Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

I calciatori seguono il denaro (assolutamente al primo posto, non si scappa), le prospettive, i rapporti/scelte di vita/personali.

Eriksen (del quale non conosco la sua storia al Tottenham) potrebbe cambiare per mille motivi. L'Inter pare disposta a riconoscergli 6 milioni di stipendio. Se vuol cambiare aria, Milano è una città che offre. Se ha rapporti interni al club consunti, all'Inter avrebbe un nuovo allenatore e nuovi manager. Se vuol provare a vincere, all'Inter potrebbe giocarsi il campionato (in Premier il Tottenham è chiuso da altre e superiori squadre).

Ci sono tanti motivi, non esiste un solo parametro del perchè si facciano delle scelte.

Il più famoso, mediatico, e, con Messi, forte calciatore dell'ultimo decennio (Ronaldo) ha scelto la Juventus...quella squadra "senza appeal" e solo decima nella imprescindibile classifica Deloitte. Si vede che ragiona con metri che non solo quelli di calcioinside.

[Fabi Stone]

comunque lo scambio politano-spinazzola potrebbe anche andare bene. Anche perchè spinazzola non lo abbiamo quasi mai visto, sembra un corpo estraneo. Però poi va preso un terzino, perchè kolarov,( a cui hanno anche rinnovato il contratto inspiegabilmente per me) sta con le bombole d'ossigeno in questo periodo.

Non se trovano i terzini boni Marché. O sculi con un giovine o sennò c'hai le sciagure ben note.
Io Kolarov lo odio proprio...mo manco più le punizioni. Mettesse un cross del cazz0 come se deve, poi.
Spinazzola è spaccato ormai, un girone è un tempo giusto per poterlo definitivamente dire.
Uno serve e onestamente Politano non lo prenderei, ma tanto se scrivono, potrebbero già aver chiuso.

[Sean]

Mi ricordo Vidal. Fu preso nell'estate dell'11, da una Juve che si portava dietro il gravame dei due settimi posti consecutivi, una squadra al buio e apparentemente disastrata. Eppure fu soffiato al Bayern Monaco: scelse quella Juventus. Perchè? Bisognerebbe chiederlo a lui.

Pirlo, un Iniesta a parametro zero, padrone del suo destino visto che era svincolato, avrebbe potuto firmare con chiunque: pure questo genio del calcio, questo Bernini del centrocampo, firmò per una delle più disastrate realtà italiane del tempo: la Juve dell'11 appunto. Che prospettive di vittoria aveva Pirlo scegliendo quella Juve?

I giri mentali che fanno i calciatori non li conosciamo. Quindi, perchè Eriksen non potrebbe scegliere l'Inter, messa tra l'altro assai meglio della Juve di 9 anni fa?

[Fabi Stone]

I calciatori seguono il denaro (assolutamente al primo posto, non si scappa), le prospettive, i rapporti/scelte di vita/personali.

Eriksen (del quale non conosco la sua storia al Tottenham) potrebbe cambiare per mille motivi. L'Inter pare disposta a riconoscergli 6 milioni di stipendio. Se vuol cambiare aria, Milano è una città che offre. Se ha rapporti interni al club consunti, all'Inter avrebbe un nuovo allenatore e nuovi manager. Se vuol provare a vincere, all'Inter potrebbe giocarsi il campionato (in Premier il Tottenham è chiuso da altre e superiori squadre).

Ci sono tanti motivi, non esiste un solo parametro del perchè si facciano delle scelte.

Il più famoso, mediatico, e, con Messi, forte calciatore dell'ultimo decennio (Ronaldo) ha scelto la Juventus...quella squadra "senza appeal" e solo decima nella imprescindibile classifica Deloitte. Si vede che ragiona con metri che non solo quelli di calcioinside.

Infatti Ronaldo ha scelto il top italiano.
l'Inter non lo sarebbe ovviamente...Cr7 era sicuro che avrebbe vinto male che va il campionato e comunque te la sei giocata sempre fino ai quarti in Champions.
Capocannoniere, miglior giocatore. Insomma di che stiamo parlando? Al City non ci andava e non interessava, al Liverpool idem evidentemente. Che andava al Bayern? Se ti muovi da Madrid e vuoi restare in Europa, era rimasta la Juventus, che ti permetteva di giocare in un campionato meno umiliante di quello francese al PSG.

[Sean]

Parlo veramente alla cieca perchè non so quasi niente di Eriksen, non so se e quante squadre ci sono sul giocatore, non so che rapporti abbia col suo club (immagino non buoni se vuole andare a scadenza), non so niente...

Però, se hai 3 o 4 offerte (ipotizziamo), quella dell'Inter sarà sicuramente concorrenziale a livello di stipendio (6 milioni per un centrocampista non sono pochi...quanto pensa di poter prendere altrimenti?). Come prospettive tecniche sarebbe titolare...e quindi giocherebbe.

Come prospettive agonistiche, se togliamo la Juve, chi c'è oggi che in Italia può vincere qualcosa? L'Inter.

Certamente il campionato non è la Premier, non ha le luci della Premier...non è nemmeno la Liga...però se togli quei due c'è la Germania e la Francia...e allora tanto vale andare in serie A, che non sarà il massimo ma nemmeno la noia più assoluta, visto che comunque è un campionato dove si gioca, si difende, si attacca, con tante realtà storiche e un fascino forse un pò decaduto ma ancora di grande e antica tradizione.

...Non finisce in Cina o in Usa, per dire.

[sebix]

a dir la verità è romanista fracico, leggi qui: https://www.juvenews.eu/notizie-juve...che-tifa-roma/

per quanto riguarda il fatturato dell'inter dobbiamo ricordarci che 100 milioni vengono dagli sponsor di suning. Contabilizzati ma mai effettivamente liquidati. Quindi si tratta non di un merito, ma di una furbata.

io mi chiedo se quando scrivete queste ignobili cazzate vi rileggete

[DR. CACARELLA]

Hai capito sto norwood 5...

È nw3

[sylvester]

I calciatori seguono il denaro (assolutamente al primo posto, non si scappa), le prospettive, i rapporti/scelte di vita/personali.

Eriksen (del quale non conosco la sua storia al Tottenham) potrebbe cambiare per mille motivi. L'Inter pare disposta a riconoscergli 6 milioni di stipendio. Se vuol cambiare aria, Milano è una città che offre. Se ha rapporti interni al club consunti, all'Inter avrebbe un nuovo allenatore e nuovi manager. Se vuol provare a vincere, all'Inter potrebbe giocarsi il campionato (in Premier il Tottenham è chiuso da altre e superiori squadre).

Ci sono tanti motivi, non esiste un solo parametro del perchè si facciano delle scelte.

Il più famoso, mediatico, e, con Messi, forte calciatore dell'ultimo decennio (Ronaldo) ha scelto la Juventus...quella squadra "senza appeal" e solo decima nella imprescindibile classifica Deloitte. Si vede che ragiona con metri che non solo quelli di calcioinside.

Ahahahahhah
Ma nessuno dice che non ha appeal internazionale ma che mgari ne ha meno di altri Top Club.

Vabbè, sicuramente ne avete più del mio Milan in questo momento.

[Sean]

Ahahahahhah
Ma nessuno dice che non ha appeal internazionale ma che mgari ne ha meno di altri Top Club.

Vabbè, sicuramente ne avete più del mio Milan in questo momento.

Nessuno ha mai sostenuto il contrario.

Si sta lavorando per tenersi a galla in una realtà difficilissima e ultracompetitiva, con una realtà completamente mutata rispetto anche solo a 10 anni fa, in un calcio dove l'Italia non è più il centro del mondo nè a livello tecnico e nè in quello di peso o attrattiva calcistica.

Se lo fosse, il mercato delle televisioni darebbe a noi 3 miliardi l'anno e non alla Premier: non c'è indicatore migliore, per valutare il tuo peso al tavolo del gioco, che seguire i soldi, quanto cioè si è disposti a pagare per griffarti o per guardarti giocare: questo nostro calcio (dove la Juventus, come le altre, vive e opera) pesa un terzo della Premier...e questo lo si vede anche da chi arriva: di solito o giovanissimi in cerca del trampolino o stelle che hanno il futuro alle spalle o quasi.

Quando da noi arriveranno un Neymar, un Mbappè, stelle nel pieno del loro vigore e fulgore, allora vuol dire che le cose stanno cambiando. Per ora no.

La Juve in questo quadro drammatico e scoraggiante ha, senza i trucchi degli arabi, cercato di ricostruirsi per il calcio di questo secondo decennio del ventunesimo secolo. E' ciò che più si avvicina o assomiglia ai famosi "topclub" europei...in un calcio italiano dove non sanno più nemmeno tracciare le righe sui campi.

Ci sono realtà molto più grandi, nessuno (basta ascoltarsi Agnelli) lo ha mai nasosto. Si sta semmai lavorando per avvicinarle, ma è un processo che non risolvi in un anno e nemmeno in due.

[Giampo93]

Sarà na sòla.
Un campione straniero che gioca in un bel team del campionato più appetibile al mondo...se cambia resta in Premier o va in un top club europeo.
Oh poi magari ha sempre tifato Inter (cit Ibra) e va bene così.

Appunto...l'Eriksen che ricordo io è un calciatore da 100 milioni di cartelino e 10 di stipendio.


Purtroppo da mesi non seguo più nulla, pulcini inclusi cit.

[Zbigniew]

Mi azzardo io nella risposta,visto che a tratti si è visto con sensi.
premessa eriksen ruberebbe molto più spazio a sensi che non a barella.
verrebbe una sorta di 3-4-1-2 in fase di attacco (o anche 3-4-2-1 considerand che spesso una delle due punte si abbassa di più,in genere lautaro) e un 3-5-2 in fase di non possesso ed impostazione dal basso.

Fai bene ad azzardare, perché dai lo spunto per la discussione. Mi permetto di fare degli appunti:
Fondi la tua riflessione su un certo grado di equiparazione tra il ruolo di Sensi nell'Inter e quello che potrebbe fare Eriksen. Non lo so (ed è il mio dubbio a suscitarmi interesse alla questione) fino a che punto si possa arrivare a collegare le due cose.
Ora, Eriksen non è aprioristicamente refrattario ad un gioco che lo investa di responsabilità anche difensive e nel pressing, però mi sembra che, rispetto al volitivo Sensi, abbia un atteggiamento, diciamo, molto più principesco nei confronti dei momenti meno nobili della manovra.
Inoltre, e questo è ben più rilevante, credo, è un giocatore che esercita un'attrazione forte sulla palla, ovvero per poter essere decisivo ha bisogno di accentrare il gioco, ben più di Sensi, e questo porta a riflessioni che abbracciano anche Brozovic' (v. sotto).
Quando Conte al Chelsea ha proposto il 3412/343, mi sembra da sottolineare, uno dei due interni di centrocampo era Kanté.

In sostanza, ho dei dubbi macbethiani rispetto a quanto dici:

Se il fatto (Sensi/Eriksen), quando fosse consumato,restasse in sé conchiuso (non avesse conseguenze negative sull'equilibrio di squadra),tanto varrebbe consumarlo subito.Se l'assassinio (del pòro Sensi) una volta compiuto,potesse intramagliar tutti i suoi effetti (restare solidi in fase di non possesso),e, finito, ghermire il suo obbiettivo (avere un grande giocatore sempre in campo),e questo solo colpo fosse l'inizio e la fine di tutto,qui, su quest'arida proda del tempo (l'Inter),noi rischieremmo la vita a venire (varrebbe la pena di puntarci il resto della stagione).
Ma sempre in questi casi andiamo incontro alla condanna eterna (lo reggiamo Eriksen a cc?),ché non facciamo che insegnare sangue,ed il sangue insegnato torna sempre ad infettar colui che l'ha insegnato (rischiamo il contropiede).Questa giustizia dalla mano equanime ritorce sulle nostre stesse labbra gli ingredienti che abbiamo misturato nel calice che abbiamo avvelenato (roviniamo il giocattolo, e finisce come tutti gli anni).

Però mi farebbe piacere continuare, con tutti, a parlarne. Anche nei prossimi giorni.

[Liam & Me]

Fai bene ad azzardare, perché dai lo spunto per la discussione. Mi permetto di fare degli appunti:
Fondi la tua riflessione su un certo grado di equiparazione tra il ruolo di Sensi nell'Inter e quello che potrebbe fare Eriksen. Non lo so (ed è il mio dubbio a suscitarmi interesse alla questione) fino a che punto si possa arrivare a collegare le due cose.
Ora, Eriksen non è aprioristicamente refrattario ad un gioco che lo investa di responsabilità anche difensive e nel pressing, però mi sembra che, rispetto al volitivo Sensi, abbia un atteggiamento, diciamo, molto più principesco nei confronti dei momenti meno nobili della manovra.
Inoltre, e questo è ben più rilevante, credo, è un giocatore che esercita un'attrazione forte sulla palla, ovvero per poter essere decisivo ha bisogno di accentrare il gioco, ben più di Sensi, e questo porta a riflessioni che abbracciano anche Brozovic' (v. sotto).
Quando Conte al Chelsea ha proposto il 3412/343, mi sembra da sottolineare, uno dei due interni di centrocampo era Kanté.

In sostanza, ho dei dubbi macbethiani rispetto a quanto dici:

Se il fatto (Sensi/Eriksen), quando fosse consumato,restasse in sé conchiuso (non avesse conseguenze negative sull'equilibrio di squadra),tanto varrebbe consumarlo subito.Se l'assassinio (del pòro Sensi) una volta compiuto,potesse intramagliar tutti i suoi effetti (restare solidi in fase di non possesso),e, finito, ghermire il suo obbiettivo (avere un grande giocatore sempre in campo),e questo solo colpo fosse l'inizio e la fine di tutto,qui, su quest'arida proda del tempo (l'Inter),noi rischieremmo la vita a venire (varrebbe la pena di puntarci il resto della stagione).
Ma sempre in questi casi andiamo incontro alla condanna eterna (lo reggiamo Eriksen a cc?),ché non facciamo che insegnare sangue,ed il sangue insegnato torna sempre ad infettar colui che l'ha insegnato (rischiamo il contropiede).Questa giustizia dalla mano equanime ritorce sulle nostre stesse labbra gli ingredienti che abbiamo misturato nel calice che abbiamo avvelenato (roviniamo il giocattolo, e finisce come tutti gli anni).

Però mi farebbe piacere continuare, con tutti, a parlarne. Anche nei prossimi giorni.

La domanda potrebbe essere se schierava Kante' perche' la sua visione di quel modulo richiedeva Kante, oppure perche', se ce l'hai, Kante' da qualche parte lo dovrai pure mettere, dato che in stato di grazia copre da solo tutto il campo ("seventy percent of the Earth is covered with water, the rest by n'kolo kante").

Onestamente non ho studiato eriksen cosi' a fondo da capire quanto sia disposto a sacrificarsi nella fase difensiva. Certo e' che a quelle cifre mi sembra un affarone.

[Sean]

Politano, non convocato per la coppa Italia, è vicinissimo alla Roma.

[robybaggio10]

A me pare strano che nessuno cacci fuori piu' di 6 milioni di euro l'anno per un parametro 0.

[topscorer]

La domanda potrebbe essere se schierava Kante' perche' la sua visione di quel modulo richiedeva Kante, oppure perche', se ce l'hai, Kante' da qualche parte lo dovrai pure mettere, dato che in stato di grazia copre da solo tutto il campo ("seventy percent of the Earth is covered with water, the rest by n'kolo kante").

Onestamente non ho studiato eriksen cosi' a fondo da capire quanto sia disposto a sacrificarsi nella fase difensiva. Certo e' che a quelle cifre mi sembra un affarone.

Ottimo allenatore, fidati.