Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    2-2 all'Olimpico. Il Napoli viene riagguantato quasi sul finale dalla Lazio.

    Un pareggio che tutto sommato può dare ancora fiducia al Napoli, perchè un punto da Roma va bene nella economia del campionato...l'obiettivo del Napoli deve essere il non distaccarsi oltre i 3 punti dall'Inter in ottica scontro diretto in casa, cioè fare in modo che se dovessi vincere quella partita andresti in testa.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Leao entra in campo e ispira Gimenez: il Milan non brilla ma batte 1-0 il Verona

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        Fiorentina-Como

        (ore 12.30 su Dazn)
        La Fiorentina cercherà di dimenticare la sconfitta di San Siro contro l’Inter (2-1, 9 febbraio), ma affronta il Como senza lo squalificato Kean. Al posto del centravanti della Nazionale potrebbe esserci Beltran: «Ci sto pensando, tutti dovranno adattarsi, ma sono sicuro che chiunque sarà scelto, sarà pronto», ha detto Raffaele Palladino. Così, invece Cesc Fabregas: «Provo sempre a non parlare di arbitri, rispetto tantissimo il loro lavoro e so quanto è difficile. Ho detto quello che ho detto per via di almeno cinque episodi di fila contro di noi, vedendo le proteste di tutti gli altri allenatori mi sono accodato anche io».

        Parma-Roma

        (ore 18 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
        Il Parma deve cancellare questo pessimo inizio 2025. Non ha mai vinto nel nuovo anno: due pareggi e quattro sconfitte. Di queste, tre di fila contro Milan, Lecce e Cagliari. Fabio Pecchia deve ritrovare il successo con Bonny dal primo minuto. Da parte sua, la Roma è arrabbiata per quanto accaduto in Europa League nell’andata dei playoff con il Porto (1-1, 13 febbraio) e Claudio Ranieri vuole vedere una reazione: potrebbero esserci Baldanzi ed El Shaarawy a supporto di Dovbyk.

        Juventus-Inter

        (ore 20.45 su Dazn)
        È il derby d’Italia che nessuno vuole perdere. La Juventus continua la sua lotta per il quarto posto: «Affronteremo una grande squadra, è una partita importantissima se non la più importante. Quella con l’Inter è una gara sentita, c’è qualcosa in più dentro al campo. Cerchiamo la vittoria, il nostro lavoro è fare le cose giuste. Dobbiamo essere squadra. Siamo la Juventus e vogliamo sempre vincere, ma dobbiamo meritare il successo», ha detto Thiago Motta. Così, invece, Simone Inzaghi: «Questa è una partita importante in un momento delicato del campionato. Gli scontri diretti valgono tanto, dovremo cercare di alzare il livello che non ci ha ancora permesso di portare a casa vittorie importanti. Abbiamo fatto buone gare, eccezion fatta per le sconfitte con Milan e Fiorentina dove abbiamo perso meritatamente».

        ​CorSera
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          Inter, la Juventus in casa è tabù ma che occasione. Napoli stanco, Conceicao un maleducato

          I nerazzurri hanno sempre sorriso poco allo Stadium, ma il terzo pari di fila del Napoli offre l'assist del sorpasso. Conte ha una rosa troppo corta, Gimenez copre le magagne del Milan

          Il terzo pareggio consecutivo del Napoli regala all’Inter l’occasione di scavalcare Conte e sistemarsi in cima alla montagna in beata solitudine, come mai successo in questa stagione. Sarebbe il modo migliore per prepararsi al mese bestiale che attende Inzaghi e i suoi discepoli, compreso il viaggio al Maradona nel week end del 2 marzo. Ma vincere in casa della Juve non è mai facile. La squadra con lo scudetto sul petto ci è riuscita solo una volta nelle ultime 11 occasioni e Thiago, davanti alla sua gente, ha perso due volte in Champions, mai però in campionato.

          L’Inter, inciampata malamente a Firenze, si è presa la rivincita quattro giorni dopo a San Siro. Una vittoria meritata, contro una Fiorentina troppo arrendevole, che non ha scacciato le perplessità sullo stato di salute dei nerazzurri, meno incisivi di un anno fa e in difficoltà soprattutto a centrocampo, il reparto nevralgico dove, nell’ultimo periodo, solo Barella è sembrato all’altezza della situazione. Serve una risposta vera. Simone ha avuto una settimana libera e il riposo, in certi casi, è il miglior alleato. Le fatiche, specialmente quelle della Champions, si sentono e potrebbero condizionare il campionato.

          L’Atalanta, terza, ha pareggiato con il Cagliari gettando via un’occasione. Il Milan ha piegato il Verona con molta fatica e senza incantare con il secondo gol consecutivo di Gimenez. Una rete che copre le magagne e fa respirare il maleducato Conceicao. Il portoghese mercoledì ha abbandonato la conferenza stampa post Feyenoord, rimediando una brutta figura di cui il Diavolo, inguardabile in campo, avrebbe fatto a meno. Anche la Juve potrebbe risentire dello sforzo con il Psv. Un vantaggio di cui Inzaghi deve essere pronto a approfittare. Ma è sempre un derby, anche se d’Italia e la pressione sarà altissima su entrambe le squadre. Perché se l’Inter, allergica agli scontri diretti, può sorpassare il Napoli, la Juve vincendo potrebbe agganciare la Lazio al quarto posto che rischia di essere l’ultimo per la Champions della prossima stagione. Il testa a testa per lo scudetto è equilibrato.

          Anche il Napoli è stanco. Contro i biancocelesti ha rimontato e si è fatto rimontare in una partita in cui le cose migliori le ha fatte la squadra di Baroni. Conte è in emergenza. Cedere Kvara è stato un errore, cederlo senza avere un sostituto adeguato ancora di più. Antonio ha una rosa ristretta, pochi cambi e una squadra apparsa in difficoltà. Sono mancate brillantezza e velocità, oltre al solito gioco sulle fasce. Con il ritorno al 3-5-2 i meccanismi, che sembravano collaudati, hanno smesso di funzionare regalando, soprattutto all’inizio, un bel vantaggio alla Lazio. Ma questo passa il convento.

          ​CorSera
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          • robybaggio10
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            • Franciacorta
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            Ora si parla di Conte al Milan l'anno prossimo! Se fosse vero...perchè sti coglioni non lo hanno fatto quest'anno?
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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            • marco83
              Bodyweb Senior
              • May 2006
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              • Roma
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              Un gol straordinario di soulé

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              • Sean
                Csar
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                Soulè sarà da rivedere l'anno prossimo, in una situazione più tranquilla. Credo che dovrebbe rimanere, anche perchè immagino che a partire sarà Dybala.

                In questa stagione un giovane esordiente ha chiaramente avuto più difficoltà, almeno fin qui.
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                  La Roma sale ancora: il Parma in 10 perde 1-0, decide Soulé

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                    Napoletani ringraziateci 1-0 Juve sull'Inter.

                    Me lo sentivo da giorni che avremmo vinto stasera, avevo un netto presentimento in tal senso, infatti ero tranquillissimo.
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                      Mi auguro che questa vittoria dia alla squadra quella convinzione per riuscire ad entrare nelle 4 della champions e anche per superare i playoff di champions. Pian piano magari si trova una via. Anche Motta sembra un attimo stia trovando finalmente una quadra alla squadra.
                      ...ma di noi
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                      • Steel77
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                        Una buona juve, graziata nel primo tempo dagli errori interisti

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                        • Sean
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                          Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
                          Una buona juve, graziata nel primo tempo dagli errori interisti
                          Sì, nel secondo tempo ci ha messo grinta e carattere però. Io spero che abbiano capito che servono pure quelle doti e non solo gli schemini. Se si riuscisse a fare questa transizione verso la cazzimma, allora si acquisirebbe quell'elemento senza il quale nel calcio non fai tanta strada.

                          ...ma di noi
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                          • KURTANGLE
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Napoletani ringraziateci 1-0 Juve sull'Inter.

                            Me lo sentivo da giorni che avremmo vinto stasera, avevo un netto presentimento in tal senso, infatti ero tranquillissimo.

                            il Napoli è in un momento molto difficile
                            per fortuna Inter e Atalanta non ne stanno approfittando
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            • Sean
                              Csar
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                              Le solite previsioni sballate degli esperti: altroché sorpasso al Napoli, l’Inter le prende dalla Juventus, Kolo Muani e Conceicao fanno un pessimo dispetto a chi già pensava all’Inter prima da sola. A Torino si sveglia la sonnolente Juventus di Thiago Motta e infligge a Inzaghi & C la terza sconfitta della stagione. Tu guarda gli scherzi perfidi del calcio: ai napoletani e a Conte ora tocca ringraziare l’amatissima Juventus…

                              L’imprevisto Juventus-Inter 1-0 va di traverso a parecchi. La Juventus non sta facendo certo un gran campionato, ma con l’Inter riesce a essere ancora assai velenosa come ai vecchi tempi, All’andata fu Inter-Juventus 4-4, con Yildiz che fece due gol e recuperò una partita che sembrava già perduta, e agli interisti proprio non andò giù. E adesso il gol di Conceicao trattiene giù l’Inter sotto al Napoli. E’ un periodaccio per entrambe, ma c’è periodaccio e periodaccio…

                              Pare proprio insomma che la gufata napoletana abbia avuto effetto. Non facciamoci dell’antropologia spicciola sopra, chiunque nella stessa situazione lo avrebbe fatto. Augurato l’implosione interista e tifato per l’ “amatissima” Juventus. Sia come sia, ha funzionato. Il Napoli è ancora prima da solo – anzi dal triste week end ha guadagnato addirittura un punto – nonostante tre pareggi uno appresso all’altro, e l’Inter appare addirittura rintronata dopo averle prese dalla Fiorentina e dalla Juventus, nel giro di pochi giorni. Si gioca clamorosamente al ribasso: l’Inter ha 12 punti meno dello scorso anno.

                              Ci resta scornata non soltanto l’Inter, quanto gli esperti che già la vedevano prima da sola e il sorpasso una realtà concreta. E invece il gol del trottolino dududu-dadada Conceicao, l’uomo più lontano possibile dallo schematismo e dai dogmi di Thiago Motta, un fantastichevole Lucio Corsi del campionato di pallone, riscrive ancora una volta la trama della lotta scudetto. Lui e Kolo Muani.

                              Non è stata la Juventus maniacale nei movimenti, ripetitiva e sonnolente, ma anzi più tonica e intraprendente, mentre Inzaghi sta ancora lì a rimuginare cosa stia accadendo ai suoi uomini, a cominciare da Sommer per finire a Lautaro. Non fa miracoli, l’Inter, nell’evitare gol e ha perso il killer instict dalla porta opposta del campo.

                              L’Inter si è lentamente scaricata nel corso della stagione, aveva un tale accumulo di forze, energie e talento che comunque sta lassù, ma è ormai evidente che qualcosa si è rotto e che Inzaghi non la governa più con la stessa abilità dello scorso anno. L’impressione è che ci sia una gran voglia di prendere Inzaghi e crocefiggerlo quanto prima. Prevedo già la resa dei conti tra il Napoli-Inter del 2 marzo e l’ottavo di finale di Champions League la settimana subito dopo.

                              Mi pare che Thiago Motta, cinico e spietato che per qualche gol in più ha annichilito Vlahovic (stavolta manco un minuto) e alla terza vittoria consecutiva in campionato, si sia già tolto qualche sassolino dalle scarpe. Soprattutto nei confronti di chi lo ha duramente criticato: “Non faccio piacere a nessuno, faccio piacere a me stesso”. Vabbé, non esiste l’obbligo dell’ipocrisia e dell’apparire per forza simpatici.

                              Faticosamente e lentamente il nostro sta piegando gli eventi in suo favore. Ma ogni considerazione, ritrattazione o remissione di colpa è però sospesa fino almeno al ritorno di Champions League col PSV. Urge altra piroetta di Kolo Muani e perfido sinistro di Conceicao. Poi ne riparliamo.​

                              La Juventus batte l'Inter 2-0 con una bella combinazione Kolo Muani e Conceicao. Il Napoli resta primo nonostante il periodo no e anzi ci guadagna un punto.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                • Sep 2007
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                                Lautaro cerca il gol da Pallone d'Oro, Dumfries sbaglia le scelte: l'Inter spreca e la Juventus azzarda e vince

                                Errori di mira fragorosi, Taremi sbaglia un contropiede da codice civile, poi decide Conceicao dopo una giocata da ballerino di Kolo Muani.

                                di Paolo Condò

                                Alla fine la Juve esulta rabbiosa. L’Inter rosica furiosa con se stessa. Il Napoli stende le gambe e respira. L’Atalanta si mangia le mani. La Lazio sospira preoccupata. Molte reazioni per una partita sola, ma Juventus-Inter ridisegna una quantità di destini e nell’arco dei 90’ lo fa più volte perché in sostanza è la gara dell’andata reloaded.

                                Se il punteggio finale parla di un solo gol anziché di otto è perché al dunque gli errori di mira sono fragorosi, e il colpo vincente di Conceicao — innescato da una giocata da ballerino di Kolo Muani — è l’unico centro di un tiro al bersaglio da guerci. Ma il mix di prodezze e scemenze, rischi e ambizioni, scarso controllo e ritmo forsennato produce uno spettacolo divertente.

                                Errori Inter, crescita Juventus

                                A rigor di logica alla Juve non converrebbe giocare ai due pugili con la guardia abbassata, perché i pugni dell’Inter potenzialmente sono più pesanti: il modo in cui Dumfries brutalizza nel primo tempo Savona, totalmente privo di protezione, è impressionante. Però l’olandese sbaglia ogni scelta finale, dal colpo di testa che finisce alto al bolide sul palo, e così un duello chiaramente vinto dall’Inter non porta nulla alla causa nerazzurra.

                                Inzaghi ne vede tante sfumare, di occasioni così, perché Lautaro è in una di quelle serate in cui pensa di dover concorrere per il Pallone d’oro con una rete di artistica fattura, e azzarda tiri al volo palladiani lì dove ci sarebbero tempo e spazio per conclusioni a colpo sicuro. Pur salvandosi più volte in modo avventuroso, la Juve non sente gli allarmi, non deflette dal suo coraggio, perde tanti palloni in uscita ma l’azzardo di puntare sulle polveri bagnate dell’Inter funziona.

                                Taremi, per esempio: il modo in cui spreca un contropiede è da codice civile (infatti Simone corre verso i suoi riservisti urlando disperato «Marcus! Marcus!», e Thuram subentra dopo tre minuti). Non tutti se ne accorgono, ma quello è il momento in cui la risalita della Juve raggiunge e supera la fase calante dell’Inter, anche perché stavolta Inzaghi non ottiene nulla dai cambi, mentre dall’altra parte basta un Cambiaso — e poi un Locatelli in modalità gestione — per neutralizzare l’uragano Dumfries, nemmeno tempesta tropicale nella ripresa.

                                A questo punto la settimana che viene è molto importante perché i playoff chiariranno la presenza italiana nelle coppe da marzo in poi, e per il campionato questo è un tema centrale. Juve, Milan e Roma hanno vinto, l’Atalanta ha pareggiato, malgrado i languori dell’andata le chance sono consistenti ovunque. Occhio infine che a due terzi del percorso aumenta in genere la competitività delle squadre sul fondo. Ieri ne ha dato prova il Como, che ha messo assieme i pezzi del suo mosaico vincendo a Firenze con il gioco, l’attenzione e i numeri dei suoi giovani talentuosi. Como-Napoli di domenica è la prima trappola di ciò che resta da qui a maggio.


                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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