Di Bello fermato un mese
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Sì ma infatti quello è un episodio chiaro, anche se, come dicevo, alcuni si chiedono del perchè l'arbitro non abbia ritenuto di fischiare il presunto fallo e fermare il gioco.
Poi ci sono le altre due espulsioni e il (presunto) rigore di Maignan. Bisognorebbe vedere episodio per episodio.
ma ribadisco che il pollo è stato il calciatore a non buttare fuori il palloneOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioDi Bello fermato un mese
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Serie A, l’arbitro Di Bello fermato un mese dopo Lazio-Milan: per l’Aia decisioni giuste, gestione disastrosa
Per i vertici arbitrali Marco Di Bello ha fatto bene a non dare il rigore per l’intervento di Maignan ed è anche corretta l’espulsione di Pellegrini: ma è stata «disastrosa» la gestione della partita
Resterà fermo per un pezzo l’arbitro Marco Di Bello: la sua direzione in Lazio-Milan 0-1 di venerdì sera all’Olimpico è stata giudicata pessima dai suoi superiori, che lo terranno a casa per diverse settimane, probabilmente un mese. Una punizione severa, non la prima per il fischietto brindisino, peraltro un internazionale, protagonista di una stagione negativa.
Il rigore per la Lazio non c’era e giusta espulsione di Pellegrini
Gli viene imputato di non aver saputo gestire la partita, trasformatasi anche per colpa sua in una vergognosa rissa da saloon, con 11 ammoniti e 3 espulsi. Troppi. Un pessimo spettacolo. Attenzione: non c’entra la valutazione sul calcio di rigore reclamato dai laziali a inizio partita sullo 0-0 per l’uscita di Maignan su Castellanos, che per i vertici non era da fischiare. Lì quindi di Bello non ha sbagliato.
Ma pessima gestione di Di Bello della gara
E nemmeno sull’episodio della prima espulsione, quella per doppia ammonizione di Pellegrini, che ha generato la reazione isterica dei bianconcelesti. La palla era in gioco e il terzino non poteva non essere punito per la trattenuta su Pulisic. L’azione andava fermata prima, ma l’arbitro non ha visto e il Var non l’ha aiutato.
Disastrosa (questo l’aggettivo che circola stamattina nei palazzi dell’Aia) invece la gestione generale. L’arbitro, considerato un esperto, non ha saputo tenere in mano la partita, che gli è subito sfuggita di mano: falli invertiti e mancano alcuni cartellini.
Disappunto per le frasi di Lotito
Allo stesso tempo i vertici arbitrali non nascondono il disappunto per le bordate del presidente della Lazio, Claudio Lotito , che in tv a fine partita si è scagliato contro il direttore di gara parlando di «sistema calcio inaffidabile», denunciando che la sua squadra è stata «violentata» e che si farà sentire «nelle sedi opportune» (quali?). Da tempo l’Aia chiede maggior rispetto da parte di calciatori, allenatori e dirigenti, anche di fronte a errori evidenti, che gli arbitri sono i primi ad ammettere pubblicamente, cosa che un tempo non avveniva.
Stagione arbitrale negativa
Resta il fatto che la stagione dei fischietti 2023/24 è indiscutibilmente sotto le aspettative. Incidono diversi fattori: 1) il ricambio generazionale con molti giovani inesperti; 2) un chiaro rigetto per la Var che a volte si usa troppo e a volte troppo poco; 3) le lotte intestine e gli scontri politici interni all’associazione, che ha diverse correnti, con la conseguenza che viene a mancare la necessaria compattezza d’intenti. Fisiologico che, per quanto il designatore Gianluca Rocchi stia dando il massimo per crescere una nuova generazione, con coraggio e idee, alla fine spesso chi va in campo finisce per commettere errori gravi.
Di Bello, i precedenti
La notte horror di Di Bello ne è solo l’ultima prova. Il 41enne pugliese in questi anni più di una volta ha commesso errori decisivi. Uno, molto vistoso, all’inizio di questa stagione: fu lui a non vedere il rigore clamoroso in Juventus-Bologna, beccandosi (giustamente) uno stop punitivo dal suo designatore. Un mese, anche quella volta. Ricordate? Minuto 71’, gli emiliani sono avanti 1-0, Iling interviene in maniera chiaramente fallosa su Ndoye a due passi dalla porta bianconera, con Perin a terra: il contatto è solare, ben visibile anche dal vivo, senza bisogno di replay, sarebbe rigore ed espulsione, ma l’arbitro Di Bello tira dritto motivando alle panchine che i due «sono arrivati insieme sul pallone».
Torna in mente una folgorante battuta di Silvio Berlusconi: «Come si chiama l’arbitro? Di Bello? Ecco, dovrebbe chiamarsi Di Brutto». Era il 26 agosto 2022, il Monza aveva perso in casa 2-1 con l’Udinese e l’ex premier allora presidente dei brianzoli incenerì alla sua maniera il fischietto brindisino.
CorSera
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio4 bei cannoli su per il cu.lo di Steel!
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La Roma batte il Monza fuori casa per 4-1, con Lukaku, Dybala, Pellegrini e Paredes.
Continua la costante e regolare crescita dei risultati che si riflette sulla crescita in classifica. De Rossi sta indubbiamente facendo un ottimo lavoro, e questo è comprovato dal fatto che adesso giocano tutti meglio, compresi calciatori che sotto Mourinho erano molto criticati (tipo Pellegrini).
Il nuovo allenatore ha evidentemente azzeccato l'approccio, infuso tranquillità alla rosa e quindi in questo caso il cambio è stato salutare....ma di noi
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LA ROMA DI DE ROSSI E IL FILOTTO DI VITTORIE
Com’è possibile e com’è spiegabile che la Roma di De Rossi faccia quest’incredibile filotto di vittorie? Da dove prende tante risorse e cosa è cambiato?
Il nodo della Roma oggi è tutto qui, la dimostrazione cruda e quasi violenta che cacciare un allenatore e mettercene un altro può davvero cambiare tutto.
Succede raramente e si può addirittura fare peggio – vedi il Napoli con De Laurentiis e Mazzarri – ma succede. In ogni caso non è possibile che anche prima la Roma non avesse tali qualità e tali potenzialità essendo i giocatori esattamente gli stessi e lo spogliatoio il medesimo.
LA ROMA E LA TRASFORMAZIONE DI PELLEGRINI
Basta osservare Lorenzo Pellegrini prima e dopo o anche lo stesso Dybala prima e dopo per rimanere stupefatti assai di fronte a tale trasformazione. De Rossi è un giovane allenatore come tanti, sia pure un ex campione e idolo del luogo, ma fino a prova contraria non è un guaritore filippino.
LA ROMA E L’INSOPPORTABILITA’ DI MOURINHO
Io penso che al di là di tutti gli elogi possibili per Daniele De Rossi, il caso eccezionale, direi di scuola, dimostri l’ormai assoluta insopportabilità di Mourinho. Di cui avevamo già ampia dimostrazione all’esterno, ma non potevamo dimostrarlo in egual misura per l’interno. Fino a quando non sono stati la stessa società che lo ha brutalmente fatto fuori e a questo punto gli stessi giocatori, col radicale mutamento del comportamento, a dircelo. Insomma l’insopportabilità di Mourinho è da oggi un fatto accertato tramite quella che in matematica chiameremmo “dimostrazione per assurdo”. E più la Roma di De Rossi vince più chi vorrà assumerlo nel futuro si farà delle domande.
LA ROMA DI MOURINHO E LA FAVOLA DI FEDRO
Mourinho ha potuto godere di alleanze strategiche, l’appoggio dei media che comunque lo considerano una straordinaria fonte di interessi e attenzione, e soprattutto di una mitologia irrazionale che lo ha gonfiato a dismisura come la rana nella favola di Fedro. Ci vedo qualche similitudine perfino nelle vicende familiari ma iperpubbliche dei Ferragnez.
L’iperdimensionamento di Mourinho, o meglio del fenomeno Mourinho, è dato dal fatto che a un mese e mezzo dall’esonero dalla Roma siamo ancora qui costretti a farci dei ragionamenti intorno.
LA ROMA, DDR, GUARDIOLA E I GUARITORI FILIPPINI
Dice DDR: “Evidentemente era un gruppo unito anche prima. Gestico gli esseri umani prima dei calciatori. Cerco di dire la verità”. Ammettendo di aver agito più sulla psiche che sullo schema.
Ma il segreto della sorpresa di Daniele De Rossi – diciamoci la verità – prima ancora che si pensi di essere davanti a un nuovo Guardiola, è soprattutto nell’abbattimento violento del totem precedente. Fine dell’adorazione obbligatoria e lo spogliatoio finalmente liberato dai metodi tribali di quello là. Per far posto a una democrazia più rispettosa della personalità dei giocatori, che possono così lavorare in un ambiente più salubre e meno opprimente.
LA ROMA E LA SPINTA LIBERATORIA
De Rossi oggi gode di questa spinta che ha portato la Roma a vincere in campionato 6 partite su 7 e a vincerle pure prepotentemente a botte di tre o quattro gol per volta. Non era reale la Roma di Mourinho prima, non è reale forse nemmeno la Roma di De Rossi oggi. Prima o poi l’effetto di liberazione si esaurirà e De Rossi rimarrà solo col suo calcio e col suo metodo che ora appare tanto miracoloso.
https://www.bloooog.it/2024/03/02/ro...a-da-mourinho/...ma di noi
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Juric a Italiano: “Ti taglio la gola”. Scintille in coda a Torino-Fiorentina
Pesante alterco tra i due tecnici dopo una gara piena di polemiche. Tensione altissima tra i tecnici prima della riappacificazione in diretta tv
Momenti di grande tensione al termine di una serata altrettanto tesa allo Stadio Grande Torino dove i granata e la Fiorentina hanno pareggiato 0-0. Animi caldi dopo un primo tempo che ha visto l’annullamento di un gol a Zapata e soprattutto l’espulsione di Ricci che ha lasciato i granata in dieci.
Polemiche che non si sono placate neanche nel finale, quando i tecnici sono venuti a contatto. Il più agitato, Ivan Juric, è stato espulso e prima di uscire secondo la ricostruzione fatta a Sky si è rivolto a Italiano con una frase forte – “ti taglio la gola” - accompagnata da un gesto plateale. Poi nel post partita la riappacificazione tra i due davanti ai microfoni di Sky.
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Atalanta-Bologna
(ore 18 su Dazn)
L’Atalanta vuole rifarsi della pesante sconfitta di San Siro contro l’Inter nel recupero della 21° giornata di campionato (4-0, 28 febbraio), anche se la Dea è ancora arrabbiata per il gol annullato a De Ketelaere sullo 0-0. Thiago Motta, invece, è reduce da cinque vittorie di fila ed è avanti in classifica di due punti: «L’Atalanta negli ultimi cinque anni ha fatto quel che hanno visto tutti, attaccano l’area e colpiscono da fuori, danno inserimenti e non fanno giocare l’avversario, portano la mentalità del proprio allenatore. Lo sfogo di Percassi sull’arbitraggio di San Siro? Non mi preoccupa: ho sentito parlare di credito, beh, il Bologna ne ha per i prossimi 10 anni…», ha detto l’allenatore del Bologna.
Napoli-Juventus
(ore 20.45 su Dazn)
Il Napoli sembra in ripresa dopo il 6-1 rifilato al Sassuolo nel recupero di mercoledì 28 febbraio. Francesco Calzona è atteso a un’altra gara importante, al Diego Armando Maradona contro la Juventus. Il tecnico non avrà Ngonge e Cajuste. Rientrano Juan Jesus e Olivera, in ballottaggio con Mario Rui. Tutto confermato in attacco con Politano, Kvaratskhelia e Osimhen. Invece, Massimiliano Allegri non si fida degli avversari: «È una partita molto difficile, il Napoli per valore tecnico è anomalo vederlo in quella posizione di classifica. La squadra ha lavorato bene, le partite a Napoli non finiscono mai, ci vorrà una grande prestazione per un risultato positivo. Danilo a centrocampo? Abbiamo giocatori in quella zona, evitiamo di rischiare giocatori che sono stati fermi per 15 giorni in questo momento».
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Questo non è male
Real, pari e polemiche: l'arbitro fischia la fine sul gol-vittoria. Ancelotti: "Mai visto nulla del genere"
(Gazzetta)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioQuesto non è male
Real, pari e polemiche: l'arbitro fischia la fine sul gol-vittoria. Ancelotti: "Mai visto nulla del genere"
(Gazzetta)
e dunque o la memoria di Ancelotti inizia a perdere colpi o si conferma una delle massime intramontabili del calcio: quando ricevi (le regalie) godi, quando no piagni - qualunque squadra si guidi, qualunque palmares si abbia, il modo è sempre quello fin dai pulcini.
Trovo invece molto gravi le uscite di Juric contro Italiano e la "minaccia" di tagliare la gola. Ora è chiaramente uno sfogo, non c'è ovviamente l'intenzione di sgozzare nessuno, però si viene deferiti perchè ci si lamenta di un episodio arbitrale...e qua la faccenda mi pare grave in sè, per il messaggio che manda, la virulenza verbale incontrollata che non si limita ad un "vaffa" ma sconfina al di là del consentito...e da uomini maturi, e allenatori di calcio, non è accettabile.Last edited by Sean; 03-03-2024, 10:31:11....ma di noi
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(Gazzetta)Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Mah sì, concorde sul Real.
L'ho messa perché una cosa del genere non si vede spesso, tutto la.
Anche su Juric.
Esageratissimo e fuori luogo.
Non gli faranno nulla poiché dopo si sono riappacificati in diretta TV e non possono sciupare il quadretto.
Ma quell'immagine rimane e di certo non è sport.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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