L’Inter tiene botta, tre gol a Empoli (due di Frattesi) per non far scappare troppo lontano il Napoli. La Juventus invece fa come il gambero e dopo i complimenti di San Siro le tocca rimontare due volte il Parma e accontentarsi di un pari. Insomma a conti fatti Madama è scivolata al quarto posto, si è fatta sorpassare dall’Atalanta ed è a -7 dal Napoli. Forse Motta deve cominciare a dare qualche spiegazione su questo, invece di intocigliarsi nel kamasutra del calcio posizionale
Appunti di giornata. Prendere tutto quello che si è detto dopo Inter-Juventus 4-4 e rovesciarlo. I complimenti li giriamo in critiche, gli aggettivi positivi in negativi e viceversa, quel che abbiamo detto male di Inzaghi e Sommer lo diciamo di Motta e Di Gregorio, e quel che avevamo detto bene di Yildiz adesso lo diciamo di Frattesi. Rimescoliamo un po’ il tutto, aggiungiamoci un bel po’ di Atalanta che sta lì in mezzo e dunque merita il suo quarto d’ora di celebrità, ed è fatta. Napoli a parte abbiamo la conferma che si va avanti così ,un po’ a intuito e molto a lume di naso.
Passi che i gol a pioggia di questo campionato facciano uscire pazzi noi che cerchiamo di dare ordine e spiegazione al tutto, ma temo che lo facciano anche con i protagonisti del campionato stesso. Che annaspano smarriti e sorpresi dietro al Napoli di Conte.
Fino ad oggi ha prevalso un certo negazionismo del fenomeno Napoli, quasi fosse un caso o una conseguenza temporanea di semplici contingenze che riguardano l’Inter, la Juventus, il Milan e in genere le grandi squadre tutte.
L’Inter a Empoli tiene botta dopo i 4 gol (quelli presi) che hanno avvelenato Inzaghi, l’eroe di giornata stavolta è Davide Frattesi che ormai abbiamo capito stare stretto nella parte di controfigura di Barella o Mkhtaryan. La Juventus invece va a sbattere sul Parma dopo che i 4 fatti e gli altrettanti presi sono stati scambiati per vittoria se non addirittura per un’impresa. Le è toccato inseguire a Torino i gol di Del Prato e Sohm del Parma, per chiudere la serata con un altro risultato negativo che condiziona ulteriormente il percorso di trasformazione e cambiamento del club stesso. In parole povere, il nuovo progetto di deallegrizzazione e ringiovamimento della Juve sta inciampando parecchio.
Gli inquietanti 0-0 della Juve si sono trasformati in altrettanti pareggi pieni di gol che nella sostanza stessa cosa sono, tenendo presente però che questo è un calcio camuffato da spettacolo e solo falsamente più dignitoso. Non le si fa onore e non si rende merito alla sua storia se alla Juve si appende il cartello “lavori in corso” e lo si accompagna alla classica frase: “scusate il disagio”.
La morale dice che l’Inter è a -4 dal Napoli, la Juventus a -7, e in mezzo a loro si è infilata l’Atalanta di Gasperini azzeccando un bel filotto di vittorie nel nome di Retegui e non solo.
Ben presto, forse già da adesso, Thiago Motta dovrà spiegare questo più che delle teorie sul Kamasutra del calcio posizionale. Che ho letto già applicasse Vittorio Pozzo all’alba del calcio italiano, ma giuro non l’ho mai visto.
Appunti di giornata. Prendere tutto quello che si è detto dopo Inter-Juventus 4-4 e rovesciarlo. I complimenti li giriamo in critiche, gli aggettivi positivi in negativi e viceversa, quel che abbiamo detto male di Inzaghi e Sommer lo diciamo di Motta e Di Gregorio, e quel che avevamo detto bene di Yildiz adesso lo diciamo di Frattesi. Rimescoliamo un po’ il tutto, aggiungiamoci un bel po’ di Atalanta che sta lì in mezzo e dunque merita il suo quarto d’ora di celebrità, ed è fatta. Napoli a parte abbiamo la conferma che si va avanti così ,un po’ a intuito e molto a lume di naso.
Passi che i gol a pioggia di questo campionato facciano uscire pazzi noi che cerchiamo di dare ordine e spiegazione al tutto, ma temo che lo facciano anche con i protagonisti del campionato stesso. Che annaspano smarriti e sorpresi dietro al Napoli di Conte.
Fino ad oggi ha prevalso un certo negazionismo del fenomeno Napoli, quasi fosse un caso o una conseguenza temporanea di semplici contingenze che riguardano l’Inter, la Juventus, il Milan e in genere le grandi squadre tutte.
L’Inter a Empoli tiene botta dopo i 4 gol (quelli presi) che hanno avvelenato Inzaghi, l’eroe di giornata stavolta è Davide Frattesi che ormai abbiamo capito stare stretto nella parte di controfigura di Barella o Mkhtaryan. La Juventus invece va a sbattere sul Parma dopo che i 4 fatti e gli altrettanti presi sono stati scambiati per vittoria se non addirittura per un’impresa. Le è toccato inseguire a Torino i gol di Del Prato e Sohm del Parma, per chiudere la serata con un altro risultato negativo che condiziona ulteriormente il percorso di trasformazione e cambiamento del club stesso. In parole povere, il nuovo progetto di deallegrizzazione e ringiovamimento della Juve sta inciampando parecchio.
Gli inquietanti 0-0 della Juve si sono trasformati in altrettanti pareggi pieni di gol che nella sostanza stessa cosa sono, tenendo presente però che questo è un calcio camuffato da spettacolo e solo falsamente più dignitoso. Non le si fa onore e non si rende merito alla sua storia se alla Juve si appende il cartello “lavori in corso” e lo si accompagna alla classica frase: “scusate il disagio”.
La morale dice che l’Inter è a -4 dal Napoli, la Juventus a -7, e in mezzo a loro si è infilata l’Atalanta di Gasperini azzeccando un bel filotto di vittorie nel nome di Retegui e non solo.
Ben presto, forse già da adesso, Thiago Motta dovrà spiegare questo più che delle teorie sul Kamasutra del calcio posizionale. Che ho letto già applicasse Vittorio Pozzo all’alba del calcio italiano, ma giuro non l’ho mai visto.
Commenta