Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
    Csar
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    • In piedi tra le rovine
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    Il non detto o l'omesso giuntoliano lo completo io per quello che ho visto fin qui: l'attacco è mediocre, di questo me ne sono accorto fin dai mesi di mercato, anche perchè, si sa, qualche pezzo scoperto resta sempre e nel caso della Juve è rimasto fuori l'attacco...però l'attacco è il reparto senza il quale i goal non si fanno...e infatti se ne stanno facendo pochi, un pò come l'anno scorso.

    Tra i compiti degli allenatori c'è quello di andare a colmare le mancanze, le insufficienze, i vuoti...per cui da Motta ci si aspetta che trovi della soluzioni ad un attaccante che ha i suoi limiti (Vlahovic) e un reparto che non concretizza a sufficienza.

    Su Motta c'è invece un aspetto che per adesso mi piace poco: cambia troppe formazioni, una a partita...mentre invece ho sempre preferito avere un 11 base e poi turnare qualcuno ovviamente, ma qua ad ogni partita si cambiano i centrocampisti, i difensori...ma senza un 11 titolare quando si darà stabilità al gioco e alla manovra, alla fluidità, agli schemi e agli automatismi?

    Il tempo di andare alla ricerca di se stessi deve durare il necessario e non oltre...ecco, è ora di mettere un punto a questo riguardo. Troppi troppi cambi di formazione e giocatori presi per titolari (Thuram, D. Luiz) troppo in panchina. Vedremo.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Irrlicht
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      • Aug 2021
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      Si vede che per come intende lui la "forma fisica" nella sua idea di calcio ancora non li vede in condizione ottimale per esprimersi in 90 minuti

      Altrimenti è gente che giocherebbe a mani basse

      non vorrei che però questa cosa di vedere la panchina lunga lunga come a Bologna, invece di essere una virtù, possa diventare un "limite" nel prosieguo

      Non è lo stesso contesto

      A me, per parlare, ad esempio, non piace neanche il fatto che non ci sia un capitano fisso
      Last edited by Irrlicht; 28-09-2024, 09:36:22.
      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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      • Sean
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        Udinese-Inter 2-3: Lautaro torna al gol e fa ripartire i nerazzurri

        La squadra di Inzaghi ritrova il successo dopo il ko nel derby. Frattesi segna dopo 43”, Kabasele pareggia, poi l’argentino si sblocca firmando la doppietta decisiva per la prima vittoria nerazzurra in trasferta in questo campionato

        La squadra di Inzaghi ritrova il successo dopo il ko nel derby. Frattesi segna dopo 43”, Kabasele pareggia, poi l’argentino si sblocca firmando la doppietta de…
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          La Juve vince 0-3 a Genova. Avversario abbastanza malmesso per la verità, ma una doppietta di Vlahovic che magari servirà per il (suo) morale.

          A prove più impegnative la verifica.
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            Samardzic riprende il Bologna al 90’, l’Atalanta si salva al Dall’Ara: 1-1

            Gli uomini di Gasperini, sorpresi a inizio ripresa da Castro, evitano in extremis la quarta sconfitta in campionato grazie a una prodezza del serbo. Decisiva l'espulsione, sull'1-0, di Lucumí

            Gli uomini di Gasperini, sorpresi a inizio ripresa da Castro, evitano in extremis la quarta sconfitta in campionato grazie a una prodezza del serbo. Decisiva l…
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              Samardzic riprende il Bologna al 90’, l’Atalanta si salva al Dall’Ara: 1-1

              Gli uomini di Gasperini, sorpresi a inizio ripresa da Castro, evitano in extremis la quarta sconfitta in campionato grazie a una prodezza del serbo. Decisiva l'espulsione, sull'1-0, di Lucumí

              Gli uomini di Gasperini, sorpresi a inizio ripresa da Castro, evitano in extremis la quarta sconfitta in campionato grazie a una prodezza del serbo. Decisiva l…
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                Torino-Lazio

                (ore 12.30 su Dazn)
                Il Torino prova a dimenticare l’eliminazione dalla Coppa Italia — sconfitta per 2-1 contro l’Empoli — provando a consolidare il primato in classifica. «Dobbiamo sempre essere pronti. Loro stanno molto bene, lo hanno dimostrato in coppa e hanno un potenziale offensivo importante», le parole di Paolo Vanoli. Da parte sua, per la Lazio è la terza gara in una settimana, dopo il bellissimo successo ottenuto contro la Dinamo Kiev in Europa League (3-0, 25 settembre). Al centro dell’attacco ci sarà Castellanos, mentre Dia torna sulla trequarti.

                Roma-Venezia

                (ore 15 su Dazn)
                La Roma arriva dal pareggio beffa contro l’Atlhetic Bilbao in Europa League (1-1, 26 settembre) e cercherà di ritrovare il sorriso con un successo in campionato. Ivan Juric lascia a riposo Dybala. Ci sarà Soulé con Baldanzi alle spalle di Dovbyk. È una gara speciale, invece, per Eusebio Di Francesco. Che insegue un altro successo dopo quello ottenuto contro il Genoa (2-0, 21 settembre): «Penso più al Venezia che al mio passato alla Roma. La squadra sta lavorando nel giusto modo e mi aspetto altre risposte. Cerchiamo un lavoro non solo sul campo, ma anche di tenuta mentale e tattica», ha detto l’allenatore del Venezia.

                Napoli-Monza

                (ore 20.45 su Dazn)
                Conquistati gli ottavi di Coppa Italia con la goleada contro il Palermo (5-0, 26 settembre), il Napoli si rituffa sul campionato. Antonio Conte dovrebbe riproporre l’undici che ha pareggiato in casa della Juventus (0-0, 21 settembre). In mediana confermato il terzetto Lobotka, Anguissa e McTominay e in attacco Lukaku con Kvaratskhelia e ancora Politano. Alessandro Nesta recupera Birindelli e Ciurria, ora a disposizione. Da valutare le condizioni di Dany Mota, reduce da un problema al gluteo. L’attaccante sulla trequarti sarà sostituito da Caprari che affiancherà Maldini a sostegno di Djuric. Out, infine, Sensi.

                CorSera

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                  Bel colpo della Lazio che vince in casa del Torino per 3-2
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                    Roma-Venezia 2-1: giallorossi in sofferenza, ma Pisilli firma la rimonta

                    Pohjanpalo manda i veneti in vantaggio nell’intervallo. La squadra di Di Francesco però sciupa troppo e viene punita prima da Cristante e quindi dal giovane centrocampista

                    Pohjanpalo manda i veneti in vantaggio nell’intervallo. La squadra di Di Francesco però sciupa troppo e viene punita prima da Cristante e quindi dal giovane ce…
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                    • robybaggio10
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                      • Franciacorta
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                      Tutte le BIG sono lì....le distanze sono minime e colmabilissime! Il campionato deve ancora iniziare praticamente. Il Napoli ha le prossime 3 o 4 "facili"...potrebbe iniziare una mini-fuga. Dipende dalle altre (che hanno le coppe).
                      I SUOI goals:
                      -Serie A: 189
                      -Serie B: 6
                      -Super League: 5
                      -Coppa Italia: 13
                      -Chinese FA Cup: 1
                      -Coppa UEFA: 5
                      -Champions League: 13
                      -Nazionale Under 21: 19
                      -Nazionale: 19
                      TOTALE: 270

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                      • Sean
                        Csar
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                        Conte, sfruttando calendario e scontri diretti tra le avversarie, in queste prossime giornate potrebbe produrre un piccolo vantaggio, ma io credo che fino a dicembre i distacchi saranno minimi.

                        Il Napoli comunque è da considerare in ottica vittoria finale, quello si è capito.
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                          Napoli-Monza 2-0: Politano e Kvara lanciano gli azzurri soli al comando

                          Conte in vetta solitaria. La gara con i lombardi viene risolta nel primo tempo, poi nella ripresa spazio alla gestione

                          Conte in vetta solitaria. La gara con i lombardi viene risolta nel primo tempo, poi nella ripresa spazio alla gestione
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                            Fresco e divertente, il Napoli è una capolista che durerà a lungo

                            La squadra di Conte ha un calendario favorevole che può consentirle di rimanere in vetta. L’allenatore sa come esaltare una rosa di qualità. Allarme difesa per l’Inter di Inzaghi

                            La squadra di Conte ha un calendario favorevole che può consentirle di rimanere in vetta. L’allenatore sa come esaltare una rosa di qualità. Allarme difesa per…
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                              Sì ok il calendario...ma non è mai stata una qualità il calendario, anche perchè alla fine devi incontrarle tutte le squadre, e se le "facili" ce l'hai prima, vuol dire che dopo avrai le "difficili"di avversarie...per cui capisco l'esigenza dei giornalisti di proporre ogni mattina l'eroe di giornata ma aspetterei almeno la fine del girone di andata per vederci meglio.

                              Detto questo, Conte ha tutto per fare bene: intanto il suo mestiere, e mi pare stia già toccando le corde giuste della squadra; una partita a settimana; una bella campagna acquisti, tagliata sulle sue esigenze. Questi, più che il calendario, sono i vantaggi che sfrutterà.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Sean
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                                • Sep 2007
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                                Arrestati 18 capi ultrà di Inter e Milan: «Nelle curve di San Siro un'associazione a delinquere». Estorsioni sui biglietti, pizzo sui parcheggi e risse

                                Vasta operazione all'alba di lunedì, a meno di un mese dall'omicidio di Antonio Bellocco. Alla curva nerazzurra anche l'aggravante di favorire la 'ndrangheta. Tra i rossoneri fermati anche Hagag e Rosiello, bodyguard di Fedez, protagonisti del pestaggio al personal trainer Iovino

                                Estorsioni sulla vendita dei biglietti delle partite di Inter e Milan, un «pizzo» mensile imposto sui parcheggi attorno al Meazza, «cartelli» tra ultrà nerazzurri e rossoneri sulla vendita delle bibite e dei gadget allo stadio, violente risse e lesioni tra i gruppi, ma anche intestazioni fittizie di beni: i gruppi dirigenti delle tifoserie organizzate delle curve delle due squadre di calcio cittadine sono stati portati via stamattina da Polizia e Guardia di Finanza, sedici in carcere e due ai domiciliari su ordine del giudice delle indagini preliminari Domenico Santoro in una inchiesta della Procura di Milano che ha valorizzato e concretizzato spunti provenienti da quattro differenti filoni.

                                Nel caso della curva Nord degli ultrà dell’Inter (dove le misure cautelari raggiungono tra gli altri il capo Andrea Beretta e il vicecapo Marco Ferdico) è contestata una associazione a delinquere che avrebbe agevolato la cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco, il cui 36enne rampollo Antonio un mese fa era stato ucciso a coltellate proprio da Beretta (con il quale aveva giocato a calcetto appena la sera prima) in un improvviso e acceso confronto esploso in auto sulle reciproche pretese economiche. Tra gli arrestati tutti i nomi più in vista del direttivo tra cui Renato Bosetti, fresco di nomina quale reggente della curva dopo l'omicidio Bellocco e l'arresto di Beretta, il puglie Matteo Norrito detto «Chuck» e Mauro Nepi . Le indagini della Dda, della squadra Mobile e della Sisco (Sezione investigativa del servizio centrale operativo) di Milano hanno fatto luce sugli ultimi sei anni di avvenimenti dentro e fuori dal Meazza. In particolare dopo la scarcerazione di Vittorio Boiocchi, tornato a guidare la tifoseria interista dopo 26 anni di carcere nel 2018. E poi ucciso a colpi di pistola sotto casa sua a Figino nell'ottobre di due anni fa. Omicidio rimasto insoluto (non ci sono contestazioni in questa indagine) ma secondo gli investigatori legato proprio ai dissidi per la spartizione degli introiti in curva e alle scalate di potere. Boiocchi era stato protagonista di estorsioni e intimidazioni legate alla gestione dei parcheggi.

                                Dopo il delitto nella Nord inizierà la «guerra» per la successione di Boiocchi. Da un lato la cacciata degli «Irriducibili» guidati da Domenico Bosa, detto Mimmo Hammer, gruppo storico di estrema destra, che arriveranno a lasciare il secondo anello verde dopo l'avvento del triunvirato di Beretta-Ferdico e Bellocco. Sarà poi il rampollo della cosca di San Ferdinando (Reggio Calabria) ad acquisire sempre maggior potere dentro e fuori dal Meazza. Fino appunto alla rottura e allo scontro mortale tra «Berro» e «Totò 'u Nanu» fuori dalla palestra Testudo a Cernusco sul Naviglio. Una vicenda che ha confermato, per gli investigatori, «l'interesse della 'ndrangheta nella gestione degli affari dello stadio». Nell'indagine emerge però anche il coinvolgimento di altre famiglie mafiose/malavitose storiche del milanese nella gestione degli affari e nella «protezione» ai vari schieramenti in continuo contrasto tra loro.

                                Nel caso invece della curva Sud degli ultrà del Milan, è contestata un’altra associazione a delinquere (senza aggravante dell’agevolazione mafiosa e attiva soprattutto negli episodi di violenza) capeggiata dal pure arrestato Luca Lucci, l’ultrà celebre per la foto il 16 dicembre 2018 insieme all’allora vicepremier Matteo Salvini alla festa per i 50 anni della Curva Sud all’Arena Civica, e che proprio la settimana scorsa (dopo una sfilza di Daspo e di condanne per aver fatto perdere un occhio a un tifoso aggredito e per traffico di droga) era riapparso allo stadio in occasione del derby. Con lui sono stati arrestati tra gli altri anche suo fratello Francesco Lucci e Christian Rosiello, il bodyguard del cantante Fedez (non coinvolto nell’operazione di stamattina) quest'ultimo protagonista mesi fa della vicenda del pestaggio del personal trainer Cristian Iovino in una discoteca. Con loro è finito in manette anche Islam Hagag, conosciuto con il nomignolo di «Alex Cologno», anche lui grande amico del cantante. Tanto che proprio nel weekend che ha preceduto gli arresti Fedez, Iovino e Hagag hanno trascorso una vacanza insieme a Parigi. In manette anche altri membri del direttivo della Sud anche lui «azzerato» dagli investigatori come Alessandro Sticco detto Shrek - coinvolto proprio con Hagag nel pestaggio di un tifoso milanista alla fine dello scorso campionato fuori dal Meazza- e Fabiano Capuzzo.

                                Per le ore 11.30 il procuratore milanese Marcello Viola ha convocato un incontro con tv e stampa al quale parteciperanno il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il questore di Milano Bruno Megale, i generali delle Fiamme gialle Andrea Fiducia e Antonio Quintavalle, il direttore dello Sco della polizia Vincenzo Nicoli, il dirigente della Mobile di Milano Alfonso Iadevaia e quello delle Sisco, Nicola Lelario, che hanno condotto in questi mesi l’indagine con i pm Sara Ombra e Paolo Storari.

                                ​CorSera
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                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

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