Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[KURTANGLE]

Confido nel fatto che la fase difensiva migliori. Del resto è il pezzo forte di conte

[Sean]

De Rossi, in una società assente di dirigenti di calcio, è chiamato a rappresentare troppe cariche. Inoltre è un allenatore con zero esperienza a certi livelli: è un azzardo.

Allegri è libero.

Allegri era da prendere già subito, in specie se l'intenzione era mettere su un piano triennale: un progetto di tal fatta si impianta meglio su di una guida esperta che non un novizio: il triennale a De Rossi dunque, in assenza di spiegazioni, rimane un interrogativo.

Tra l'altro la campagna acquisti pare fatta apposta per Allegri, con giocatori esperti in difesa, rinforzi a centrocampo, un attaccante di peso in area stile Mandzukic e giovani alla Soulè e fantasisti alla Dybala.

Bisogna saperli però mettere in campo e capire la gestione delle varie fasi di una partita, e su questi aspetti ovviamente tra Allegri e De Rossi non c'è paragone.

Inoltre, e non ultimo, con Allegri ti saresti preso anche un "dirigente", nel senso che la sua ultra decennale esperienza, e la comprovata capacità di gestire ogni tipo di pressione e imprevisto, avrebbe certo rappresentato un "parafulmine" migliore del giovane De Rossi, sballottato da troppi accidenti, quando già quello rappresentato dal campo è abbastanza.

La mano dell'allenatore fa, tanto o poco ma fa...basti guardare al Napoli.

[Irrlicht]

DDR fino a ieri per i media era il profilo giusto, per lo sprazzo di stagione passata

Come passa veloce l'acqua sotto ai ponti

[fede79]

Nel mentre mettiamo a referto la prima mazzata di stagione, Saelemaekers si opera e starà fermo 2 mesi: ci rivediamo per il girone di ritorno.

[KURTANGLE]

Non penso agli 8 milioni che chiedeva. Aspettava il Real e si ritrova al Marsiglia: un altro che ha fatto male i conti su quanto vale e quanto dunque chiedere come stipendio.

e per andare a giocare in LIgue 1 e neanche nel PSG
ridicolo

[Sean]

DDR fino a ieri per i media era il profilo giusto, per lo sprazzo di stagione passata

Come passa veloce l'acqua sotto ai ponti

I media, quelli odierni, non sono più critica calcistica ma gossip sul presente...e crocifiggere fa vendere di più che dipingere o vedere arcobaleni...però nel caso di De Rossi abbiamo un facile bersaglio, perchè i giocatori gliel'hanno comprati (e dopo 4 giornate è troppo presto per prendersela con chi ha fatto la campagna acquisti) e dunque il pessimo inizio accende particolari riflettori sul tecnico...e quindi sulla sua esperienza, sulla capacità di allenare a certi livelli senza aver fatto gavetta.

Io mi limito a dire una cosa, posto che poi con un paio di vittorie la classifica la sistemi, se è quella il problema...Dico che, se decidi per un progetto a lungo termine, forse questo ha maggiori probabilità di riuscita con un tecnico esperto che con un novizio che necessariamente dovrà crescere con la squadra...ma c'è tempo per quella squadra di fare da nave scuola ad un esordiente?

Secondo me a Roma il tempo non c'è...c'è a Bologna, c'è ad Udine, c'è in provincia...ma a Roma non c'è il tempo, perchè se continua così verranno rinfacciati i soldi spesi per la campagna acquisti, il tifo brontolerà e De Rossi e il progetto triennale andranno a farsi benedire, nel calcio è tutto già scritto.

Un tecnico esperto sarebbe stato messo al riparo, almeno nella prima fase, da quei colpi, posto che un Allegri non penso che non avrebbe fatto almeno una vittoria su 4 partite, così come Conte ha subito raddrizzato la baracca dopo l'inizio shock...perchè quando hai tanti e tanti anni di calcio sulle spalle, ne hai viste talmente tante che sai dove mettere le mani intanto per portare a casa la pagnotta per prendere tempo e lavorare tranquillo.

De Rossi è nel mirino, è la legge del calcio...è nel mirino perchè, siccome questo inizio non puoi accollarlo ai giocatori (in virtù del fatto che la campagna acquisti è stata dispendiosa) le critiche si concentrano su chi i giocatori li deve schierare in campo, per cui il primo sfogatoio in questo caso è il tecnico.

Io penso che avrà tempo fino a novembre per sistemare le cose: se dovessero continuare così, è chiaro che verrà cambiato...ma ha tempo ancora, un paio di mesi abbondanti.

[Irrlicht]

Si, se parli di progetto concordo.

Io ne facevo un discorso di "up&down emozionale" dei media, da cui purtroppo è difficile scampare.

Lo odio.

Sui social, lascio proprio perdere.

[germanomosconi]

Rabiot ha trovato un accordo col Marsiglia

wow da uno che si aspettava chissà quale chiamata...
sono curioso di sapere le cifre di sicuro non quanto gli offriva la juve, che razza di pollo ingordo

[Sean]

Parma-Udinese 2-3: i friulani rimontano da 2-0 e volano soli al comando della classifica

Grande prova dei bianconeri, che grazie a un Thavin molto ispirato mettono in fila tutti in A

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2024/09/16/news/parma_udinese_gol-423504103/

Lazio-Verona 2-1: Dia e Castellanos, balzo in avanti dei biancocelesti

Succede tutto nei primi 20’, con le reti degli attaccanti di Baroni (ma per l’argentino c’è un problema muscolare) intervallate dal momentaneo pareggio di Tengstedt

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2024/09/16/news/lazio_verona_gol-423504398/

[Sean]

Inzaghi, Thiago Motta, Conte e Fonseca: la serie A non ha padroni: perché le big vincono senza convincere

In quattro giornate di campionato non c'è una squadra leader: dal mercato aperto in avvio, al peso delle Nazionali, alla nuova Champions, i fattori che hanno abbassato il livello

Arrigo Sacchi diceva sempre che il suo Milan doveva vincere e convincere. In tempi di vacche magre — perché l’odierna serie A è di un livello assai inferiore a quello in cui operava il Profeta di Fusignano — ci si accontenta di vincere. Al convincere, semmai, ci si penserà in un secondo momento. Forse. È un campionato senza padrone che, dopo 4 giornate, ha espresso alcuni trend che potrebbero durare a lungo. In sintesi: 1) il mercato aperto fino a settembre è una porta piena di spifferi; 2) la nuova formula delle Coppe europee avvantaggia ancora di più chi può giocare una sola partita a settimana; 3) il peso delle Nazionali penalizza il lavoro degli allenatori delle squadre più quotate. Mescolare questi fattori e la classifica porta a una sintesi del calcio «moderno» dove la quantità divora spesso la qualità.

Napoli 9 punti

È il simbolo del campionato schizofrenico, visto che è stata la grandissima delusione della prima giornata con la sconfitta 0-3 a Verona. Conte, dopo aver chiesto scusa ai tifosi, è stato bravo a trasformare la disfatta nel discorso motivazionale che fa sempre alle sue squadre. Assorbito in qualche modo il lungo addio a Osimhen, l’allenatore ha avuto Lukaku, il totem della sua Inter vincente, e sono arrivate così tre vittorie di fila. Contro il Parma è servita anche tanta fortuna ma non si ricorda di squadre sfortunate che abbiano vinto i campionati.

Inter 8 punti

Fino al pareggio di Monza, considerando il 2-2 contro il Genoa come una distrazione, era sembrata la più centrata tra tutte le big. Aveva impressionato, soprattutto, la vittoria contro l’Atalanta. Si può supporre che Inzaghi sia la prima vittima della nuova e cervellotica formula della Champions che gli ha consigliato un maxi turnover che prima si faceva a marzo.

Juventus 8 punti

Thiago Motta ha convinto tutti facendo giocare giovani sconosciuti nelle prime due giornate e arrancato (zero gol segnati) nelle due in cui ha cominciato a inserire i pezzi grossi arrivati dal mercato. Prendere o lasciare, questo è il suo modo di lavorare. Quanto possa incidere lo dimostra il tracollo del Bologna. Ma serve tempo.

Atalanta 6 punti

Gasperini è invece la vittima numero uno del mercato aperto. Ha dovuto gestire i casi di Koopmeiners e Lookman, recuperando solo il secondo. Ha perso male contro l’Inter, ma gli mancava tutta la difesa. Il problema, non solo suo, sarà far capire che tre punti contro l’Empoli valgono come e forse più che contro l’Arsenal.

Milan 5 punti

Fonseca ha pagato curriculum e scelte di formazione, poi è arrivato il salvagente Venezia. È la squadra più imprevedibile, a partire da Abraham che a Roma sembrava finito e in rossonero ha dato segni di risveglio.

Roma 3 punti

La grande delusione, per ora, e l’infortunio a Saelemaekers (fuori 10-12 settimane) conferma che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. I Friedkin ieri si sono fatti vedere a Trigoria. Il mercato, buono ma in ritardo, è costato la partenza ad handicap.

CorSera

[Sean]

Il corriere dei piccoli ci tiene ad annunziare che il campionato "non ha ancora un padrone"...beh, su 4 partite disputate verrebbe da chiedergli quale padrone?

Se anche una squadra le avesse vinte tutte e 4 avrebbe 12 punti, con distacchi minimi, nell'ordine di uno/due/tre punti sulle "inseguitrici", proprio perchè le pochissime giornate disputate non permettono altro in termini di divario di punteggio...per cui di che parliamo? Del niente, il tema preferito dai quotidiani odierni.

Le squadre prima di un paio di mesi sono ingiudicabili, così come la classifica...altrimenti, se gli imbrattacarte hanno tutta questa fretta di vedersi appalesare i giudizi universali, si può sempre chiuderla qui consegnando lo scudetto all'Udinese.

[Sean]

Juventus-Psv

(ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e Now)
In Champions la Juventus vuole ritrovare la via del gol, smarrita già nella gara contro la Roma, alla terza giornata (0-0, 1° settembre), e contro l’Empoli, nella gara di sabato 14 settembre (terminata sempre 0-0). Il punto di forza dei bianconeri è la difesa: non hanno ancora preso un gol, ma serve rivitalizzare il gioco offensivo, soprattutto Vlahovic. Il serbo nelle ultime due gare è apparso un po’ più isolato. Ma la cosa non mette in apprensione Thiago Motta: «Il mal di gol non mi preoccupa, ogni partita fa storia a sé e contro il Psv sarà una gara diversa», ha assicurato il tecnico italo-brasiliano dopo il pari con l’Empoli. Ma allo Stadium non sarà facile per i bianconeri. Il Psv Eindhoven ha vinto cinque gare su cinque in Eredivisie, il campionato olandese, segnando 20 gol e subendone soltanto tre. Non male per la squadra di Peter Bosz.

Milan-Liverpool

(ore 21 su Sky Sport, Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e Now)
Centrata la prima vittoria in campionato, al quarto tentativo con il 4-0 rifilato al Venezia (14 settembre), il Milan debutta in questa nuova Champions ospitando il Liverpool a San Siro. Nonostante l’ottima prova di Gabbia, Paulo Fonseca potrebbe rispolverare in difesa, dall’inizio, Tomori accanto a Pavlovic. Ma è in attacco che potrebbe esserci la novità più importante: Morata potrebbe giocare titolare, dopo il gol firmato al Torino nel primo turno di campionato (17 agosto), l’infortunio e il rientro con il Venezia. Da parte sua, il Liverpool arriva dalla sconfitta in Premier, ad Anfield Road, contro il Nottingham Forest (1-0, 14 settembre). E adesso i Reds non vogliono sottovalutare i rossoneri: «Non sarebbe bello se questo k.o. influenzasse tutto», ha detto il tecnico degli inglesi, Arne Slot. «Quella con il Milan sarà una gara diversa, da preparare al meglio».

CorSera

[SimoneBW]

Andonio ha ingranato.

Ho preso Dovbyk al fantacalcio.

[SimoneBW]

De Rossi, in una società assente di dirigenti di calcio, è chiamato a rappresentare troppe cariche. Inoltre è un allenatore con zero esperienza a certi livelli: è un azzardo.

Allegri è libero.

Allegri spero di no, tutto cortomuso. Voglio gioco offensivo, mi servono i gol di Dovbyk e le partite perse 3 a 2.

[germanomosconi]