie A: ko con la Juve, l'Atalanta e il Parma, pari con l'Inter, la Lazio e il Cagliari. Su 11 successi, 10 conquistati contro 10 delle ultime 11 in classifica. La vittoria più significativa, al momento, quella contro il Milan, appena salito all'8° posto.
La qualità è da cercare sul mercato e già in questa sessione invernale, da utilizzare per riparare qualche errore estivo e aggiustare la squadra in corsa dopo gli ultimi infortuni di Zaniolo (stagione finita) e Diawara (12 settimane di stop). Per il maliano si è scelta la terapia conservativa, puntando ad evitare l’intervento chirurgico: il recupero sarebbe più veloce (30 giorni). Fonseca, comunque, non può aspettare. Urgente diventa il doppio acquisto, anche perché il portoghese si avvicina al derby con i giocatori contati a centrocampo e in attacco.
(Il Messaggero)
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Le esigenze aumentano ma il mercato è low cost: caccia a Villar e Januzaj
Il mercato di gennaio di Petrachi si trasforma in una corsa contro il tempo per trovare i sostituti di Zaniolo e di Diawara. Per l'esterno i nomi in ballo sono quelli di Suso, Shaqiri e Januzaj. Lo svizzero convince di più ma il Liverpool non è disposto a garantire il prestito con diritto di riscatto. Più semplice arrivare al belga, che ha già chiesto alla Real Sociedad di essere liberato. Operazione da 15 milioni ma praticabile con la formula richiesta dalla Roma. C'è anche l’opzione low cost: il ritorno di Caprari (vicino comunque al Sassuolo) che nella Sampdoria non trova spazio.
Riguardo il mediano, prima di muoversi a Trigoria vogliono però avere la certezza sui tempi di recupero di Diawara. Difficile immaginare innesti di rilievo: ad esempio Vecino o Mandragora hanno costi che la Roma attualmente non può garantire. Dalla Spagna danno in dirittura d'arrivo l'acquisto di Villar, mentre è circolata anche l'ipotesi di un ritorno di Nzonzi. Tarda invece l'arrivo di Ibanez. Problemi di commissioni riguardanti gli agenti brasiliani del difensore (tornato ieri a Zingonia) fanno slittare tutto alla prossima settimana.
(Il Messaggero)
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