Conte al Napoli: annuncio vicino. Gasperini resta all'Atalanta
Aurelio De Laurentiis voleva Antonio Conte già a ottobre, ha aspettato. Ora, a meno di clamorose sorprese, entro 48 ore il Napoli lo annuncerà. A una cifra davvero monstre
Sei milioni e mezzo per tre anni, più bonus. Un ingaggio così significativo Aurelio De Laurentiis non lo ha preso in considerazione per alcun allenatore della sua gestione. Antonio Conte è dunque l’unico con il quale il Napoli tratta, e in queste ore in maniera stringente e definitiva, attorno a un tavolo molto ambizioso. La richiesta è alta, altissima per un club che si autofinanzia e che quest’anno non beneficia degli introiti europei, ma tant’è: il club partenopeo può gestire un tesoretto, ha deciso di osare e lo fa, come da sua strategia, in maniera ragionata.
I parametri economici dell’ex Tottenham sono addirittura più alti rispetto all’accordo che De Laurentiis cerca di raggiungere e pur limando qualche dettaglio — su questi si animano le telefonate delle ultime ore tra il tecnico leccese e il d.s. Giovanni Manna — l’investimento è poderoso. Ma Conte è garanzia e il Napoli, che deve programmare la prossima stagione dopo l’esito infausto di quella che tra 90 minuti finisce (oggi alle 18 la sfida col Lecce), affonda il colpo. La prima scelta, dunque.
Quella che De Laurentiis ha fatto già in autunno e non ha mai definitivamente abbandonato. L’unica, evidentemente, pianificata concretamente dopo aver esperito un’altra strada con un allenatore meno esigente ma altrettanto capace.
Gasperini ha rappresentato il compromesso più efficace. Allenatore di spessore e, dopo la vittoria dell’Europa League, con un palmarès importante. Lui però non ha ceduto alla tentazione e ha scelto di restare all’Atalanta.
Conte (va detto, non si è mai sentito il «secondo») ha avuto la lucidità e l’esperienza di assistere da lontano alle trattative collaterali, di mantenere aperti dialogo e disponibilità, chiarendo sopra ogni cosa il suo valore, tecnico ed economico. L’amicizia con De Laurentiis è di lunga data, motivo ulteriore di chiarezza, sul progetto tecnico e sul mercato che comincia praticamente adesso (su questo c’è pieno accordo).
Siamo così allo sprint finale. A meno di clamorose sorprese entro 48 ore il presidente del Napoli può annunciare il nuovo allenatore. Resta una distanza economica che ottimisticamente può essere colmata. La cautela però non è mai abbastanza e il club mantiene in ghiacciaia il piano B: Pioli e Italiano, che non si sono ancora tirati fuori dai giochi.
CorSera
Aurelio De Laurentiis voleva Antonio Conte già a ottobre, ha aspettato. Ora, a meno di clamorose sorprese, entro 48 ore il Napoli lo annuncerà. A una cifra davvero monstre
Sei milioni e mezzo per tre anni, più bonus. Un ingaggio così significativo Aurelio De Laurentiis non lo ha preso in considerazione per alcun allenatore della sua gestione. Antonio Conte è dunque l’unico con il quale il Napoli tratta, e in queste ore in maniera stringente e definitiva, attorno a un tavolo molto ambizioso. La richiesta è alta, altissima per un club che si autofinanzia e che quest’anno non beneficia degli introiti europei, ma tant’è: il club partenopeo può gestire un tesoretto, ha deciso di osare e lo fa, come da sua strategia, in maniera ragionata.
I parametri economici dell’ex Tottenham sono addirittura più alti rispetto all’accordo che De Laurentiis cerca di raggiungere e pur limando qualche dettaglio — su questi si animano le telefonate delle ultime ore tra il tecnico leccese e il d.s. Giovanni Manna — l’investimento è poderoso. Ma Conte è garanzia e il Napoli, che deve programmare la prossima stagione dopo l’esito infausto di quella che tra 90 minuti finisce (oggi alle 18 la sfida col Lecce), affonda il colpo. La prima scelta, dunque.
Quella che De Laurentiis ha fatto già in autunno e non ha mai definitivamente abbandonato. L’unica, evidentemente, pianificata concretamente dopo aver esperito un’altra strada con un allenatore meno esigente ma altrettanto capace.
Gasperini ha rappresentato il compromesso più efficace. Allenatore di spessore e, dopo la vittoria dell’Europa League, con un palmarès importante. Lui però non ha ceduto alla tentazione e ha scelto di restare all’Atalanta.
Conte (va detto, non si è mai sentito il «secondo») ha avuto la lucidità e l’esperienza di assistere da lontano alle trattative collaterali, di mantenere aperti dialogo e disponibilità, chiarendo sopra ogni cosa il suo valore, tecnico ed economico. L’amicizia con De Laurentiis è di lunga data, motivo ulteriore di chiarezza, sul progetto tecnico e sul mercato che comincia praticamente adesso (su questo c’è pieno accordo).
Siamo così allo sprint finale. A meno di clamorose sorprese entro 48 ore il presidente del Napoli può annunciare il nuovo allenatore. Resta una distanza economica che ottimisticamente può essere colmata. La cautela però non è mai abbastanza e il club mantiene in ghiacciaia il piano B: Pioli e Italiano, che non si sono ancora tirati fuori dai giochi.
CorSera
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