La Juventus si prepara a una piccola rivoluzione. La panchina è ormai un affare chiuso e Giuntoli inizia a costruire la squadra del futuro dalla porta: in chiusura Di Gregorio, Szczesny ai saluti
Thiago Motta sì, Di Gregorio quasi. Il nuovo corso della Juventus non parte più esclusivamente dall’allenatore, per cui manca ormai solo l’ufficialità (sarà un triennale da circa 5 milioni di euro a stagione). Giuntoli sta infatti progettando la ristrutturazione della rosa, che comincerà dalla porta. La notizia non è tanto sul nome preferito, cioè il portiere del Monza che, a 26 anni, in due stagioni ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter competere a livelli molto alti. Ma sulle gerarchie.
La strategia di Giuntoli e il futuro di Szczesny
Quello che infatti sembrava essere un gregario di Szczesny almeno per il prossimo campionato (il polacco ha il contratto in scadenza nel 2025), dovrebbe essere invece da subito eletto a portiere titolare. Con Perin, anche lui con il contratto che terminerà l’anno prossimo, come suo vice. Una porta quindi tutta italiana, con Szczesny pronto a salutare dopo sette stagioni e 252 partite (forse 253 con la prossima) in bianconero.
Una strategia chiara, quella di Giuntoli, che vuole regalare aria nuova a una squadra pronta a ripartire quasi da zero. Con il Monza, la Juventus sta lavorando a un accordo da circa 20 milioni di euro per l’acquisto a titolo definitivo: restano ancora pochi dettagli da risolvere, ma la direzione sembra presa.
Dopodiché, la dirigenza si sposterà verso le altre aree del campo, dove nei piani c’è l’idea di arrivare a Calafiori per la difesa e a Koopmeiners per il centrocampo. L’attacco? Al momento, senza un’uscita importante, difficilmente potrà prevedere un colpo grosso in entrata. Ma il nome di Zirkzee resta sempre nella lista. Soprattutto con Thiago Motta in panchina.
CorSera
Thiago Motta sì, Di Gregorio quasi. Il nuovo corso della Juventus non parte più esclusivamente dall’allenatore, per cui manca ormai solo l’ufficialità (sarà un triennale da circa 5 milioni di euro a stagione). Giuntoli sta infatti progettando la ristrutturazione della rosa, che comincerà dalla porta. La notizia non è tanto sul nome preferito, cioè il portiere del Monza che, a 26 anni, in due stagioni ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter competere a livelli molto alti. Ma sulle gerarchie.
La strategia di Giuntoli e il futuro di Szczesny
Quello che infatti sembrava essere un gregario di Szczesny almeno per il prossimo campionato (il polacco ha il contratto in scadenza nel 2025), dovrebbe essere invece da subito eletto a portiere titolare. Con Perin, anche lui con il contratto che terminerà l’anno prossimo, come suo vice. Una porta quindi tutta italiana, con Szczesny pronto a salutare dopo sette stagioni e 252 partite (forse 253 con la prossima) in bianconero.
Una strategia chiara, quella di Giuntoli, che vuole regalare aria nuova a una squadra pronta a ripartire quasi da zero. Con il Monza, la Juventus sta lavorando a un accordo da circa 20 milioni di euro per l’acquisto a titolo definitivo: restano ancora pochi dettagli da risolvere, ma la direzione sembra presa.
Dopodiché, la dirigenza si sposterà verso le altre aree del campo, dove nei piani c’è l’idea di arrivare a Calafiori per la difesa e a Koopmeiners per il centrocampo. L’attacco? Al momento, senza un’uscita importante, difficilmente potrà prevedere un colpo grosso in entrata. Ma il nome di Zirkzee resta sempre nella lista. Soprattutto con Thiago Motta in panchina.
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