Mannaggia
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioMa qualcuno veramente tifa ranking? Forse chi spera di arrivare 5 °....
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Mamma che botta, dalla Champions League va fuori anche l’Inter e dopo l’eliminazione di Lazio e Napoli non ci resta più nessun club italiano. La squadra di Inzaghi fa un disastro ai rigori, sbagliano Sanchez, Klaassen e perfino Lautaro. E così ai quarti di finale ci va l’Atletico Madrid del Cholo Diego Pablo Simeone, vecchia conoscenza nerazzurra. Forse abbiamo celebrato troppo l’Inter, finalista di Champions dello scorso anno, prima ancora che vincesse davvero qualcosa di importante e questo ha raddoppiato gli sforzi dei suoi avversari. Ma soprattutto sono state assai premature tutte le previsioni e le chiacchiere sul Ranking Uefa e la quinta italiana in Champions League. Ecco, adesso non ne abbiamo più nemmeno una…
Sì certo, l’Inter si consolerà con lo scudetto. Ma vaglielo a dire adesso che si ritrova fuori dalla Champions League e guarda il Cholo Simeone – tu quoque brute… – prendersi gli applausi di tutto lo stadio Metropolitano dell’Atletico Madrid.
Tutto dopo il classico infarto preso a ognuno ai rigori. Eccheccaz…, un disastro: Sanchez e Klaessen si fanno parare i loro tiracci da Oblak, Lautaro addirittura la butta fuori, che è come sbagliarlo due volte. No dico, Lautaro… Che prima della partita era andato a parlare del rinnovo di contratto tramite il suo manager con Marotta. Segnatevelo, ecco un’altra cosa da non fare mai prima di una partita così.
Lo ripeto, io una certa prudenza l’avevo consigliata e anche invocata. Non che sia scaramantico, però certi riti nel calcio si rispettano, e come dice quel vecchio saggio del Trap, non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
Puff! Dopo tanto trionfalismo, e quelle chiacchiere porta sfiga sul ranking Uefa e le cinque squadre in Champions League, finisce che ora non ce ne abbiamo manco una. Nel giro di una settimana fuori la Lazio, fuori il Napoli e ora fuori pure l’Inter. Possiamo farcene una ragione per le prime due che avevano il Bayern Monaco e il Barcellona, ma con l’Atletico Madrid dai, qualcosa di meglio si poteva fare. Sia all’andata che al ritorno. Risultato striminzito a San Siro e gambe che tremano al ritorno. E anzi che Riquelme intorno al 90° aveva sbagliato a porta spalancata, e l’immagine di Simeone sdraiato faccia nell’erba a bordo campo, resterà nella storia di questa Champions. Beh, almeno ci saremmo risparmiati le fibrillazioni di supplementari e rigori.
Il calcio non è lineare, non è un’attività che possiamo pianificare e gestire al 100%, ne rimane sempre una parte – 10, 20, 30%? – imperscrutabile e incontrollabile, affidata alla lotteria. L’Inter è partita da favorita, era la finalista dello scorso anno, sta giocando un campionato straordinario, qualcuno l’aveva già etichettata come miglior squadra d’Europa e Inzaghi pure migliore di tanti guru della panchina, Ecco non è servito a nulla, anzi forse è stato addirittura controproducente, perché ha raddoppiato la forza, la grinta e la cattiveria dell’Atletico Madrid e di Simeone. L’Inter può anche aver giocato bene a sprazzi, ma non ha mai avuto realmente il controllo della partita. E quando è arrivata ai rigori le tremavano le gambe.
Il cattivissimo Cholo Simeone, bucaniere del football, ha sfruttato il fattore ambiente per ammansire l’Inter. “Noi abbiamo il vantaggio della nostra gente e i giocatori lo sentono”. Al perfettino Simone Inzaghi sarebbe servito almeno un po’ della stregoneria del suo avversario. Forse Lautaro non avrebbe concluso questa Champions interista in maniera così indecorosa.
Chi ha parlato di ranking e di calcio italiano su tutti – meglio della Premier, meglio della Liga! – ha peccato di stupida e imperdonabile superbia. Dante fa camminare i superbi schiacciati da enormi macigni. Farei altrettanto…
Championa League, Inter eliminata ai rigori dall'Atletico Madrid (5-3), Sbagliano Sanchez, Klaassen, Lautaro. Dopo Lazio e Napoli nessun club italiano ai quarti
...ma di noi
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Dai risultati e dai vantaggi raccolti in questo campionato italiano non si possono trarre giudizi universali, perchè il campionato italiano è espressione di un calcio (il nostro) in regressione da anni: il solo ipotizzare di poterlo paragonare ai primi campionati del mondo (la Premier, la Liga) lì dove i campioni accorrono, dove i soldi girano, dove ci sono luci e lustrini, fa ridere.
Il fatto che l'Inter abbia 17 punti sulla seconda che mi rappresenta nell'insieme della galassia? Pure il Napoli l'anno scorso di questi tempi aveva 15 o giù di lì punti di vantaggio sulla seconda, embè? Vuol semplicemente dire semmai che questo campionato più di una squadra con i crismi non esprime.
La stessa finale di champions (giocata benissimo dall'Inter, questo non si discute) è stata però ottenuta attraverso un mini torneo stile coppa Italia, cioè in una parte del tabellone dove ai quarti c'era il Napoli, alle semifinali il Milan: incroci più unici che rari - dall'altra infatti stavano i pesi massimi City e Real.
Forse Inzaghi ed i suoi si sono fatti fuorviare da una critica italiana ormai ridotta al provincialismo più cieco, d'altra parte i giornali devono venderli qua, per cui si magnifica il vino che passa l'osteria, e questo profluvio di complimenti ed esaltazioni per aver asfaltato il campionato (ma il fatto che la stessa cosa sia accaduta appena un anno fa al Napoli, non ha fatto venire a nessuno il minimo sospetto sulla reale consistenza del campionato?) possono aver indotto nell'ambiente Inter una convinzione che al momento fatale ha come "angosciato" i giocatori: l'Atletico era difatti molto più libero di testa e di pressioni.
Detto questo, il compito di Inzaghi era vincere lo scudetto e quello lo ha vinto. Ha fatto il suo dovere e l'Inter è l'unica squadra italiana con un criterio logico, dei giocatori validi (in alcuni casi ottimi) in ogni reparto, ben allenata, ben costruita...però ecco, bisognerebbe che la critica dicesse questo, volendo celebrasse questo ma lasciasse perdere il resto, perchè nel calcio non puoi desumere dal particolare l'universale - e invece in questi giorni/settimane si è persino arrivati a leggere il nome di Inzaghi accostato a quello di Guardiola...per cui nel vuoto cosmico di un giornalismo ormai ridotto a leccaculismo, e di un calcio con le pezze al chiulo, quel vuoto è riempito dai fumi d'oppio....ma di noi
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Se ci va chi viene escluso dalle coppe per illeciti, non vedo perché no.
La Juventus la sta scontando quest'anno la penalità nelle coppe, ripetiamolo tutti assieme: cosa c'entra questo col criterio di ammissione che raccoglie i punti degli ultimi 5 anni di ranking e con una manifestazione che si giocherà nel 2025? Niente.
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Dove vedere Slavia Praga-Milan
(andata 2-4)
(ore 18.45 su Dazn, Sky Sport)
Il Milan vuole lasciarsi alle spalle le ultimissime vicende extra calcistiche e a Praga, in casa dello Slavia, ha un solo obiettivo: conquistare i quarti di Europa League e andare avanti nella seconda manifestazione continentale, l’unica che manca nella bacheca di via Aldo Rossi. Stefano Pioli è orientato a confermare Tomori in difesa con uno tra Kjaer e Thiaw al suo fianco. Rispetto alla gara di campionato contro l’Empoli (vinta 1-0 dai rossoneri il 10 marzo) rientrano dal primo minuto Rafael Leao (il portoghese era squalificato) e Giroud, che prenderanno il posto di Okafor e Jovic.
Dove vedere Brighton-Roma
(andata 0-4)
(ore 21 su Tv8, Dazn, Sky Sport)
In Inghilterra la Roma parte dall’ottimo vantaggio conquistato all’Olimpico nella partita di andata. Il tecnico dei giallorossi, Daniele De Rossi, potrebbe fare riposare Dybala. Al posto dell’argentino potrebbe così giocare Baldanzi. A sinistra è ballottaggio tra Zalewski ed El Shaarawy. A centrocampo è quasi certo l’utilizzo di Bove. Invece, potrebbe riposare Paredes che lascerebbe spazio in mediana a Cristante, con Pellegrini confermato mezzala.
Dove vedere Atalanta-Sporting Lisbona
(andata 1-1)
(ore 21 su Dazn, Sky Sport)
L’Atalanta riparte dal pareggio di Lisbona . Una gara nella quale sono stati tanti, ma tanti davvero, i rimpianti della squadra di Gian Piero Gasperini. La Dea ha colpito tre pali e non è riuscita a finalizzare le occasioni da rete, rientrando dal Portogallo con un risultato che gli sta stretto. Adesso l’Atalanta, che ha il dubbio Lookman-Scamacca per l’attacco, sa che non può sbagliare. Da parte sua, Ruben Amorim potrebbe affidarsi a Gyokeres (tenuto in panchina nel match di andata) al centro del reparto offensivo.
Dove vedere in tv Fiorentina-Maccabi
Inizio alle 18.45: la gara sarà trasmessa da Dazn, Sky Sport, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e in streaming su Sky Go e Now. Per questo match la città di Firenze ha deciso di chiudere le strade intorno allo stadio. Sono misure che sono state decise in prefettura dal Comitato provinciale per la sicurezza pubblica (Cosp).
Per quanto riguarda il campo, Vincenzo Italiano non sarà in panchina perché squalificato dopo il giallo rimediato nella partita di andata. In difesa, per lo stesso, motivo, non ci sarà Milenkovic. Spazio a Martinez Quarta e Ranieri, mentre a centrocampo potrebbe esserci Maxime Lopez. In attacco torna titolare Beltran. Da parte sua, il Maccabi Haifa non avrà a disposizione Show, sempre per squalifica (espulso all’andata). Confermati Khalaili e Kinda sulla trequarti e Pierrot in attacco.
CorSera
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Sono veramente deluso e schifato, a cosa servono tutte le belle partite in campionato quando si canna completamente l'unica importante?
Ora campionato vinto, fuori da coppa italia e champions, non ha più senso vedere nessuna partita fino a settembre, che delusioneOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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La Champions è questa, sbagli una partita e sei fuori...
E direi che è proprio il bello di questo torneoOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Le coppe sono così, per cui solo nella prima parte ti porti dietro (in forma di punti nel carniere) quanto hai accumulato partita dopo partita (formula a gironi). Dopo la pausa invernale si passa però alla eliminazione diretta, come se iniziasse un'altra manifestazione...per cui ogni volta è come se ripartissi da zero con l'eliminazione diretta, entrando in gioco poi anche il fattore sorteggio, che incide anch'esso.
Però, come detto, è proprio questa sorta di sfida senza appello ad aumentare il brivido e l'attrattiva verso il pubblico. Le eliminazione fanno male ma vanno prese con una certa filosofia: chiaro che non è tutta colpa del destino cinico e baro, ci sono anche questioni calcistiche dentro, in fondo se esci qualche errore lo hai fatto.
Nel caso dell'Inter la partita di andata magari poteva essere conclusa con un margine di goal maggiore; al ritorno si è fatto troppo poco per evitare lo spettro dei rigori, Lautaro non era in formissima....ma di noi
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