Champions League: l’Inter a valanga sulla Stella Rossa, Fonseca rivede i fantasmi e s’attacca a un rigore non dato: il Milan in Champions è a zero. Qualificarsi adesso è una scalata
Le inchieste fanno da tonificante all’ Inter e non sembra che né Marotta, né Inzaghi, né tantomeno i giocatori ne siano così spaventati. In Champions League basta addirittura un’Inter 2, cocktail in cui Inzaghi eccelle, per farne quattro alla Stella Rossa. Mentre guardavocosì Arnautovic e Taremi e ci davo dentro di telecomando sentivo partire delle schioppettate che mi lasciavano assai sorpreso: 5 gol del Barcellona, 7 del Borussia Dortmund con tripletta di Adeyemi. Insomma l’Inter tiene bene testa complessivamente all’orgia di gol, e in Champions League mette tutta se stessa. Ben più del campionato.
Non è certo lo stesso per il Milan, il cui ko a Leverkusen contro il Bayer sento spacciare dalla tv come impresa. L’improbabile Fonseca ci mette dentro addirittura un “la partita migliore che abbiamo fatto!”. A bilancio i commentatori tecnici mettono un po’ di occasioni sulla fine che hanno fruttato zero e un possibile rigorino forse in area forse no, forse forte sul piede forse no.
E solo dopo ammettono che per un’ora il Milan non l’ha vista proprio e soprattutto siamo al secondo ko che dice zero in classifica. Ma evidentemente il problema non esiste e per la qualificazione sarà uno scherzo.
Proprio vero che il calcio è il regno dell’opinabile. Detto al volgo: se la cantano e se la suonano.
Le inchieste fanno da tonificante all’ Inter e non sembra che né Marotta, né Inzaghi, né tantomeno i giocatori ne siano così spaventati. In Champions League basta addirittura un’Inter 2, cocktail in cui Inzaghi eccelle, per farne quattro alla Stella Rossa. Mentre guardavocosì Arnautovic e Taremi e ci davo dentro di telecomando sentivo partire delle schioppettate che mi lasciavano assai sorpreso: 5 gol del Barcellona, 7 del Borussia Dortmund con tripletta di Adeyemi. Insomma l’Inter tiene bene testa complessivamente all’orgia di gol, e in Champions League mette tutta se stessa. Ben più del campionato.
Non è certo lo stesso per il Milan, il cui ko a Leverkusen contro il Bayer sento spacciare dalla tv come impresa. L’improbabile Fonseca ci mette dentro addirittura un “la partita migliore che abbiamo fatto!”. A bilancio i commentatori tecnici mettono un po’ di occasioni sulla fine che hanno fruttato zero e un possibile rigorino forse in area forse no, forse forte sul piede forse no.
E solo dopo ammettono che per un’ora il Milan non l’ha vista proprio e soprattutto siamo al secondo ko che dice zero in classifica. Ma evidentemente il problema non esiste e per la qualificazione sarà uno scherzo.
Proprio vero che il calcio è il regno dell’opinabile. Detto al volgo: se la cantano e se la suonano.
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