Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Irrlicht]

Speriamo arrivi presto il mese numero 9

[Sean]

Beh, iniziare a giocare col mercato aperto è una stramberia del calcio che sta lì assieme a tante altre ridicolaggini di questo "sport" tutto particolare. Incominci una competizione con una squadra e dopo 3 settimane rischi di averne un'altra, tra l'altro "falsando" la competizione in quelle giornate, perchè c'è chi ti incontra con dei giocatori e chi con altri, e questo manda equità ed uniformità a puttiane...però al carrozzone e ai carrozzieri sta bene così e quindi è così.

E poi la lunghezza spropositata: da giugno a settembre....lunghezza ingiustificata, perchè passano interi giorni dove non accade nulla: 3 mesi, quando per fare una operazione, un trasferimento, a volte bastano 3 giorni o anche 3 ore: se il mercato durasse anche solo 15 giorni di meno, da giugno a Ferragosto, forse tutti si darebbero una mossa e si eviterebbero perdite di tempo e fuffa mista.

[Sean]

Conte e il Napoli, mercato e dieci giorni per uscire dalla crisi

Il club deve investire ma anche incassare (Osimhen): dal mercato dopo Neres, accelerata per Gilmour e McTominay. Ma non tutto si risolverà con il mercato: Antonio Conte deve anche riuscire a parlare alla squadra che sembra ancora sotto choc

Il punto di (ri)partenza dopo il naufragio del Bentegodi è intanto un’accelerata sul mercato, ma anche la convinzione di Conte di far riemergere il Napoli dalle sabbie mobili della depressione. Ha abbracciato una causa che ai più sembrava persa in partenza ma sa che non può danzare da solo sotto la pioggia. I rinforzi sono urgenti (tutto in 10 giorni), il paradosso è che il mercato è solo uno dei problemi. Conte non deve incidere solo in campo, così come ha immaginato all’inizio, dovrà andare dritto al cuore e all’anima di una squadra che evidentemente non ha ancora superato lo choc della scorsa stagione: tre allenatori, un decimo posto, la disperazione di qualcuno, la voglia di fuga di altri.

Conte: «Mai fatta una figuraccia così»

Le criticità sono riemerse tutte, Conte ne ha preso atto («una figuraccia così non l’ho mai fatta in carriera» è stato esplicito) ma non lascia la nave in balia di onde così alte, diventa se possibile più ostinato nella sfida forse più incerta della sua carriera, dove anche lui si è messo in gioco. Senza sconti, senza vittimismo, senza paura. Senza farsi risucchiare dalla confusione, lo ha ribadito ieri al d.s. Manna nell’albergo napoletano dove poi è arrivato il nuovo acquisto Neres.

Ordine e metodo, cuore e testa, la partita è più difficile del previsto: serve uno psicologo prima ancora che un allenatore. Il tempo nel calcio non è infinito: bisognerà soffrire per ricostruire, tirare da un lato e dall’altro una coperta per ora corta. Conte non ha bacchette magiche, si è armato di pazienza (finché ne avrà), e aspetta rinforzi. Tutto è commisurato: non grandi cose ma utili cose. I giocatori in lista di sbarco (Osimhen, Gaetano, Folorunsho e Mario Rui) non sono convocabili per scelta condivisa col club, il nigeriano — ancora bloccato — è il peccato originale da cui diventa ogni giorno più difficile affrancarsi.

Napoli, le trattative del mercato

I 78 milioni spesi finora non sono pochi (Buongiorno è la punta di diamante in difesa, Rafa Marin il talento prospettico e Neres l’innesto offensivo arrivato ieri) ma soltanto una parte dell’investimento cui è chiamato il club. Serve un centravanti (Lukaku è il prescelto), un centrocampista che possa dare respiro a Lobotka e Anguissa (per Gilmour la trattativa col Brighton ha subito un’accelerata in queste ore ma il club inglese lo lascerà libero solo dopo averlo rimpiazzato), serve la forza della convinzione. La macchina si è messa in moto, una volta di fronte all’evidenza: trattativa avanzata pure per Mctominay centrocampista del Manchester United. Lukaku aspetta da una settimana che il Chelsea accetti l’ultima proposta fatta dal Napoli (30 milioni) ma se si sblocca è irrealistico pensare che possa essere la panacea dei mali. È però il bomber che manca, l’uomo che per Conte è disposto ad andare in guerra, il giocatore esperto, esempio di cattiveria e concretezza.

La sconfitta col Verona è una disfatta tattica figlia anche dell’appannamento mentale, dei singoli (chi più chi meno) e di squadra. Kvaratskhelia ha tenuto accesa la speranza per un tempo, poi è uscito per un colpo alla testa. Il naufragio ha dato l’input: fare presto. Conte aveva avvisato tutti: serve energia, nuova linfa. Il club deve investire ma anche incassare (Osimhen): tutto in 10 giorni. La scommessa resta in piedi.

CorSera

[Sean]

Su Osimehn lo stesso errore di non sfruttare l'occasione buona per venderlo, tipo (con le dovute proporzioni e solo per capirci) il Torino con Belotti: se il Napoli lo avesse messo sul mercato due anni fa, a scudetto caldo e croccante, avrebbe sicuramente trovato l'acquirente con un bel 100 milioni pronti...adesso invece, dopo 3 mesi di mercato, possiamo serenamente dire che su Osimehn non c'è la fila...e che trattenerlo è stato inutile anche dal punto di vista del campo, perchè l'anno scorso nel decimo posto ha giocato anche lui...e adesso non partecipa.

A monte di tutto però un errore più generale: dopo lo scudetto andava azzerato tutto e rifondato tutto, finanziandosi appunto coi soldi dei pezzi pregiati. Serve questo per ridare le motivazioni e rinnovare le forze, se si è considerato lo scudetto un punto di arrivo non replicabile a stretto giro di posta.

Invece è stato scelto di trattenere i big cambiando solo l'allenatore, con le surreali scelte di Garcia, Mazzarri ecc...quindi confusione totale.

Conte è in questo clima che è sbarcato a Napoli. De Laurentiis ha pensato che prendendo un motivatore avrebbe risolto il problema delle motivazioni e delle energie da riaccendere...ma è attorno a questo ragionamento, trasformatosi poi in scelta operativa, che si giocherà la stagione del Napoli.

[Irrlicht]

Beh, iniziare a giocare col mercato aperto è una stramberia del calcio che sta lì assieme a tante altre ridicolaggini di questo "sport" tutto particolare. Incominci una competizione con una squadra e dopo 3 settimane rischi di averne un'altra, tra l'altro "falsando" la competizione in quelle giornate, perchè c'è chi ti incontra con dei giocatori e chi con altri, e questo manda equità ed uniformità a puttiane...però al carrozzone e ai carrozzieri sta bene così e quindi è così.

E poi la lunghezza spropositata: da giugno a settembre....lunghezza ingiustificata, perchè passano interi giorni dove non accade nulla: 3 mesi, quando per fare una operazione, un trasferimento, a volte bastano 3 giorni o anche 3 ore: se il mercato durasse anche solo 15 giorni di meno, da giugno a Ferragosto, forse tutti si darebbero una mossa e si eviterebbero perdite di tempo e fuffa mista.

[...
sull'argomento è arrivata oggi una prima (timida) apertura dell'amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, che ha spiegato come sia possibile che nonostante molte resistenze in futuro si possano scindere il periodo delle trattative estive e l'inizio del campionato: "Non è utopia iniziare dopo il calciomercato. Ci abbiamo provato anche confrontandoci con le Leghe Europee, ma la Liga Spagnola è stata categorica in tal senso e non siamo riusciti a trovare l'accordo. Nostro malgrado abbiamo dovuto accettare di arrivare fino al 30 agosto per la chiusura del mercato. Anche con la Lega Saudita abbiamo aperto un dialogo che va nella direzione di posticipare l'inizio dei campionati dopo il calciomercato". E su un calendario sempre più compresso: "La Serie A come i campionati nazionali non ha aumentato il numero di incontri ufficiali. Fifa e Uefa devono assumersi le responsabilità in tal senso. E' una situazione complessa e tesa. Ci sono in atto atteggiamenti formali e giurisdizionali per capire se la mancata condivisione del calendario può essere regolare". ]
(Gazzetta)

[Irrlicht]

Dybala sta perdendo pure la nazionale.

Invece prendono piede Castellanos e Soulè.

[Fabi Stone]

Dybala sta perdendo pure la nazionale.

Invece prendono piede Castellanos e Soulè.

Ormai il suo posto è di Nico Gonzalez ahahahah
40 mioni ahahahahahahah

[Sean]

Se è vera la cifra di 40, a Firenze fanno prima a dire che non vogliono venderlo: a 40 chi ci si accosta? La Juve lo voleva in prestito, per cui è fuori discussione...ma pure l'Atalanta non credo che avrà tutta questa voglia di spenderci 40 milioni, anche dovesse vendere Lookman...e quindi se lo tengano se stanno cosi le cose (ma io non credo stiano così come ce le raccontano i media).

[sylvester]

scusate
ma Morata da settembre dell'anno scorso a tutto l'europeo
quanti infortuni ha avuto??

o siamo noi ad essere prorpio sfigati??

[Sean]

scusate
ma Morata da settembre dell'anno scorso a tutto l'europeo
quanti infortuni ha avuto??

o siamo noi ad essere prorpio sfigati??

Per la verità l'ultimo periodo cronico risale al 2021, con una serie di problemi in sequenza https://www.transfermarkt.it/alvaro-...spieler/128223

Poi un semplice stiramento quest'anno all'Atletico.

Che però sia suscettibile ad avere qualche problema è comprovato dal fatto che dal 2017 al 2021 non è passato anno senza qualche infortunio, non superando mai le 3 settimane di stop.

[Sean]

Situazione Chiesa: in Spagna scrivono che in prima battuta il Barca avrebbe cercato Leao, col Milan che però aveva sparato 90 milioni e dunque tutto morto sul nascere. Adesso avrebbero dirottato su Chiesa, e qui conferma pure Di Marzio dicendo che Ramadani è al lavoro in quella direzione.

[Sean]

Concreta la pista estera per Chiesa: su di lui non solo il Chelsea, ma anche il Barcellona.
Ramadani ha avviato dei contatti con i blaugrana e questa soluzione è praticabile solo se poi si andrà a trovare l'intesa con la Juventus (non sono previste contropartite).

Di Marzio

[Sean]

Le Monde | #Mbappé denuncia il #Psg per 55 milioni non pagati. Se colpevole, il club rischia l'esclusione dalla #ChampionsLeague

Federico #Chiesa has given his avaibility to #Barça. His agent Fali Ramadani has talked with #FCB in the last days: #Juventus ask 15-20M to sell the winger, who is not in #Motta’s Plans. [Schira]

[Sean]

Atalanta: Momentaneamente in stand-by la trattativa per Wesley a causa della richiesta del Flamengo di aspettare per poterlo schierare nei prossimi impegni, l’Atalanta si guarda intorno per quanto riguarda la corsia di destra. Nella giornata di oggi è emerso il nome di Raoul Bellanova del Torino. Per lui il presidente Cairo chiede almeno 20 milioni di euro, che è la cifra che i bergamaschi avrebbero speso per Wesley. Un nome a sorpresa è invece quello di Cuadrado, rimasto svincolato dopo l’esperienza di un anno con l’Inter. Il colombiano viene attualmente valutato come eventuale soluzione di esperienza

Di Marzio

[Sean]

Ma quale Cuadrado...l'Atalanta punta Bellanova, lo conferma anche Romano.