Venti gol parlano da soli. Nessuno ci credeva, eppure Retegui è l’attaccante che l’Italia stava aspettando da anni. Merito di Gasperini che è andato controcorrente e ne ha fatto il nuovo uomo gol dell’Atalanta. E della Nazionale, che già lo aveva scoperto ben prima… – Il mercato ha fatto talmente ricco il Milan che Conceição lascia Leao e Gimenez in panchina e poi li butta dentro per risolvere la partita di Empoli. Proprio vero, chi ha niente e chi ha pure troppo, con un Milan così ora non si può non entrare almeno in Champions League
Da Retegui a Gimenez è tutta una questione di bomber. Non so perché ma ogni tanto dimentichiamo che le partite le risolve quello che la butta dentro. E dunque o là davanti ci metti uno che sa farlo oppure cominci a inventarti delle alternative che complicano tutto e rendono il gioco meno animalesco e primordiale. Tra la prima e la seconda ipotesi c’è tutto il nostro sbatterci cercando di capirci qualcosa e dare un senso al tutto.
Nessuno di noi, e ci metto dentro anche quelli del calcio, avrebbe scommesso su Mateo Retegui, considerato un attaccante di seconda se non addirittura di terza fascia. E invece il brutto anatroccolo si è fatto cigno e adesso ci guarda dall’alto dei suoi venti gol in classifica marcatori.
Gasperini ha creduto in lui e l’Atalanta ci ha scommesso sopra 25 milioni: lui dà all’ Atalanta e l’ Atalanta dà a lui. I quattro gol tutti insieme di Verona sono l’apoteosi e la celebrazione del bomber che viene dal Sudamerica. Buon per la Nazionale che del resto ci aveva puntato fin dall’inizio, sia pure in un momento di grande crisi degli attaccanti italiani.
Gli uomini gol invece il Milan a Empoli li teneva in panchina, Il mercato ha talmente dato e speso per il Milan che Conceição gioca e quasi scherza con tale abbondanza tenendosi il meglio in panchina. Adesso bisogna capire se ha azzeccato la mossa visto che Leao e Gimenez quando sono entrati hanno subito fatto i gol necessari alla vittoria, oppure ha sbagliato perché avrebbe potuto arrivarci prima.
Ha talmente dato il mercato al Milan e a Conceição che adesso le cose si complicano non poco, perché con tanti attaccanti così conquistarsi un posto in Champions League è quasi il minimo.
Da Retegui a Gimenez è tutta una questione di bomber. Non so perché ma ogni tanto dimentichiamo che le partite le risolve quello che la butta dentro. E dunque o là davanti ci metti uno che sa farlo oppure cominci a inventarti delle alternative che complicano tutto e rendono il gioco meno animalesco e primordiale. Tra la prima e la seconda ipotesi c’è tutto il nostro sbatterci cercando di capirci qualcosa e dare un senso al tutto.
Nessuno di noi, e ci metto dentro anche quelli del calcio, avrebbe scommesso su Mateo Retegui, considerato un attaccante di seconda se non addirittura di terza fascia. E invece il brutto anatroccolo si è fatto cigno e adesso ci guarda dall’alto dei suoi venti gol in classifica marcatori.
Gasperini ha creduto in lui e l’Atalanta ci ha scommesso sopra 25 milioni: lui dà all’ Atalanta e l’ Atalanta dà a lui. I quattro gol tutti insieme di Verona sono l’apoteosi e la celebrazione del bomber che viene dal Sudamerica. Buon per la Nazionale che del resto ci aveva puntato fin dall’inizio, sia pure in un momento di grande crisi degli attaccanti italiani.
Gli uomini gol invece il Milan a Empoli li teneva in panchina, Il mercato ha talmente dato e speso per il Milan che Conceição gioca e quasi scherza con tale abbondanza tenendosi il meglio in panchina. Adesso bisogna capire se ha azzeccato la mossa visto che Leao e Gimenez quando sono entrati hanno subito fatto i gol necessari alla vittoria, oppure ha sbagliato perché avrebbe potuto arrivarci prima.
Ha talmente dato il mercato al Milan e a Conceição che adesso le cose si complicano non poco, perché con tanti attaccanti così conquistarsi un posto in Champions League è quasi il minimo.
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