Ahahaaa ti taglio la gola, siamo a livello trash del vecchio BW, fantastico.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Il Real un mese fa ha goduto di un triplo/quadruplo pacco regalo contro l'Almeira: https://sport.sky.it/calcio/liga/202...-var-polemiche
e dunque o la memoria di Ancelotti inizia a perdere colpi o si conferma una delle massime intramontabili del calcio: quando ricevi (le regalie) godi, quando no piagni - qualunque squadra si guidi, qualunque palmares si abbia, il modo è sempre quello fin dai pulcini.
Trovo invece molto gravi le uscite di Juric contro Italiano e la "minaccia" di tagliare la gola. Ora è chiaramente uno sfogo, non c'è ovviamente l'intenzione di sgozzare nessuno, però si viene deferiti perchè ci si lamenta di un episodio arbitrale...e qua la faccenda mi pare grave in sè, per il messaggio che manda, la virulenza verbale incontrollata che non si limita ad un "vaffa" ma sconfina al di là del consentito...e da uomini maturi, e allenatori di calcio, non è accettabile.sigpic
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Ci sono persone, e dunque anche allenatori, che per il loro modo di fare e di vivere alla lunga (o alla corta) ti stressano, ti saturano. Non vuol dire non stimarli, ma che la funzione della corrente tensiva sempre accesa (verso l'esterno ma anche verso l'interno, con i prossimi con cui hai rapporti quotidiani) crea un clima elettrico che non trova mai pausa, per cui, se all'inizio vieni "caricato", alla fine vieni esaurito.
La cosa è ben dimostrata dalla Roma attuale dove, guarda caso, ora il gruppo è come se fosse tornato a respirare ossigeno, perchè precedentemente si era ormai riempito di anidride carbonica.
La stessa cosa accadde alla Juventus con Conte: dopo 3 anni non se ne poteva più; fatto il cambio, lo stesso gruppo che pareva finito ha avuto altri 5 anni di vita.
Quel tipo di allenatori vanno dunque sì presi ma non a dosi durature....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioMourinho non ha mai capito che lo stesso copione, ripetuto in carriera...se lo reciti con squadre che poi sono costruite per vincere, è un conto ed è pure godurioso per la tifoseria coinvolta.
Fatto alla Roma è stato un suicidio sportivo per ovvi motivi.Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioCi sono persone, e dunque anche allenatori, che per il loro modo di fare e di vivere alla lunga (o alla corta) ti stressano, ti saturano. Non vuol dire non stimarli, ma che la funzione della corrente tensiva sempre accesa (verso l'esterno ma anche verso l'interno, con i prossimi con cui hai rapporti quotidiani) crea un clima elettrico che non trova mai pausa, per cui, se all'inizio vieni "caricato", alla fine vieni esaurito.
La cosa è ben dimostrata dalla Roma attuale dove, guarda caso, ora il gruppo è come se fosse tornato a respirare ossigeno, perchè precedentemente si era ormai riempito di anidride carbonica.
La stessa cosa accadde alla Juventus con Conte: dopo 3 anni non se ne poteva più; fatto il cambio, lo stesso gruppo che pareva finito ha avuto altri 5 anni di vita.
Quel tipo di allenatori vanno dunque sì presi ma non a dosi durature.sigpic
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Parlavo di tutte le espulsioni ricevute da Mourinho, con l’AIA che era indignata (addirittura non volevano più arbitrare la Roma!), con Ulivieri sugli scudi, e tutto il carrozzone mediatico dei giornali: ora è tutto bello, baci e abbracci, rose e fiori.
La gran parte delle espulsioni di Mourinho erano giustificate dalle sue esuberanze in campo e/o dalle sue dichiarazioni fuori campo. Lui si è preso il suo - il discorso vero da fare è invece quello che anche altri devono prendersi il loro, questo è il punto. Juric per esempio mi aspetto il deferimento: ecco, se non dovesse arrivare il deferimento, allora sì si potrebbe dire: ah ma come, per Mourinho la procura si attivava e per Juric no?...ma di noi
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Il Bologna pare proprio fare sul serio per la Champions. Batte a Bergamo l' Atalanta per 2-1 e sta sola al quarto posto....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
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Risultato abbastanza ingiusto, primo gol del napoli deviazione e al secondo sbaglia il rigore ma nella carambola gli capita tra i piedi...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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NAPOLI, CHE COSA CAMBIA IL GOL DI RASPADORI
Doppio colpo, destro al corpo e sinistro al mento. Il maltrattamento della Juventus da parte del Napoli – una specie di frollatura della bistecca prima di essere gettata sulla brace – era addirittura cominciato ben prima che Raspadori ribadisse in rete quel rigore di Osimhen inizialmente respinto da Szczesny.
L’attaccante del Napoli sfruttando l’imbambolamento dei giocatori juventini e partendo lungo da fuori area è piombato come un falco su quel pallone trasformandolo in sonanti tre punti. E cambiando così, in un sol colpo, tutte le prospettive del campionato di consolazione che si sta giocando al di sotto dell’ Inter. Che, per inciso, adesso può perfino andare a +15 sulla seconda. Praticamente Mosé che fa separare le acque del Mar Rosso.
NAPOLI – JUVENTUS E L’ANTICIPO DI DE LAURENTIIS…
Doppio colpo, destro e sinistro, si diceva, perché la partita l’aveva cominciata ben prima infatti Aurelio De Laurentiis sostenendo che la Juventus non merita il Mondiale per Club, in quanto esclusa dalle Coppe, e che al suo posto ci deve andare piuttosto il Napoli.
A parte il fatto che su questa storia ballano una cinquantina di milioni di euro, per cui non è propriamente uno scherzo, ma l’uscita di De Laurentiis era tesa probabilmente anche a ribadire le distanze e la rivalità che c’è tra le due squadre. Napoli è uno dei maggiori poli di antijuventinità in Italia e ovviamente il presidente ha alzato la temperatura andando a stuzzicare i gangli nervosi dell’ambiente.
Il resto lo ha poi fatto la sua sbadatissima squadra che pare stia ritrovando se non l’assetto scudetto almeno una dignità consona al ruolo da grande: la vittoria del Maradona sulla Juventus segue infatti la gran goleada al Sassuolo. La cui ampia misura avevamo tutti messo in conto delle disgrazie del Sassuolo, a sua volta in piena crisi.
NAPOLI E IL RISVEGLIO DI OSIMHEN E KVARATSKHELIA
E invece i segnali di risveglio e addirittura di resuscitazione ci sono eccome. A quanto pare Francesco Calzona sarà pure uno sconosciuto ai più ma non è così sprovveduto e appare forse davvero all’altezza del compito. E si rivedono pure le grandi star del Napoli, entrate nel mood di divinità intoccabili cui tutto è dovuto. Prima Osimhen e adesso Kvaratskhelia che dopo il suo gol ha pure fatto ampi cenni alla folla di voler restare al Napoli. Ogni occasione è buona per portare la massa del tifo dalla propria parte e magari strappare questo maledettissimo nuovo contratto.
La stagione del Napoli così, già buttata nella pattumiera, diventa almeno salvabile. E si saluta un possibile quinto posto, vedessi mai la Champions League, come il raggiungimento dell’Eldorado.
LA JUVENTUS E IL GRANDE SPRECO DI VLAHOVIC
Il Napoli con molta perfidia ha inguaiato fortemente la Juventus, che adesso ha il Milan addosso e rischia anche il secondo posto. Il soccorso mediatico ha già parlato di grande partita fatta dalla Juventus, ma il senso di Vlahovic per lo spreco è veramente qualcosa di preoccupante. La Juventus ha giocato quasi tutto su di lui (e Chiesa) e il centravanti ha buttato via tutte le occasioni. Tanto da chiedere scusa ai tifosi ma anche cercare di giustificare “Non posso rimproverare niente a me stesso, sapendo quanto sto facendo”. E’ mancato il killer instinct, o se volete: Dio perdona, noi no, ma visto dalla parte di Kvaratskhelia e Raspadori.
JUVENTUS, ALLEGRI E L’OMBRA LUNGA DI THIAGO MOTTA
Per quanto la Juventus abbia effettivamente fatto una buona partita, ma non di più, è comunque evidente che si stia ormai sfilacciando in una serie di risultati che la impoveriscono e deprimono sempre di più. Se non un’opera di autologoramento, quasi.
Per finire, come sempre, con le solite, infinite considerazioni sul futuro di Allegri: va o resta? Un tira e molla eterno che è esso stesso la riprova di un rapporto consunto, in cui ormai uno sopporta l’altro. Soprattutto quando si vede Thiago Motta col suo Bologna avanzare in maniera esuberante e prepotente e di fatto autopromozionarsi col migliore degli spot possibili.
Napoli-Juventus 2-1, gol di Kvaratskhelia, Chiesa, Raspadori. Napoli alla seconda vittoria della gestione Calzona. Juventus, il Milan ora è solo un punto dietro
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Con due vittorie concescutive (su Sassuolo e Juve) il Napoli si rilancia per la corsa alla champions: in specie questa sulla Juventus è una vittoria che darà morale e convinzione e aiuterà Calzona nella sua missione da "guaritore".
Per quanto riguarda la Juve, anch'essa col patema di qualificarsi in champions, se è vero che ieri si è mostrato almeno un certo animo differente rispetto alla striscia precedente (quella inaugurata dalla disastrosa sconfitta interna con l'Empoli e che ha segnato una frattura e una conseguente e attuale difficoltà) nelle ultime 6 partite ha fatto 5 punti: quindi l'animo è una cosa ma nel calcio contano i punti e in specie i 3 punti...e se non ricomincerai a farli al più presto, rischierai in un battibaleno di trovarti invischiato nel magma alle tue spalle (il Bologna al quarto posto è a soli 6 punti).
Non ci saranno alla fine grossi distacchi per la qualificazione alle coppe, per questo un paio di vittorie o di sconfitte impattano sulla classifica, visto che c'è un treno abbastanza compatto sul quale occorre segnalare il Bologna: il suo quarto posto complica la vita a tutte quelle squadre in partenza ben più attrezzate del Bologna per occupare quella posizione.
Last edited by Sean; 04-03-2024, 09:42:19....ma di noi
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