Sarri a Sky Sport: "La mia Juve ancora in fase di alti e bassi, è normale. Champions obiettivo, nel 2020 dobbiamo vincere e convincere"
Attraverso i microfoni di Sky Sport sono arrivate altre dichiarazioni di Maurizio Sarri che ha parlato del suo passato, del suo presente e del suo futuro:
L'avventura al Chelsea?
Mi ha accresciuto molto l'esperienza in Premier, che è un campionato straordinario per qualità tecniche e con una grande mentalità. In più è bellissimo l'aspetto ambientale. Mai un insulto in uno stadio avversario, pieni sempre di bambini. Vorrei rivedere le stesse scene in Italia. Spero di fare in tempo".
I calciatori inglesi?
"Hanno un carattere particolare che li vedi allenarsi ogni giorno a ritmi infernali. Hanno un DNA che affonda le radici nella storia di un popolo abituato a combattere".
Le gare più belle?
"Il 4-1 sull'Arsenal è stata la gara che mi ha dato più soddisfazione così come la bellissima prestazione in casa del City. Ci sono state, però, anche prestazioni brutte durante il corso dell'anno".
Napoli ostaggio di Sarri?
"Non posso dirlo da 800 km di distanza. Io sono legato all'ambiente e al gruppo di giocatori grazie al quale ho fatto un grande salto di qualità".
Mi ha accresciuto molto l'esperienza in Premier, che è un campionato straordinario per qualità tecniche e con una grande mentalità. In più è bellissimo l'aspetto ambientale. Mai un insulto in uno stadio avversario, pieni sempre di bambini. Vorrei rivedere le stesse scene in Italia. Spero di fare in tempo".
I calciatori inglesi?
"Hanno un carattere particolare che li vedi allenarsi ogni giorno a ritmi infernali. Hanno un DNA che affonda le radici nella storia di un popolo abituato a combattere".
Le gare più belle?
"Il 4-1 sull'Arsenal è stata la gara che mi ha dato più soddisfazione così come la bellissima prestazione in casa del City. Ci sono state, però, anche prestazioni brutte durante il corso dell'anno".
Napoli ostaggio di Sarri?
"Non posso dirlo da 800 km di distanza. Io sono legato all'ambiente e al gruppo di giocatori grazie al quale ho fatto un grande salto di qualità".
Io allenatore duttile?
"A Napoli, ad esempio, piano piano ci siamo resi conto che con un gruppo con elementi come Insigne, Callejon, Mertens e Higuain era necessario cambiare impostazione".
La mia Juventus?
"Siamo ancora in una fase di alti e bassi. Ci sono momenti in cui giochiamo da squadra e in altri meno. Rientra nella normalità, non esiste il tutto e subito. La cosa particolare è che prendiamo gol nell'area piccola, un dettaglio che nella Juventus degli ultimi anni non si era mai visto. Dobbiamo migliorare in questo contestualmente alla crescita di elementi di elementi nuovi come Demiral e De Ligt. Il Liverpool di Klopp è cresciuto nel tempo e oggi è sul tetto del mondo. Siamo una squadra che vuole vincere pur sapendo che in Europa non è mai semplice. La Champions deve essere un obiettivo, ma con la consapevolezza che ci sono dei rischi dovuti all'alta qualità degli avversari.
Il tridente?
"È sicuro. Poi sulla tipologia di schieramento, con il trequartista con Bernardeschi oppure Ramsey o i tre in linea, dipenderà dalla situazione dei vari giocatori".
Le parole chiave del 2020?
"Dobbiamo continuare a vincere e convincere. Vincere col predominio sulle partite è quello che voglio e finora si è visto a sprazzi".
Tuttojuve.com
"A Napoli, ad esempio, piano piano ci siamo resi conto che con un gruppo con elementi come Insigne, Callejon, Mertens e Higuain era necessario cambiare impostazione".
La mia Juventus?
"Siamo ancora in una fase di alti e bassi. Ci sono momenti in cui giochiamo da squadra e in altri meno. Rientra nella normalità, non esiste il tutto e subito. La cosa particolare è che prendiamo gol nell'area piccola, un dettaglio che nella Juventus degli ultimi anni non si era mai visto. Dobbiamo migliorare in questo contestualmente alla crescita di elementi di elementi nuovi come Demiral e De Ligt. Il Liverpool di Klopp è cresciuto nel tempo e oggi è sul tetto del mondo. Siamo una squadra che vuole vincere pur sapendo che in Europa non è mai semplice. La Champions deve essere un obiettivo, ma con la consapevolezza che ci sono dei rischi dovuti all'alta qualità degli avversari.
Il tridente?
"È sicuro. Poi sulla tipologia di schieramento, con il trequartista con Bernardeschi oppure Ramsey o i tre in linea, dipenderà dalla situazione dei vari giocatori".
Le parole chiave del 2020?
"Dobbiamo continuare a vincere e convincere. Vincere col predominio sulle partite è quello che voglio e finora si è visto a sprazzi".
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