Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
    Csar
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    • In piedi tra le rovine
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    E' stato messo un punto, era necessario. Tra l'altro il centrocampo è il reparto dove più si è intervenuti questa estate, per cui non servono altri giocatori lì e meno che mai ex giocatori.

    Quello che serve è in attacco. Ci serve chi sappia inventarsi i goal anche con poca legna a disposizione, il giocatore che te la risolve di suo quando le partite sono bloccate, ostiche, rognose ad esempio...con un Higuain od un Tevez, in questo campionato saremmo da scudetto.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Sean
      Csar
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      Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio

      Quanto je vojo bene.
      Ha preso i suoi abbagli, si...ma nessuno ha sempre azzeccato tutti gli acquisti.
      Sabatini per me resta tra i più grandi del mestiere, oltre ad avere un fascino extracampo altissimo.
      A Roma, non ho mai capito il perchè, non tutti lo amano o gli rendono la considerazione professionale che merita...eppure è stato l'ultimo vero DS della società: coloro che sono venuti dopo o hanno fatto disastri (Monchi) o sono stati trasparenti (Petrachi qualcuno se lo ricorda?) o non era il loro mestiere (Pinto)...mentre a Sabatini si può dire di tutto tranne che non conosca a tutto tondo quel lavoro (che non è solo lavoro, come spiega bene nella intervista).

      Ha portato un sacco di grossi giocatori, inutile fare la lista...se poi Pallotta li rivendeva a stretto giro di posta mica era colpa sua...se Pallotta li avesse tenuti magari sarebbe stata un'altra storia...ma Sabatini intanto te li ha portati, pur operando con budget ridotto, molto più ridotto dei suoi successori.

      Quelli venuti dopo di lui, pure il tanto celebrato (a Siviglia) Monchi, se li sarebbe portati tutti a scuola, questo è.

      Ha chiaramente i suoi difetti, a volte non distingue più tra realtà e letteratura, cede alle fascinazioni passionali e romantiche, forse a completarlo caratterialmente gli sarebbe servito accanto un suo doppio maggiormente più analitico e tetragono, ma è indubbio che conosca il calcio e i calciatori e che ancora legga questo sport e gli uomini cogliendoli nel profondo, ovvero nelle loro umoralità, nelle loro psicologie, nella loro drammaturgia.
      Last edited by Sean; 20-10-2024, 09:30:00.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
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      • fede79
        Stratocaster Addicted
        • Oct 2002
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        • Roma
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

        A Roma, non ho mai capito il perchè, non tutti lo amano o gli rendono la considerazione professionale che merita...eppure è stato l'ultimo vero DS della società: coloro che sono venuti dopo o hanno fatto disastri (Monchi) o sono stati trasparenti (Petrachi qualcuno se lo ricorda?) o non era il loro mestiere (Pinto)...mentre a Sabatini si può dire di tutto tranne che non conosca a tutto tondo quel lavoro (che non è solo lavoro, come spiega bene nella intervista).

        Ha portato un sacco di grossi giocatori, inutile fare la lista...se poi Pallotta li rivendeva a stretto giro di posta mica era colpa sua...se Pallotta li avesse tenuti magari sarebbe stata un'altra storia...ma Sabatini intanto te li ha portati, pur operando con budget ridotto, molto più ridotto dei suoi successori.

        Quelli venuti dopo di lui, pure il tanto celebrato (a Siviglia) Monchi, se li sarebbe portati tutti a scuola, questo è.

        Ha chiaramente i suoi difetti, a volte non distingue più tra realtà e letteratura, cede alle fascinazioni passionali e romantiche, forse a completarlo caratterialmente gli sarebbe servito accanto un suo doppio maggiormente più analitico e tetragono, ma è indubbio che conosca il calcio e i calciatori e che ancora legga questo sport e gli uomini cogliendoli nel profondo, ovvero nelle loro umoralità, nelle loro psicologie, nella loro drammaturgia.
        Straparla spesso e volentieri: ottimo scout, ma come DS vale zero.
        sigpic
        Free at last, they took your life
        They could not take your PRIDE

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        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
          • Jun 2005
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          • Borgo D'io
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          Sabatini è stato un ds straordinario
          sempre capace di fare le nozze con i fichi secchi
          Grandissimo conoscitore e scopritore di talenti

          ***

          primo tempo osceno del napoli
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Il Napoli alla fine segna con Kvara e passa pure ad Empoli e resta in testa.
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            • robybaggio10
              Bodyweb Senior
              • Dec 2011
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              • Franciacorta
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              Vediamo stasera che fa l'Inter...ma più che il risultato...voglio vedere quanti goals prenderà. Napoli e Juve sono solidissime dietro...ed in Italia si vince con la difesa d'acciao!
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

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              • Sean
                Csar
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                Un'Inter non scintillante passa comunque a Roma 0-1 grazie a Lautaro. La Roma gioca ma non segna e i 3 punti vanno all'Inter.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
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                • SimoneBW
                  Bodyweb Advanced
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                  Mi spiegate, con serenità e serietà, perché l'intervento di Romagnoli, con la gamba di richiamo, è da rosso e l'intervento di Cristante su Thuram, sempre con la gamba di richiamo e sempre su ultimo uomo non è neanche fallo?

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                  • Fabi Stone
                    Bodyweb Senior
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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Un'Inter non scintillante passa comunque a Roma 0-1 grazie a Lautaro. La Roma gioca ma non segna e i 3 punti vanno all'Inter.
                    Non hai visto la partita, vero? 😂
                    No perché "La Roma gioca"...manco a bigliardino eh😂
                    Ieri sera, al di là di Zalewsky e Celik che sono delle sciagure che manco Gresko il 5 maggio, la Roma ha mostrato delle individualità raccapriccianti.
                    Gente che ha bisogno di 7 tocchi per aggiustare un pallone e poi sbagliarlo pure, gente che la porta non la vede nemmeno se gliela spostano, gente che cammina in campo con una condizione deplorevole, marcature a 3 metri dall' avversario.
                    l'Inter che gioca per un pareggio fino al regalo del prediletto di Boniek, arriva nella nostra aerea con tre tocchi di prima e 1-2 da vergognarsi a subirli perché iniziano nella loro trequarti.
                    La Roma non è una squadra, al momento.

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                    • Sean
                      Csar
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                      Il trionfo degli 1-0 e del corto muso che fu di Allegri. – Il Napoli vince a Empoli, ma solo su rigore provvidenziale di Kvaratskhelia – L’Inter con Lautaro tiene botta alle spalle del Napoli, il conto lo paga la Roma: con Juric che potrebbe pagare la delusione del decimo posto in classifica e riconsegnare la squadra a De Rossi – La Juventus batte la Lazio in dieci su autogol – Il Milan si salva per il rotto della cuffia: batte l’Udinese in dieci, ma rischia tanto, Fonseca resiste a malapena, e Leao in panchina è ormai un caso irrisolto

                      La giornata del corto muso, l’esaltazione dell’1-0 porta bene anche all’Inter di Simone Inzaghi che massimizza il gol di Lautaro alla Roma, tenendosi così attaccata al Napoli. Quattro gol dalle protagoniste di questo campionato, tra cui un autogol (per la vittoria della Juve) e un rigore (per la vittoria del Napoli). Insomma veramente un intero campionato passato attraverso il contagocce. La vittoria dell’Inter, nella sua miglior formazione possibile ma anche seriamente condizionata dagli infortuni iniziali di Calhanoglu e Acerbi, è indice di una ripresa che continua, soprattutto nella considerazione del fatto che stavolta non sono stati subiti gol.

                      Il gol di Lautaro pur segnato a una Roma che ha tenuto botta con l’aiuto soprattutto del portiere Svilar, segna però un’altra battuta a vuoto della squadra di Juric. Più che il risultato negativo strettamente inteso pesa sulla società e sulla squadra quel decimo posto che non esclude affatto che si decida di tornare sui propri passi, chiudere la parentesi di Juric, e tornare rapidamente a Daniele De Rossi, troppo frettolosamente silurato. Non solo per i risultati negativi ma anche per i dissidi con la società.

                      Quattro 1-0 per Inter, Napoli, Juventus e Milan, la vittoria col risultato minimo, il ritorno quasi trionfale del “corto muso”. In altre forme e versioni ma pur sempre “corto muso” di scuola allegriana. Che ci si ritrovi Antonio Conte col Napoli, che vince a Empoli, con un rigore di Kvaratskhelia, può starci, è nell’ordine delle cose.

                      Più anomalo che la Juve di Thiago Motta ne tratteggi la forma più esasperata ed esagerata contro una Lazio in dieci e addirittura su autogol. Visto che noi non ne siamo capaci che il gol decisivo se lo facciano loro e serva pure a lanciare la Juve in nell’alta orbita di classifica. Arrivato per superarlo l’allegrismo bianconero, e far piuttosto del calcio spettacolo, Motta lo sta invece inconsciamente esaltando e addirittura storicizzando. Non se ne è mai parlato tanto così.

                      Fonseca invece fa di tutto per distruggere la sua immagine di allenatore tenero e permissivo. La lotta al privilegio di Leao, di non combinare nulla e giocare per diritto divino, infuria ormai dentro il Milan. E Fonseca lavora duro all’affermazione del nuovo Milan “tripallicus”, capace di vincere a San Siro in dieci contro l’Udinese (per avversari di maggior rango ci si attrezzerà). È sufficientemente “culatus” sì da annullarne il pareggio al Var. Fornidabile!

                      ...ma di noi
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                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
                        Csar
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                        Inter, vittoria che vale tanto: Napoli, Juventus e Milan vincenti ma imperfette

                        La corsa allo scudetto inizia adesso, le big hanno vinto tutte: la Juventus è più solida che bella, il Napoli ha vinto la gara più sofferta e il Milan ha l'ostacolo Champions dove non può più sbagliare

                        Il campionato che mette in palio lo scudetto comincia adesso. Napoli, Inter, Juventus e Milan, in ordine di classifica, hanno vinto tutte insieme ed è solo la seconda volta che succede. Ci sono riuscite alla sesta e in questo week end che, tradotto, significa due volte nelle ultime tre giornate. I punti pesano e il ritmo aumenta.

                        Anche se nessuna delle pretendenti al titolo ha risolto i problemi e trovato la quadratura del cerchio. Però hanno fatto il loro dovere, soffrendo e vincendo con un solo gol di scarto. Sabato Milan e Juve, ieri Napoli e Inter.

                        Tutto invariato là davanti. Belle e imperfette. Vale tanto la vittoria di Inzaghi all’Olimpico. L’anno scorso, proprio in casa della Roma, i nerazzurri avevano dato una prova di forza che aveva spezzato le residue resistenze della Juve. Stavolta escono con la terza vittoria di fila da una notte complicata in cui nella prima mezzora hanno perso Calhanoglu e Acerbi per problemi muscolari. La risposta è forte, la vittoria pesante. L’Inter, che aveva cominciato dominando, si adegua alla partita e colpisce la Roma, generosa ma ingenua, in contropiede a campo aperto. E potrebbe anche chiuderla prima se fosse più spietata, invece deve ringraziare Sommer proprio all’ultimo respiro. Una domenica decisa dalla rete di Lautaro e in cui Simone ritrova la solidità della difesa.

                        Juventus più solida che bella

                        L’Inter compatta, determinata, abile a capire i momenti della partita, pronta per il derby d’Italia contro la Juventus di Thiago Motta, più solida che bella, imbattuta e con un solo gol subito, peraltro su rigore. Un esame per due alla Scala del calcio, condizionato dalla Champions che torna a bussare con prepotenza. È cominciato il valzer degli scontri diretti e nessuna delle squadre di alta classifica è perfetta.

                        Non lo è il Napoli, che viene da tre vittorie di fila. L’ultima, soffertissima, in casa dell’Empoli vale doppio perché premia la resilienza dei contiani dentro un primo tempo dominato in lungo e in largo dai toscani di D’Aversa, bravi ma spuntati. Gli azzurri risolvono il rebus con un rigore dei tempi moderni, un rigorino conquistato da Politano e trasformato da Kvara. Dopo il Lecce, anche per la capolista arriverà il momento della verità, un ciclo di ferro che determinerà la sua stagione: doppio viaggio a San Siro e nel mezzo l’Atalanta. Quella del Milan si deciderà già domani: se non batterà il Bruges la Champions diventerà un inferno.

                        ​CorSera
                        ...ma di noi
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                        nella necropoli deserta»

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                        • SimoneBW
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                          Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio

                          Non hai visto la partita, vero? 😂
                          No perché "La Roma gioca"...manco a bigliardino eh😂
                          Ieri sera, al di là di Zalewsky e Celik che sono delle sciagure che manco Gresko il 5 maggio, la Roma ha mostrato delle individualità raccapriccianti.
                          Gente che ha bisogno di 7 tocchi per aggiustare un pallone e poi sbagliarlo pure, gente che la porta non la vede nemmeno se gliela spostano, gente che cammina in campo con una condizione deplorevole, marcature a 3 metri dall' avversario.
                          l'Inter che gioca per un pareggio fino al regalo del prediletto di Boniek, arriva nella nostra aerea con tre tocchi di prima e 1-2 da vergognarsi a subirli perché iniziano nella loro trequarti.
                          La Roma non è una squadra, al momento.
                          Celik ha fatto un grande salvataggio su Di Marco che, forse, mi salverà la giornata al fantacalcio.

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                          • Fabi Stone
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                            Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio

                            Celik ha fatto un grande salvataggio su Di Marco che, forse, mi salverà la giornata al fantacalcio.
                            Ma magari more lui e tutta la palazzina sua.

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                            • Fabi Stone
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                              • Jan 2015
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                              Juric è quasi contento eh, oh e se è contento lui, stamo apposto.
                              "Partita molto seria fino al gol loro"... l'hai preso al 60' e Sommer non ha fatto na parata se non rischiare di buttare nella propria porta un cross di Pellegrini...la telefonata in bocca sempre di Lorenzo il Magnifico non credo possa fare statistica.
                              Svilar migliore in campo pure ieri, di contro.
                              Sia chiaro che per me Juric non ha colpe sostanziali...ma Cristo, già che sei costretto a parlare... almeno non dì stronzate.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 120561
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                                • In piedi tra le rovine
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                                In questa fase il campionato è un duello Napoli-Inter. Il Napoli bene o male le partite le sfanga, sfruttando un calendario assai favorevole in questa prima parte, e l'Inter sta prendendo quota: la vittoria a Roma, dove tutto indicava un pareggio, fa punti e morale, in specie prima della Juve a San Siro.

                                Un passo indietro quelle due Juve e Milan: la Juve incassa pochi goal ma ne segna ugualmente pochi, ed è costretta a schierare Vlahovic ad ogni partita: l'attacco pare non essere all'altezza per il primissimo posto: a gennaio servirebbero rinforzi, ma siamo nel mondo delle ipotesi; il Milan cova una strisciante crisi di spogliatoio che si riflette sulle difficoltà in campo: l'effetto derby è già sfumato.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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