Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Per forza, è uno degli abc del calcio.

Finchè l'allenatore sta lì la dirigenza lo deve sostenere e proteggere...e siccome i giocatori stanno sotto all'allenatore, è chiaro che il giocatore che si permette di dare contro all'allenatore va immediatamente rimosso, come la mela marcia che non deve contagiare tutto il cestino.

[Sean]

Vanno avanti i contatti tra Milan e Roma per lo scambio che porterebbe Abraham in rossonero e Saelemaekers nella Capitale. Il Milan avrebbe voluto prima trovare una soluzione per Jovic che al momento non c’è, quindi è possibile che si decida di andare avanti lo stesso con questa operazione a prescindere (per ora) dall’uscita del serbo. I rossoneri, che hanno bisogno di un attaccante che possa fare da supporto a Morata, offrirebbero il belga e un conguaglio (circa 7 milioni di euro) ai giallorossi per l’inglese. Fonseca ha sempre voluto l’attaccante inglese, che nel frattempo ha scelto di aspettare la decisione della Roma, la quale ha dato l’ok per il completamento dell’operazione


È ben avanzata la trattativa che porta #Casale della #Lazio al #Bologna in prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di qualificazione in Europa. In caso di partenza di Casale, i biancocelesti andrebbero su #Gigot del #Marsiglia, difensore classe 1993.


Dopo il nuovo ko contro la Salernitana e 1 punto in tre partite, la Sampdoria è pronta al cambio in panchina. Nelle prossime ore è attesa la decisione ufficiale del club, con Andrea Pirlo che dovrebbe essere ufficialmente esonerato. Al suo posto è pronto Andrea Sottil, ex Udinese tra le altre.

Di Marzio

[Sean]

Il mercato in entrata della #Juventus potrebbe non fermarsi con l’acquisto di #Koopmeiners. Come vi abbiamo raccontato nelle scorse ore l’intenzione dei bianconeri, infatti, è quella di far arrivare anche #Sancho per rinforzare maggiormente l’attacco a disposizione di Thiago Motta. I bianconeri hanno formulato la prima offerta ufficiale al Manchester United per il prestito oneroso secco per il giocatore (7/8 milioni di euro bonus compresi con partecipazione dell’ingaggio da parte degli inglesi). Si attende ora la risposta dei Red Devils, ma le parti potrebbero aggiornarsi e lavorare ancora nelle prossime ore alla ricerca di un’intesa. [Di Marzio]

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊𝐈𝐍𝐆: Juventus improve bid for Sancho while Chelsea keep working on swap. Juventus have improved their proposal for loan with buy option, Manchester United insisting on obligation to buy and salary coverage also key point to reach agreement. Chelsea remain in active talks but still want swap with Raheem Sterling, crucial condition to make it happen. [F. Romano]


#AsRoma e #Milan vanno a dormire avendo chiuso lo scambio #Abraham a Milano e #Saelemaekers nella Capitale. Società e calciatori sono d'accordo. I tecnici stanno preparando i contratti, domani le firme. Il conguaglio per la Roma è di circa 8mln. [Ilario Di Giovanbattista]

[Sean]

#Kostic rifiuta, #Arthur rifiuta, #Dialó rifiuta. Basterebbe sbloccare uno dei tre per migliorare l’offerta al #ManchesterUnited. La #Juventus per #Sancho offre 5-6 milioni (ingaggio compreso) che guadagna 20 lordi. Bisogna aumentare, sperando di fare un’altra uscita. Si continuerà a lavorare, con queste premesse da memorizzare

Pedulla

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Pedullà è quello che si avvicina di più a raccontare come stanno le cose su questa idea di provarci per Sancho, che è la classica occasione di fine mercato.

L'idea è prenderlo in prestisto secco, oneroso (7 od 8 milioni) e con lo stipendio pagato in parte dallo United...Il Chelsea lo prenderebbe invece in via definitiva, potrebbe pagargli tutto lo stipendio...ma vorrebbe inserire Sterling nell'affare, profilo non troppo gradito allo United: è qui che la Juve prova ad inserirsi.

Se uscisse uno tra Kostic e soprattutto Arthur (che prende uno stipendio assurdo, tipo 6 milioni) si potrebbe alzare l'offerta per lo United o la quota-parte di contributo per lo stipendio.

Oggi si saprà se si fa o no.

[Sean]

Roma, alta tensione tra De Rossi e Cristante: cosa è successo

Lo scontro dopo i pessimi risultati in avvio di campionato, con la sconfitta in casa contro l’Empoli dopo il pari all’esordio a Cagliari

Una discussione in allenamento è diventata molto di più. La tensione nella Roma è altissima. Colpa dei risultati, certo, perché la sconfitta con l’Empoli in casa, dopo il deludente pareggio a Cagliari nell’esordio in campionato, rappresentano un bottino decisamente mediocre. E in casi così la tensione si taglia col coltello.

Tensione tra De Rossi e Cristante

È così che a Trigoria gli animi hanno iniziato a scaldarsi. Fino ad arrivare a una brutta discussione tra il tecnico Daniele De Rossi e Bryan Cristante. Una discussione di campo degenerata: i due hanno alzato i toni, si sono detti cose spiacevoli, anche con riferimenti ad altri giocatori, che secondo Cristante godrebbero di un trattamento diverso da parte dell’allenatore. Che non ha potuto accettare un riferimento del genere. L’indiscrezione, anticipata da Rai Sport, non è stata smentita.

Quando De Rossi citava Cristante come un esempio

Ma i racconti qui divergono leggermente: per Rai Sport i due sono stati separati dai compagni prima che arrivassero a mettersi le mani addosso. la Roma prova a ridimensionare il fatto riducendolo a normale discussione. Resta però la grande tensione esplosa all’interno del gruppo. E non trascurabile: Cristante infatti è uno dei leader del gruppo italiano della squadra, insieme al capitano Lorenzo Pellegrini e a Gianluca Mancini. Eppure solo qualche mese fa De Rossi citava Cristante come un esempio, un giocatore da prendere a modello. Difficile capire cosa sia cambiato.

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2024/08/28/news/roma_lite_de_rossi_e_cristante_cosa_e_successo-423466587/

[Irrlicht]

Na volta ste cose rimanevano dove dovevano stare.

Nello spogliatoio.

Ora ci sono i fili anche nei bagni

[Sean]

Na volta ste cose rimanevano dove dovevano stare.

Nello spogliatoio.

Ora ci sono i fili anche nei bagni

Il guaio è che è accaduto sul campo di allenamento, dove non stazionano solo i giocatori ma un sacco di gente.

Non serve essere un fine esperto di cose di calcio per indovinare che un diverbio simile trova le sue radici nel mercato: con ogni probabilità a Cristante era stato detto di cercarsi una squadra o gli è stato detto che avrebbe avuto meno spazio (il che è la stessa cosa per un giocatore che si sentiva centrale, avendo poi un contratto rinnovato da poco fino al '27).

Si è in un certo senso sentito "tradito" dall'allenatore, se è vero (come riporta Repubblica) che fino a ieri era uno dei suoi preferiti...e qui troverebbe un senso il perchè Cristante abbia citato Paredes, in una sorta di rinfaccio a De Rossi di preferire questo rispetto a quello ecc...

Queste in un certo senso sono dinamiche normali (le tensioni da mercato) anche se non è normale che un giocatore aggredisca verbalmente (o peggio) un allenatore, ed è per questo motivo che Cristante deve pagare ammenda, perchè quanto ha fatto (al di là delle sue ragioni o meno) non si accetta, non si fa: l'allenatore è il dominus assoluto dello spogliatoio, la sua parola è come quella della tavole della Legge, non esiste che un giocatore contesti così platealmente un allenatore, anche perchè rischia di delegittimarlo e aprire crepe interne e polarizzare gruppi e gruppetti...per cui Cristante andrà punito.

A monte però c'è che alla Roma la struttura societaria è deficitaria: non si può lasciare tutto sulle spalle di De Rossi, perchè poi diventa il collettore di ogni scontentezza, di ogni accidente, da quelli del campo a quelli societari, di mercato, di comunicazione.

E' da anni che si dice che alla Roma serve una figura dirigenziale che stia lì a coadiuvare e aiutare l'allenatore. La Soulouku è una figura amministrativa e col campo non c'entra nulla; Ghisolfi è arrivato adesso e si occupa di mercato e non mi pare dotato di particolare tempra e carisma ed esperienza e scorza (ha iniziato solo nel 2019).

L'organigramma della Roma è quello lì...ridotto all'osso...per cui l'allenatore è sempre in prima fila su tutto e questo lo lamentava anche Mourinho, che doveva parlare di campo, di arbitri, di mercato, di tutto.

Non puoi demandare a De Rossi anche i casi da mercato, gli crei dei casini nello spogliatoio: dovrebbe toccare a qualcun altro, quel qualcuno che nella Roma ancora non c'è.

[Irrlicht]

Sono d'accordo.
Se il giocatore ha mancato di rispetto assolutamente giusto un provvedimento.

Ma De Rossi è uno sanguigno, che però alla fine sa comprendere le situazioni a bocce ferme.
Quindi i motivi li sapranno loro e la situazione si evolverà secondo quello che è realmente successo.

[fede79]

Se questa "tensione" è coadiuvante alla possibile vendita ad uno del trio dei collezionatori di sesti posti, ben venga.

Rimane il fatto che la società Roma non è ancora strutturata da quando si sono insediati i Friedkin, e parliamo ormai di 5 anni: manca un DG vero, che conosca il calcio, soprattutto quello italiano.

[Sean]

Il detto "mogli e buoi dei paesi tuoi" se è passato di moda nelle dinamiche di coppia e matrimoniali, non lo è ancora nel calcio, ambito che vive di norme e riti replicantisi nel tempo e nella prova del tempo saggiati come giusti e a modo loro funzionanti, per questo non mutano.

Se questo è il calcio italiano, perchè una società deve operare con la gran maggioranza di dirigenti stranieri al suo interno? E' una anomalia, non giustificata nemmeno dal fatto che la proprietà è straniera: come dimostra il caso-Inter (o Milan, ma anche Atalanta, dove gli americani si sono appoggiati ai Percassi, o Fiorentina, Bologna ecc...) la proprietà può anche arrivare da Plutone ma tanto più allora devi appoggiarti a figure del posto, che meglio di chiunque altro conoscono le dinamiche indigene.

Inoltre, per cultura e modo di pensare, americani e calcio sono su poli opposti, tant'è che gli USA sono uno dei rari paesi dove il calcio non ha attecchito se non superficialmente: ragione di più per evitare di pensarsi come onniscenti e invece mettere nei ruoli operativi competentissime figure prese dal paese dove sei sbarcato.

I cinesi sono arrivati all'Inter e la prima cosa che hanno fatto è stato prendere un espertissimo dirigente italiano (Marotta) e affidargli in pratica tutti i poteri. Pure Ausilio è italiano...e gli strozzini di Oaktree non hanno toccato niente da quel punto di vista e anzi hanno rafforzato quello schema facendo di Marotta addirittura il presidente.

Alla Juventus gli stranieri non hanno mai messo un mezzo piede in società e c'è una antica resistenza a dar loro anche la panchina.

Al Milan Cardinale (che però è italo-americano, dunque conosce la valenza particolare, culturale e sociale del calcio, che è lontanissima dai canoni americani, dove là anche il tifo è eradicato e le società sono addirittura mobili, per cui possono spostarsi da una città all'altra) ha presidente e AD italiani, il fondo Elliott ha vinto il campionato con Maldini/Massara, hanno messo dentro Ibrahimovic (quindi un italianizzato ormai, è cresciuto come calciatore ed uomo qua) come figura di raccordo società-squadra e il solo Moncada è straniero...e difatti su di lui si addensano dubbi.

La Roma, in specie quella dei Friedkin, fa eccezione. Non lo so, se tutto il fiume sta dentro un alveo e va in una direzione, perchè tu devi scegliere di essere controcorrente, andare controcorrente? Non fai più fatica degli altri? E poi perchè? Qua si fa calcio da oltre un secolo, se c'è un know-how non è certo quello di importazione.

[Sean]

Da tenere d'occhio Milan-Rabiot come colpo a sorpresa sul finire del mercato. L'offerta parrebbe di 5,5 per 3 anni.

[Sean]

La Fiorentina forse ci prova per Cristante.

[Sean]

Sorteggi Champions League 2024/2025, cosa cambia e come funzionano tra urna e software: più partite e più soldi

Girone unico, chi fa più punti vince, l'accesso agli ottavi, la «speranza» playoff e l'eliminazione senza retrocedere in una competizione europea inferiore. E poi ancora il sorteggio misto, l'abolizione delle gare andata/ritorno, più partite, più ricavi: oggi nasce la nuova Champions League

Una Super Champions, extralarge. Più equilibrata, più spettacolare, più combattuta. «Ma non è una risposta alla mancata SuperLega, noi abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo format dal 2018», sottolinea Giorgio Marchetti, vicesegretario generale e direttore del calcio Uefa. L’appuntamento con il nuovo sorteggio è per oggi alle 18 al Grimaldi Forum, a Montecarlo. Il meglio del calcio europeo si ritrova per l’esordio delle tre nuove competizioni: Champions, Europa League e Conference. La curiosità è tanta, la formula dei gruppi è stata pensionata e per il triennio 2024-27 sarà sostituita da quella a girone unico.

Ai blocchi di partenza per la prima volta l’Italia si presenta con una pattuglia di cinque squadre: Inter, Milan, Juve, Atalanta e Bologna. I nerazzurri sono inseriti nella prima fascia, Milan, Juve e Atalanta in seconda, il Bologna in quarta.

Come funziona il sorteggio della nuova Champions League

L’abolizione dei gironi cambia radicalmente il sorteggio. Palline e urne ci saranno ancora, gli accoppiamenti non saranno più decisi manualmente ma dal computer. Cristiano Ronaldo e Gianluigi Buffon pescheranno dalle quattro «Pot» il nome del club, il computer lo abbinerà alle avversarie: due per ogni fascia, per un totale di otto partite (quattro in casa e quattro fuori), più altre due di eventuali playoff. Niente più gare di andata e ritorno insomma, avversari tutti diversi.

La nuova formula è semplice: girone all’italiana, chi fa più punti vince. Le prime otto si qualificano direttamente agli ottavi di finale, dalla nona alla ventiquattresima andranno ai playoff: da questi scontri usciranno le rimanenti squadre che completeranno il tabellone a eliminazione diretta. Dagli ottavi in poi si procederà come al solito, gare di andata e ritorno. Eliminato e non ripescato chi arriva dal 25°posto in giù.

La nuova Champions: più squadre, più partite, più soldi

Ai 36 club partecipanti, quattro in più rispetto ai 32 delle passate edizioni, la Uefa distribuirà 2,47 miliardi, tra i 30 e i 50 milioni a testa, cui andranno aggiunti milioni pesanti per ogni punto conquistato, per ogni vittoria, per i gol: un affarone per tutti.

Il sorteggio sarà misto, manuale e digitalizzato, la parte del leone tocca al computer. La società Aelive ha messo a punto il programma, complesso e a prova di hacker. Un secondo sistema di sicurezza, fornito dall’azienda Ey, garantirà la casualità e l’integrità dell’estrazione. Questo per fermare possibili dietrologie e disinnescare i complottisti. Ci saranno lo stesso, la Uefa però ha fatto il possibile.

La nuova formula è un’incognita, garantirà più equilibrio: non si avranno più gironi della morte o materasso. Squadre dello stesso Paese non si potranno incontrare e al massimo ogni club potrà giocare contro due della stessa nazione. Secondo le simulazioni della Uefa, per stare nelle prime otto bisognerà fare poco più di 21 punti. Per acciuffare il 24° posto, l’ultimo buono per i playoff, ne serviranno circa 7. Il calendario completo sarà svelato sabato 31 e la nuova Champions comincerà il 17 settembre.

CorSera

[Sean]

La nuova champions fa hahare, e toccherà sorbirsi quella sbobba per 3 anni, e tocca mettere già in preventivo che la prossima formula sarà ancora peggiore di questa, perchè ormai i Gran Capoccioni al Comando non si limitano a sprofondare ma sono giunti allo scavo, con quelle loro zampette unte e malefiche.

Intanto Pirlo esonerato dalla Samp: è durato pochissimo pure in B.

Ad una certa, forse sarebbe meglio riconsiderasse il suo futuro...non è che tutti sono adatti a fare gli allenatori...ci sono tanti modi e mestieri per stare nel calcio.

[fede79]

Intanto Pirlo esonerato dalla Samp: è durato pochissimo pure in B.

Ad una certa, forse sarebbe meglio riconsiderasse il suo futuro...non è che tutti sono adatti a fare gli allenatori...ci sono tanti modi e mestieri per stare nel calcio.

Colgo l'occasione per sottolineare il grande rigore morale dell'allenatore del Torino: Vanoli. Dopo che Cairo gli vende Bellanova, si presenta in sala stampa e dice che non ne sapeva nulla, era molto amareggiato, ma che si sarebbe rimboccato le maniche per sopperire a questa mancanza.
Tutto questo alla vigilia contro l'Atalanta, gara vinta dai granata.