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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Sporting-Atalanta 1-1: Scamacca replica a Paulinho. I nerazzurri colpiscono tre pali
Buona ma sfortunata la prova degli uomini di Gasperini in Portogallo. Ritorno degli ottavi di Europa League il 14 marzo a Bergamo
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Il Real Madrid di Ancelotti e il Manchester City di Guardiola vanno ai quarti di finale di Champions League. Ma la squadra di Ancelotti fatica, pareggia col Lipsia e si prende i fischi del Bernabeu. “Ce li siamo meritati” ha detto l’allenatore italiano. Per il quale si presenta addirittura la minaccia di quasi 5 anni di carcere per evasione fiscale. I club italiani rimasti in corsa – Inter e Napoli impegnati nella prossima sfida Italia-Spagna – sono avvertiti: le superbig vanno avanti. Ma per adesso non pensiamo al famigerato ranking Uefa e pensiamo solo a passare il turno
IL REAL MADRID E I FISCHI DEL BERNABEU
Il Real Madrid di Ancelotti va ai quarti di Champions League. Ma sarebbe stata veramente una pessima giornata se il Lipsia fosse riuscito a dare maggior concretezza ai suoi affondi. Fino a intimorire il Real stesso e spingere il Santiago Bernabeu a fischiare sonoramente i loro idoli.
“I fischi – ha detto Ancelotti – ce li prendiamo perché sono meritati. Tutti gli anni c’è una partita sporca, che soffri e te la cavi così”.
ANCELOTTI NEI GUAI, CHIESTI 5 ANNI PER EVASIONE FISCALE
Poche ore prima dell’appuntamento di Champions League un bel prepartita giudiziaio. La Fiscalia di Madrid infatti accusa l’allenatore italiano del Real Madrid di aver evaso tasse per i diritti di immagine della stagione 2014-2015 e la Procura di Madrid ha chiesto addirittura 4 anni e 9 mesi di carcere. Insomma davvero una giornataccia.
IL REAL MADRID AVANZA CON VINICIUS
Alla sera Vinicius imbeccato da Bellingham ha segnato il gol appena sufficiente alla qualificazione per poi prenderne un altro dal Lipsia e continuare pure a soffrire terribilmente sperando che arrivasse il fischio finale.
In attesa di Mbappé il Real Madrid si bea dei suoi grandi campioni che però capita talvolta si guardino eccessivamente allo specchio.
INSIEME AL REAL MADRID IL MANCHESTER CITY: A VALANGA SUL COPENHAGEN
Ben altro ha fatto il Manchester City di Guardiola che ha annichilito il Copenhagen in appena dieci minuti. Con la collaborazione di una paperissima del portiere Grabara. I guardiolani avanzano a forza di goleade. Haaland ha segnato solo il terzo gol, ma fa piroette di esultanza fanno spettacolo quanto i suoi gol prepotenti. Guardiola come da copione sminuisce, camuffa, adula non si sa perché. Sono tutti più forti e più bravi di lui…
E ORA LA SFIDA ITALIA-SPAGNA
Per chi fa i calcoli sul ranking dell’ Italia si segnala dunque che le superbig vanno avanti. Non pensiamoci, che Inter e Napoli si preoccupino solo la prossima settimana di passare il turno, in una sfida Italia-Spagna, contro Atletico Madrid e Barcellona. Per il momento sarebbe abbastanza.
Real Madrid pareggia con il Lipsia al Bernabeu, ma avanza ai quarti di finale di Champions League. Avanti anche il Manchester City che fa 3 gol al Copenhagen
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Dove vedere Roma-Brighton in tv
Roma-Brighton (ore 18.45 su Dazn) sarà una sfida tra tecnici italiani, le cui figlie sono anche amiche. Da una parte Daniele De Rossi, che su quella della Roma ha già fatto dimenticare José Mourinho (di certo non uno qualunque); dall’altra parte Roberto De Zerbi, che grandi cose sta facendo con il Brighton, nono in Premier, ma a cinque punti dal Manchester United, sesto.
Le scelte di formazione di De Rossi
Per il match di Europa League la Roma non rinuncerà all’ossatura della sua squadra: ci saranno Mancini, Paredes, Cristante, Pellegrini, Lukaku e Dybala. Intanto, il club inglese non vuole rinunciare al suo allenatore. Secondo la stampa britannica, per liberarlo servono 12 milioni di sterline (poco più di 14 milioni di euro).
Dove vedere Milan-Slavia Praga in tv
Milan-Slavia Praga (ore 21 su Tv8, Dazn) Ritrovata la vittoria, quella contro la Lazio in campionato non senza polemiche (1-0, 1° marzo), il Milan si appresta a sfidare lo Slavia Praga a San Siro. Stefano Pioli avrà l’imbarazzo della scelta: in rosa sono tutti a disposizione, tranne Pobega.
Le scelte di formazione di Pioli
Il tecnico rossonero è orientato a puntare su Thiaw in difesa, con Adli ancora a centrocampo e Rafael Leao esterno sinistro. Un solo dubbio su chi giocherà tra Bennacer e Reijnders. Lo Slavia Praga arriva dal pareggio per 0-0 nel derby contro lo Sparta e in campionato è secondo a -4 proprio dai rivali cittadini. Le altre partite Ecco le altre gare degli ottavi di andata di Europa League, trasmesse su Dazn e Sky Sport. Ore 18:45 Sparta Praga-Liverpool e Qarabag-Bayer Leverkusen. Ore 21: Friburgo-West Ham, Benfica-Glasgow Rangers e Marsiglia-Villarreal.
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Si gioca anche l’andata degli ottavi di Conference League. Oggi, giovedì 7 marzo, è in programma Maccabi Haifa-Fiorentina sul campo neutro di Budapest, in Ungheria: fischio d’inizio alle ore 21. La partita sarà trasmessa da Dazn, Sky Sport, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now.
La squadra di Vincenzo Italiano arriva dallo 0-0 in campionato contro il Torino. Nelle ultime settimane ha perso terreno in classifica dal quarto posto, ora distante nove punti. Mentre la quinta posizione (nel caso si dovessero qualificare in cinque per la Champions) è a cinque lunghezze. Ma la Fiorentina adesso non può pensare alla corsa verso la massima competizione continentale.
La formazione della Fiorentina
Deve concentrarsi sulla gara contro il Maccabi Haifa e si affida a Beltran, che ormai ha un ruolo definito nello scacchiere di Italiano. Alle spalle dell’argentino dovrebbero esserci Ikone, Bonaventura e Nico Gonzalez. Da parte sua, il Maccabi Haifa ha staccato il pass qualificazione eliminando il Gent nella doppia sfida degli spareggi. Dopo aver vinto l’andata giocata per 1-0 (15 febbraio) ha pareggiato 1-1 in Belgio (21 febbraio). In campionato la squadra di Messay Dego ha battuto per 1-0 l’Hapoel Hadera domenica 3 marzo, restando al secondo posto in classifica con 54 punti, a una sola lunghezza dal Maccabi Tel Aviv.
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Ciro Immobile sotto attacco ora pensa all’addio: “La Lazio è la mia vita ma è il momento di andare”
Travolto da critiche sul web dopo l’errore di Monaco sullo 0-0, la sensazione netta è che il suo ciclo in biancoceleste sia finito
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Mah, francamente non penso che per la Lazio sia da prendere come punto di critica&rottura stagionale la partita col Bayern...perchè col Bayern una eliminazione è nell'ordine delle cose...quindi mi fa strano tutto questo sommovimento di scontentezza e critiche.
Semmai è il percorso fin qui svolto, in specie in campionato, a dover subire delle critiche, visto che la Lazio non ha avuto una continuità di rendimento, alternando qualche vittoria a risultati pessimi, dunque non riuscendo mai a creare una striscia di risultati utili, e la posizione in classifica lo descrive bene.
Comunque, per quanto riguarda la corsa alla champions, la classifica è corta e in teoria tutto ancora possibile, poi appunto c'è la semifinale di coppa Italia e pure lì, contro questa Juve, tutto è possibile...
...Poi è chiaro che ormai un rinnovamento della rosa (discorso Immobile compreso) è forse ora scossa di affrontarlo....ma di noi
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La Roma ormai nel recupero sta chiudendo la partita con un netto 4-0 sul Brigthon. Grande serata per De Rossi ed i suoi giocatori....ma di noi
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioLa Roma ha svoltato. Ora e' la favorita per il 4° posto e pure per l'EL!
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa Roma ormai nel recupero sta chiudendo la partita con un netto 4-0 sul Brigthon. Grande serata per De Rossi ed i suoi giocatori.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Milan, Roma e Fiorentina: è una giornata da 4 gol a botta. Vincono tutte le squadre italiane impegnate in Europa League e Conference League, con una conseguente bella scorpacciata di punti per il ranking Uefa. Ma sono vittorie diverse. Quella della Roma è una marcia trionfale, l’effetto De Rossi continua. Grande show e lezione di gioco al Brighton di De Zerbi, di cui tutti raccontavano meraviglie. E invece niente per il povero De Zerbi il risveglio è amarissimo. Il Milan invece soffre e prende due gol a San Siro da uno Slavia Praga addirittura ridotto in dieci. Per fortuna ne fa quattro e Leao, croce e delizia di Pioli, stavolta ha spunti da grande campione.
LA PATOLOGIA DEL MILAN CONTRO UNO SLAVIA IN DIECI
Il Milan ha un profilo patologico tendente all’autolesionismo. Se non riesce a godersi nemmeno una partita facile qualche problema di fondo c’è. Dove poi sia esattamente – se nelle responsabilità di Pioli o nelle fondamenta stesse della squadra – questo è già più difficile capire.
Fatto sta che contro uno Slavia costretto a giocare per più di un’ora in dieci il Milan è andato di alti e bassi, scappando e poi subendo il ritorno dello Slavia.
La difesa o meglio l’intero modo di difendere resta la zavorra che impedisce al Milan di spiccare il volo.
IL MILAN E LEAO CROCE E DELIZIA
Insomma qualcosa di già troppo visto quest’anno. Fino a quando Leao, croce e delizia del Milan, è che già aveva fatto l’assist del primo gol di Giroud, non ha infilato uno slalom dentro l’area per il bellissimo gol finale (poi assegnato a Pulisic) che ha messo al sicuro il risultato. La vittoria c’è, il batticuore pure, i troppi gol incassati e i soliti dubbi altrettanto.
Sarà l’impressione ma mi sembra che al culmine dei suoi dribbling più fracassanti, quando non vi si esaurisca lui stesso dentro come risucchiato da un vortice, Leao rida.
ROMA, LEZIONE DI DE ROSSI A DE ZERBI
Dybala, Lukaku, Mancini e Cristante: la lezione di calcio della Roma di De Rossi al Brighton di De Zerbi è servita.
Per il calcio ultrafuturistico di Robertino De Zerbi è meglio ripassare tra una settimana almeno. Anche se non credo che abbia schemi sufficienti a sovvertire l’imbarazzante rovescio dell’ Olimpico.
Qualche lancio lungo, anche un po’ di vecchio contropiede (questo non lo diranno mai) e oplà le difese che stanno scelleratamente a centrocampo si ritrovano sbeffeggiate nella loro inutilità, i giocatori sorpresi e immobilizzati dall’esser stati infilzati dal loro stesso allenatore nelle stanghe del biliardino.
E per quanto riguarda la fatidica percentuale del possesso palla (60% a favore del Brighton) magari possiamo giocarcela al lotto.
L’IDOLATRIA IN PREMIER LEAGUE
Questo non per sminuire e perculare il nostro connazionale che sta stupendo Guardiola e la Premier League – in fin dei conti non mi pare uno così narciso, ma un ultraortodosso del suo stesso football sicuramente sì – quanto perché l’avvento del dezerbismo è un altro fenomeno di idolatria collettiva, per cui all’improvviso ci ritroviamo tutti seguaci, non si sa perché, dell’ultimo Sai Baba del pallone. Quando è moda è moda, avrebbe detto Gaber.
LA TRASFORMAZIONE DELLA ROMA
Altrettanto dovremo avvertire qualora si volesse ergere Danielone De Rossi sul medesimo piedistallo ove stava Robertino De Zerbi. Il cambio di passo dall’epoca medievale di Mourinho, la brillante sequenza di vittorie – soprattutto questo esuberante 4-0 sul Brighton – e il sorprendente risveglio della coppia Dybala-Lukaku, spingono verso la santificazione e la prematura celebrazione.
Il figlio di Roma nonché fratellone di Totti si sta guadagnando non solo la promozione da traghettatore a comandante in capo, ma addirittura stanno per mettergli a disposizione tutto l’intero apparato del partito giallorosso. E’ già l’ora di un nuovo inno di Venditti…
FIORENTINA, LA ZAMPATA DI BARAK
E’ proprio la notte dei 4 gol. Tanti ne hanno fatti il Milan e la Roma in Europa League, altrettanti ne ha fatti la Fiorentina al Maccabi Haifa in Conference League. Dopo un continuo vai e vieni, la zampata vincente, per fortuna dei viola, è di Barak a tempo scaduto.
Già il ritorno alla vittoria è un segnale positivo, ma anche la Fiorentina ha dovuto soffrire parecchio. Consegnato al ranking Uefa, comunque, una bella tripletta di vittorie. Buon per noi tutti.
Europa League. Roma di De Rossi batte Brighton di De Zerbi 4-0, in gol Dybala e Lukaku. Milan soffre ma fa 4 gol allo Slavia Praga in dieci. Ok anche Fiorentina
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Si gioca oggi, venerdì 8 marzo, il primo anticipo della 28ª giornata di campionato. Al Diego Armando Maradona va in scena la sfida tra il Napoli e il Torino.
La svolta Calzona per il Napoli
Con l’avvento sulla panchina degli azzurri di Francesco Calzona, il Napoli sembra essere rinato: ha pareggiato contro il Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions (1-1, 21 febbraio) e ora si appresta a preparare il ritorno in Catalogna (12 marzo), e ha vinto in campionato 6-1 con il Sassuolo nel recupero del 28 febbraio e 2-1 contro la Juventus il 3 marzo. Insomma, il Napoli ha ritrovato la via del gol. Con Walter Mazzarri ne aveva segnati nove in 12 giornate di campionato. In ben sette partite i campioni d’Italia sono rimasti a secco, complice anche l’assenza di Osimhen in quattro di queste gare. Invece, adesso con Calzona il Napoli ne ha segnati sempre nove ma in tre gare. Una vera svolta per una squadra che l’anno scorso ha dominato il campionato, vincendo uno scudetto atteso 33 anni, dall’inizio alla fine, arrivando fino ai quarti di Champions (miglior risultato di sempre nella massima competizione continentale).
Il Torino in cerca di una ripresa (ma senza Juric)
Al Diego Armando Maradona arriva il Torino che non vince dal 16 febbraio, dal 2-0 rifilato al Lecce. Poi sono arrivate le sconfitte contro la Lazio nel recupero del 21° turno (2-0, 22 febbraio) e contro la Roma di Daniele De Rossi (3-2, 26 febbraio) e il pareggio contro la Fiorentina (0-0, 2 marzo). Sulla panchina dei granata non ci sarà Ivan Juric, squalificato due turni dopo essere stato espulso nel finale contro i viola e reo di essersi «al 45° del secondo tempo, rivolto nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria con espressioni gravemente minacciose». Il tecnico dei granata si è poi abbracciato con Vincenzo Italiano, scusandosi per il suo gesto. Sulla panchina del Torino ci sarà Matteo Paro.
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