Originariamente Scritto da Irrlicht
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Di solito Bocca è sempre molto severo con le infrazioni "morali" nello sport (ultras, insulti razzisti ecc...), per cui stamattina leggendo mi sono stupito anche io.
Penso che sia in questione la pesantezza della pena emessa (in primo grado): 4 anni. Come illustra l'articolo postato sopra, siamo di fronte ad una novità assoluta nell'ambito del calcio.
Ora bisognerebbe conoscere la verità, se cioè Pogba ha assunto consapevolmente e regolarmente quel prodotto dopante o se si tratta di una singola o quasi singola volta ed è stato preso ignorando (anche se per le norme l'ignoranza non è mai una scusante) che contenesse anche tracce di sostanze dopanti.
Se escludiamo il doping sistematico, 4 anni sono tanti, al di là del fatto che il soggetto stia o meno simpatico. Da qui credo questa sorta "difesa" di Pogba da parte di Bocca.
poi non si può prescindere dal notare che la linea difensiva è stata suicida
Non è stato trattato differentemente da nessun altro con le norme vigentiSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Si è delineata la figura di Ibra nel Milan.
È uscita un'intervista di Cardinale.
Assunto da RedBird, sarà la voce della proprietà nello staff e nello spogliatoio.
Da uomo di campo, si rapporterà con i giocatori.
Veste da "imprenditore" con un passato "attivo" in campo e tutte le dinamiche che ne conseguiranno.
Sarà contento Sylvester.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Pogba era completamente marcio fisicamente, questa cosa del doping è stata solo un bene per la juveOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioPogba era completamente marcio fisicamente, questa cosa del doping è stata solo un bene per la juve
Un bel risparmioSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Una sorta di Provvidenza ha posto una toppa (da 30 milioni) su di una scelta (il ritorno bis di Pogba) ancora oggi incomprensibile e scellerata, quando quello era un giocatore più che finito (a livello mentale, personale, fisico, calcistico) già allo United.
Per quanto riguarda la vicenda doping, io non so veramente da chi è consigliato o circondato 'sto ragazzo...il non andare a patteggiamento è stata una opzione assurda...come quella, tempo fa, di non voler operare il ginocchio, perdendo tempo e poi comunque costringendosi ad operarlo.
Ha una banda intorno che, se non se la leva di mezzo, lo ridurranno intanto sul lastrico e poi in una clinica psichiatrica....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
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In altri tempi avrei sospettato Moggi per aver indotto con l'inganno Pogba a doparsi e liberarsi così del suo stipendio
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Lazio-Milan 0-1: decide Okafor. I biancocelesti, furiosi con Di Bello, chiudono in otto
Succede di tutto all’Olimpico, complice un direttore di gara in confusione. Sarri protesta per un’uscita fallosa di Maignan su Castellanos. Poi i rossi a Pellegrini, Marusic e Guendouzi
La Lazio in 10 è crollata al penultimo respiro, su un tiro in mischia di Okafor. Così ha quasi smarrito la strada per la zona Champions e l’ha indicata al Milan. Ma l’epilogo rissoso fa più notizia del risultato: è stata l’ennesima partita segnata dalle polemiche arbitrali, lungo la contorta trama il cui finale chiama in causa Di Bello, che ha mostrato il rosso ad altri due giocatori della squadra di casa.
...ma di noi
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Pellegrini espulso in Lazio-Milan, poi rosso anche a Marusic e Guendouzi: cos’è successo
Il giocatore della Lazio vuole far uscire la palla per consentire i soccorsi al compagno a terra Castellanos, ma Pulisic non si ferma e lui lo strattona platealmente: secondo rosso e espulsione. I laziali protestano perché il Milan non ha fermato il gioco. Nel finale rossi anche a Marusic e Guendouzi
La Lazio chiude in otto uomini contro il Milan. Grandi proteste al 13’ del secondo tempo di Lazio-Milan all’Olimpico. Pellegrini, già ammonito, commette un’ingenuità clamorosa. Il difensore biancoceleste rallenta la corsa con il pallone che sta per uscire, da rimessa laterale, per fermare il gioco perché Castellanos è finito a terra. Pulisic, però, non si ferma e prende il pallone, venendo atterrato dal terzino sinistro e Di Bello non può fare altro che estrarre il secondo giallo ed espellere Pellegrini. La Lazio resta così in 10. Ma in campo succede di tutto.
Scoppia un parapiglia e ancora una volta, come era accaduto nel primo tempo per il contatto in area tra Maignan e Castellanos, Maurizio Sarri è una furia, tanto che perde anche gli occhiali. Protesta per il mancato fair play dei rossoneri, che non hanno fermato il gioco e hanno, anzi, continuato, nonostante Pellegrini avesse fatto capire di voler fare uscire il pallone per permettere i soccorsi a Castellanos da parte dello staff medico. Ma visto il fallo del laziale su Pulisic, Di Bello non poteva far diversamente. Anche perché, per regolamento, è il direttore di gara a dover fermare il gioco. Cosa che, infatti, non è accaduta. Da qui il tentativo di Pulisic di tenere il pallone in campo.
La situazione degenera nel finale, quando Di Bello fischia un fallo di Marusic su Rafael Leao al 5’ di recupero. Il terzino della Lazio risponde al direttore di gara, protestando vivacemente e beccandosi il rosso. Ma i biancocelesti restano addirittura in otto, quando Pulisic fa fallo su Guendouzi, provocando la reazione del centrocampista. Il direttore di gara, apparso in confusione in questa situazione, caccia anche il francese, che sbigottito lascia il campo. Al triplice fischio, si scatena una rissa a centrocampo, subito sedata dalle panchine di entrambe le squadre. Mentre Romagnoli si gira verso i suoi tifosi: «È una vergogna, è una vergona», le sue parole.
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Lotito furioso dopo Lazio-Milan: “Una morte annunciata, il sistema non è più affidabile. Ci tuteleremo in altre sedi”
Il presidente della Lazio è un fiume in piena dopo la sconfitta col Milan, determinata anche dalla direzione arbitrale di Di Bello: “Alla Serie A serve una conduzione terza. Ci rivolgeremo alle istituzioni che tutelano tutti i cittadini. Eppure la squadra stava segnando per ottenere un risultato diverso dalle aspettative di qualcuno”
Dopo le polemiche di Lazio-Milan, partita che i biancocelesti hanno chiuso in otto per le espulsioni di Pellegrini, Marusic e Guendouzi, ai microfoni di Dazn si è presentato Claudio Lotito. Furioso ma deciso, il presidente del club: “Quando il gioco assume questi connotati, devono essere altri organismi preposti a fare delle valutazioni. Se manca l’affidabilità del sistema, bisogna ricorrere a istituzioni terze che pongano fine a situazioni incresciose anche dal punto di vista dei valori dello sport. Si deve vincere per merito, anche se il calcio ha dato dimostrazione che tante partite sono vinte per fatti imponderabili.
Oggi – ha proseguito - abbiamo superato tutti i limiti possibili e immaginabili. Parlo io per evitare che possano essere strumentalizzate la parole. Mi assumo la responsabilità di dire che tutta la squadra si farà valere nelle sedi preposte per quello che tutti hanno visto pubblicamente in base a quello che è successo. Nel momento in cui un sistema non è in grado di garantire l’affidabilità deve porsi un punto interrogativo e dare risposte concrete, vorrà dire che ci faremo valere con altre istituzioni”. Poi Lotito ha affermato di volersi rivolgere “a organi istituzionali con mezzi istituzionali, come possono fare tutti i cittadini”. La volontà è quella anticipata nell’intervista a Repubblica, cioè portare la Figc in tribunale.
Lotito ha fatto un ragionamento generale, senza focalizzarsi su uno degli episodi contestati del match: “Ci sono stati tanti episodi dubbi, ma non li voglio commentare, non faccio l’arbitro. Un arbitro dovrebbe capire quali sono i punti di equilibrio e i punti di rottura. Oggi non ci sono le condizioni per trovare un punto d’incontro. Non conosco l’arbitro Di Bello, non ci ho parlato, non so chi sia, da dove venga, ho visto come ha arbitrato. Non intrattengo rapporti con gli arbitri. La Lega Serie A ha bisogno di una conduzione terza al di fuori del sistema”.
"Oggi non posso rimproverare nulla alla squadra, ha combattuto fino alla fine e avuto anche occasioni per segnare e coronare un risultato sportivo diverso dalle aspettative di qualcuno. Nella vita ci sono dei valori, nello sport c’è il rispetto delle regole e il merito, cose venute oggi meno. Sarri? Valuto l’allenatore per quello che fa e i risultati che porta, la sconfitta di oggi è dipesa da fattori esterni, ne prendiamo atto e ci batteremo con altri mezzi in altre sedi.
Oggi è stata una sconfitta forzata, che non dipende né dal tecnico né dai giocatori. È la storia di una morte annunciata, non mi aspetto risposte dalle istituzioni, anche perché ricopro un ruolo istituzionale anche politico. So perfettamente a chi rivolgermi e con quali mezzi istituzionali intervenire, come possono fare tutti i cittadini normali, mi pare ci siano le condizioni per farlo. Ai tifosi dico di avere fiducia nella correttezza della società. Chi ha visto la partita si è reso conto di come sono andate le cose: non c’è l’interpretazione ma la determinazione. In questo contesto dobbiamo fare in modo che certi episodi non si ripetano: non è il primo, oggi è successa una cosa non giustificabile, sicuramente l’obbligo della società è di intervenire in modo rispettoso delle regole per far sì che le regole le rispettino anche gli altri.
Il calcio prevede i valori sportivi, oggi è stata una partita priva di valori sportivi. Parlo con la certezza di quello che è accaduto e con la consapevolezza che queste cose non devono accadere: metteremo un modo un meccanismo perché non succedano ancora”.
...ma di noi
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioNon vedo commenti a lazio-milan.
Avete preso ferie?
Oltre alla porta intonsa, ultimamente sembrava bucata.
Nessun passo avanti dal punto di vista del gioco. Ieri scarsa personalità nei momenti "di svolta".
Ribadisco che, pur essendo rossonero, in un altro campionato giocando così saremmo un po' piu sotto sicuramente.
Ancora il timone va tenuto saldo.
Sull'arbitro mai commentato nello specifico e non lo farò neppure oggi.
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
Per il Milan la cosa migliore, alla fine conta quello, intendiamoci, è il risultato.
Oltre alla porta intonsa, ultimamente sembrava bucata.
Nessun passo avanti dal punto di vista del gioco. Ieri scarsa personalità nei momenti "di svolta".
Ribadisco che, pur essendo rossonero, in un altro campionato giocando così saremmo un po' piu sotto sicuramente.
Ancora il timone va tenuto saldo.
Sull'arbitro mai commentato nello specifico e non lo farò neppure oggi.
Primo tempo non pervenuti, e di fatto il primo tiro in porta è stato dopo 45 min.
Secondo tempo favoriti dall'espulsione di pellegrini, ma non è che si sia visto calcio champagne.
Poche idee, poco gioco, mediocrità deprimente.
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