Ranieri: "Ringrazio Friedkin, mi ha riportato a casa. Ho iniziato con la Roma e alla Roma finirò"
Il tecnico: "Mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole alla squadra. Sentite le sue parole non potevo rifiutare"
Il primo ritorno era stato nel 2019, a marzo al posto di Di Francesco. Stavolta riparte con la Roma a novembre, sostituendo Juric. E il debutto sarà di fuoco, a Napoli contro la capolista. "Prima di iniziare con le vostre domande, volevo mettere i puntini sulle “i”. Io avevo smesso di allenare, ho avuto più richieste in questi mesi rispetto a quando ho vinto il campionato con il Leicester. E ho sempre detto di no. Ho detto che sarei tornato o per la Roma o per il Cagliari, ma ero convinto di andarmene per i fatti miei, di guardare il calcio da un altra parte. Il fato ha voluto che tornassi a casa, evidentemente, ho iniziato alla Roma da calciatore e alla Roma finirò da dirigente e calciatore - sono le prime parole di Claudio Ranieri
- Ho parlato con Friedkin, mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole alla sua squadra. 'Non posso girare il mondo e vedere la squadra che non va. Ho speso tanti soldi e non sono riuscito a fare bene. Per questo ha preso me, spero di riuscirci' mi ha detto. Sentite queste parole non potevo dire di no. Lo ringrazio perché mi ha riportato alla casa madre. Ora è scioccato, ha messo una barca di quattrini e non fa risultato. Qualcosa di storto c'è stato. Ora mi auguro cambino, prima di tutto come tifoso, poi come dirigente e allenatore. Farò di tutto per fare ciò che dico a tutti. Noi siamo abituati a vedere le cose in maniera piramidale, gli americani le vedono in modo orizzontale, le decisioni verranno prese collegialmente".
Il tecnico: "Mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole alla squadra. Sentite le sue parole non potevo rifiutare"
Il primo ritorno era stato nel 2019, a marzo al posto di Di Francesco. Stavolta riparte con la Roma a novembre, sostituendo Juric. E il debutto sarà di fuoco, a Napoli contro la capolista. "Prima di iniziare con le vostre domande, volevo mettere i puntini sulle “i”. Io avevo smesso di allenare, ho avuto più richieste in questi mesi rispetto a quando ho vinto il campionato con il Leicester. E ho sempre detto di no. Ho detto che sarei tornato o per la Roma o per il Cagliari, ma ero convinto di andarmene per i fatti miei, di guardare il calcio da un altra parte. Il fato ha voluto che tornassi a casa, evidentemente, ho iniziato alla Roma da calciatore e alla Roma finirò da dirigente e calciatore - sono le prime parole di Claudio Ranieri
- Ho parlato con Friedkin, mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole alla sua squadra. 'Non posso girare il mondo e vedere la squadra che non va. Ho speso tanti soldi e non sono riuscito a fare bene. Per questo ha preso me, spero di riuscirci' mi ha detto. Sentite queste parole non potevo dire di no. Lo ringrazio perché mi ha riportato alla casa madre. Ora è scioccato, ha messo una barca di quattrini e non fa risultato. Qualcosa di storto c'è stato. Ora mi auguro cambino, prima di tutto come tifoso, poi come dirigente e allenatore. Farò di tutto per fare ciò che dico a tutti. Noi siamo abituati a vedere le cose in maniera piramidale, gli americani le vedono in modo orizzontale, le decisioni verranno prese collegialmente".
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