Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Attenzione: Calcio Inside! Parte III

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    Conte al Napoli, una furbata di De Laurentiis. Thiago Motta, non sarà facile cambiare il Dna alla Juve

    di Massimo Mauro

    Il campionato che si è appena chiuso è stato quello della grandi imprese. Tralascio l’Inter, di cui ho parlato tanto e che ha fatto un torneo a parte. Semmai l’unica cosa preoccupante è la situazione societaria, per forza di cose dopo gli ultimi eventi non proprio chiara.

    Atalanta, sono curioso di vederla in Champions

    Parto dall’Atalanta, che piace a chiunque la vede giocare e rappresenta il fiore all’occhiello dell’Italia in Europa. Nella prossima stagione sono curioso di vedere gli uomini di Gasperini in Champions. Certo, è una squadra che dipende molto dalla condizione fisica e dal pensiero dei difensori, perché se questi sbagliano di mezzo metro si ritrovano – come in Coppa Italia con la Juve – Vlahovic lanciato solo verso la porta. Tattica entusiasmante ma molto pericolosa, perché Allegri ha dimostrato che andandoli a prendere alti o giocando con contropiede velocissimi, viene messa in luce la mancanza per i bergamaschi di un piano B. E questo ci vuole sempre, a meno che non sei capace di importi sempre e comunque come cerca di fare Guardiola.

    Insomma, grandissima Atalanta ma il livello in Champions sarà molto, molto alto. Qualcuno potrebbe obiettare che lo era anche il livello del Bayer Leverkusen. Vero, ma era una squadra speculare a quella bergamasca e non particolarmente furba. Staremo a vedere, intanto mi godo lo spettacolo: ho rivisto l’Atalanta di Ilicic, perché la parte fisica sarà anche fondamentale, ma per giocare quel calcio devi anche essere tecnicamente fortissimo.

    Il colpo di genio di Claudio Ranieri

    Le altre imprese non sono necessariamente nell’alta classifica. Claudio Ranieri non posso che glorificarlo: per salvare il Cagliari a un certo punto del campionato si è inventato l’autoesonero. Lo ha fatto per responsabilizzare i giocatori, per farli tornare alla determinazione della B. Si è inventato le dimissioni, sapeva che contavano i rapporti umani, che erano saldi ma non davano i risultati. E da allora il Cagliari è ridiventato difficile da battere.

    Il capolavoro di Baroni

    Marco Baroni a Verona ha fatto un capolavoro. Ha allenato, plasmato, due squadre in un anno. Perché a gennaio, una gliela hanno data completamente nuova. E’ stato prodigioso e sono contento, perché adoro Verona, la mia città preferita dopo Catanzaro. E questo nonostante quando andavo, sia con il Napoli che con la Juventus, ce ne dicevano di tutti i colori, tanto da suscitare per reazione il famoso striscione ‘Giulietta è na zoccola’. Semmai, la squadra di una città del genere, con un tifo così appassionato, meriterebbe una diversa stabilità societaria.

    Conte al Napoli, la furbata di De Laurentiis

    Altro miracolo sportivo lo ha fatto il Lecce. Mi era piaciuto anche con D’Aversa prima che quest’ultimo inciampasse in quella caduta di stile. Poi però Gotti è stato perfetto nel rifinire il lavoro. Meno male che c’è il Lecce, così il calcio del Sud non si ferma a Napoli. A proposito di Napoli, avevo detto che Antonio Conte sarebbe stato l’ideale per la Juve. Aggiungo: figuriamoci per il Napoli. Furbescamente De Laurentiis ha preso un allenatore di quel livello, e ora potrà scaricare le responsabilità su un uomo che però ha le spalle larghe. Certo, lo devono lasciare lavorare. Napoli è una piazza esigente, ma solo se si ha l’impressione che i giocatori non diano tutto. Esattamente la foto del Napoli di quest’anno. Ma se a Napoli dai il 110%, ti applaudono anche se perdi.

    Thiago Motta, il duro compito di cambiare il Dna alla Juve

    Lavoro molto difficile per Thiago alla Juve. E’ la storia che lo insegna. Alla Juve sono stati due i tecnici che hanno tentato un cambiamento: Sarri e Pirlo. Hanno vinto dei trofei, ma non gli è stato consentito di continuare nel progetto tecnico. Si è preferito tornare ad Allegri, alla mentalità del risultato e della forza, ma senza avere i giocatori di prima. Se ci saranno arrivi adeguati, sarà interessante vedere la Juve cambiare pelle. Ma ci vorrà pazienza. L’ambiente Juve la avrà? E’ questo il grande punto interrogativo. Io comunque, come detto a suo tempo per Sarri e Pirlo, sono per questa linea. Il progetto però va alimentato passo dopo passo. E per come Giuntoli ha lavorato a Napoli, l’uomo del mercato bianconero dovrebbe essere una garanzia.

    Chiudo con la Roma, facendo commentare la sconfitta di Empoli alle parole del tecnico De Rossi: “Se vogliamo diventare grandi non possiamo giocare partite così...”.




    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


    Commenta


      Lautaro Martinez-Riccardo Trevisani, la polemica social: «Fai silenzio, ho portato anche la Coppa»

      ​Prima in tv e poi sui social, il giornalista Riccardo Trevisani aveva puntato il dito contro il capitano dell'Inter Lautaro Martinez per la cifra folle che avrebbe chiesto per rinnovare

      La prima bordata è arrivata nel corso di «Pressing», quando Riccardo Trevisani ha ironizzato sul fatto che Lautaro Martinez avesse fatto solo da comprimario al Mondiale («Quanto vale? Ma vale solo la stagione in cui è stato capocannoniere oppure anche il fatto che va al Mondiale a fare il portaborracce? Sennò vale tutto…»). Poi il giornalista ha rincarato la dose durante il suo intervento a «Cronache di spogliatoio», accusando nemmeno troppo velatamente il capitano dell’Inter di non amare il club come dice, vista la cifra folle che avrebbe chiesto il suo procuratore per rinnovare il contratto, in scadenza a giugno 2026.

      «Lautaro ha chiesto 12, 14 e 16 milioni a salire in tre anni. Per questo io dicevo che quando ti metti la sciarpetta da interista e dici che ami il club, se poi chiedi il doppio di quello che possono darti, non vuoi negoziare, vuoi andare via», le parole del giornalista.

      A stretto giro social è arrivata la replica dell’attaccante nerazzurro, almeno per quanto riguarda la querelle e la critica legata al Mondiale. «Traversa ti sei dimenticato. Anche la Coppa del Mondo ho portato», ha scritto Lautaro in una storia su Instagram. Una frase accompagnata da una foto in cui bacia la Coppa del Mondo, storpiando il cognome di Trevisani e aggiungendo al post tre emoji, fra cui quella in cui indica di fare silenzio.

      CorSera

      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


      Commenta


        La deriva da cloaca che ha preso da tempo il giornalismo sportivo (e non solo sportivo) in Italia è ben esemplificata da tal Trevisani che, come un pupazzo della società Inter, si mette ad attaccare virulentemente Lautaro in tv...perchè quello ha "osato" chiedere l'aumento...il che in una dinamica di libero mercato è la cosa più naturale del mondo, ne esistono ormai innumerevoli precedenti: i calciatori sono liberi professionisti che prestano l'opera al miglior offerente, è così da anni.

        Per Trevisani invece Lautaro dovrebbe firmare alle condizioni offerte dall'Inter altrimenti non è "un bravo interista"...quindi rinunciare ad una barca di soldi, che potrebbe ottenere accasandosi altrove, per far contento il tifoso (e non il giornalista, perchè un giornalista dovrebbe sapere come funziona il mercato) Trevisani.

        Il calcio delle bandiere è tramontato secoli fa, nessuno firma più in bianco o per la "gloria" o per una intera carriera. Se Trevisani avesse una offerta da qualche canale televisivo al doppio di quanto prende ora, non andrebbe dal suo attuale datore di lavoro a chiedere di pareggiare almeno quell'offerta per restare?

        L'unica differenza è che a Lautaro certe offerte le fanno, ai Trevisani no, perchè non è il Lautaro del suo ambito ma un cicciopasticcio qualunque.
        Last edited by Sean; 29-05-2024, 08:30:33.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


        Commenta


          I giocatori forti e bravi si pagano, tutto il resto sono cacchiate. Una Ferrari non può costare 10mila euro solo perchè tu non te la puoi permettere ma la vorresti lo stesso sotto al sedere.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


          Commenta


            Heysel, 29 maggio 1985.
            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

            Commenta


              Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
              Heysel, 29 maggio 1985.
              Una tragedia che non ha migliorato il calcio nè il modo di viverlo presso certi tifosi, quindi sostanzialemente una tragedia inutile, come spesso lo sono quel tipo di catastrofi.

              Così infatti come alcuni mimano il gesto dell'aereo per schernire i tifosi del Torino, altri fanno cori sull'Heysel, come se i morti potessero avere ancora una qualche parte nelle divisioni e nelle imbecillità degli uomini e non dovessero invece essere lasciati in pace.

              Quello del calcio è ancora lo spirito dell'arena, spesso sfiora l'odio. La "sportività" è un concetto che non riguarda questo gioco, per cui va preso tutto così come viene o si deve rifiutare tutto intero quel mondo. C'è la via di mezzo di curarsi solo della propria squadra e non badare al resto, il che aiuta a vivere quella arena un pò meglio.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


              Commenta


                Conference League, dove vedere in tv la finale Fiorentina-Olympiacos

                ​Contro l'Olympiacos dell'ex Jovetic la Fiorentina cerca nella finale di Conference League il riscatto dopo la sconfitta di un anno fa con il West Ham

                L’attesa è finita. Oggi, mercoledì 29 maggio, la Fiorentina si gioca — per il secondo anno di fila dopo il k.o. contro il West Ham nel 2023, a Praga — la finale di Conference League, ad Atene, contro l’Olympiacos di Jovetic (ex di turno) e di El Kaabi.
                La squadra greca scende in campo per la sua prima finale europea in 100 anni di storia. Fischio d’inizio alle ore 21.

                I timori per l'ordine pubblico nella «calda» Atene

                Per questo match c’è un grosso problema di ordine pubblico: la partita si disputerà nello stadio dei rivali dell’Aek Atene ed è per questo che è considerata ad alto rischio (tanto che saranno impiegati oltre cinquemila agenti). Inoltre, l’Uefa aveva anche preso in considerazione — ma l’ipotesi è stata subito scartata — di spostare la sede dell’ultimo atto di Conference.

                Italiano: «Serve furore»

                «Serve furore: quello non può mancare mai. E quelle facce viste a Praga non le voglio vedere più», le parole di Vincenzo Italiano. E ancora: «Se sento ottimismo in più rispetto a un anno fa? Io rispetto a quando arrivai sono diverso: non dico migliorato o cresciuto ma diverso. Ho visto tante cose, migliorato e modificato alcune parti, lavorato con ragazzi straordinari».

                Il pronostico del mister: «Forti loro, forti noi ma con esperienza«

                Secondo l'allenatore, non c'è nulla di deciso: «Forti loro, forti noi, gara da cinquanta e cinquanta, un po’ di esperienza in più ce l’abbiamo. Dobbiamo cercare di fare di tutto per non commettere errori, con il fuoco dentro, con la massima applicazione dando tutto quello che si ha. L’anno scorso non è stato bello l’epilogo, ce lo ricordiamo, ma adesso abbiamo esperienza in più e dobbiamo farla fruttare. La mia parola chiave che userò con i ragazzi? Quello che ho sempre detto e cioè che l’identità non la dobbiamo mai perdere. L’Olympiacos è un ottimo avversario ma abbiamo studiato e speriamo di avere la meglio».

                ​CorSera
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


                Commenta


                  Finale di conference, pronostico a metà tra Fiorentina e Olympiacos...anche se l'ambiente sfavorirà i Viola perchè l'Olympiacos avrà lo stadio quasi tutto dalla sua. Vedremo se la Fiorentina avrà fatto tesoro della finale dell'anno scorso.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


                  Commenta


                    Curiosamente il "guru" Mainfredi proveniva proprio dal Bologna e fu preso al posto di Zoff che aveva appena vinto la coppa italia perchè si voleva il bel gioco....
                    Vedremo....
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

                    Commenta


                      I viola saranno sui 10mila,qualcosa meno. 1/3.
                      Temono infiltrati di Aek e Pana.
                      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                      Commenta


                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        Curiosamente il "guru" Mainfredi proveniva proprio dal Bologna e fu preso al posto di Zoff che aveva appena vinto la coppa italia perchè si voleva il bel gioco....
                        Vedremo....
                        Sì ci ho pensato in questi giorni...è pure vero che Motta non si pone come un santone, però è anche chiaro che ci si porta dietro una serie di rischi. Intanto io vorrei prima riuscire a capire il suo carattere, perchè ci vogliono le p@lle prima di ogni altro discorso...gli esordienti che arrivarono e subito vinsero alla Juve, tipo Trapattoni, Lippi, Conte, avevano in primis l'acciaio caratteriale - Ancelotti ahilui cedette proprio da quel punto di vista, anche se poi più in là e altrove trovò la sua via per fare calcio e vincere un mare e un mondo...però alla Juve non funzionò.

                        Tanto come andrà lo capiremo da quasi subito, perchè le qualità per gli alti livelli o ce l'hai o no, non devi aspettare gli anni per capirlo. Se Motta vale lo vedremo già nell'immediato.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


                        Commenta


                          Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                          Curiosamente il "guru" Mainfredi proveniva proprio dal Bologna e fu preso al posto di Zoff che aveva appena vinto la coppa italia perchè si voleva il bel gioco....
                          Vedremo....
                          Per precisione storica aggiungo che Zoff vinse in quell'anno, come dici, la coppa Italia (ma non contro Pupo ma contro il Milan delle superstar...e a San Siro) ma anche la coppa Uefa, che non era l'EL ma appunto la coppa Uefa, quella dove c'erano le seconde e le terze dei campionati...e con una Juve non certo stellare, il che è un altro grande merito...poi però fu cacciato lo stesso con due coppe fresche croccanti in mano.

                          A Maifredi comprarono Baggio, Di Canio, Casiraghi...e finì fuori dalle coppe. Questo per confermare che non si sa ancora bene quanto in percentuale un allenatore migliori una squadra, ciascuno al riguardo ha le sue teorie, ma è certo che la può peggiorare.
                          Last edited by Sean; 29-05-2024, 10:22:30.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


                          Commenta


                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                            Sì ci ho pensato in questi giorni...è pure vero che Motta non si pone come un santone, però è anche chiaro che ci si porta dietro una serie di rischi. Intanto io vorrei prima riuscire a capire il suo carattere, perchè ci vogliono le p@lle prima di ogni altro discorso...gli esordienti che arrivarono e subito vinsero alla Juve, tipo Trapattoni, Lippi, Conte, avevano in primis l'acciaio caratteriale - Ancelotti ahilui cedette proprio da quel punto di vista, anche se poi più in là e altrove trovò la sua via per fare calcio e vincere un mare e un mondo...però alla Juve non funzionò.

                            Tanto come andrà lo capiremo da quasi subito, perchè le qualità per gli alti livelli o ce l'hai o no, non devi aspettare gli anni per capirlo. Se Motta vale lo vedremo già nell'immediato.

                            sean ma il carattere di motta non si discute
                            ha giocato titolare ovunque è andato.....tutte grandi squadre
                            peraltro sempre criticato dai tifosi (per la sua presunta lentezza) ma adorato dagli allenatori
                            non è mica un santone di provincia....
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                            Commenta


                              Gudmundsson (Genoa) accusato di violenza sessuale in Islanda: rinviato a giudizio, rischia un anno di carcere

                              L'attaccante del Genoa Albert Gudmundsson è stato accusato di molestie sessuali da una donna in Islanda. Era stato sospeso dalla Nazionale. Il caso era stato archiviato, ma ora è arrivato il rinvio a giudizio: rischia da 1 a 16 anni

                              CorSera

                              ________

                              Era sul mercato, obiettivo di qualche club italiano. Adesso credo proprio che resterà dove sta.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


                              Commenta


                                L'Atalanta per Koopmeiners chiede 70 milioni. Quella cifra permetterebbe l'acquisto solo a club della Premier e simili.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎