Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Si è sempre detto che in una corsa gomito a gomito Napoli-Inter, l'Inter sarebbe stata favorita: rosa più ampia, più qualitativa, esperienza, abitudine a giocare su più tavoli, dunque nella gestione delle risorse e nell'attutitudine ad adattarsi al momento per portare a casa il risultato.

Il Napoli ad ogni partita, da 3 mesi a questa parte, fa molta fatica a vincere ed a tenere il passo dell'Inter...ma nonostante questo la classifica dice che si deve imporre di crederci per lasciare spazio a quell'imponderabile che nel calcio esiste.

Il Milan è a 9 punti dal quarto posto, inoltre ha davanti 5 squadre: tutto un pò troppo: dovrebbe fare tutte vittorie da qui alla fine e sperare che davanti inciampino tutte...il che fa capire che la champions è ormai un miraggio. Resta la coppa Italia per salvare in un certo senso la stagione, anche se una eventuale vittoria del trofeo non salverebbe comunque Conceicao, ormai già fuori.

Il resto, cioè la serratissima corsa alla champions, considerando che anche la Fiorentina non molla, è un assoluto terno al lotto.

[Sean]

Scudetto, chi fra Inter e Napoli è favorita dal calendario?

A 8 giornate dalla fine le partite da affrontare sono tutte determinanti: ma i nerazzurri hanno un avversario in più, la fatica degli impegni di Coppa Italia e Champions League

Nemmeno il tempo per Simone Inzaghi di chiedere scusa a Chiffi per le proteste veementi che hanno condotto all’espulsione e al giuramento d’amore all’Inter («ci incontreremo come facciamo ogni anno, mi trovo bene qui e mi sento apprezzato») e il Napoli era già andato in vantaggio al Maradona contro il Milan. L’illusione di aver portato i nerazzurri in fuga è durata il tempo di una doccia nello spogliatoio, perché, se è vero che ieri la squadra campione d’Italia ha dato contro l’Udinese per 70’ l’impressione di forza e salute dei tempi belli, è altrettanto indubitabile che Conte non molla.

Il peso del derby in Coppa Italia

Con l’Atalanta battuta a Firenze da super Kean, il duello scudetto è materia riservata a due contendenti, raggruppate nel giro di tre punti. A otto gare dallo striscione del traguardo, l’Inter che guida la classifica a 67 punti, stritolata in un calendario in cui ha disputato ieri la prima gara di un ciclo infernale di otto in 24 giorni, andrà sabato a Parma. Gara abbordabile, se non fosse che mercoledì Inzaghi sarà costretto a gestire le risorse nella semifinale di coppa Italia contro il Milan (e la sconfitta in Supercoppa in Arabia, brucia ancora). Il Napoli giocherà conoscendo il risultato due giorni dopo, lunedì, ma affrontando un avversario più tosto. Ovvero il Bologna, quarto in classifica.

Inter, c'è il Cagliari dopo la Champions

Nel turno successivo i nerazzurri ospiteranno alle 18 il Cagliari che si è tirato fuori dalle zone pericolose della classifica. Sarà curioso però verificare in quali condizioni psicofisiche arriveranno dopo il dispendio energetico della trasferta di Champions nella tana del Bayern mercoledì 8. Il Napoli di nuovo sarà protagonista del Monday night ospitando un Empoli in condizioni disperate. Il sabato di Pasqua Conte avrà la possibilità di raggranellare tre punti facili in casa del Monza che a Cagliari ha firmato la resa definitiva, rassegnandosi alla retrocessione. Lautaro e compagni nella domenica della Resurrezione proveranno invece a strappare punti al Bologna di Vincenzo Italiano che, a questo punto, in questo finale di stagione, diventa arbitro dello scudetto. Non sarà impresa facile: il 16 aprile si disputa, infatti, il ritorno con il Bayern Monaco.

Per Conte impegni facili

Dopo il derby di ritorno di Coppa Italia (previsto per il 23 aprile) l’Inter ospiterà la Roma (che certamente non regalerà punti, a caccia come è di un posto nelle coppe) mentre il Napoli accoglierà al Maradona il Torino.

Si vola a maggio: alla 35sima l’Inter riceve il Verona (impegno abbordabile) e il Napoli fa visita al Lecce, salvo e perciò, immaginiamo, non con il coltello tra i denti. Nel turno successivo Conte attende il Genoa mentre Simone Inzaghi se la vedrà con il Torino di Vanoli. Alla penultima i nerazzurri a San Siro affronteranno la Lazio, determinata a ottenere un posto nelle coppe, mentre il Napoli sarà al Tardini di Parma: sarà curioso vedere in quale posizione di classifica saranno i ducali in quella data.

Si chiude con la gara casalinga del Napoli con il Cagliari e con la trasferta dei nerazzurri a Como.

Il fattore stanchezza

Facendo un raffronto il calendario sembra essere a favore dei partenopei che fra le squadre della parte sinistra della classifica affronteranno solo il Bologna. I nerazzurri invece oltre agli emiliani incroceranno anche Roma e Lazio e saranno reduci dalla profusione di energie per i derby di coppa Italia e i quarti di Champions con il Bayern Monaco. La stanchezza sarà perciò il peggior avversario dell’Inter. Fino all’ultimo respiro. Occhio al regolamento: qualora Inter e Napoli dovessero concludere la stagione a pari punti sarà uno spareggio scudetto a decretare la squadra campione di Italia.

Il calendario di Inter e Napoli nelle ultime 8 giornate

31esima giornata
Parma-Inter
Bologna-Napoli
32esima giornata
Inter-Cagliari
Napoli-Empoli
33esima giornata
Monza-Napoli
Bologna-Inter
34esima giornata
Inter-Roma
Napoli-Torino
35esima giornata
Inter-Verona
Lecce-Napoli
36esima giornata
Torino-Inter
Napoli-Genoa
37esima giornata
Inter-Lazio
Parma-Napoli
38esima giornata
Napoli-Cagliari
Como-Inter


CorSera

[KURTANGLE]

non è finita , ed hanno anche Champions League e Coppa Italia , voi no.

dobbiamo provarci fino alla fine
ma è difficile, il Napoli fisicamente è a pezzi.....infatti mediamente riesce a stare in partita fino al 60
poi crolla

[KURTANGLE]

Si è sempre detto che in una corsa gomito a gomito Napoli-Inter, l'Inter sarebbe stata favorita: rosa più ampia, più qualitativa, esperienza, abitudine a giocare su più tavoli, dunque nella gestione delle risorse e nell'attutitudine ad adattarsi al momento per portare a casa il risultato.

Il Napoli ad ogni partita, da 3 mesi a questa parte, fa molta fatica a vincere ed a tenere il passo dell'Inter...ma nonostante questo la classifica dice che si deve imporre di crederci per lasciare spazio a quell'imponderabile che nel calcio esiste.

Il Milan è a 9 punti dal quarto posto, inoltre ha davanti 5 squadre: tutto un pò troppo: dovrebbe fare tutte vittorie da qui alla fine e sperare che davanti inciampino tutte...il che fa capire che la champions è ormai un miraggio. Resta la coppa Italia per salvare in un certo senso la stagione, anche se una eventuale vittoria del trofeo non salverebbe comunque Conceicao, ormai già fuori.

Il resto, cioè la serratissima corsa alla champions, considerando che anche la Fiorentina non molla, è un assoluto terno al lotto.

la fase difensiva del milan vista ieri è imbarazzante
veramente non so come conceicao possa presentare la squadra in quel modo
poi tenere leao fuori è una follia a prescindere (a meno che non alleni una grandissima squadra tipo real ecc.)

[Sean]

Se il Napoli vincerà a Bologna potrà avere delle speranze, diversamente sarà finita lì. Quella di Bologna è partita fondamentale per il Napoli.

Il fatto è che all'Inter di davvero difficili ne restano poche o nulla, anche per loro solo la trasferta di Bologna...perchè Roma e Lazio ce l'avranno in casa, e sono gli unici 2 bigmatch che gli rimangono...per cui diciamo che sulla carta è praticamente chiusa la questione, però nel calcio appunto uno spiraglio va sempre lasciato e quindi alimentato.

[Irrlicht]

A questo punto, arrivo a dire che un anno fuori dalle coppe farebbe "quasi" bene

Se dobbiamo fare la Conference, direi sicuramente

Attendendo misure societarie nette e non parole al vento
Cessione? Subito
Maldini? Subito
Ibra fuori? Magari

Ma non accadrà, Cardinale potrebbe durare altri anni, anche se attualmente non ha liquidità per pagare il prestito entro il 28

Il club è comunque finanziariamente sano
mi dispiace solo che il milanismo si sta spegnendo
Società americana incompetente e solo arrivista, che ha acquistato a x solo per rivendere a x+1

Di calcio capiscono quanto me di punto e croce

[robybaggio10]

Serve uno zoccolo duro italiano....spero lo capiscano!

[Sean]

Lazio-Torino 1-1: Gineitis gela l’Olimpico. Baroni: “Sono arrabbiato come una bestia per il pari”

La rete di Marusic non basta per cancellare un brutto periodo alla squadra di casa. I granata non mollano e raggiungono il pari con il lituano

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2025/03/31/news/lazio_torino_gol-424098091/

[Sean]

Milan, resta solo la Coppa Italia. Per battere l’Inter va registrata la difesa horror di Napoli

La sconfitta del Maradona allontana i rossoneri dalla zona Europa. Il rischio è che gli ultimi due mesi di campionato siano un calvario: Conceiçao si aggrappa al derby in semifinale, mercoledì l’andata

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2025/03/31/news/milan_addio_europa_coppa_italia_semifinale_inter-424097017/

[Sean]

Serve uno zoccolo duro italiano....spero lo capiscano!

Lo zoccolo duro italiano...ma chi prendi? Lo stato del calcio italiano è pietoso, abbiamo una nazionale che fa pena...a meno che non ti metti a rischiare su dei giovani, che però sono scommesse.

[Sean]

Si gioca oggi la prima semifinale di andata di Coppa Italia. In campo Empoli-Bologna alle ore 21. «È un traguardo storico per la città, il club e i giocatori. Siamo emozionati. Ora pensiamo a questa gara, poi ragioneremo sull’obiettivo primario che è la salvezza. Il Bologna? Nei due precedenti di campionato abbiamo fatto bene, ma il Bologna con la Roma ha dimostrato di essere la squadra più in forma e ha appreso la mentalità del proprio allenatore», le parole di Roberto D’Aversa.

Anche per il Bologna questa semifinale resta un match importante: «È bello essere arrivati dove siamo, dovremo giocarci tutto per raggiungere il massimo. Siamo arrivati ora ad avere una classifica bellissima, cercheremo di fare di tutto per rimanerci, ma ora concentrazione su questa partita troppo importante. In palio c’è una finale che manca da tantissimo tempo», le parole di Vincenzo Italiano. I rossoblù non avranno a disposizione Castro: «Non vale la pena rischiare. Dallinga a Venezia non era partito benissimo, ma poi l’ho visto attivo. Dopo tanto tempo non presente non è mai facile ma c’è fiducia», ha concluso. Chi passa, sfiderà in finale la vincente di Milan-Inter e sarà qualificata alla prossima Supercoppa Italiana, che è stata confermata con il format a quattro squadre.

CorSera

[Sean]

Milan e Inter, il derby di Coppa Italia non lo può snobbare nessuno. I rossoneri per la dignità, i nerazzurri per il triplete

Non vincerà la più forte, ma la più lucida, quella che insieme al talento e all’anima saprà gestire meglio le emozioni

È il derby tra la squadra più forte e quella più stramba. Ma proprio perché è un derby l’emotività della partita può ribaltare il pronostico. Del resto nei tre precedenti in questa stagione è sempre successo. L’Inter non ha mai vinto e al Milan ha consegnato su un piatto d’argento la Supercoppa, il primo trofeo stagionale. Ora Inzaghi ha l’occasione di prendersi la rivincita dentro un aprile dolce e stuzzicante. La missione nerazzurra è affascinante e rischiosa: scalare ogni montagna e prendersi tutto, come fece Mourinho nel 2010. Il Milan, invece, deve puntare su queste due partite perché il resto è svanito: prima lo scudetto, poi la Champions, adesso anche il quarto posto ormai irraggiungibile. La Coppa Italia non salverebbe la stagione sciagurata del Diavolo, né la panchina di Conceicao, ma almeno restituirebbe un briciolo di dignità a un club in caduta libera.

Al Milan manca tutto, la visione e l’anima, la società e il gioco. Senza una dirigenza forte e unita è molto più difficile ottenere dei risultati. La squadra è forte, ma incostante. Quella insulsa, al limite delle vergogna, che abbiamo visto nella prima mezzora di Napoli non avrebbe scampo, quella rabbiosa della ripresa potrebbe giocarsela con l’Inter, che ha il vizio di chiudere le partite con il fiatone. Nessuna delle due può permettersi di snobbare il derby. Per l’Inter è una tappa dentro un percorso elettrizzante, per il Milan è una specie di resa dei conti, anche brutale, prima di una inevitabile rivoluzione che comincerà dalla panchina.

Ma in novanta minuti, anzi in centottanta, quello che sembra potrebbe non essere. Meglio evitare la tentazione di azzardare previsioni. Il derby va oltre, è il suo fascino incontaminato. Per una notte il paradiso dell’Inter e l’inferno del Milan sono allineati. Non vincerà la più forte, ma la più lucida, quella che insieme al talento e all’anima saprà gestire meglio le emozioni.

CorSera

[KURTANGLE]

Se il Napoli vincerà a Bologna potrà avere delle speranze, diversamente sarà finita lì. Quella di Bologna è partita fondamentale per il Napoli.

Il fatto è che all'Inter di davvero difficili ne restano poche o nulla, anche per loro solo la trasferta di Bologna...perchè Roma e Lazio ce l'avranno in casa, e sono gli unici 2 bigmatch che gli rimangono...per cui diciamo che sulla carta è praticamente chiusa la questione, però nel calcio appunto uno spiraglio va sempre lasciato e quindi alimentato.

onestamente non credo che né il Napoli né l'Inter le vinceranno tutte da qui alla fine, il Napoli per limiti strutturali, l'Inter per i tanti impegni.

[Sean]

Probabile...ma se il Napoli vuol coltivare qualche speranza di scudetto, dovrà vincerne almeno qualcuna più dell'Inter, per il motivo che è dietro di 3 punti...per cui se vuoi recuperare quella è l'unica via.

L'Inter avrà tanti impegni, il Napoli il solo campionato: questo dovrebbe essere il propellente per moltiplicare le forze e andare oltre i limiti strutturali, perchè se guardiamo a quelli, l'Inter ha già vinto.

[robybaggio10]

Lo zoccolo duro italiano...ma chi prendi? Lo stato del calcio italiano è pietoso, abbiamo una nazionale che fa pena...a meno che non ti metti a rischiare su dei giovani, che però sono scommesse.

Intendo DS italiano (o cmq italiano acquisito...tipo Tare)...allenatore italiano...e qualche giocatore italiano.