Hanno valutato che, trattandosi di YY, non deve essere verificata la proporzionalità ma scatta automaticamente la scriminante di legittima offesa.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Francesco Acerbi assolto dall’accusa di insulti razzisti a Juan Jesus. Il giudice sportivo della Serie A decide di non squalificare il difensore dell’Inter
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Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Se non ci sono filmati/prove giusto cosìOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioEra scontato non ci fosse uno straccio di prova né un testimone terzo... sennò ci avrebbero fatto pure Porta a Porta.
Si sarebbe creato un precedente assurdo e pericoloso. Ogni partita ci poteva stare uno che si inventava una stronzata a caso.
Per una volta hanno usato il buon senso.
2 in serie C + un allenatore
ovviamente con meno risonanzaSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
I precedenti senza nessuna evidenza già ci sono
2 in serie C + un allenatore
ovviamente con meno risonanza
Quella è stata una mania di protagonismo del Giudice Sportivo che sperava di finire alla ribalta de sto gran cazz0.
Premetto che il mio pensiero è per quanto scritto riguardo l'assenza totale di prove eh, non perché sia a favore di Acerbi che me sta pure sur cazz0.
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Non me l'aspettavo. Stavolta hanno agito come nei tribunali veri, cioè in mancanza di prove o almeno un minimo di indizi si assolve.
Sarebbe bello però adesso rileggersi gli articoli dei quotidiani che all'indomani del fatto hanno crocifisso Acerbi. L'unico che è stato fatto "nero" è lui....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon me l'aspettavo. Stavolta hanno agito come nei tribunali veri, cioè in mancanza di prove o almeno un minimo di indizi si assolve.
Sarebbe bello però adesso rileggersi gli articoli dei quotidiani che all'indomani del fatto hanno crocifisso Acerbi. L'unico che è stato fatto "nero" è lui.
Ma ritengo sia adeguatoSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Dovrebbero squalificare JJ allora. Non ha solo detto di essersi preso del n3gr0, ma che poi Acerbi gli avrebbe detto che usa quel termine come un insulto qualsiasi. A questo punto con questa assoluzione stanno affermando che il giocatore del Napoli non solo abbia capito male, ma che abbia proprio mentito
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioDovrebbero squalificare JJ allora. Non ha solo detto di essersi preso del n3gr0, ma che poi Acerbi gli avrebbe detto che usa quel termine come un insulto qualsiasi. A questo punto con questa assoluzione stanno affermando che il giocatore del Napoli non solo abbia capito male, ma che abbia proprio mentito
Loro hanno evidenziato che, oltre ogni ragionevole dubbio, non ci sono prove che Acerbi abbia detto quelle parole.
JJ c'entra pocoLast edited by Irrlicht; 27-03-2024, 04:54:50.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio"il contenuto discriminatorio però, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore della Soc. Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore 'offeso' (Juan Jesus), senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale"
Loro hanno evidenziato che, oltre ogni ragionevole dubbio, non ci sono prove che Acerbi abbia detto quelle parole.
JJ c'entra poco
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
Jesus può aver travisato la parola n3gr0 con nero la prima volta, ma dopo che ha parlato con l'arbitro Acerbi ha ribadito che per lui n3gr0 è un insulto come un altro. Quante volte uno può travisare la stessa parola?
Ma di questo non ne parlano
Si focalizzano su Acerbi
Quindi la ricostruzione su JJ può essere solo ipotizzata come stai facendo
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Fermi tutti, non è razzismo. Acerbi assolto dal giudice sportivo per mancanza di prove e indizi. Juan Jesus, gli insulti razzisti – “Vai via *****, sei solo un negro” – se li è evidentemente inventati (ma “in buon fede”…), oppure li ha sognati. Insomma, ha capito fischi per fiaschi. Ce ne è abbastanza perché il Coni con Malagò e la Figc con Gravina battano un colpo, altrimenti non saranno mai più legittimati a parlare di lotta al razzismo nello sport. Una storia incredibile quanto assurda. Impossibilitati ad applicare l’art. 28 del codice di giustizia sportiva sulla discriminazione razziale, per il quale Acerbi rischiava 10 giornate, è stato applicato il ben più famoso COMMA 22 della legge militare. Insomma Juan Jesus è stato dichiarato pazzo!
RAZZISMO, ACERBI ASSOLTO
Francesco Acerbi, difensore dell’ Inter, è stato assolto dall’accusa di Juan Jesus di avergli rivolto insulti razzisti. In particolare, il giocatore brasiliano lo aveva accusato di fronte all’arbitro e poi sui social, di avergli detto, durante Inter-Napoli: “Vai via *****, se solo un *****”. Ma, come vedremo dopo, JJ, a quanto pare, non c’aveva capito nulla e aveva avuto le traveggole. Questo ci hanno detto.
In un primo tempo Juan Jesus, pur essendosi rivolto all’arbitro, non aveva dato gran seguito al fattaccio e anzi a fine partita aveva detto che per lui il caso era chiuso. Vabbè lui m’ha detto “negro” ma pazienza
Addirittura si era detto che Acerbi gli avesse chiesto scusa. Scusate: scusa di cosa? Questo è il punto. Scusa per le solite volgarità da campo di pallone o per le offese razziste?
Ma il lunedì successivo Acerbi, escluso dalla nazionale, ha affermato di non aver mai pronunciato insulti razzisti, e che Juan Jesus aveva capito male. Il suo avvocato difensore avrebbe poi sostenuto che Acerbi aveva pronunciato la frase “Ti faccio nero”. E come ti sbagli? E’ tutto un equivoco.
Al che il giocatore del Napoli ha rincarato la dose – “Io che ho capito male? Ma quando mai” – dettagliando più precisamente le frasi che si era sentito rivolgere. Prima di arrivare a questa decisione del Giudice Sportivo era stato richiesto ed effettuato anche un supplemento di indagine – in sostanza due interrogatori separati dei due giocatori – da parte della Procura Federale della Figc. Da notare che tutto questo è successo in campo a San Siro durante una giornata di calcio interamente dedicata alla lotta al razzismo, con i giocatori che portavano la scritta sulle maglie “Keep racism out”. Insomma il caso, oltre che a scandalizzare giustamente e come sempre, aveva fortemente imbarazzato l’intero mondo del calcio italiano.
Per quanto accaduto Acerbi era stato così sospeso dalla convocazione in Nazionale ed era stato escluso dalla squadra azzurra partita per la tournée americana. Si paventavano inoltre conseguenze sullo stesso contratto dell’Inter. Una mazzata per il giocatore 36enne,
RAZZISMO, ACERBI ASSOLTO PER MANCANZA DI PROVE
Il Giudice Sportivo adesso sostiene che né l’arbitro, né i vari video o audio dal campo, né gli interrogatori dei due giocatori sono stati sufficienti a raccogliere le prove di una colpevolezza ex art. 28 – discriminazione razziale – del codice di giustizia sportiva. Insomma sostanzialmente non ci sono prove sufficienti per condannare Acerbi. Tutto è raccolto in due parole che sono l’essenza del dispositivo del giudice sportivo: non si è raggiunta la “ragionevole certezza” della colpevolezza di Acerbi. Mancava prove e indizi certi insomma.
SUL RAZZISMO UNA SENTENZA PILATESCA
Bene, questi, molto in sintesi, i fatti. Resta la morale di questa triste, imbarazzante e mai spiegata vicenda (lo è tuttora). O meglio per Juan Jesus è tutto chiarissimo e per Acerbi è solo un equivoco di cui JJ è stato vittima. Pilatescamente la sentenza assolve Acerbi ma non rivolge alcuna critica o accusa a Juan Jesus, che a questo punto, secondo logica, dovrebbe fare addirittura la figura del diffamatore e del calunniatore. E cioè di quello che accusa ingiustamente un altro, facendolo finire davanti a un giudice e facendogli rischiare una condanna. Ma l’arzigogolo da azzeccagarbugli varato dal giudice sportivo Mastrandrea, afferma che il fatto non è provato “senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore” che accusa l’avversario. Insomma Acerbi è innocente per mancanza di prove e Juan Jesus è in buona fede: avrà forse creduto di aver sentito quel “*****” ma…
SE NON E’ RAZZISMO E’ ALLORA UNA CLAMOROSA INGIUSTIZIA
Insomma se stiamo ai fatti, così come ci vengono raccontati, sembra dunque che siamo in presenza di una clamorosa ingiustizia, abbiamo tutti marchiato con il timbro razzista un giocatore, poi addirittura escluso dalla Nazionale, che invece è stato vittima a quanto pare di una macchinazione ma “in buona fede” o almeno di una colossale combinazione di circostanze sfavorevoli.
Dobbiamo credere, spesso a forza, alla giustizia, facendo talvolta uno sforzo enorme. La verità e la realtà processuale sono le due facce della medesima medaglia, non è detto che coincidano ma sono obbligatoriamente e fatalmente una legata all’altra.
Detto questo dobbiamo sostenere adesso che Juan Jesus sia un pazzo e che si sia inventato tutto. Esclusa l’ipotesi dolosa bisogna pensare che in campo fosse talmente rimbecillito e che non abbia capito nulla. O comunque abbia capito fischi per fiaschi.
ADESSO TOCCA AL CONI CON MALAGO’ E ALLA FIGC CON GRAVINA
Per assurdo quanto deciso dal giudice sportivo non è appellabile. In sostanza il caso Acerbi-Juan Jesus si chiude o dovrebbe chiudersi qui, con un’amarezza enorme e con la netta sensazione che giustizia non sia stata fatta. Ce ne è abbastanza comunque perché almeno le decisioni pilatesche si fermino qui e si proceda con la ricerca della verità e della giustizia.
Sarebbe il caso che il presidente del Coni Malagò e il presidente della Federcalcio Gravina battessero un colpo e rimettessero le mani a questa storia sbagliata e vergognosa. Ma forse sarebbe troppo, essendo per natura sfuggenti a quanto complichi la politica del voltarsi dall’altra parte. Se rimanessero inerti dopo tutto questo non saranno mai più legittimati a parlare di razzismo nel calcio e nello sport.
APPLICATO IL COMMA 22: JUAN JESUS E’ PAZZO
Se è vero che non si è potuto applicare per la prima volta in serie A il famigerato art. 28 del codice di giustizia sportiva, per cui chi si macchia di insulti razzisti prende almeno dieci giornate di squalifica, è sicuramente vero che è stato applicato il ben più famoso e paradossale COMMA 22 della legge militare, a noi arrivato attraverso il cinema e la letteratura. “Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo, non è pazzo”.
Insomma la morale di tutto questo è che: Juan Jesus è pazzo.
Ah, e poi dimenticavo. Chissenefrega di Maignan, di Vinicius e del razzismo. Il razzismo nel calcio non esiste.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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