Steven Zhang saluta l’Inter e si raccomanda a Oaktree: “Amatela”
Il presidente uscente tramite un lungo post su Instagram ha salutato i tifosi, i dirigenti, i giocatori, l’allenatore Simone Inzaghi e anche il fondo, entrato in possesso del club per la mancata restituzione di un prestito concesso nel 2021
Un addio affettuoso ai tifosi interisti, alla squadra, ai dirigenti e a tutto lo staff nerazzurro, dopo otto anni insieme. Steven Zhang - che ha perso il controllo della società per un debito non pagato al fondo Oaktree - ha affidato a un lungo post su Instagram i saluti al club, in cui è entrato nel 2016, quando suo padre ha acquistato il club, e di cui è diventato presidente nel 2018, vincendo sette trofei, fra cui due scudetti, e giocando due finali europee.
Tutto ha un inizio e una fine
“Cari interisti, gli addii non sono mai facili, soprattutto quando devi salutare qualcuno che ami. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine. Ho sempre saputo che un giorno avrei dovuto dirvi addio. La semplice verità è che non ero pronto e probabilmente non lo sarei mai stato”
Otto anni per crescere
“Otto anni fa, quando da ragazzo di 24 anni sono entrato per la prima volta a San Siro per assistere a una partita di calcio, non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse. Le incredibili emozioni provate quel giorno hanno poi guidato le mie decisioni in tutti questi anni. Questo mondo nerazzurro, unico nel suo genere, mi ha accettato immediatamente, riempiendomi di passione, gioia e tanto amore. Da allora sono cresciuto molto a livello personale, e porterò tutto questo per sempre nel mio cuore”.
Fino alla seconda stella
“All’inizio della mia presidenza ho promesso di riportare l’Inter ai vertici, dove era sempre stata. In questi otto anni abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee e abbiamo vinto due volte il campionato di Serie A. La leggendaria Seconda Stella è una testimonianza del nostro successo. Dopo importanti investimenti e innumerevoli ore di lavoro, l’Inter si è trasformata in un club moderno, innovativo e vincente, al livello più alto del calcio europeo”.
I messaggi di saluto
“Negli ultimi tre giorni ho ricevuto tantissimi messaggi, chiamate e post da parte di tutti voi. Devo ammettere che questo mi ha fatto sentire amato, ma anche reso questo questo addio ancora più difficile. Grazie all’Inter, ho trovato persone che oggi sono come una famiglia per me, di cui farò tesoro per il resto della mia vita”.
Il ringraziamento a dirigenti e staff
“Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i miei dirigenti, Ale e Beppe, Javier, Piero, Dario, Luca, Matteo, Angelo, Andrea, Lionel, Mark … che mi hanno sopportato, sostenuto, protetto e che mi hanno insegnato a fare il presidente. Voglio anche ringraziare tutto il nostro staff, che da Viale della Liberazione, Appiano, Interello e San Siro ha lavorato diligentemente per far crescere il club e realizzare gli incredibili successi della nostra amata Inter”.
Inzaghi “uomo con valori forti nel cuore”
“Un ringraziamento speciale va ai nostri ex giocatori e agli attuali Campioni a due stelle. Molti di voi mi hanno trattato come un amico, includendomi nel vostro gruppo come se fossi uno di voi, il legame che avevamo andava ben oltre quello tra presidente e giocatori. La mia più profonda gratitudine va anche a tutti i nostri allenatori, in particolare a Simoni Inzaghi, un uomo con valori veri e forti nel cuore, che ho avuto la fortuna di avere durante la mia presidenza”.
Un giorno a San Siro in Curva Nord
“Infine, l’Inter non sarebbe l’Inter senza i nostri fantastici tifosi. Grazie a tutti voi per i vostri bellissimi messaggi. Significa davvero molto per me in questi momenti di grande emozione. Non vedo l’ora di unirmi a voi sugli spalti di San Siro e cantare per la nostra Inter, magari dalla Curva Nord”
L’appello a Oaktree: “Amate l’Inter”
“A coloro che porteranno avanti questa Società, vi prego di amare la nostra Inter, di proteggere la sua gente e, soprattutto, di rispettare il suo valore fondamentale. È un grande onore e una grande responsabilità assumere la guida dell’Inter. Con amore e cura, l’Inter vi ripagherà con enormi risultati, emozioni e gioia. Per me è stato il più grande onore della mia vita. Forza Inter sempre. Amala! Sempre uno di voi, Steven”.
Il presidente uscente tramite un lungo post su Instagram ha salutato i tifosi, i dirigenti, i giocatori, l’allenatore Simone Inzaghi e anche il fondo, entrato in possesso del club per la mancata restituzione di un prestito concesso nel 2021
Un addio affettuoso ai tifosi interisti, alla squadra, ai dirigenti e a tutto lo staff nerazzurro, dopo otto anni insieme. Steven Zhang - che ha perso il controllo della società per un debito non pagato al fondo Oaktree - ha affidato a un lungo post su Instagram i saluti al club, in cui è entrato nel 2016, quando suo padre ha acquistato il club, e di cui è diventato presidente nel 2018, vincendo sette trofei, fra cui due scudetti, e giocando due finali europee.
Tutto ha un inizio e una fine
“Cari interisti, gli addii non sono mai facili, soprattutto quando devi salutare qualcuno che ami. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine. Ho sempre saputo che un giorno avrei dovuto dirvi addio. La semplice verità è che non ero pronto e probabilmente non lo sarei mai stato”
Otto anni per crescere
“Otto anni fa, quando da ragazzo di 24 anni sono entrato per la prima volta a San Siro per assistere a una partita di calcio, non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse. Le incredibili emozioni provate quel giorno hanno poi guidato le mie decisioni in tutti questi anni. Questo mondo nerazzurro, unico nel suo genere, mi ha accettato immediatamente, riempiendomi di passione, gioia e tanto amore. Da allora sono cresciuto molto a livello personale, e porterò tutto questo per sempre nel mio cuore”.
Fino alla seconda stella
“All’inizio della mia presidenza ho promesso di riportare l’Inter ai vertici, dove era sempre stata. In questi otto anni abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee e abbiamo vinto due volte il campionato di Serie A. La leggendaria Seconda Stella è una testimonianza del nostro successo. Dopo importanti investimenti e innumerevoli ore di lavoro, l’Inter si è trasformata in un club moderno, innovativo e vincente, al livello più alto del calcio europeo”.
I messaggi di saluto
“Negli ultimi tre giorni ho ricevuto tantissimi messaggi, chiamate e post da parte di tutti voi. Devo ammettere che questo mi ha fatto sentire amato, ma anche reso questo questo addio ancora più difficile. Grazie all’Inter, ho trovato persone che oggi sono come una famiglia per me, di cui farò tesoro per il resto della mia vita”.
Il ringraziamento a dirigenti e staff
“Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i miei dirigenti, Ale e Beppe, Javier, Piero, Dario, Luca, Matteo, Angelo, Andrea, Lionel, Mark … che mi hanno sopportato, sostenuto, protetto e che mi hanno insegnato a fare il presidente. Voglio anche ringraziare tutto il nostro staff, che da Viale della Liberazione, Appiano, Interello e San Siro ha lavorato diligentemente per far crescere il club e realizzare gli incredibili successi della nostra amata Inter”.
Inzaghi “uomo con valori forti nel cuore”
“Un ringraziamento speciale va ai nostri ex giocatori e agli attuali Campioni a due stelle. Molti di voi mi hanno trattato come un amico, includendomi nel vostro gruppo come se fossi uno di voi, il legame che avevamo andava ben oltre quello tra presidente e giocatori. La mia più profonda gratitudine va anche a tutti i nostri allenatori, in particolare a Simoni Inzaghi, un uomo con valori veri e forti nel cuore, che ho avuto la fortuna di avere durante la mia presidenza”.
Un giorno a San Siro in Curva Nord
“Infine, l’Inter non sarebbe l’Inter senza i nostri fantastici tifosi. Grazie a tutti voi per i vostri bellissimi messaggi. Significa davvero molto per me in questi momenti di grande emozione. Non vedo l’ora di unirmi a voi sugli spalti di San Siro e cantare per la nostra Inter, magari dalla Curva Nord”
L’appello a Oaktree: “Amate l’Inter”
“A coloro che porteranno avanti questa Società, vi prego di amare la nostra Inter, di proteggere la sua gente e, soprattutto, di rispettare il suo valore fondamentale. È un grande onore e una grande responsabilità assumere la guida dell’Inter. Con amore e cura, l’Inter vi ripagherà con enormi risultati, emozioni e gioia. Per me è stato il più grande onore della mia vita. Forza Inter sempre. Amala! Sempre uno di voi, Steven”.
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