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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio

    Come ho più volte avuto modo di dire, ogni volta che parla fa danni, contro se stesso, contro gli "amici" e contro la società.

    E' palpabile l'astio che nutre nei confronti dei Friedkin, ma evidentemente c'è un motivo se non l'hanno mai chiamato, e quello è da ricercare nel percorso che Totti, fuori dal rettangolo verde, non ha mai seguito, ossia studiare.

    Detto questo, la società non può continuare ad "accollare" le vicende extra campo al solo De Rossi, qui Totti ha ragione, come l'aveva prima di lui Mourinho, ma neanche una finale europea mezza scippata ha smosso i Friedkin, figuriamoci le parole di Totti.

    Rimane il fatto che il giudice è sempre il campo, per i giocatori, allenatore, staff tecnico e proprietà.
    D'accordo su tutto, Fe.
    Ma poi lui aspirerebbe ad essere il collante tra allenatore, giocatori e società? Sarebbe lui "quello che ci mette la faccia" ed esce allo scoperto e spiegherebbe a 6 milioni di persone (cit) quello che fino ad oggi è stato omesso?
    Uno che non ci metteva la faccia nemmeno da capitano per dio! Uno che altro che imparare l'inglese...ma manco l'italiano parla.
    Lo dovrebbero chiama perché è stato il più grande calciatore della storia della Roma e uno dei più forti d'Italia, certo, come no.
    Hanno molta più dignità Antognoni e Del Piero.

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      Il famoso "collante" è una figura mitologica che nel calcio (inteso come organigramma di un club) non esiste: o hai un ruolo dirigenzial-operativo o il tipo che fa da collegamento tra campo e società (di solito ci si raffigura una bandiera, un famoso ex calciatore) crea solo confusione e forse serve solo a collegare se stesso al piedistallo al quale è difficile rinunciare.

      Guardate Ibrahimovic...che starebbe facendo, qualcuno lo saprebbe spiegare? Tra una vacanza e l'altra presiede alle conferenze stampa parlando pure un pò a sproposito (per giustificare la scelta di Fonseca ha pure messo un sacco di pressione al poveretto citando scudetto, calcio offensivo e simili).

      Quindi o ad un Totti gli dai un ruolo ben definito, pienamente operativo, dirigenziale (modello Maldini che si occupava di costruire la squadra assieme a Massara) oppure le bandiere devono fare gli Zanetti, che all'Inter si limita a ricevere gli ospiti, si intefaccia coi tifosi, coi club di sostenitori ecc...Perchè la vera figura che serve è quella alla Marotta, cioè del dirigente esperto che toglie pressione all'allenatore e fa da scudo alla squadra...questa manca alla Roma...ma Totti non può essere quella figura, non ne ha le doti, l'esperienza, la diplomazia...e credo nemmeno il riuscire a mettersi "al servizio di", perchè è troppo settato su se stesso...e infatti un pò rosica che De Rossi sia l'allenatore, e se Totti fosse l'interfaccia tra l'allenatore e la società, non farebbe un bel lavoro, perchè se hai dentro della gelosia o simili, non faresti un bel lavoro e forse anzi magari ti augureresti che De Rossi andasse male - lo so, non è carino da dire ma siamo tutti uomini con moti, ambizioni, a volte invidie e sentimenti vari.

      A Totti non si può trovare nessun ruolo nella Roma, a meno che non rinunci al piedistallo e si metta (come farebbe un professionista) alla completa disposizione di tutti e di ciascuno e della causa...quella del club e della squadra, non la sua.
      Last edited by Sean; 13-09-2024, 12:30:56.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Inter e Milan, si torna al progetto del 2019: “Nuovo stadio accanto al vecchio San Siro”. Barbara Berlusconi: “Commedia che umilia Milano”

        ​I club dicono no alla ristrutturazione e ritornano al disegno originario. Sala: “Ora abbandonino i progetti di San Donato e Rozzano”

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          In buona sostanza oggi i due club hanno avuto un incontro col sindaco e hanno detto che ristrutturare San Siro costa troppo, per cui si torna all'idea originaria di costruire uno stadio nuovo accanto a San Siro, che non verrà abbattuto, il succo (l'articolo è per abbonati) è questo qua.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Si, ma non è detto ancora nulla.
            Almeno il Milan, non ha abbandonato il progetto dell'altra area.
            Devono dare risposte certe.

            Anche qua, una bella pantomima.

            Ora c'è da vedere a chi vendono San Siro.
            Se e come verrá ridotto.
            A cosa adibito.
            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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              Anni fa...avevo detto che forse avremmo visto il nuvo stadio nel 2030. Ora rilancio al 2035 almeno...più probabilmente 2040!
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

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                Onestamente non credevo che a Milano potessero avere tutti sti problemi per fare lo stadio di proprietà.

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                  Como-Bologna

                  (ore 15 su Dazn)
                  Entrambe le squadre vanno alla ricerca del primo successo stagionale. «Ho in mente una formazione già da qualche giorno e penso che non ci saranno molti cambi rispetto all’ultima partita», ha detto Cesc Fabregas, il tecnico del Como. Dall'altra parte, il Bologna non si deve far distrarre dal debutto in Champions contro lo Shakhtar di mercoledì 18 settembre. Vincenzo Italiano vuole pensare solo al Como: «Dobbiamo migliorare a concretizzare quello che abbiamo prodotto. Sotto porta sono stati più efficaci gli avversari rispetto a noi ed è lì che si vincono le partite», le sue parole.


                  Empoli-Juventus

                  (ore 18 su Dazn)
                  L’inizio stagionale dell’Empoli è stato ottimo, con due pareggi e una vittoria. Ora la squadra di Roberto D’Aversa cerca l’impresa con la Juventus: «Thiago Motta non ha ancora preso gol, significa che lavora bene. A Bologna ha fatto un percorso molto importante, è un allenatore molto preparato e le sue squadre sono complete sia in fase difensiva che offensiva», ha detto il tecnico dell’Empoli. Così, invece, Thiago Motta: «Ora siamo pronti e concentrati solo per la gara contro l’Empoli. Sono una squadra in un buon momento, sanno stare bene in campo e dobbiamo essere determinati e fare un match serio. Douglas Luiz titolare? Vedremo, non c’è alcuna difficoltà con lui. Il doppio impegno non cambia la gestione e il gruppo risponde bene».

                  Milan-Venezia

                  (ore 20.45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
                  Il Milan insegue ancora la prima vittoria e per allontanare la crisi i rossoneri devono battere il Venezia a San Siro: «Non abbiamo vinto le prime tre partite, ora tutte sono importanti. Se mi sento sotto esame? Sono sempre sotto esame. Gli allenatori dipendono dai risultati. Sono concentrato solo sul mio lavoro. Tutti dobbiamo lavorare per migliorare», ha detto Paulo Fonseca. Così, invece, Eusebio Di Francesco: «Sta crescendo la condizione fisica della squadra. C’è stato qualche problema per Altare e Sverko al termine dell’allenamento. Da valutare anche Haps»

                  ​CorSera
                  ...ma di noi
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                  forse, tra mille inverni
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Cosa rischia il Manchester City nel «processo del secolo» che inizia lunedì in un luogo segreto: il dibattimento che può sconvolgere la Premier

                    ​Al via lunedì in un luogo segreto il dibattimento che può sconvolgere la Premier: le infrazioni contestate in totale sono 115, quelle finanziarie 80

                    In Inghilterra lo hanno già ribattezzato «il processo sportivo del secolo». Ma la misura esatta sarà data dalla sentenza del procedimento che contrappone la Premier League alla sua squadra più forte, il Manchester City. Si inizia lunedì in un luogo segreto, di fronte alla Commissione indipendente che giudicherà sulle 115 infrazioni in 14 stagioni contestate al club di proprietà del consorzio Abu Dhabi United Group (Adug).

                    Il rischio, per la squadra che dal 2012 ha vinto 8 volte il campionato inglese, è quello di subire una grossa penalizzazione, fino alla retrocessione. O anche l’espulsione dal torneo. Pep Guardiola ieri ha parlato alla vigilia della partita di oggi contro il Brentford: «So bene di cosa la gente non vede l’ora. So che ci saranno nuovi rumors e nuovi specialisti di sentenze. E so anche cosa ho letto per molti anni. Tutti sono innocenti fino a prova contraria e vedremo come finirà. Sono felice che inizi presto perché spero finisca presto».

                    L’indagine è iniziata in realtà sei anni fa ed è entrata nel vivo con le accuse del febbraio 2023: nel frattempo i Citizens hanno rivinto la Premier altre due volte e hanno alzato al cielo la prima Champions a Istanbul contro l’Inter, che sfideranno mercoledì nell’esordio della nuova campagna europea. Al club, che sostiene di avere «prove irrefutabili» della propria innocenza, vengono contestate 80 infrazioni di natura finanziaria e 35 di mancata collaborazione con le indagini avviate dalla Premier.

                    Sotto esame — oltre alle sponsorizzazioni delle compagnie direttamente riconducibili all’Adug — c’è la scarsa accuratezza delle informazioni riguardanti i ricavi da sponsor e dei dettagli salariali, come ad esempio il contratto di Roberto Mancini sulla panchina del City dal 2009 al 2013: il tecnico (come anche alcuni giocatori) ha beneficiato di pagamenti extra non dichiarati per rispettare i parametri finanziari della Uefa e della Premier? A questa e ad altre domande dovrebbe essere data risposta in un paio di mesi, con la decisione della commissione indipendente attesa per il 2025.

                    Nel 2014 il City ha già dovuto pagare una multa da 60 milioni per il mancato rispetto del fair play finanziario Uefa. E nel 2020 ha vinto al Tas il ricorso contro l’esclusione di due anni dalle coppe europee. L’esito più gettonato sembra quello di una penalizzazione. L’aria che tira però è pesante, perché in gioco c’è la credibilità di due giganti contrapposti come la Premier League e il suo club più rappresentativo.

                    Ma non è da escludere nemmeno il lieto fine per la squadra che assieme al Psg ha rivoluzionato il calcio con i milioni degli emiri. In ogni caso il City potrà fare appello, per cui le tempistiche saranno lunghe. E se Guardiola da due anni ripete che resterà anche in caso di sentenza afflittiva, è vero anche che il suo contratto scade a fine giugno.

                    ​CorSera
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                      Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                      Onestamente non credevo che a Milano potessero avere tutti sti problemi per fare lo stadio di proprietà.
                      Penso che la causa sia anche da ricercarsi nella indecisione delle due società, perchè se ancora nemmeno loro sanno che vogliono fare, il comune si adegua...Prima ristrutturare San Siro, poi costruire lì accanto, poi nell'hinterland milanese, poi insieme, poi ciascuno il suo, poi si torna da capo al punto di partenza...Nel frattempo l'Inter è anche passata di mano.

                      Tocca a Milan e Inter intanto schiarirsi le idee su cosa e dove voler fare lo stadio, se assieme o no, e di conseguenza poi la macchina politico-amministrativa si metterà in moto...ma se non si sa nemmeno in che comune dovrebbe essere costruito questo stadio, si parla del niente per ora.
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                        Il Como spreca troppo, il Bologna si salva al 92' con Iling-Junior: finisce 2-2

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                          Secondo pari consecutivo a reti bianche per la Juve, seconda volta di fila che non si va in goal. Si ripropone il tema dell'attacco asfittico...cui Motta dovrà trovare una soluzione...ad un problema già ampiamente previsto in estate, dato che l'attacco è restato quello, cioè Vlahovic e Milik...per cui è un bel problema da risolvere ma che bisogna risolvere, perchè la stagione girerà attorno alla soluzioni che si sarà capaci di trovare al riguardo.

                          Il Milan vince la sua prima partita stagionale, un viatico che dà una nota di fiducia in vista del derby.
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                            Genoa-Roma

                            (ore 12.30 su Dazn)
                            Dopo un ottimo inizio, con il pari contro l’Inter (2-2, 17 agosto) e il successo contro il Monza (1-0, 24 agosto), il Genoa ha perso in casa con il Verona (2-0, 1° settembre) e ora vuole rifarsi con la Roma. Alberto Gilardino cerca punti contro l’amico Daniele De Rossi (insieme hanno vinto il Mondiale del 2006): «La nostra è una resilienza silenziosa, ma tenace con grandissima forza volontà», le parole del tecnico dei rossoblù. Da parte loro, i giallorossi cercano la prima vittoria: «Loro sono tosti e ordinati, ma sono sicuro che noi saremo pronti mentalmente e fisicamente», ha detto De Rossi.

                            Atalanta-Fiorentina

                            (ore 15 su Dazn)
                            L’Atalanta deve rialzarsi dopo la batosta di San Siro contro l’Inter (4-0, 30 agosto). Per questo motivo Gian Piero Gasperini dovrebbe puntare su Brescianini, in vantaggio su Samardzic, con Retegui e De Ketelaere in attacco e Pasalic con Ederson in mediana. Raffaele Palladino, dopo cinque pareggi tra campionato e playoff di Conference League, punta al primo successo con De Gea tra i pali (Terracciano va in panchina) e Colpani e Sottil alle spalle di Kean, rivitalizzato dopo il gol in Nazionale contro Israele (2-1, 9 settembre).

                            Cagliari-Napoli

                            (ore 18 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now)
                            Il Cagliari conosce tutte le insidie di questa partita. «Noi dovremmo fare un grandissimo lavoro di squadra, a partire dalla loro costruzione di gioco. Il Napoli ama il possesso e ha giocatori bravi a dialogare tra loro», l’analisi di Davide Nicola. Invece, Antonio Conte, dopo aver conquistato due vittorie di fila, non vuole perdere terreno dalle prime della classe: «Ho visto Napoli come una sfida avvincente, un’opportunità importante per me di vivere una città meravigliose e una tifoseria passionale», ha detto.

                            Monza-Inter

                            (ore 20.45 su Dazn)
                            Il Monza ha conquistato fin qui due pareggi e una sconfitta. Alessandro Nesta vuole il primo successo, ma sarà ostico affrontare i campioni d’Italia in carica: «Voglio sempre vincere. A Firenze non mi è piaciuta la nostra gestione del secondo tempo, l’ho già detto e lo ripeto. Se l’Inter ci darà il minimo spiraglio per fagli male, lo sfrutteremo», le parole del tecnico dei biancorossi. I nerazzurri, invece, puntano al terzo successo di fila. Simone Inzaghi dovrebbe affidarsi al turnover, visti gli impegni contro Manchester City e Milan: Bastoni e Lautaro Martinez potrebbero riposare. Taremi scalpita per giocare titolare al posto dell’argentino.

                            ​CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
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                            forse, tra mille inverni
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Secondo pari consecutivo a reti bianche per la Juve, seconda volta di fila che non si va in goal. Si ripropone il tema dell'attacco asfittico...cui Motta dovrà trovare una soluzione...ad un problema già ampiamente previsto in estate, dato che l'attacco è restato quello, cioè Vlahovic e Milik...per cui è un bel problema da risolvere ma che bisogna risolvere, perchè la stagione girerà attorno alla soluzioni che si sarà capaci di trovare al riguardo.

                              Il Milan vince la sua prima partita stagionale, un viatico che dà una nota di fiducia in vista del derby.
                              Se Vlaovich non torna in qua quest'anno si può dire che è stato un pacco?
                              Spiace dirlo, alla fiorentina era una bestia ma ormai sta deludendo da troppo
                              Originariamente Scritto da Marco pl
                              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              IO? Mai masturbato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              Io sono drogato..

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                                Vice Vlahovic con più peso di Milik o che il polacco ritrovi continuità, che è un onesto giocatore.

                                Ma non era la priorità quest'estate.
                                poi partite del genere capitano, non fanno una prova, ancora
                                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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