Originariamente Scritto da The_Shadow
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Auguro all'Udinese di salvarsi, sono una società che ha sempre fatto bene...Infatti resta difficile capire il perchè si trovi in queste acque. I Pozzo hanno sempre investito e avuto gestioni sane e calcisticamente centrate...poi la stagione storta capita a tutti, ma questa è per l'Udinese un pò troppo storta.
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E' un buon punto per l'Udinese, anche se la strada resta in salita verticale...alla prossima deve battere il Napoli ad Udine...ma non aver perso a Bologna è stato importante....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
Si ma non riesco a comprendere il perché
Pure quando va tutto liscio
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Napoli-Roma 2-2 e Atalanta-Empoli 2-0
E' sempre più chiaro ormai che la corsa al posto champions se la giocano Roma e Atalanta, curiosamente entrambe anche con la chance di accedere via EL....ma di noi
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Vista la classifica, in buona sostanza è altamente probabile che Atalanta-Roma sarà decisiva, con un calendario più agevole per l'Atalanta e meno per la Roma....ma di noi
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Milan: allenatore, società, mercato. Il piano per ripartire (in 4 punti)
Il maggio caldo parte dal nodo allenatore: nessuna decisione è stata presa, il board si prenderà tutto il tempo. Il no dei tifosi all’ipotesi Lopetegui, la caccia a Zirkzee
Un mese per rifare il Milan. Sapendo che non si può sbagliare, a partire dalla scelta dell’allenatore, il primo vero nodo da sciogliere, dal quale dipenderanno a catena tutte le altre decisioni. Il pareggio con la Juventus allo Stadium di sabato è più prezioso di quel che può sembrare: consentirà alla squadra e all’ambiente di affacciarsi a questo (comunque) amaro finale di stagione con un po’ più di serenità, dopo lo choc del derby da incubo.
Allenatore: la decisione a fine stagione
«Siamo con Pioli, non merita questo accanimento» ha detto Sportiello dopo la partita, confermando che la squadra — al netto di qualche fisiologico malcontento di chi si sente sottoutilizzato, ma parliamo giusto di un paio di giocatori — era e resta con l’allenatore. Nessun spogliatoio spaccato, insomma. Difficile però che questa vicinanza da parte della squadra basti a salvare il posto al tecnico, anche se tutto si deciderà a fine stagione.
Il casting in caso di sostituzione è già avviato ma dal club filtra con forza che nessuna decisione è stata presa: non si può sbagliare valutazione, il board lo sa bene e per questo intende prendersi tutto il tempo necessario.
I nomi in lizza
Diversi i profili analizzati: da Lopetegui a De Zerbi, da Fonseca a Farioli, da Conceiçao a Tedesco. La decisione sarà collegiale: spetterà a Furlani, Ibrahimovic, Moncada e Cardinale, che avrà (giustamente) l’ultima parola. L’elenco può allungarsi, non è chiuso. Nelle ultime ore il nome mediaticamente più caldo è quello di Lopetegui.
Per alcune caratteristiche rientra nel profilo richiesto dalla società, che nei colloqui preliminari ha apprezzato il suo modo di porsi, ma ci sono perplessità sulla sua tenuta sotto pressione: San Siro è un palcoscenico esigente. Al Real Madrid non finì bene. Peraltro i tifosi si stanno esprimendo in maniera estremamente critica e contraria: sui social è partita la campagna #Nopetegui.
Vero che l’allenatore non lo possono scegliere i tifosi, ma è chiaro che un club moderno che punta a essere una «community» (termine che va molto in voga nel calcio-marketing moderno) non può non tenere in conto il «sentiment» popolare, specie dopo una stagione negativa come questa. Servirebbe un nome che riaccenda l’entusiasmo, molti vogliono Conte, considerato una garanzia, ma il tecnico pugliese non sembra compatibile con la strategia gestionale rossonera.
Il mercato: Zirkzee in testa
Una cosa è certa: cambiare allenatore non basterà. Il punto 2 del «maggio caldo» milanista riguarda inevitabilmente il mercato, con tre colpi fondamentali: un centravanti che sostituisca Giroud, destinato al Los Angeles Fc, con Zirkzee del Bologna in testa alle scelte; un mediano che riempia il buco lasciato da Kessie e a Tonali, tipo Fofana del Monaco; un difensore centrale forte e strutturato fisicamente. Devono essere elementi di personalità, qualità che è mancata moltissimo quest’anno. Qualche italiano non farebbe male: in partite come il derby, il senso di identità aiuterebbe a «capire» il peso di certi snodi.
Il punto 3 riguarda la gestione saggia dei contratti dei big. Un anno fa la cessione di Tonali al Newcastle per 70 milioni ha finanziato il mercato, quest’anno non è da escludere che possa succedere qualcosa di simile con altri top player, che verranno lasciati andare solo a fronte di offerte ricche. Maignan, Theo Hernandez, Leao: nessuno è incedibile. Nessuno dei tre ha fatto davvero la differenza. E forse la cessione di uno dei tre, magari quella del portiere, potrebbe davvero permetterti di presentarti sul mercato con un’altra capacità di spesa, magari per un centravanti di primissimo livello...
Il punto 4 4 tocca invece l’organizzazione interna al Milan, anche nella gestione quotidiana, a Milanello come a Casa Milan. Non sempre tutti hanno remato dalla stessa parte. Troppi spifferi. Ma non è solo quello il problema. Fatto sta che qualcosa cambierà.
CorSera
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Psg campione di Francia sul divano: il Lione batte il Monaco e dà il via alla festa
Gli uomini di Luis Enrique fanno festa al mancato successo dei monegaschi. Per i parigini è il 12° titolo, terzo di fila. Il trionfo consente di sperare ancora di conquistare il primo 'treble' della loro storia
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Striscione shock di Dumfries: Theo al guinzaglio. La Figc aprirà un'inchiesta
Nonostante la raccomandazione di Zhang ("festa secondo i valori del club") l’esterno olandese ha creato il caso diplomatico. Già in serata la Procura federale ha iniziato ad acquisire video di quanto successo
[Eccoci di nuovo con le solite puttänate... Ma chi se ne frega, neanche a Theo importerá]Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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A meno di cataclismi, tipo la Juve che non farà 5 punti in 5 partite, credo proprio che la lotta per il posto che resta riguardi Roma e Atalanta, che dovranno districarsi anche con la contestuale semifinale di EL.
Penso che non ci saranno grossi distacchi, è una corsa punto a punto e per questo vedo decisivo lo scontro diretto a Bergamo. Finale di stagione thrilling sia per la champions che per la salvezza.Last edited by Sean; 29-04-2024, 10:38:10....ma di noi
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