Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Massimo Mauro in genere non è uno da caciara o da linguaggio scurrile...forse stavolta gli è scappata la penna per sottolineare con forza un concetto...e comunque un mezzo tiro in porta in 90 e passa minuti non si può vedere.
Concordo con lui su Vlahovic...inutile togliere il centravanti (l'unico che hai, perchè Milik è infortunato) dopo soli 45 minuti...crei un caso e basta. Resta che la questione dell'attacco è un bel problema....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Comunicato dei Friedkin ai tifosi:
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"Il calcio è apprezzato a livello globale per la sua bellezza unica. Ogni partita è piena di passione, emozioni e imprevedibilità, ed è per questo che lo amiamo.
Ma oltre ai risultati sul campo, la nostra responsabilità come proprietari del Club è prendere decisioni importanti che riteniamo essere nel migliore interesse della Roma, anche quando sono estremamente difficili.
La campagna acquisti estiva ha segnato l'inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo. Lo sviluppo di un nuovo stadio, elemento chiave di questa visione, è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club.
Ci teniamo a dire questo: nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma. Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione.
Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L'eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo.
A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi.
Forza Roma,
Dan e Ryan Friedkin"...ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioComunicato dei Friedkin ai tifosi:
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"Il calcio è apprezzato a livello globale per la sua bellezza unica. Ogni partita è piena di passione, emozioni e imprevedibilità, ed è per questo che lo amiamo.
Ma oltre ai risultati sul campo, la nostra responsabilità come proprietari del Club è prendere decisioni importanti che riteniamo essere nel migliore interesse della Roma, anche quando sono estremamente difficili.
La campagna acquisti estiva ha segnato l'inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo. Lo sviluppo di un nuovo stadio, elemento chiave di questa visione, è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club.
Ci teniamo a dire questo: nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma. Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione.
Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L'eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo.
A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi.
Forza Roma,
Dan e Ryan Friedkin"
Il resto sono chiacchiere che porta via il vento.sigpic
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Atalanta-Como rinviata a martedì alle 20.45 per maltempo
La forte pioggia caduta su Bergamo ha impedito il via al posticipo della 5/a giornata. L’arbitro Tremolada ha inizialmente rinviato l'inizio alle 21.45 ma poi, viste le precarie condizioni del campo, ha deciso di posticiparlo di 24 ore
...ma di noi
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Friedkin, destinazione Everton: si prepara l’addio alla Roma
La proprietà americana ha acquistato il club inglese con il nuovo stadio quasi pronto. Per i giallorossi si rafforza la pista araba
Dal Big Bang al riallineamento dei pianeti. A una normalità però solo apparente. A Roma, sponda giallorossa, ogni secondo conta. E non sono ammesse frenate. Non si è ancora fermata la giostra che mercoledì ha lanciato fuori dall’orbita di Trigoria il totem Daniele De Rossi, scelto dalla proprietà americana per sostituire Mourinho e tenere a bada i tifosi. Domenica è stato il turno di Lina Souloukou, ad diventata settimana dopo settimana sempre più impopolare. È di ieri, poi, l’acquisto dell’Everton da parte di Dan e Ryan Friedkin. Non è finita qui: a breve arriverà il nome del sostituto della supermanager greca. In pole per la poltrona c’è l’avvocato del club, Lorenzo Vitali. E questa promette di non essere nemmeno l’ultima turbolenza romanista.
La pista araba
Perché continuano a circolare voci su una possibile cessione del club. E proprio per questo ieri sera i Friedkin hanno voluto tamponare l’emorragia di consensi, pubblicando dopo mesi di assoluto silenzio una nota che punta dritto al cuore dei tifosi, definiti “straordinari e fedeli”. I presidenti assicurano di apprezzare le “opinioni” dei fan e di ascoltarle. Il comunicato poi vira sulla cacciata di De Rossi: “Una decisione difficilissima, presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione». Nessun riferimento al neo allenatore Ivan Juric o alla ex ceo Lina Souloukou.
Prima il cuore e poi la strategia. L’acquisizione dell’Everton per circa 600 milioni di euro «non modifica l’impegno verso la Roma — assicurano i Friedkin — Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi (nonostante la Fifa lo vieti, ndr). Il nostro impegno a Roma non sarà ridotto». Ma da mesi, come detto, si sommano gli indizi che lasciano pensare a una cessione del club giallorosso. Una società con un organigramma sempre più leggero.
La cacciata dell’amministratrice delegata è solo l’ultimo degli addii a Trigoria. Svuotata da figure dirigenziali, mai rimpiazzate, e con una catena di comando ridotta all’osso. La tela bianca perfetta da consegnare a un nuovo compratore. Attualmente sono solo tre gli uomini dietro la scrivania: il neo ceo Lorenzo Vitali, il segretario generale Maurizio Lombardo e il traballante ds Florent Ghisolfi. Oltre alle figure ombra Juma Qaddourah e Priscilla Bortoloni. Sotto di loro c’è Ivan Juric, allenatore pro tempore fino a giugno.
Questione stadio
Se non bastasse questo panorama ad aggiungere tasselli al puzzle della cessione c’è la questione stadio di Pietralata. Il progetto definitivo ancora non c’è, e da settimane in Campidoglio si domandano che fine abbia fatto la Roma. Un silenzio assordante su un “elemento chiave” che preoccupa in termini di strategia a medio-lungo termine. Soprattutto se paragonato al nuovo stadio dell’Everton, pronto per la prossima estate e porta di accesso dei Friedkin al club e alla ricca Premier League. Ma torniamo a Roma, alle voci di cessione. Agli indizi. Che portano in Arabia. È di luglio 2023 la prima offerta da circa 850 milioni di euro, rifiutata dai Friedkin. Che nel frattempo hanno intensificato le connessioni con il Golfo: lo sponsor Riyadh Season, sulla maglia nonostante la Capitale fosse in corsa proprio contro l’Arabia per Expo, e poi le operazioni di mercato con la lega saudita. Voci romane raccontano di un asse tra Riad e Roma, che potrebbe persino coinvolgere Giovanni Malagò. Fantascienza, ma non c’è dubbio che Malagò — cui il governo impedirà di restare per un altro mandato presidente Coni — il sogno di fare il presidente della Roma nella sua vita lo abbia avuto. Chissà.
La proprietà americana ha acquistato il club inglese con il nuovo stadio quasi pronto. Per i giallorossi si rafforza la pista araba
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I Friedkin circa l'esonero di De Rossi scrivono che:"Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione"...ma allora che cosa gli hanno prolungato a fare il contratto per 3 anni solo pochi mesi fa?
Se lo cacci dopo 4 giornate perchè non lo ritieni adatto ad un dato tipo di percorso, perchè a giugno te lo sei tenuto con un contratto a lungo termine?
Questo rivela vieppiù come i Friedkin abbiano magari le migliori intenzioni ma le idee alquanto confuse sul come si gestisce il lato calcio in una società di calcio.
D'altra parte sempre nel comunicato ai tifosi scrivono: "Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo"...e direi che è questa la frase centrale di tutto: sono investitori "nel settore sportivo", come si investe in una catena di supermermercati o di ristoranti o di cinema...ma da investitore a gestore di una società di calcio il passo è lungo e i Friedkin non l'hanno (ancora) mai compiuto, difatti hanno sempre riempito la società di figure amministtative (persino Pinto era un amministrativo messo ad occuparsi del mercato) mancando di dare un organigramma prettamente calcistico, con gente di calcio che si occupasse di calcio e alla quale dare le chiavi del comparto (che è il nucleo di un club) del settore calcio.
In pochi sono pronti a scommettere in una loro permanenza, tutto indica che si sono messe in moto le manovre di sganciamento. I tifosi devono augurarsi che chi verrà, oltre ai soldi, sarà armato della volontà di rimettere il pallone al centro dei pensieri e dei programmi.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioI Friedkin circa l'esonero di De Rossi scrivono che:"Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione"...ma allora che cosa gli hanno prolungato a fare il contratto per 3 anni solo pochi mesi fa?
Se lo cacci dopo 4 giornate perchè non lo ritieni adatto ad un dato tipo di percorso, perchè a giugno te lo sei tenuto con un contratto a lungo termine?
Questo rivela vieppiù come i Friedkin abbiano magari le migliori intenzioni ma le idee alquanto confuse sul come si gestisce il lato calcio in una società di calcio.
D'altra parte sempre nel comunicato ai tifosi scrivono: "Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo"...e direi che è questa la frase centrale di tutto: sono investitori "nel settore sportivo", come si investe in una catena di supermermercati o di ristoranti o di cinema...ma da investitore a gestore di una società di calcio il passo è lungo e i Friedkin non l'hanno (ancora) mai compiuto, difatti hanno sempre riempito la società di figure amministtative (persino Pinto era un amministrativo messo ad occuparsi del mercato) mancando di dare un organigramma prettamente calcistico, con gente di calcio che si occupasse di calcio e alla quale dare le chiavi del comparto (che è il nucleo di un club) del settore calcio.
In pochi sono pronti a scommettere in una loro permanenza, tutto indica che si sono messe in moto le manovre di sganciamento. I tifosi devono augurarsi che chi verrà, oltre ai soldi, sarà armato della volontà di rimettere il pallone al centro dei pensieri e dei programmi.sigpic
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Repubblica però rende palese quello che ormai si va dicendo o pensando da tempo. Se si iniziano a mettere assieme tutti gli indizi, le briciole di Pollicino portano in una data direzione.
Io stesso è da mesi che vado pensando che venderanno presto e sulla scorta di una semplice "sensazione" da poltroniere esterno...senzazione magari sbagliata, ma se siamo davvero di fronte ad una cessione del club lo si scoprirà presto....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioRepubblica però rende palese quello che ormai si va dicendo o pensando da tempo. Se si iniziano a mettere assieme tutti gli indizi, le briciole di Pollicino portano in una data direzione.
Io stesso è da mesi che vado pensando che venderanno presto e sulla scorta di una semplice "sensazione" da poltroniere esterno...senzazione magari sbagliata, ma se siamo davvero di fronte ad una cessione del club lo si scoprirà presto.sigpic
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Se vendono adesso possono pensare di farci un miliardo, che è quello che hanno sborsato fin qui tra acquisto e versamenti vari, il che andrebbero, ipotizzando alla buona, in pari...
Se invece dovessero cedere con l'iter stadio bello avviato, diciamo pure "approvato", a quel punto al miliardo andrebbe sommata la cifra X del valore dello stadio futuro (la differenza che corre tra vendere una casa con terreno agricolo od una con terreno edificabile), perchè chi compra si trova anche quella chance nel portafoglio-Roma...e allora i Friedkin ci guadagnerebbero un utile, oltre al rientro dei capitali sborsati...per cui pure io penso che la pista da seguire per indovinare il futuro sia quella dello stadio.
Nel frattempo vediamo se, imparando dagli errori, assumeranno qualche dirigente calcistico, perchè in buona sostanza Juric è da solo e la stagione è appena iniziata e c'è da portarla avanti, perchè ai tifosi dei soldi che eventualmente faranno i Friedkin non verrà un cent, di quello che invece farà la squadra sì....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSe vendono adesso possono pensare di farci un miliardo, che è quello che hanno sborsato fin qui tra acquisto e versamenti vari, il che andrebbero, ipotizzando alla buona, in pari...
Se invece dovessero cedere con l'iter stadio bello avviato, diciamo pure "approvato", a quel punto al miliardo andrebbe sommata la cifra X del valore dello stadio futuro (la differenza che corre tra vendere una casa con terreno agricolo od una con terreno edificabile), perchè chi compra si trova anche quella chance nel portafoglio-Roma...e allora i Friedkin ci guadagnerebbero un utile, oltre al rientro dei capitali sborsati...per cui pure io penso che la pista da seguire per indovinare il futuro sia quella dello stadio.
Nel frattempo vediamo se, imparando dagli errori, assumeranno qualche dirigente calcistico, perchè in buona sostanza Juric è da solo e la stagione è appena iniziata e c'è da portarla avanti, perchè ai tifosi dei soldi che eventualmente faranno i Friedkin non verrà un cent, di quello che invece farà la squadra sì.
Riguardo la sostituzione della Souloukou, il primo errore è stato quello di dare tutti i poteri ad una sola persona, sia a livello amministrativo che sportivo. Auspico l’assunzione di un CEO che si focalizzi sulla ristrutturazione amministrativa e un DG competente, con esperienza pluriennale nel mondo del calcio.
C’è da dire una cosa sulla dimissionaria, ha fatto un ottimo lavoro a livello strutturale, tagliando diversi rami secchi, contratti assurdi non rinnovati (la Roma pagava ancora la società che faceva i tamponi nel periodo del Covid) e personale nullafacente.Last edited by fede79; 24-09-2024, 10:13:53.sigpic
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Atalanta-Como 2-3: Strefezza, Nico Paz e Fadera regalano la prima vittoria ai lariani
Colpo dei biancoblù che passano in rimonta a Bergamo centrando un'impresa che mancava dal 1974. I nerazzurri si sono spenti dopo l'1-0 di Zappacosta e non hanno saputo trovare contromisure alla reazione degli uomini di Fabregas
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