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La ricorrenza ha un senso se serve a stimolare una analisi sulla situazione presente del Torino e quindi a pungolare una società ed una tifoseria ormai amorfe, trasparenti, inconsistenti: il Torino attuale è infatti da anni la squadra più inutile della serie A, c'è o non c'è nessuno se ne accorgerebbe.
Mentre infatti assistiamo in questi anni ad evoluzioni di squadre come il Bologna, come anche la Fiorentina, come ovviamente l'Atalanta, segnali di vita molto importanti dalla provincia, il Torino resta nella sua inconsistenza, prosegue nelle sue stagioni anonime, nel suo coma calcistico...e nessuno che però dica "a" su Cairo e la sua gestione, come ormai abituati a questa esistenziale mediocrità e trasparenza.
Cairo coi suoi giornali spesso e volentieri pontifica sul calcio e sulle altre squadre...e da quegli stessi giornali mai una mezza riga sul Torino, la sua assenza di prospettive, su quel languire tra le alghe in putrefazione...ma se sta bene ai tifosi, sta bene a tutti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Io volevo solo ricordare una delle più grandi squadre italiane (e non solo).
Che c'entra la situazione presente con la ricorrenza?
Il ricordo mica muore se la squadra di oggi è ben impostata dalla società o meno.
La maglia è sopra queste cose, da e per sempre.
Anche se fallisse, rimarrebbe, per ipotesi.
Poi sul concetto esposto posso essere pure d'accordo.
Io volevo solo ricordare una delle più grandi squadre italiane (e non solo).
Perché la ricorrenza dovrebbe avere un senso per pungolare il presente?
Il ricordo mica muore se la squadra di oggi è ben impostata dalla società o meno.
La maglia è sopra queste cose, da e per sempre.
Poi sul concetto esposto posso essere pure d'accordo.
Chiaro, ma ho voluto andare oltre la ricorrenza per attualizzare il presente del Torino di cui nessuno parla o accenna mai. La ricorrenza quella c'è e sta lì...ma se la grandezza passata non stimola una qualche rinascita presente, diventa come una visita al museo egizio.
Non dico tornare alle altezze del Grande Torino, il che sarebbe impossibile, ma almeno darsi un senso.
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Chiaro, ma ho voluto andare oltre la ricorrenza per attualizzare il presente del Torino di cui nessuno parla o accenna mai. La ricorrenza quella c'è e sta lì...ma se la grandezza passata non stimola una qualche rinascita presente, diventa come una visita al museo egizio.
Non dico tornare alle altezze del Grande Torino, il che sarebbe impossibile, ma almeno darsi un senso.
Con questo "chiarimento", comprendo.
In effetti sono anni che è la classica squadra a cui mancano 10 (anche 20) cent. per fare un euro.
Esempio:
Quest'anno, "Europa, Europa" (Parola detta da Juric, non me la invento io).
Poi quando arriva il clou, zero personalità, pareggini e via discorrendo
Cairo è a spanne il peggior presidente della A, ma nessuno ne parla. La cosa più sconcertante è che alla tifoseria sta bene così, perchè contestazioni, proteste...dove stanno?
Una volta almeno c'era il "cuore Toro"...oppure, anche se non si vinceva, si divertivano tipo con Mondonico e il Torino primi anni '90...ma se quello è stato l'ultimo Torino a farsi notare, e se da quando c'è Cairo una coltre grigiasta ha ammantato il tutto, allora c'è qualche problema, perchè ripeto il Torino è inesistente, così come è gestito, e si fa ricordare solo per le (sacrosante, nessuno lo discute) ricorrenze...ma una squadra è cosa viva, sennò pian piano si dissolve.
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Il tecnico, dall’ingaggio abbordabile, potrebbe liberarsi dal Porto. Dopo la rivolta contro l’ipotesi Lopetegui, i tifosi continuano a sognare i costosi Conte o De Zerbi. Farioli sullo sfondo
Il dopo Pioli, per il Milan, è un rebus ancora tutto da risolvere. L’ultimo tassello comparso sul tavolo, che sta rendendo il gioco da risolvere sempre più complicato, arriva dal Portogallo: Sergio Conceiçao è l’ultima idea del club rossonero. L’attuale allenatore del Porto potrebbe liberarsi dalla società lusitana dopo l’arrivo del nuovo presidente Andre Villas-Boas. Conceiçao aveva in tasca il rinnovo di contratto fino al 2028, concordato con la vecchia proprietà, ma il nuovo numero uno del club sembra intenzionato a cambiare guida tecnica. Da qui l’interesse dei rossoneri per un allenatore apprezzato in Europa.
Milan, Conte e De Zerbi costano troppo
Conceiçao potrebbe arrivare a Milano dopo il no della piazza a Julen Lopetegui, ex ct della Spagna che stava per sedersi sulla panchina rossonera prima che il cuore caldo del tifo si ribellasse. E potrebbe essere una buona alternativa viste le difficoltà riscontrate nell’arrivare ai tanto desiderati Antonio Conte e Roberto De Zerbi. Portare a Milanello l’ex ct della Nazionale, fermo da un anno, è un problema economico: oltre all’ingaggio, il club questa estate non si svenerà per avviare un progetto tecnico vincente nell’immediato. Ciò che invece vorrebbe Conte, che potrebbe essere presto accontentato dal Chelsea: il corteggiamento del magnate Todd Boehly va avanti da giorni.
Milan e la clausola di De Zerbi
De Zerbi, invece, è legato al Brighton da una clausola rescissoria di 15 milioni di euro, somma che i rossoneri non pensano neanche lontanamente di pagare. Da qui la ricerca di un’alternativa credibile: in lizza anche Francesco Farioli, tecnico del Nizza.
Il tecnico, dall’ingaggio abbordabile, potrebbe liberarsi dal Porto. Dopo la rivolta contro l’ipotesi Lopetegui, i tifosi continuano a sognare i costosi Conte …
sarà tipo il quindicesimo allenatore ipotizzato per il milan la cosa sta diventando grottesca
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Cairo è a spanne il peggior presidente della A, ma nessuno ne parla. La cosa più sconcertante è che alla tifoseria sta bene così, perchè contestazioni, proteste...dove stanno?
Una volta almeno c'era il "cuore Toro"...oppure, anche se non si vinceva, si divertivano tipo con Mondonico e il Torino primi anni '90...ma se quello è stato l'ultimo Torino a farsi notare, e se da quando c'è Cairo una coltre grigiasta ha ammantato il tutto, allora c'è qualche problema, perchè ripeto il Torino è inesistente, così come è gestito, e si fa ricordare solo per le (sacrosante, nessuno lo discute) ricorrenze...ma una squadra è cosa viva, sennò pian piano si dissolve.
a mio avviso in questi anni Pozzo è riuscito a fare peggio, non era facile distruggere un giocattolo come l'udinese
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
a mio avviso in questi anni Pozzo è riuscito a fare peggio, non era facile distruggere un giocattolo come l'udinese
Si ma per Storia, non sono minimamente paragonabili, Udinese e Torino.
Il fatto è che se il tuo obiettivo è solo quello di provare a mantenere la categoria, facendo trading ogni estate che manco a Lampedusa...poi le stagioni che ti si incrociano gli Amoroso, i Di Natale, i Pizarro, i Bierhoff, i Sanchez e i Balbo...mica le imbrocchi sempre.
Dichiarazioni dal forte sapore di addio da parte di Allegri nella conferenza stampa pre Roma.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
devo ammettere che Conceicao
potrebbe essere un profilo abbastanza indovinato...
se proprio no può essere Conte.
cosa ne pensate fratelli RossoNeri?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
De Rossi, intanto, non fa una dichiarazione fuori posto.
Sempre lucido
Si.
Ora speriamo che la smetta anche solo di convocare gente che non può giocare a Calcio.
Non alla Roma o in serie A ... proprio a Calcio.
Poi può fare tutti gli errori tecnici che vuole, ci mancherebbe altro...avoja a magna' pagnotte. Ma basta masochismo.
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