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Dopo Genova (andata) e Verona, adesso ancora il Genoa...e siamo a ben 3 regalini/aiutini per Inzaghi e l'Inter, ovvero un 6/7 punti aggratis.
Come si chiede Bocca, stavolta giustamente: alla fine che bisogno c'è? Se lo scudetto invece che con 15 o 12 punti di vantaggio, arrivasse con 7 punti, e posto che poi dietro nessuna è capace di tenere il passo dell'Inter, perchè fischiare rigori che non ci sono, concedere reti irregolari (come col Verona), insomma sbagliare a favore della capolista e mai contro?
Stavolta, l'ennesima, arbitro che non ci azzecca e Var peggio pure, su di un rigore inesistente e dopo le clamorose polemiche per Lazio-Milan...che a quanto pare non servite a niente.
A questo punto l'unica soluzione è azzerare completamente il mondo arbitrale e rifarlo da nuovo, a costo di ricominciare prendendo gli arbitri dai dilettanti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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Dopo Genova (andata) e Verona, adesso ancora il Genoa...e siamo a ben 3 regalini/aiutini per Inzaghi e l'Inter, ovvero un 6/7 punti aggratis.
Come si chiede Bocca, stavolta giustamente: alla fine che bisogno c'è? Se lo scudetto invece che con 15 o 12 punti di vantaggio, arrivasse con 7 punti, e posto che poi dietro nessuna è capace di tenere il passo dell'Inter, perchè fischiare rigori che non ci sono, concedere reti irregolari (come col Verona), insomma sbagliare a favore della capolista e mai contro?
Stavolta, l'ennesima, arbitro che non ci azzecca e Var peggio pure, su di un rigore inesistente e dopo le clamorose polemiche per Lazio-Milan...che a quanto pare non servite a niente.
A questo punto l'unica soluzione è azzerare completamente il mondo arbitrale e rifarlo da nuovo, a costo di ricominciare prendendo gli arbitri dai dilettanti.
ma infatti l'assurdità è quella, non ne hanno assolutamente bisogno....
ieri evidentemente al var erano contrari a dare un rigorino del genere, ma l'arbitro non ne ha voluto sapere, boh... è anche vero che il contatto c'è stato e che fuori dall'area un intervento del genere è sempre fallo, ma dare un rigore è pur sempre un rigore
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Ma disquisiamo su dettagli, gli arbitri sbagliano perché la classe è scarsa e va rifondata da zero
Dopo che certe maglie contino inconsciamente di più sono d'accordo, nel dubbio
Ma dire, come nell'articolo, che la prima posizione in classifica dell'Inter è data da un 10 per cento di "venticello" non sta né in cielo ne in terra
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Ad oggi le probabilità di una permanenza di Allegri alla Juve stanno precipitando a vista d'occhio.
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Champions League, per la Lazio fine delle illusioni. Il Bayern Monaco l’ha maltrattata con tre gol, doppietta di Kane e Muller, conquistando i quarti di finale e rispedendo la Lazio a casa a cercare di combinare qualcosa di meglio in campionato. Appena abbiamo cominciato a fare calcoli sul ranking Uefa e sul sogno di 6 o 7 squadre in Champions League ecco il primo pesante verdetto, Il Bayern, che a fine stagione manderà via Tuchel, ha sfruttato le capacità di Kane, costato 120 milioni. Avanti anche il Psg di Luis Enrique con un grandissimo Kylian Mbappé scatenato e autore anche lui di una doppietta. Il campione francese andrà al Real Madrid e col Psg e l’allenatore spagnolo ha avuto momenti di forte tensione. Insomma nessuno sopporta il tradimento…
LAZIO ELIMINATA E SENZA STORIA
Auf wiedersehenLazio, arrivederci, ciao, ciao. Ci si rivede l’anno prossimo. Chissà. Difficile.
Secondo me è stato il momento in cui abbiamo cominciato a contare le squadre che avremmo avuto in Champions League il prossimo anno. Cinque squadre col ranking Uefa dell’ Italia che va su a mille. No sei, no addirittura sette se vinciamo questo, questo e quello…!
LE ILLUSIONI DEL RANKING UEFA E QUELLE ILLUSIONI ASSURDE
Ecco, io mi ero premurato di avvertire che i risultati dell’andata negli ottavi di Champions League erano abbastanza attaccati con lo sputo, non certo una siourezza assoluta. Ma si sa come funzionano le cose, quando l’ottimismo assale i media, le fanfare del patriottismo squillano altissime. Senza aver ancora vinto nulla ci siamo autoelevati a superpotenza. LA LAZIO E IL GOL SBAGLIATO DA IMMOBILE
Tutte le nostre squadre infatti – Lazio, Inter, Napoli – all’andata, non hanno prodotto più di un gol e dunque alla resa dei conti bisogna avere spalle forti e capacità di resistenza a oltranza.
Che appunto non è certo la condizione della Lazio oggi. Immobile ha mancato l’occasione per buttarla dentro e scoprire così il Bayern almeno in contropiede e quelli hanno risposto subito con i pezzi forti della premiata farmacia bavarese. Kane (doppietta) & Muller.
IL BAYERN E QUEI 120 MILIONI SPESI PER HARRY KANE
Non a caso per Kane quelli del Bayern Monaco hanno speso la mostruosa cifra di 120 milioni, e già gli rode molto che Tuchel – all’epilogo di questa storia e già silurato a partire da giugno – abbia completamente sballato il campionato lasciando andare in fuga il Leverkusen di Xabi Alonso. Ora in Champions, però, si ricomincia da capo. La stagione si può ancora salvare. LA LAZIO DEL CAMPIONATO E QUELLA DI CHAMPIONS LEAGUE
Possiamo dire, era tutto previsto fin dal sorteggio. Alla Lazio si può solo rimproverare di aver coltivato un’illusione con quel rigore di Immobile all’andata. Ma si era già capito che la Lazio vista in campionato non sarebbe stata abbastanza per questo livello di Champions League e soprattutto per un avversario così importante. Il Bayern ha ritrovato l’orgoglio di grandissima squadra e non ha permesso quasi nulla agli uomini di Sarri. Una superiorità schiacciante.
IL PSG E LA DOPPIETTA DI MBAPPE’, REGALO D’ADDIO
Ai quarti insieme al Bayern Monaco sbarca anche il Paris Saint Germain di Luis Enrique e Kylian Mbappé. Come in un film americano il campione ha già deciso di lasciare il Psg, il suo destino è il Real Madrid che lo coprirà d’oro, e per tutta risposta Luis Enrique gli ha fatto la guerra escludendolo e scatenando la sua rabbia. Nessuno sopporta il tradimento…
Se questo non è il lieto fine, quasi. Kylian ha infatti segnato alla Real Sociedad i due bellissimi gol che valgono la qualificazione. L’episodio si chiude qui, ma la serie tv prosegue. Alla prossima puntata…
Ottavi di Champions League, Bayern Monaco - Lazio 3-0 con doppietta di Kane e Muller. Bayern ai quarti, Lazio fuori. Avanti anche il Psg con doppietta di Mbappé
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Arbitro Ayroldi fermato: l’errore sul rigore in Inter-Genoa porta allo stop
Tre errori in tre giorni: la 27esima giornata di serie A è stata la peggiore di questa stagione dal punto di vista arbitrale
Giovanni Ayroldi dopo l’errore in Inter-Genoa è diventato l’ultimo fischietto (di una lunga serie) fermato in questa stagione. Il designatore Gianluca Rocchi dunque è costretto a prendere un nuovo provvedimento nei confronti di un altro collega: un momento di pausa, un obbligato «turnover» (perché questo è il termine che i vertici arbitrali preferiscono a «stop»), probabilmente per due partite.
Al fischietto 32enne di Molfetta viene contestata la decisione sul rigore — poi calciato e realizzato da Sanchez — concesso per il fallo di Frendrup su Barella, quando in realtà il contatto falloso non lo è stato. In sostanza: quel tiro dagli undici metri non doveva essere assegnato e adesso all’arbitro costerà uno stop. La decisione di Ayroldi su questo episodio non è cambiata nemmeno dopo il richiamo della Var e l’«on field review». Una conferma che ha «aggravato» la posizione del direttore della gara di San Siro, protagonista dell’ultimo episodio di un periodo non felicissimo per i fischietti della serie A.
«Venerdì e sabato potevamo fare meglio» aveva detto Rocchi soltanto domenica, riferendosi agli errori (e conseguenti stop) di Di Bello (dopo Lazio-Milan) e Marchetti (in Torino-Fiorentina). Tre errori in tre giorni: la 27esima giornata di serie A è stata la peggiore di questa stagione dal punto di vista arbitrale
CorSera
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Perché gli arbitri sbagliano di più: agitatori, timori e una battaglia politica
Dopo Di Bello bocciati Ayroldi e Marchetti. “Un clima impossibile”. Il peso dei giudizi e le elezioni dei vertici
«Con questo clima è impossibile lavorare sereni». L’Associazione italiana arbitri si sente sotto attacco, ma gli attacchi partono dall’interno: «Impossibile lavorare sereni». Se ogni partita diventa una corrida, se ogni arbitro in campo dà l’impressione di combattere una battaglia e ogni allenatore legge un torto in ogni fischio, è perché da mesi si alimenta una tensione strisciante.
Dopo Di Bello bocciati Ayroldi e Marchetti. “Un clima impossibile”. Il peso dei giudizi
e le elezioni dei vertici
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Giudice sportivo, Juric squalificato 2 giornate dopo Torino-Fiorentina
Il giudice sportivo, dopo le partite del 27° turno di Serie A, ha squalificato per due giornate il tecnico del Torino, Ivan Juric, espulso nel finale dello 0-0 contro la Fiorentina e reo di essersi «al 45° del secondo tempo, rivolto nei confronti dell'allenatore della squadra avversaria con espressioni gravemente minacciose». Il tecnico dei granata si è poi abbracciato con Italiano, scusandosi per il suo gesto. A Juric è stata anche inflitta una multa di 15mila euro. Un turno di stop al tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ammonito contro il Milan e già diffidato.
CorSera
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