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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Belotti è stato una delle estemporaneità di Pinto, e d'altro canto il giocatore ha fatto pesare il suo essere svincolato per cui, come accade in quei casi, si chiede uno stipendio alto - al quale vanno aggiunte le altrettanto alte commissioni agli agenti.
Ma gli errori di Pinto che sono costati cari (in tutti i sensi) alla Roma non sono solo i Belotti ma soprattutto dire il buttare i 20 milioni per gli Shomurodov, perchè quelli sono soldi...e a centrocampo andare su "scommesse personali" come Sanches, altri soldi buttati...quando in giro per l'Europa ci sarà stato un centrocampista sano no?
La Roma dopo Sabatini non è stata fortunatissima coi DS...vedremo se Ghisolfi cambierà rotta.
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Le scelte sui generis di Bayern e Barcellona fanno capire che in giro c'è una crisi generalizzata del calcio, dalla quale non sono esenti alcuni grandi club...si salvano quelli arabi e la Premier, per ovvi motivi.
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Lautaro ed Inter, rinnovo del contratto: le ultime news. Le cifre sul tavolo
L'Inter si è spinto a offrire una base fissa di 8,5 milioni di euro e bonus legati al raggiungimento di obiettivi di squadra: Ma l'attaccante argentino vuole molto di più
C'è chi ancora non ha sciolto ufficialmente il nodo allenatore (Milan e Napoli), chi sta conoscendo una nuova proprietà (l’Inter di Oaktree) e chi è consapevole che per dare seguito al nuovo corso dovrà sforbiciare alla voce stipendi (la Juventus di Giuntoli). A tutti questi punti interrogativi, certamente non secondari, altri quesiti sono sul tavolo in attesa di soluzione.
Il rompicapo che i campioni d’Italia dovranno sciogliere a breve è il rinnovo di Lautaro Martinez. A fronte di un ottimismo sbandierato dalla società e testimoniato dalle parole usate ieri dall’ad Marotta («non c’è preoccupazione, Lautaro ha grande senso di appartenenza e ciò agevolerà il prolungamento, non c’è fretta»), va ricordato che le stesse dichiarazioni si ripetono uguali da gennaio. Vero è che l’argentino si trova perfettamente integrato in squadra e nella città, dove ha anche interessi collaterali, ma ciò finora non è stato sufficiente per consentire all’Inter di trovare un’intesa con il giocatore (sotto contratto fino al 2026).
I nerazzurri si sono spinti a una proposta che ha come base fissa 8,5 milioni di euro e bonus legati al raggiungimento di obiettivi di squadra che consentono ulteriori ricavi. Il Toro e il suo agente però sparano alto e le richieste per il triennale partono da 12 milioni a salire (14 per il secondo anno e 16 per la terza stagione). La clausola da 110 milioni, esercitabile a luglio, è stata eliminata nel precedente rinnovo: è evidente però che il prezzo per l’argentino non si discosti molto da questa cifra. Nessuno in viale della Liberazione vuole sentire parlare di cessione: Lautaro non è sul mercato. D’accordo, ma il fastidio per certe pretese è innegabile.
I cugini del Milan hanno un altro cubo di Rubik da maneggiare, ovvero il contratto di Theo Hernandez. Con l’accordo in scadenza nel 2026, il terzino francese ha avviato da tempo i colloqui per prolungare la permanenza a Milano. Ma la richiesta di 8 milioni, l’interesse del Bayern Monaco e la sensazione di essere arrivati alla fine di un ciclo con l’addio di Pioli hanno di fatto sinora allontanato la fumata bianca. L’impressione è che qualora i bavaresi mettessero sul piatto un’offerta irrinunciabile, in stile Tonali (da 80 milioni), le strade si separerebbero.
Entro la settimana prossima Giuntoli incontrerà la signora Veronique per affrontare la questione del rinnovo del figlio, Rabiot. Attualmente il francese con i bonus guadagna 8 milioni e la proposta che il plenipotenziario bianconero avanzerà non si discosterà da questa soglia: prendere o lasciare. L’impressione è che il centrocampista al momento non abbia altre proposte sul tavolo.
L’innesto che Giuntoli ha in mente per irrobustire la mediana è noto da tempo: Teun Koopmeiners, l’uomo che Gasperini vorrebbe trattenere anche se l’olandese, pur seguito dal Liverpool, considera Torino come destinazione prioritaria. Costa 60 milioni, cifra che attualmente sconsiglia l’affondo dei bianconeri, ma la stagione è lunga e Giuntoli conta di inserire nei colloqui un giovane come contropartita tecnica.
Anche Calafiori al momento pare irraggiungibile: il Bologna che già ha dovuto sopportare l’addio di Thiago Motta non vorrebbe proprio privarsi del difensore, a beneficio della Juventus. Ma trattative che sembrano improbabili ora, lo saranno ancora in agosto davanti alla riottosità del giocatore a fermarsi in Emilia?
Conte giudica incedibile Kvaratskhelia, ma l’agente del georgiano, Mamuka Jugeli, ha agitato le acque nelle ultime ore parlando di un’offerta da 100 milioni in arrivo da Parigi. La palla, nel caso, passa a De Laurentiis.
CorSera
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Bisogna tener per ferma una cosa: quando un giocatore di un certo calibro viene a bussare a cassa, è perchè dietro ha già chi gli assicurerà quella cifra...perchè altrimenti, senza spalle coperte, non terrebbe duro e accetterebbe le offerte del club di appartenenza...per cui Lautaro in qualche maniera sa che i 12/14/16 milioni, se non li prenderà dall'Inter li andrà a prendere dalla squadra X.
Chi invece sa che dietro di lui non c'è la fila si accontenta, perchè se terrebbe duro, e la corda dovesse spezzarsi, rischierebbe di andare a prendere meno...per cui Lautaro, se fa la voce grossa, ha i suoi (milioni) di motivi.
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Io su Lautaro andrei cauto.
Gran bel giocatore per la serie A, ma ad oggi no n so in quale top club europeo giocherebbe titolare, se lo togli dall' Inter.
A calcio internazionale io sono a zero, ma ci sono anche club che, se anche non sono il Real o il City e simili, hanno un pacco di soldi...tipo il Tottenham o l'Arsenal...e anche il Chelsea è ricco.
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