Nel senso di "magna tranquillo".
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
-
-
A centrocampo non si riesce più a trovare pace.
Grandi operazioni in difesa (anche ieri de Ligt ha mostrato la sua crescita e le sue potenzialità) un reparto che andava svecchiato...e invece in mezzo, nonostante Rabiot/Ramsey/Can (anche se Rabiot pian piano sta ingranando) non si cava un ragno dal buco.
Per fortuna che davanti ci stanno il talento di Dybala e la stella di Ronaldo che coprono parecchi vuoti. Vedremo se accadrà qualcosa questa estate...perchè la squadra va rimaneggiata e completata....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Anche se Kulusevski fa delle belle sgroppate offensive, inserimenti, suggerimenti, cross...ma è giovane....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
leggo che invece rabiot avrebbe giocato bene.
per fortuna non sto vedendo nienteOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioIl paradigma introduttivo
Cominciamo con alcune banalità, per non essere costretti a ripeterle in seguito:
- Eriksen è indiscutibilmente un giocatore di straordinario talento.
- E’ un tipo giocatore che va coprire un’atavica mancanza nell’organico dell’Inter (ovvero un centrocampista di impostazione con qualità di livello assoluto).
Se immaginiamo l’attuale centrocampo titolare dell’Inter come Sensi-Brozovic’-Barella, si può ipotizzare che:
1.Quello che fa posto a Eriksen non può mai essere Barella.
2.A farlo dovrebbe – in una logica normale – essere Sensi.
3.Potrebbe, a certe condizioni, essere Brozovic’ (nel caso serva che il centrocampista debba avere un passo più rapido, come quello di Sensi).
Altro punto di riflessione iniziale è che Brozovic’-Barella+Eriksen+Lukaku-Lautaro sarebbe forse la formazione più offensiva che Conte abbia mai schierato (intesa come caratteristiche precipue dei giocatori schierati). Il ché, diciamolo subito, è concetto leggermente differente da “la squadra più offensiva di Conte”, cosa che dipende, oltre dalle caratteristiche, da come queste vengono interpretate.
Una formazione paragonabile è il 343 giocato al Chelsea che, per quanto Hazard fosse certamente un giocatore di natura più offensiva rispetto ad Eriksen, però aveva due centrali di grande copertura (Kantè e Matic’) e aveva Pedro, che ha caratteristiche tattiche diverse da Lautaro.
Istinti razionali(zzati)
Il giocatore più simile ad Eriksen che mi viene in mente è lo Sneijder del triplete.
Molte le similitudini (lancio, tiro, ricerca dello spazio libero di gioco); ci sono differenze fisiche (vere ma non sono così rilevanti)e diverse abitudini tattiche (dovute alla squadra, verticalità isolata nell’Inter di Sneijder, aggressione sulla palla + triangoli veloci e imbucate/backdoors nel Tottenham di Pochettino).Il gioco di Conte è (dovrebbe) stare quasi a metà tra Mou e Pochettino.
Quello che mi colpisce di Eriksen, è come lui utilizzi il suo talento istintivo in forma simpatetica per la squadra, il ché, in estrema sintesi, è la capacità di fare, tra le tantissime di cui è capace, la cosa giusta. E’ il contesto che determinerà l’adattamento, perché l’affinità naturale che Eriksen ha con Son (anche con Alli, ma con Son in campo Eriksen ha una conversazione mentale che anticipa gesti e parole) non è riproducibile negli stessi termini, per cui ne andranno trovati di nuovi.
Cosa può fare Eriksen per l’Inter
In teoria, tutto quello che manca. Limitando l’elenco, può:
Trovarsi sempre nella posizione di ricevere il primo passaggio in uscita dalla difesa, proteggerlo, impostare il gioco.
Lanciare (così che non lo debbano fare i difensori).
Calciare da 30-25-20-16 metri.
Tirare le punizioni.
Sfornare assist.
Cosa deve fare l’Inter (o qualsiasi squadra che lo abbia in rosa) per Eriksen
Questa domanda sorge nel momento in cui una squadra inizia ad avere dei giocatori di un certo livello.
La qualità di un giocatore, più il giocatore è forte, ha un grado sempre più alto di infungibilità. Quello che può fare lui, altri non possono. Questo – terzoprincipiodelladinamicamente – si porta dietro delle idiosincrasie che vanno affrontate, e le si affrontano cercando l’equilibrio tra come il giocatore cambia, e quanto i pezzi fungibili della squadra si adattano per lui.
Il gioco di Conte ha una base semplice per quello che riguarda i movimenti difensivi e quello che riguarda la prima ripartenza. Su questa base, che Conte ha più o meno sempre portato con sé, si innestano le differenze e le variazioni, che dipendono dalle caratteristiche dei giocatori in rosa.
Come si inserisce Eriksen in questo gioco?
Per la ripartenza dal basso dell’Inter Eriksen è perfetto. La palla parte da uno dei tre di difesa e può andare all’esterno, a Brozovic’ o direttamente a Eriksen. Eriksen – potete starne certi - sarà sempre dove deve essere. L’azione avrà una maggiore fluidità.
Il primo accorgimento sarà sul passaggio successivo. Se Lukaku e Lautaro ricevono e giocano a due in verticale, Eriksen non arriva a ritoccare il pallone (se non arrivando a calciare su una successiva ribattuta). Se invece i due tengono la palla e la riappoggiano sulla salita del danese, in quel caso il campa si allarga di molto, perché fronte alla porta Eriksen ha capcità per fare con facilità sia l’appoggio sull’esterno di sx, sia il cambio a dx, che (e questo nessuno dell’Inter ha le qualità per farlo) l’assist, e in questo scenario gli attaccanti che possono riceverlo sono 2.
Il secondo accorgimento è il ruolo dell’esterno sx. Riprendendo la situazione di prima, se l’appoggio verso Eriksen è lento, o se comunque si trova ala pressione addosso, l’esterno di sx deve leggere in anticipo l’andamento, fornire se serve lo scarico facile, forse entrare palla al piede verso il centro (cosa che vuol dire che l’esterno di sx dovrebbe giocare palla con il piede dx). Ora, se penso a Son, questo viene bene. Se penso a Biraghi, mmmmmh.....
Nel terzo accorgimento si contempla le posizioni in situazione di palla persa. Semplificando, con Eriksen hai un centrocampista in più sulla linea offensiva, il che significa un diverso modo di attaccare il primo possesso degli avversari, una maggiore lucidità nelle letture (sia dei due attaccanti, che dei tre centrali di difesa nel coprire in avanti), un maggiore dispendio in recupero degli esterni (non è un caso che Conte ne voglia 2 di ricambio in più).
[ad libitum]
Gli accorgimenti saranno uno per ogni situazione di gioco, perché Eriksen cambia tutto nel bene.
Ma anche nei rischi.
Far uscire Eriksen dal basso, vuol dire giocare molto in orizzontale, altrimenti togli qualità nell'ultimo passaggio (dovrebbe coprire 40-50 metri di campo in poco tempo nel caso di giocata verticale). Questo vuol dire lasciare sola la coppia Lukaku/Lautaro o andare in appoggio con le mezz'ali (i terzini dovranno fare un lavoro di copertura sui buchi lasciati aperti) e far "aprire" i 3 centrali di difesa: qui vedo un rischio in caso di transizione difensiva.
Rimane il fatto che Eriksen è un signor giocatore, degno di accorgimenti tecnici (modulo?) da parte di Conte pur di metterlo in campo.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Commenta
-
Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggioleggo che invece rabiot avrebbe giocato bene.
per fortuna non sto vedendo niente...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioIl paradigma introduttivo
Cominciamo con alcune banalità, per non essere costretti a ripeterle in seguito:
- Eriksen è indiscutibilmente un giocatore di straordinario talento.
- E’ un tipo giocatore che va coprire un’atavica mancanza nell’organico dell’Inter (ovvero un centrocampista di impostazione con qualità di livello assoluto).
Se immaginiamo l’attuale centrocampo titolare dell’Inter come Sensi-Brozovic’-Barella, si può ipotizzare che:
1.Quello che fa posto a Eriksen non può mai essere Barella.
2.A farlo dovrebbe – in una logica normale – essere Sensi.
3.Potrebbe, a certe condizioni, essere Brozovic’ (nel caso serva che il centrocampista debba avere un passo più rapido, come quello di Sensi).
Altro punto di riflessione iniziale è che Brozovic’-Barella+Eriksen+Lukaku-Lautaro sarebbe forse la formazione più offensiva che Conte abbia mai schierato (intesa come caratteristiche precipue dei giocatori schierati). Il ché, diciamolo subito, è concetto leggermente differente da “la squadra più offensiva di Conte”, cosa che dipende, oltre dalle caratteristiche, da come queste vengono interpretate.
Una formazione paragonabile è il 343 giocato al Chelsea che, per quanto Hazard fosse certamente un giocatore di natura più offensiva rispetto ad Eriksen, però aveva due centrali di grande copertura (Kantè e Matic’) e aveva Pedro, che ha caratteristiche tattiche diverse da Lautaro.
Istinti razionali(zzati)
Il giocatore più simile ad Eriksen che mi viene in mente è lo Sneijder del triplete.
Molte le similitudini (lancio, tiro, ricerca dello spazio libero di gioco); ci sono differenze fisiche (vere ma non sono così rilevanti)e diverse abitudini tattiche (dovute alla squadra, verticalità isolata nell’Inter di Sneijder, aggressione sulla palla + triangoli veloci e imbucate/backdoors nel Tottenham di Pochettino).Il gioco di Conte è (dovrebbe) stare quasi a metà tra Mou e Pochettino.
Quello che mi colpisce di Eriksen, è come lui utilizzi il suo talento istintivo in forma simpatetica per la squadra, il ché, in estrema sintesi, è la capacità di fare, tra le tantissime di cui è capace, la cosa giusta. E’ il contesto che determinerà l’adattamento, perché l’affinità naturale che Eriksen ha con Son (anche con Alli, ma con Son in campo Eriksen ha una conversazione mentale che anticipa gesti e parole) non è riproducibile negli stessi termini, per cui ne andranno trovati di nuovi.
Cosa può fare Eriksen per l’Inter
In teoria, tutto quello che manca. Limitando l’elenco, può:
Trovarsi sempre nella posizione di ricevere il primo passaggio in uscita dalla difesa, proteggerlo, impostare il gioco.
Lanciare (così che non lo debbano fare i difensori).
Calciare da 30-25-20-16 metri.
Tirare le punizioni.
Sfornare assist.
Cosa deve fare l’Inter (o qualsiasi squadra che lo abbia in rosa) per Eriksen
Questa domanda sorge nel momento in cui una squadra inizia ad avere dei giocatori di un certo livello.
La qualità di un giocatore, più il giocatore è forte, ha un grado sempre più alto di infungibilità. Quello che può fare lui, altri non possono. Questo – terzoprincipiodelladinamicamente – si porta dietro delle idiosincrasie che vanno affrontate, e le si affrontano cercando l’equilibrio tra come il giocatore cambia, e quanto i pezzi fungibili della squadra si adattano per lui.
Il gioco di Conte ha una base semplice per quello che riguarda i movimenti difensivi e quello che riguarda la prima ripartenza. Su questa base, che Conte ha più o meno sempre portato con sé, si innestano le differenze e le variazioni, che dipendono dalle caratteristiche dei giocatori in rosa.
Come si inserisce Eriksen in questo gioco?
Per la ripartenza dal basso dell’Inter Eriksen è perfetto. La palla parte da uno dei tre di difesa e può andare all’esterno, a Brozovic’ o direttamente a Eriksen. Eriksen – potete starne certi - sarà sempre dove deve essere. L’azione avrà una maggiore fluidità.
Il primo accorgimento sarà sul passaggio successivo. Se Lukaku e Lautaro ricevono e giocano a due in verticale, Eriksen non arriva a ritoccare il pallone (se non arrivando a calciare su una successiva ribattuta). Se invece i due tengono la palla e la riappoggiano sulla salita del danese, in quel caso il campa si allarga di molto, perché fronte alla porta Eriksen ha capcità per fare con facilità sia l’appoggio sull’esterno di sx, sia il cambio a dx, che (e questo nessuno dell’Inter ha le qualità per farlo) l’assist, e in questo scenario gli attaccanti che possono riceverlo sono 2.
Il secondo accorgimento è il ruolo dell’esterno sx. Riprendendo la situazione di prima, se l’appoggio verso Eriksen è lento, o se comunque si trova ala pressione addosso, l’esterno di sx deve leggere in anticipo l’andamento, fornire se serve lo scarico facile, forse entrare palla al piede verso il centro (cosa che vuol dire che l’esterno di sx dovrebbe giocare palla con il piede dx). Ora, se penso a Son, questo viene bene. Se penso a Biraghi, mmmmmh.....
Nel terzo accorgimento si contempla le posizioni in situazione di palla persa. Semplificando, con Eriksen hai un centrocampista in più sulla linea offensiva, il che significa un diverso modo di attaccare il primo possesso degli avversari, una maggiore lucidità nelle letture (sia dei due attaccanti, che dei tre centrali di difesa nel coprire in avanti), un maggiore dispendio in recupero degli esterni (non è un caso che Conte ne voglia 2 di ricambio in più).
[ad libitum]
Gli accorgimenti saranno uno per ogni situazione di gioco, perché Eriksen cambia tutto nel bene.
Ma anche nei rischi.
io batto sempre sullo stesso chiodo,a me ormai del campionato interessa il giusto,diventa tanto tanto,troppo,difficile con aueste distanze,ma quello che mi interessa di più è il processo di crescita,e per crescere bisogna per forza di cose imparare ad essere propositivi e imparare a gestire situazioni complicate,uscire dalla comfort zone prendendo dei rischi.
io non critico conte,ci mancherebbe perché on quello che aveva ha fatto le cosiddette nozze coi fichi secchi,adesso però se si concludono queste situazioni sul mercato è ora di fare il passettino per continuare il processo di crescita,il 3-5-2 operaio non va più bene, è andato,diciamo bene,pure troppo per merito di due attaccanti formidabili (che ieri per quanto formidabili fossero non potevano più di tanto essendo davvero troppo ingabbiati e on troppo poco supporto),è il momento di inserire gente più qualitativa e propositiva anche di cambiare assetto se necessario,in particolare un uomo che faccia raccordo fra centrocampo ed attacco,come hai detto giustamente tu inserire quest uomo qui lasciando biraghi,che ha bisogno di molti tempi di gioco prima di verticalizzare (ma è anche difficile che ci riesca pure con spazi) e che va sempre e solo sulla linea del fondo non potendo mai,nemmeno per errore, entrare verso il campo sarebbe una limitazione forte che farebbe perdere di valore anche quell uomo qualitativo (eriksen) che gioca vicino agli attaccanti ma viene per forza di cose anche a fare densità a centrocampo,o a ricever palla a seconda della situazione sul centro sinistra.
Commenta
-
Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioPortare nella fase offensiva così tanti uomini, se un pò conosciamo Conte, penso non basti Barella a fare da filtro, proprio per il riferimento cui fai paragone Pedro/Lautaro.
Far uscire Eriksen dal basso, vuol dire giocare molto in orizzontale, altrimenti togli qualità nell'ultimo passaggio (dovrebbe coprire 40-50 metri di campo in poco tempo nel caso di giocata verticale). Questo vuol dire lasciare sola la coppia Lukaku/Lautaro o andare in appoggio con le mezz'ali (i terzini dovranno fare un lavoro di copertura sui buchi lasciati aperti) e far "aprire" i 3 centrali di difesa: qui vedo un rischio in caso di transizione difensiva.
Rimane il fatto che Eriksen è un signor giocatore, degno di accorgimenti tecnici (modulo?) da parte di Conte pur di metterlo in campo.
Comunque in linea di massima sono d'accordo con te.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
Commenta
-
-
Ma Conte si scolla dal 3-5-2?
Su VS leggo, a tal proposito, che nei suoi esordi come allenatore offrì un offensivo 4-2-4. Al primo anno di Juve un 4-3-3, mantenendo una vocazione offensiva. Poi dalla seconda stagione il famoso 3-5-2 (che diventa un 5-3-2) che non ha più abbandonato, buttandola sulla garra, la fame, la grinta e simili accessori....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Insomma sean sto più quattro ti ha lasciato molto indifferenteCura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMa Conte si scolla dal 3-5-2?
Su VS leggo, a tal proposito, che nei suoi esordi come allenatore offrì un offensivo 4-2-4. Al primo anno di Juve un 4-3-3, mantenendo una vocazione offensiva. Poi dalla seconda stagione il famoso 3-5-2 (che diventa un 5-3-2) che non ha più abbandonato, buttandola sulla garra, la fame, la grinta e simili accessori.
aggiungo che comunque non è uno stupido e avrà capito tra ieri e partita con l atalanta che l inter così è troppo limitata.Last edited by fransisco1; 20-01-2020, 14:30:05.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da DR. MERDONSO Visualizza MessaggioInsomma sean sto più quattro ti ha lasciato molto indifferente
Può cambiare a livello psicologico perchè costringi chi sta dietro a non dover permettersi nemmeno un pareggio, pena l'allungarsi dell'elastico...ma se pareggi o perdi tu, l'elastico si riaccorcia, quindi siamo sempre lì.
Considero però importante il dover sfruttare questo periodo senza coppe (internazionali) dove ci si può dedicare al solo campionato: se lo si mettesse a frutto sarebbe meglio....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMa Conte si scolla dal 3-5-2?
Su VS leggo, a tal proposito, che nei suoi esordi come allenatore offrì un offensivo 4-2-4. Al primo anno di Juve un 4-3-3, mantenendo una vocazione offensiva. Poi dalla seconda stagione il famoso 3-5-2 (che diventa un 5-3-2) che non ha più abbandonato, buttandola sulla garra, la fame, la grinta e simili accessori.
Cmq girone di andata 11/12
Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
Commenta
-
Commenta