If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
UFFICIALE: la #FIGC cancella la norma che avrebbe impedito l'iscrizione ai campionati in caso di partecipazione alla #Superlega o altre competizioni non FIFA o UEFA. La norma era fuorilegge, come da sentenza della Corte di Giustizia Europea
mirko nicolino
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C'è da capire chi parte e chi resta allora. Per adesso non ci sono notizie certe.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Strano che FIGC e Lega non vogliono che il governo si inserisca nella valutazione dei bilanci e relative iscrizioni al campionato...
Nel calcio si preferisce tenere tutto in casa, nel sottoscala più precisamente, dove di solito non vanno a guardare gli ospiti...perchè nel calcio non si amano gli impiccioni esterni, dato che ogni volta che si rovescia un tappeto a caso, il minimo che ci si trova sotto è qualche putrescenza...
Fa bene in questo caso il governo a varare una agenzia terza che certifichi i numeri e la regolarità delle iscrizioni, anche se alla fine i personaggi si conoscono tutti, in Italia il controllore e il controllato magari si conoscono da una vita per frequentazioni degli stessi salotti romani o politici...per cui non lo so se nella sostanza cambierà davvero qualcosa.
Intanto Gravina però si è preso una bella badilata sui denti con la cancellazione della norma anti superlega, che era completamente illegale...e infatti la Figc fu l'unica a vararla, i soliti ridicoli, nessun campionato mise una norma simile.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Il Genoa vince 2-0 sul Bologna nella loro ultima di campionato.
La partira rivestiva un interesse squisitamente collaterale, cioè per capire se il sesto posto varrà o no per la champions. Se l'Atalanta farà 3 punti nelle prossime 2 gare la Roma andrà in EL, perchè l'Atalanta arriverà terza o quarta; se dovesse farne due o di meno la Roma andrà in champions, perchè l'Atalanta resterà quinta.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La Roma ora trema: è fuori dalla Champions se l’Atalanta vince una partita
La sconfitta del Bologna con il Genoa complica i piani dei giallorossi e rende ininfluente il risultato di Juventus-Monza
La Champions è più lontana, ma ancora possibile. La sconfitta del Bolognaa Marassi contro il Genoa, però, lascia solo una speranza alla Roma: che l’Atalanta non vinca nessuna delle due partite che le restano, contro il Torino domenica e contro la Fiorentina nel recupero del 2 giugno. Ininfluente (per i giallorossi, non per i bianconeri) la partita fra Juventus e Monza. Soprattutto, la Roma non potrà avere un verdetto favorevole in questo weekend. Se l’Atalanta batte il Torino, De Rossi dice addio alla Champions. Se l’Atalanta perde o pareggia, la Roma dovrà aspettare il 2 giugno.
Il gioco dei punti, degli scontri diretti e della classifica avulsa
Il Bologna ha chiuso il suo campionato a 68 punti. L’Atalanta ne ha 66: con una vittoria la supera in classifica ed entra fra le prime 4. La squadra di Gasperini può restare quinta solo se non vince più e ottiene al massimo due pareggi: in caso di arrivo a pari punti con il Bologna, sarebbe dietro per gli scontri diretti. Di contro, se l’Atalanta vince le sue due partite è sicuramente terza.
Per la Roma è ormai indifferente il cammino della Juventus
E la Juventus? Fino a ieri per la Roma era importante anche il successo dei bianconeri sul Monza, per tenere l’Atalanta a distanza. Adesso, paradossalmente, non serve più: se la Juve perde e resta a 68, la classifica avulsa a tre mette nell’ordine Bologna, Juventus e Atalanta al terzo, quarto e quinto posto.
La Juventus gioca solo per sé a questo punto: se vince o pareggia con il Monza stacca il Bologna, conquista almeno il quarto posto finale e poi dovrà attendere Atalanta-Fiorentina per sapere se sarà terza o quarta. Se i bianconeri perdono con il Monza, invece, sono quarti o quinti in base ai risultati dell’Atalanta. La Juve ha due pareggi con il Bologna e due con l’Atalanta ma è sfavorita dalla differenza reti in caso di arrivo a parità a due squadre.
https://www.repubblica.it/sport/calc...nta-423105759/
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Gasperini e l’Atalanta avanti insieme: il tecnico verso il sì, sabato la risposta definitiva. E il Napoli ricontatta Antonio Conte
L’incontro di venerdì tra il tecnico che ha vinto l’Europa League e la società nerazzurra ha avuto esito positivo: ora Percassi, che ha proposto il rinnovo fino al 2028 per 5 milioni di euro più bonus a stagione, attende la conferma ufficiale. De Laurentiis tra l’ex ct e Pioli
L’incontro di venerdì tra il tecnico che ha vinto l’Europa League e la società nerazzurra ha avuto esito positivo: ora Percassi, che ha proposto il rinnovo fin…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Milan, per Fonseca contratto di 3 anni. Quando arriva il nuovo allenatore
Dopo l'annuncio della separazione da Stefano Pioli, il Milan ora guarda al futuro con Paulo Fonseca, il suo successore (salvo colpi di scena). Per il portoghese un triennale a 3 milioni a stagione e il compito di conquistare stima e fiducia dell'ambiente
Come le porte girevoli degli alberghi: uno entra, l’altro esce. Così è la vita, così è il calcio. Per un allenatore che saluta e va per la sua strada, eccone un altro che arriva e prende il suo posto. Il Milan volta pagina: chiusa ufficialmente l’era Stefano Pioli, il club rossonero si prepara ora ad accogliere il suo successore, che a meno di colpi di scena sarà Paulo Fonseca.
Il portoghese, 51 anni, liberatosi dal Lille di Ligue1 in questi giorni, avrebbe definitivamente superato la concorrenza e convinto il board rossonero, da Cardinale in giù. Il «profilo internazionale» cercato dai dirigenti rossoneri è quindi lui: ha già allenato in più campionati, incluso il nostro, fra 2019 e 2021 alla Roma, ottenendo un quinto e un settimo posto. L’annuncio non sarà immediato, forse a giugno, ci vorrà ancora qualche giorno per risolvere gli ultimi nodi burocratici.
La verità è che il suo nome non scalda i tifosi, che avrebbero preferito un tecnico più esperto come Antonio Conte o più cool come Roberto De Zerbi. Starà quindi a lui risalire la corrente e conquistarsi la stima e la fiducia dell’ambiente, esattamente come ha fatto Pioli all’inizio della sua avventura nell’ottobre del 2019, quando fu accolto con la tempesta social del #pioliout, dopo il no di Luciano Spalletti, per poi arrivare a essere un idolo due anni e mezzo più tardi, dopo la conquista dello scudetto. Una mano a Fonseca potrebbe arrivare dal mercato, con l’ingaggio di quei due-tre innesti chiave che al suo predecessore sono mancati maledettamente: un attaccante (Guirassy dello Stoccarda è ora in prima fila, costa 17 milioni), un mediano di piede e di gamba come Fofana del Monaco, infine un centrale difensivo di livello o meglio due, per iniziare a sistemare un reparto che ha fatto acqua da tutte le parti.
Il modulo tattico non cambierà, alternandosi come adesso fra 4-2-3-1 e 4-3-3. Fra gli incassi della nuova Champions e un’eventuale cessione di peso (Hernandez, Maignan e Bennacer gli indiziati principali) il budget consentirà di rafforzare la squadra come serve. Il portoghese, amante dei cavalli e della batteria, firmerà uncontratto di tre anni a 3 milioni di euro a stagione.
Il futuro è adesso. Ma prima, c’è un addio da onorare. Milan-Salernitana di stasera per la classifica non conta più nulla, ma da un punto di vista emotivo sarà una serata forte. Pioli saluterà San Siro per l’ultima volta, dopo un’avventura lunga quattro anni, conclusa in maniera amara, ma che ha regalato gioie e successi, dopo troppi anni di feroci delusioni. Non solo: sarà l’ultima volta anche per Olivier Giroud e Simon Kjaer, due dei simboli dello scudetto 2021-22. È la fine di un’era.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta