Avete visto il litigio tra Calabria e Conceiçao?
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Udinese-Roma 1-2: rigori di Pellegrini e Dovbyk, i giallorossi tornano a vincere in trasferta
I capitolini non conquistavano i 3 punti lontano dall’Olimpico dallo scorso aprile, quando vinsero proprio a Udine. Inutile il vantaggio friulano di Lucca
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioAvete visto il litigio tra Calabria e Conceiçao?...ma di noi
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Non mi stancherò mai di dire che le "differenze di vedute" andrebbero risolte in luoghi privati ed a telecamera spente per non far parlare
Ma un po' di "scalmana", nel piattume, almeno cambia un po' l'aria
Non giustificabile, ma neanche nulla di che, alla fineSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Lecce-Inter 0-4: da Frattesi, Lautaro, Dumfries e taremi una risposta al Napoli
Prestazione di grande spessore della squadra di inzaghi, che resta a 3 punti dalla capolista ma con una partita in meno
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Lazio-Fiorentina 1-2: i viola si rialzano, Pedro a un passo da pari all’ultimo tiro
Gara dominata nel primo tempo dalla squadra di Palladino, in gol con Adli e Beltran. I romani si svegliano tardi: accorcia Marusic nel recupero e proprio in extremis lo spagnolo coglie il palo a De Gea battuto
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Napoli, Inter, Atalanta: le squadre seguono l'allenatore. La Juventus non capisce Thiago Motta, il Milan di Conceicao è isterico
Corrono le squadre che credono nel loro allenatore, mentre Conceicao deve capire che la pesantezza dell'atmosfera non richiede ulteriore benzina sul fuoco
di Paolo Condò
Corrono le squadre che credono nel loro allenatore. Il Napoli pedala nel vento dopo essersi consegnato al carisma certificato di Antonio Conte. L’Inter persegue i due massimi traguardi sotto la guida in qualche modo affettuosa di Simone Inzaghi, che più di qualsiasi collega ha scelto lo spogliatoio come punto di riferimento. L’Atalanta è ripartita senza curarsi dei punti perduti e fiduciosa nelle letture di gara di Gian Piero Gasperini, abile a raddrizzare le partite grazie ai cambi. Ben dietro a loro, che inseguendo furiosamente lo scudetto — specie le prime due — hanno comunque messo il cappello su tre sedie della prossima Champions, balzano all’occhio le prestazioni irrimediabilmente parziali della Juve, che non consolida una formazione, non trattiene un risultato e non capisce del tutto Thiago Motta, e l’isteria che governa le partite del Milan al punto da scatenare un lungo Far West anche dopo l’ennesima vittoria in rimonta.
Milan, Conceicao non aggiunga benzina
Sergio Conceicao ne è protagonista con Calabria, e se è vero che lo stress di una brutta classifica ereditata ha tolto ogni velo di ipocrisia alla situazione — l’esclusione di Theo e Leao all’intervallo è insieme giustificata (la scelta) e ingiustificabile (le prestazioni) — il tecnico deve capire che la pesantezza dell’atmosfera non richiede ulteriore benzina sul fuoco. Anzi. Ci dicono sempre che le cose di spogliatoio non devono uscire, le facessero lì allora.
Si diceva la scorsa settimana del finale in potenziale discesa del Napoli. È chiaro che la vittoria sulla Juve, seguita al colpo di Bergamo, gli segna a futura memoria un vantaggio sull’Inter, che in questi due turni ha fatto fuori l’Empoli e, ieri, il Lecce, e con le rivali della sua taglia ricomincerà a misurarsi nel derby di domenica. Più di vincere bene l’Inter ieri non poteva fare, e non si è risparmiata sistemando alcuni sospesi interni come il gol di Frattesi, che ha poi giurato il suo amore scacciando i pensieri molesti di cessione, la terza rete di fila di Lautaro, il primo bersaglio in campionato di Taremi, e vediamo se basterà a svegliarlo. Questo manuale Cencelli del gol, possibile solo in squadre costruite sull’altruismo, è il migliore aiuto per Simone, perché se Thuram anziché tirare sforna l’assist che convince Frattesi a rimanere, le possibilità per un tecnico diventano infinite.
Nella grande mischia per il quarto posto — ovvia la speranza che ne esca pure un quinto — va segnalato il rilancio della Fiorentina a spese della Lazio in capo a un match drammatico e bellissimo. Correvano voci malevole sul destino di Palladino, l’abbraccio di Dodò dopo l’azione del 2-0 conferma l’assunto di partenza: la squadra l’apprezza, la squadra l’ha difeso. In fondo al rettilineo poi, con i contorni ancora labili per la distanza, è comparsa la Roma. Indovinate se, dopo tante peripezie, adesso con Ranieri si trova bene.
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Calabria e Theo Hernandez al concerto di Lazza prima di Milan-Parma: il retroscena della rabbia di Conceiçao
Retroscena sul nervosismo dell'allenatore che, all'intervallo sostituisce Theo e Leao. Il francese e altri giocatori, tra cui Calabria, sono andati al concerto di Lazza venerdì, a un giorno e mezzo dalla partita
Un finale ad altissima tensione. La clamorosa rissa in mezzo al campo e in diretta tv fra Conceicao e Calabria è la scena madre del mezzogiorno e mezzo di fuoco di San Siro. Succede tutto dopo il triplice fischio di Abisso, con l’allenatore che rincorre furioso il terzino: solo l’intervento di Fofana e dei componenti dello staff tecnico evita il peggio.
Una scena surreale, brutta da vedere, evitabilissima. Anche se dopo arriva il chiarimento da parte di entrambi. «Stavo parlando con Calabria e c’è stata qualche parola di troppo — spiega Conceicao, rimasto oltre un’ora negli spogliatoi prima delle interviste per parlare a muso duro con la squadra —. I calciatori per me sono come una famiglia. Se ho un figlio che si comporta male, glielo dico. E qui è lo stesso. Non è stato bello, ma non siamo in Chiesa. Ci siamo chiariti». Concorda Calabria: «Solo un malinteso, abbiamo sistemato. Chiedo scusa». Non dovrebbero arrivare multe.
Passano i mesi, cambiano gli allenatori, ma lo spogliatoio milanista resta una polveriera. Il giocatore di certo non era felice della sostituzione al 77’, ha preso a calci una bottiglietta, ma dietro c’è di più: il contratto in scadenza a giugno, le trattative per il rinnovo ormai interrotte da mesi, la fascia da capitano che gli è stata di fatto tolta e che ora è finita sul braccio di Maignan, l’ingaggio di Walker come terzino destro che gli chiude la strada. «Non è un periodo facile» ha ammesso.
C’è poi un ulteriore retroscena: Sergio il duro non avrebbe gradito la partecipazione di alcuni giocatori al concerto di Lazza, venerdì a Milano, a un giorno e mezzo dalla gara. Fra loro anche Calabria e Theo, quest’ultimo sostituito con Leao al 45’. «Può succedere una giornata storta, ma a Zagabria giocheranno entrambi, è tutto a posto» ha messo in chiaro Conceicao. Vediamo.
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Theo sta letteralmente buttando una carriera da top, nel cesso.
Leao è probabilmente questo... meraviglioso a tratti, normale per lo più. Non ci sono rimpianti perché un club più forte del Milan attuale non l'ha avuto e forse non lo avrà mai.
Calabria è un mediocre che ricordo solo (e te pareva) per un gol all' olimpico che se ci ripensa lui stesso si sveglia sudato.
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Si e il concerto di Lazza lo tirano fuori in campo litigando...
Quante puttanáte giusto per scrivere.
Leao è un buonissimo giocatore, con mezzi di cui neanche lui si rende pienamente conto, che però non sarà mai un top player.
Sia per carattere, indole e modo di giocare.
Se sui primi 2 ci puoi lavorare, ma se non c'è un patrimonio intrinseco non lo puoi creare dal nulla per arrivare dove l'asticella è veramente alta, sul secondo puoi certamente smussare certi lati, ma le sue caratteristiche sono quelle.
È un giocatore che vive negli spazi, va a strappi.
Non avrà mai una continuità di rendimento allo stesso livello per tutta la partita o la stagione.
Se non sei al 100 per cento fisicamente, perdi smalto.
Col suo modo di giocare, 3 volte tanto.
Ciò è impossibile in un calcio normalizzato, figurarsi adesso in cui è tutto frenetico e si gioca ogni battito di ali di un colibrì.
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Si si, è quello che ho scritto.
Inutile perdere tempo con un calciatore per lo più stolto e che deve essere necessariamente in giornata per fare la differenza. A mio avviso non potrebbe mai essere titolare in un club più forte del Milan attuale...o comunque sarebbe sistematicamente sostituito a metà partita o giù di lì.
Theo è una roba differente eh...Theo è un top player conclamato senza sé e senza ma... che si sta fottendo da solo.
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È anche vero che adesso non puoi toglierlo dal Milan Leao, eh
Questo dev'essere una premessa
Poi in futuro le strade possono sicuramente essere molteplici
Ma con sta società senza idee già è difficile rimpiazzare un magazziniere, figurarsi pensare di privarsi del portoghese a tempo breveSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Il concerto di Lazza è una evidente cavolata giornalistica, perchè se hai le tue ore libere, e non sei in trasferta, ad un giorno e mezzo da una partita (dunque nemmeno la sera prima), in casa, se vai ad un concerto e non ti affoghi nel bere o in altro, non è che poi in campo sei uno zombie per quel motivo...e nel caso di Calabria il motivo risiede per l'appunto nel fatto che è un difensore di non eccelse qualità e probabilmente l'allenatore lo avrà richiamato durante la partita e da qui il risentirsi del giocatore (più sono pippe e più si offendono) e lo sfogo successivo.
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Theo ormai gioca contro, l'ho visto in champions una cosa OSCENA, praticamente il milan giocava 10 contro 12, almeno Leao dopo il cambio allenatore si sta impegnando, il francese invece lo vedi che non ne vuole più sapere di rimanere al milanOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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